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Dopo essere riusciti a liberarci dai costi di ricarica dei cellulari (e dal 5 Marzo diverrà realtà), il popolo delle Rete è riuscito in un’altra impresa strabiliante: convincere una delle più grande strutture burocratiche italiane a rinnovarsi. Sto parlando del NIC italiano che finalmente consente l’invio della Lettera di Assunzione Responsabilità (LAR), oltre che col vecchio metodo del FAX, anche via email. Questo è quanto ho scoperto via Dreamsworld, che ricorda che il 2 Gennaio 2007 è stato pubblicato il nuovo regolamento: Guideline Tecniche 1.0.
In effetti, avendo io un dominio .IT (il .COM e .NET, quando lo attivai, non erano disponibili), il problema dell’invio del FAX l’ho sempre sentito (per ora l’ho fatto solo 2 volte, all’attivazione del nuovo dominio e al suo trasferimento di Maintainer).
Il fatto di dover inviare un fax per qualsiasi operazione di trasferimento o creazione di domini era a dir poco assurdo: sia perché tra, compilazione, invio, verifica delle firme, eventuali ritorni di fax malcompilati (senza contare che spesso le linee telefoniche sono quasi sempre occupate) sia perché presentare richieste di registrazioni conformi agli standard del NIC era spesso un’impresa, con il risultato che spesso venivano rifiutate.
E’ noto il caso del sito cellulari.it che ha perso il suo dominio per una semplice errore burocratico: aveva inviato un fax illeggibile e la risposta del NIC (inviata via FAX) si era persa per strada, facendo quindi scadere i termini per il rinnovo.
A fronte di tutto questo, alcuni blogger hanno radunato gli sforzi lanciando il sito Cambia le procedure del Nic – Stop al Fax, una iniziativa che si compone di informazione, petizione e bollini con cui si cerca di far conoscere il problema e di stimolare una reazione degli utenti e operatori italiani.
E pare ci siano riusciti riusciti!
Certo che un semplice modulo da compilare su web o via mail, che richiede pochi minuti (e, tecnicamente, è anche più difficile da contraffare se firmata digitalmente), sarebbe stata la soluzione ideale ma questo è pur sempre un passo avanti.
Purtroppo in Italia siamo ancora abituati alla firma da apporre sulla carta (a quanto pare l’esistenza della firma digitale non è ancora nota a molti). Infatti, come si può leggere sotto, in pratica bisogna compilare la LAR, stamparla, firmarla e poi passarla allo scanner e produrne un documento PDF da inviare come allegato in una mail (annullando di fatto il vantaggio dell’email equiparandola ad un mero fax)!
Inoltre, quelli della petizione, fanno notare che la LAR elettronica dovrebbe contenere le credenziali del Maintainer, ovvero il nome del Maintainer e la sua password in chiaro! Ciò significa che, o il Maintainer deve consegnare a tutti i propri clienti la propria password (il che sarebbe assurdo) oppure è lo stesso Maintainer che deve invia la LAR al NIC!
Credo, quindi, che il compito di cambia-nic.blogspot.com non sia ancora terminato qui.
Intanto vi riporto il nuovo testo della Guideline:
2.1.1.4.2 Invio delle LAR al Registro via posta elettronica
Le LAR trasmesse via posta elettronica devono essere inviate esclusivamente all’indirizzo elar@elar.nic.it.
La richiesta deve essere strutturata secondo il seguente formato:
1) il Subject del messaggio deve contenere la dicitura “Invio LAR elettronica”;
2) il Body del messaggio deve contenere le credenziali del Maintainer (nome del Maintainer e password in chiaro) e il nome del dominio contenuto nella LAR elettronica allegata al messaggio.Esempio:
password: BABALUBA-MNT_password
mntner BABALUBA-MNT
domain: zigozago.it
3) deve essere presente un solo allegato, in formato PDF, contenente la LAR elettronica acquisita digitalmente e compilata in tutte le sue parti ed esso deve contenere una sola LAR inerente il nome a dominio riportato nel corpo del messaggio;
4) l’allegato può avere una dimensione massima di 200 KB.La procedura, che risponde all’indirizzo elar@elar.nic.it verifica automaticamente che:
– il campo “subject:” dell’e-mail contenenga la dicitura “Invio LAR elettronica” (case insensitive);
– le credenziali del MNT (“password:” e “mntner:”) siano corrette;
– sia presente n° 1 allegati;
– l’allegato sia in formato PDF;
– l’allegato non superi la dimensione massima di 200 KB;
– il nome a dominio richiesto (campo “domain:” nel body del messaggio) non sia presente nel DBNA del Registro o sia stato cancellato da almeno 7 giorni.In caso di errori, essi sono notificati via e-mail al Maintainer mittente.
Se, invece, i controlli sopra citati hanno esito positivo, la LAR elettronica viene accodata sullo stesso server del Registro che gestisce le LAR pervenute via fax e gli viene assegnato un “time-stamp” di arrivo. Per ogni LAR elettronica ricevuta, il Registro invia al Maintainer mittente un messaggio di notifica contenente: il nome a dominio contenuto nel body dell’e-mail ricevuta; il numero di pagine che costituiscono l’allegato; la data e l’ora di ricevimento; il nome originale dell’allegato PDF; l’identificativo univoco attribuito alla LAR elettronica dal sistema di archiviazione; un digest SHA1 dell’allegato PDF ricevuto, per permettere al mittente di verificare che il contenuto del documento non sia stato alterato durante la sua trasmissione al Registro.
UPDATE: Via edit scopro che il NIC ha precisato i termini della questione relativa all’invio di una email al posto del fax per la LAR: la mail non sarà sufficiente in quanto non garantisce gli utenti che, quindi, rimarrano vincolati ai mezzi tradizionali. Le modifiche valgono solo per i mantainer, nulla cambia per gli utenti.
Ora, penso, che il dibattito si sposterà sui sistemi tecnici utili a garantire l’identità del registrante anche via mail.
Si, è un primo passo verso qualcosa di buono. Anche il titolo del mio post rifletteva un po’ le tue riflessioni.
OT: una curiosità, dal tuo post hai inviato un pingback/trackback verso il mio blog? WordPress non mi ha segnalato nulla ed ho visto che, allo stesso modo, molti blog hanno linkato quell’articolo…
Ciao,
P|xeL
Guarda proprio stamattina presto ho tentato invano sul tuo sito il link per fare il trackback ma non sono riuscito a trovarlo: siccome non avevo tempo per spulciare il codice html non l’ho messo. Sei sicuro che il link al trackback è ben visibile?
No, lo tolsi anni fa in seguito ad una bella ondata di spam via trackback. Il file di WordPress è comunque presente così i pingback sono continuati ad arrivare tranquillamente, manca solamente il riferimento sul sito.
Quasi quasi adesso lo ripubblico tanto tra Akismet (che ai tempi non esisteva) e Bad Behaviour, lo spam che passa è ormai ridotto in maniera significativa.
Ciao,
P|xeL
PS: strano comunque che non sia arrivato neanche il pingback che WordPress manda in automatico…
Dalle mie esperienze il pingback si perde per strada a volte: io ti consiglio di rimettere il trackback tanto lo spam arriva cmq 🙂
Ri-pubblicato! 😉
Ciao,
P|xeL
Ho inserito il trackback… speriamo giunga a destinazione 🙂
E’ arrivato… peccato che a quanto pare, la nuova pratica è destinata solamente ai maintainer secondo l’ultima precisazione del NIC.
E’ presto per cantar vittoria… 🙁
Ciao,
P|xeL
Infatti è come immaginavo: speriamo che nel futuro possa realmente cambiare qualcosa.
Leggi qui la rettifica, è stato un abbaglio.
Pingback: Dario Salvelli’s Blog » Blog Archive » I domini .it e la registrazione sincrona: finalmente nessun FAX! 13 Ottobre 2009
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