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Il 1° Febbraio 2007 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Decreto che prevede la cancellazione degli oneri aggiuntivi, da parte degli operatori della telefonia mobile, rispetto al costo del traffico telefonico richiesto sulle carte prepagate.
La parte della notizia che più mi ha colpito è stata, però, quella che forse ha avuto meno risalto. Tutto questo è partito dall’iniziativa di un singolo uomo, Andrea D’Ambra, con una petizione lanciata dal sito www.aboliamoli.eu che da Aprile 2006 ha superato le 800.000 firme!
Come dice lo stesso Andrea, nella video intervista di Rainews che potete vedere anche qui sotto:
“Se vogliamo, se siamo uniti, il popolo della rete è capace di grandi cose. Mai una petizione, lanciata da un singolo cittadino, aveva raggiunto 800.00 firme in pochi mesi”.
Questo fa riflettere molto sul ruolo che svolge il cittadino di internet: come brillantemente aveva dedotto anche il Times, l’uomo dell’anno siamo noi, “noi che andiamo su internet, noi che popoliamo YouTube, noi che siamo su MySpace, noi che abbiamo un blog, noi che produciamo e controlliamo l’informazione sul web, noi che firmiamo gli user generated content, noi del 2.0.” La motivazione? “Per aver preso le redini dei media globali, per aver fondato e aver dato forma alla nuova democrazia digitale, per aver lavorato gratis e aver battuto i professionisti al loro stesso gioco”.
Insomma, in questa nuova era dell’informazione chiunque può mettersi in gioco, far sentire la propria voce e se propone ottime argomentazioni, alla fine arrivare al risultato sperato.
Ricordiamoci che, come dice lo stesso Andrea, la petizione è stata accolta favorevolmente anche da Beppe Grillo che, come sappiamo, offre una cassa di risonanza enorme nel web (ha uno dei blog più visitati in Italia); ma ciò non esclude che la vera forza sia nell’idea e nella democrazia della parola!
In questo video (linkato da I Pollitici), infine, Andrea D’Ambra annuncia la nascita di Generazione Attiva, una nuova associazione di consumatori. Non come quelle che prima della petizione gli dicevano che non c’era nulla da fare (”paghi la quota d’iscrizione, poi si vedrà”), e dopo sono saltati sul carro dei vincitori.
Sono pienamente d’accordo che l’unione fa la forza, e sinceramente ci sono tantissime altre cose da abolire secondo me… un esempio sono gli studi di settore OBBLIGATI che non tengono effettivamente conto delle specifiche situazioni delle ditte che ne sono soggette… Inutile fare “di tutta l’erba un unico fascio”…aboliamoli!!!
Volevo inoltre informarti che stiamo cercando blogger, scrittori, freelance e gornalisti improvvisati per un nuovo sito di Editoria Sociale, Made in Italy dal nome NotizieFLASH.com… ci piacciono le notizie di tutti, specialmente quelle su temi d’attualità e sulla Finanziaria2007 come questa, ti aspettiamo!!!
Che dire oltre a grazie ad Andrea!
Ha fatto due cose grandiose nello stesso momento:
1) è riuscito a fare quanto negli altri stati già avviene, cioè uscire fuori dalla scatola internet dove ci vogliono tenere rinchiusi in Italia.
2) un risparmio medio delle famiglie che non so neanche immaginare.
Spero che tutto il merito, non finisca al governo!
io sono sempre stato scettico su questa campagna.
I costi di ricarica saranno anche stupidi e contro legge (probabilmente c’e’ cartello tra le compagnie), ma sono soldi che le società si intascano.
In un modo o in un altro questi soldi se li dovranno riprendere.
@baldo: beh speriamo di no; vedremo come reagiranno le varie compagnie telefoniche, anche se bosogna ammettere che ora c’è maggiore trasparenza sui costi e sarà più facile comparare le varie tariffe
Pingback: Levysoft » Addio al Fax per le LAR del NIC: ma è solo una mezza vittoria 15 Febbraio 2007
[…] Dopo essere riusciti a liberarci dai costi di ricarica dei cellulari (e dal 5 Marzo diverrà realtà), il popolo delle Rete è riuscito in un’altra impresa strabiliante: convincere una delle più grande strutture burocratiche italiane a rinnovarsi. Sto parlando del NIC italiano che finalmente consente l’invio della Lettera di Assunzione Responsabilità (LAR), oltre che col vecchio metodo del FAX, anche via email. Questo è quanto ho scoperto via Dreamsworld, che ricorda che il 2 Gennaio 2007 è stato pubblicato il nuovo regolamento: Guideline Tecniche 1.0. […]