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Spesso mi capita di sentirmi chiedere quali DNS inserire per la propria connessione Alice. Io di solito snocciolo quelli classici di Telecom Italia anche se l’ultima esperienza che ho avuto mi ha fatto propendere verso quelli OpenDNS. I vantaggi degli OpenDNS sono indubbi:
- Proteggono dal phishing: riconoscono automaticamente i siti “finti” che cercano di rubarvi soldi e/o informazioni.
- Sono veloci: grandi quantità di cache riducono la consultazione di molti server diversi.
- Correggono gli errori di digitazione: tutte le volte che sbaglio a digitare un indirizzo, OpenDNS cerca di capire dove avrei voluto veramente andare.
- Infine, un innegabile vantaggio per la privacy, è senza dubbio quello di riuscire a svincolare la propria connessione utente dal controllo, spesso invadente, dei providers.
Il sistema mantiene i propri costi di gestione in maniera molto semplice; quando ci si collega ad un sito inesistente visualizzerà una pagina pubblicitaria.
Indirizzi DNS Alice e Tin
Ecco i più comuni indirizzi DNS di Alice: se avete problemi di lentezza, latenza o di risoluzione domini (con il comando nslookup dominio.it potete accertarvi del problema), provate questi:
- 212.216.112.112
212.216.172.62 - 194.243.154.62
195.31.190.31
Indirizzi DNS OpenDNS
Questi, invece, sono gli indirizzi DNS di OpenDNS:
- 208.67.222.222
208.67.220.220
Confronto dei tempi di risposta tra DNS Alice e Open DNS
Premetto che queste non sono prove assolute e non hanno l’ardire di dare un responso univoco, ma sono relative solo alla mia connessione Alice. Ho notato, però, una certa lentezza di risposta al ping dei server OpenDNS rispetto a quelli Telecom Italia. Ora non so se ciò sia da imputarsi al fatto che la mia connessione è Alice o ad altro, ma sta di fatto che lanciando un semplice Ping (ping -n 10 -l 32 IP) dal mio computer, ottengo tempi di risposta nettamente inferiori a quelli OpenDNS.
Per essere più obiettivo possibile ho eseguito i test anche da un server che eseguiva i Ping ICMP via web (ma posizionato in Italia), come Visual Route, con 10 pacchetti da 32 byte l’uno (valore di default), e un’altra serie di test con il sito Network-Tools (posizionato in America).
Ecco i dati:
DNS | Average Time [PC] | Average Time [VisualRoute.it] | Average Time [Network-Tools.com] |
---|---|---|---|
212.216.112.112 | 1 ms | 21 ms | 163 ms |
212.216.172.62 | 1 ms | 15 ms | 167 ms |
194.243.154.62 | 1 ms | 15 ms | 153 ms |
195.31.190.31 | 1 ms | 27 ms | 155 ms |
Ed ecco i risultati per i server OpenDNS:
DNS | Average Time [PC] | Average Time [VisualRoute.it] | Average Time [Network-Tools.com] |
---|---|---|---|
208.67.222.222 | 102 ms | 153 ms | 52 ms |
208.67.220.220 | 102 ms | 128 ms | 53 ms |
Come vedete, qui in Italia, i tempi di risposta sono nettamente superiori per i server OpenDNS. Anche aumentando le dimensioni del pacchetto a 512 byte, i risultati non cambiano: 2 ms per Alice e 102 ms per OpenDNS.
Discorso inverso, invece, si applica se il ping si effettua da un server estero: gli OpenDns sono più veloci di quelli Alice.
Interpretare i risultati e conclusioni
Quel che è certo è che, di solito, in provider grandi come è quello di Telecom Italia, si può contare su apparati proprietari fin dalla centrale con la possibilità di dirottare il segnale dell’utente subito nelle loro reti con ovvi benefici sulle prestazioni.
Inoltre, come si vede dalla differenza di tempi di risposta tra un server posizionato in Italia (visualroute.it) e uno posizionato in America (network-tools.com) occorre tenere ben presente che questi test sono sempre influenzati dalla posizione geografica dei server DNS: quelli Alice sono in Italia, mentre quelli OpenDNS all’estero, in particolare sono presenti 5 in America e 1 in Inghilterra:
Palo Alto, California, USA
Seattle, Washington, USA
Washington, DC, USA
New York, New York, USA
London, England, UK
E’ noto che in Italia un ping medio gira al massimo intorno ai 50ms mentre per i server all’estero il ping aumenta (per esempio 90-120ms in Inghilterra e da 150ms in poi per l’America). Certamente un instradamento opportuno potrebbe portare a ridurre i salti (hop) migliorando di una certa percentuale anche i tempi di risposta, ma certamente un utente normale non ha molte possibilità in merito e le latenze geografiche sono un problema da affrontare.
Quindi, a quanto sembra, se cercate prestazioni, vi consiglio l’uso dei server DNS Alice, mentre se tenete alla vostra privacy, cercate la correzione automatica degli errori nei domini e un valido sistema di antipishing, allora i server OpenDNS saranno per voi.
Se poi, un giorno, metteranno qualche altro server OpenDNS anche in Italia, allora sarà indubbio che la scelta dovrebbe inevitabilmente ricadere su questi ultimi!
Al momento, per esempio, io uso i DNS Alice e all’occorrenza, in caso di problemi o latenze molto alte (per fortuna per ora molto rare), mi sposto su quelli OpenDNS (che sembrano fatti più per gli americani e gli inglesi che per noi italiani).
Che bel articolo! Grazie! non sapevo neanche cos’erano i dns….ma sono dei server ai quali ci si collega e dai quali passa tutto quello che riceviamo e inviamo giusto?
Bene: ottimo post. Io uso e apprezzo i server di OpenDNS da tempo. Da utente la latenza indotta dalla presenza di un solo server in Europa, anzi in UK, non la trovo affatto fastidiosa, cosi’ come non e’ che apprezzi molto la correzione automatica degli errori.
Pero’ la misura dei tempi di risposta sarebbe piu’ corretta se fatta misurando il tempo di risposta ad una query (anche se i risultati saranno sostanzialmente analoghi) e vorrei capire una cosa: ma se i benefici di OpenDNS sono quelli citati com’e’ che possono essere annullati solo da qualche decimo di secondo di ritardo? 🙂
Ciao, f. (aka un lurker ;-))
No Nicola, sono dei server necessari per tradurre i nomi di un dominio in un determinato ip.
http://www.levysoft.it non avrebbe senso per un computer. Il browser allora fa la richiesta al server DNS e il server gli dice “per visualizzare http://www.levysoft.it devi andare su 65.98.70.34″. A quel punto il browser fa la richiesta a quell’IP e richiede la pagina che volevi vedere…
Per velocizzare queste operazioni, i sistemi operativi mantengono una mini-cache dei DNS in modo da non richiedere sempre l’IP per i siti già visitati…
Ciao,
Emanuele
@Emanuele: Ottima risposta 🙂
C’è un unico problema a cui purtroppo non ho trovato soluzione:
Usando firefox c’è una utilissima funzione, se scrivo una parola (e non un indirizzo) sulla barra dell’indirizzo, il browser va su google cerca quella parola e mi rimanda al primo sito della ricerca ( in partica e come se cliccasse sul pulsante “mi sento fortunato” )
Se uso gli opendns questa funzione viene “intercettata” e la pagine risultante è il una pagina di ricerca di openDNS….
Qualcuno sa come ovviare a questo problema??
@franto
Guarda qua: http://www.labnol.org/software/browsers/prevent-opendns-google-redirects-firefox-address-bar-ie/2662/
Ciao, f.
Utilizzavo OpenDNS da un anno. Ultimamente avevo notati dei fastidiosi rallentamenti sopratutto nei siti italiani. Ora non so se effettivamente dipendeva da questo, ma sono tornato a quelli di alice e la cosa sembra andare drasticamente meglio anche per quanto riguarda i siti stranieri.
@CyberGigi: Interessante la tua testimonianza e credo che molto probabilmente la causa sia dipesa dagli eccessivi tempi di latenza di questi, seppur ottimi, server dns. Non resta che aspettare che installino un server OpenDns in Italia o, almeno, nelle più immediate vicinanze!
Beh nel mio caso se con i DNS del mio provider (ClickTel) ho 20ms, con OpenDNS ne ho 44, alla fine sono 25ms in più…
Pingback: informatix » OpenDNS: Come impostarli e cosa sono 15 Agosto 2008
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ICMP non è UDP (o TCP). Può darsi comunque che i server OpenDNS siano più veloci alle query DNS anche se sono più lenti al ping.
@Mimmo: hai ragione, sono protocolli diversi ma mi pare molto improbabile, anche se possibile, che vi sìa questa sostanziale differenza di tempistica. Bisognerebbe, a questo punto, per verificare al 100%, valutare quanto impiega il server DNS a rispondere alla query. Vedo se riesco a fare qualche prova.
@Mimmo: Ho fatto delle prove anche con il DNS Response Time. In pratica
dig http://www.levysoft.it @resolver1.opendns.com -> OpenDNS
;; Query time: 598 msec
dig http://www.levysoft.it @212.216.112.112 -> TIN
;; Query time: 27 msec
Come vedi anche il tempo di risposta alla query DNS è molto alto con i server OpenDNS, a causa, appunto, della localizzazione geografica (Qui trovi altre prove fatti da altre persone che danno i miei stessi risultati).
Se vuoi fare delle prove puoi anche usare il servizio online DIG: look up DNS domain IP address information–
Ciao
Complimenti per il post! 🙂
Anche io uso OpenDNS (anche se da poco) perchè ero stufo dei controlli e dei blocchi imposti dai DNS italiani 🙂
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L’altra sera ho fatto presente al 187 che avevo problemi di connessione con una adsl con mini dslam e mi hanno consigliato di utilizzare OpenDNS, dicendo che i dns di Alice hanno continuamente dei problemi, sottolineando che, testuali parole: “Problemi non ce ne sono, vi vedo connessi!… aspetti un’attimo … … cioè… Oddio ma avete una connessione lentissimaaaa…”. Mi hanno fornito anche gli indirizzi 208.67.222.222, 208.67.220.220. L’unica falla è che molti domini bloccano gli utenti con OpenDNS, ad esempio tutti i siti istituzionali e di supporto Sony vanno alla grande con OpenDNS, mentre Sony Italia continua imperterrita a bloccarlo. Inoltre la risposta dei server europei è conseguentemente più lenta, perchè i cari OpenDNS sono negli U.S.A., confermo che la risposta al ping è più lenta.
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io uso i server dns di alice, ma come faccio a sapere quali siti sono bloccatti dal server? grazie