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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Ago 7 2008

Come abilitare il geotagging delle foto con il GPS del HTC TyTN II e altri trucchi da attivare con Kaiser Tweaks

Posted by Antonio Troise
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La fotocamera dello smartphone HTC TyTN II dispone di un buon sensore CMOS da 3 Megapixel, è dotata di autofocus ed è corredata da un software con interfaccia simile alle moderne fotocamere digitali. Mentre il GPS incluso, nonostante non monti un sistema di tipo Sirfstar III (il più evoluto sul mercato), ma il chipset Qualcomm MSM7200, è caratterizzato da una velocità di fix notevole (anche grazie all’ausilio della applicazione “Gps Rapido”, una piccola utility che permette di scaricare i dati aggiornati delle effemeridi per un fix rapido della posizione satellitare) ed una notevole stabilità anche nei centri cittadini in presenza di palazzi o vegetazione fitta.

HTC TyTN II
Come attivare la funzione Photo GPS sull’HTC TyTN II

Ma allora perché non unire questi due aspetti, la fotocamera da 3 Megapixel con il chipset GPS, per attivare la funzione di georeferenziazione delle foto scattate con il vostro cellulare? In effetti, non tutti sanno che la la modalità “Photo GPS” è già presente nativamente sul vostro HTC TyTN II ma è stata disabilitata di default e nascosta per motivi legati alla giurisdizione di alcuni paesi, che non consentono il geotagging delle foto per problemi di privacy delle persone.
Per attivarlo, sarà sufficiente applicare una piccola modifica al registro di sistema di Windows Mobile 6 installato sul dispositivo in modo da abilitare la funzione di “Photo GPS” e poter così salvare, al momento dello scatto, le coordinate geografiche nei dati EXIF di una foto.

Geotagging

In generale la georeferenziazione, o geotagging in inglese, è quella tecnica che permette di associare ad un dato, in formato digitale, una coppia di coordinate che ne fissino la posizione sulla superficie terrestre. Ultimamente è molto diffusa, grazie alla onnipresenza del GPS su qualsiasi dispositivo mobile, la georeferenziazione delle foto grazie alla tecnica del geotagging che permette, di fatto, di collocare informazioni elettroniche nei luoghi fisici in modo da estendere e concretizzare il concetto di supranet, che descrive la fusione del mondo fisico con quello digitale.

Come leggere le coordinate GPS presenti nelle foto

Per poter leggere le coordinate GPS nei metadati EXIF dele foto è possibile usare software come PhotoShop Album o Picasa, oppure caricare le foto su Flickr o Panoramio (che, recentemente, è anche collegato a Google Maps).
Con qualche modifica è possibile anche far funzionare il geotagging su iPhoto per Mac OS X.

Attivare il GPS Photo e altri trucchetti per l’HTC TyTN II
  • Attivare la modalità GPS Photo : Con un programma come Resco Explorer accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\HTC\Camera\] e nella cartella P9 cambiate il valore di “enabled” da 0 a 1.
  • Aumentare la sensibilità del TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM/DRIVERS/TOUCHPANEL/PRESSURE THRESHOLD] e cambiate il valore da 200 a oltre secondo preferenza.
  • Risolvere il bug della fotocamera, che ruota di 90° le foto in automatico: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\HTC\Camera\Image\Enabl eEncodePortrait] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare il TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM\Software\OEM\TFLOSettings\EnableScroll] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare l’avviso di “sms inviato”: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Inbox], evidenziate “Inbox” e create una nuova chiave chiamata “Settings”; quindi evidenziate “Settings” e create una nuova stringa chiamata “SMSNoSentMsg” con valore impostato 1.
  • Disattivare lo spegnimento troppo rapido dello schermo, durante una chiamata: accedete all’indirizzo [\HKLM\Drivers\BuiltIn\RIL\EnableFastDormantDisplay DuringCall] e impostate il valore su 0.
  • Attivare/Disattivare visualizzazione dei contatti della sim: accedete all’indirizzo [HKEY_CURRENT_USER\Control Panel\Phone] e nel valore
    “ShowSIM”=dword:0000000(1) impostate 0 finale per disabilitare la visualizzazione, mentre 1 per
    riabilitarla. Attenzione: dopo il soft reset potrebbe perdere la modifica!
Kaiser Tweak

Per coloro che non sono soliti mettere mano al registro di configurazione di Windows, dovete sapere che esiste un programma freeware per Windows Mobile e specificatamente creato per i modelli TyTN, che permette di eseguire in automatico tutte le modifiche elencate sopra (e molte altre) per personalizzare a proprio piacimento e con un semplice click il proprio PDA Phone. Si chiama Kaiser Tweak (qui il link diretto per il download) e grazie all’adozione di un formato XML è possibile implementare nuovi tweaks.

Kaiser Tweak

Ecco cosa è in grado di fare Kaiser Tweaks:

Call
– Fast Sleep
– Sleep
– Show Battery Icon
– HTC or Windows Mobile Dialer
– Volume Change Beeps
– Ringtone

Text Messages
– Sent Notification

Data (GPRS/EDGE/HSDPA/WIFI)
– Disconnect After
– Always On
– Enabled
– HSDPA
– Wifi standby mode
– Wifi Certificate Message

Bluetooth
– BitPool
– SampleRate
– UseJointStereo

TCP/IP
– TCP Connect Resends
– TCP Data Resends
– TCP Window Size

Security
– Not-certified Warning

Keyboard
– Backlight Timeout
– Slide Wake

Camera
– Save Location
– GPS Photo
– Rotate Bug
– 3MP Panorma Shot (ie. 6MP Camera)

GPS
– Assisted GPS

Power Managment
– Memory Card
– AsyncMac1
– PPTP1
– L2TP1

Notifications
– AC Resume from Suspend
– Battery Resume from Suspend

User Interface
– Window Animation
– Menu Animation
– Vertical Scrollbar Width
– Vertical Scrollbar Button Height
– Horizontal Scrollbar Button Width
– Horizontal Scrollbar Height
– Startup Animation

ClearType
– Landscape
– PocketIE

PocketIE
– Max. Connections
– PIE User Agent CustomBase
– D-Pad Scroll Navigation

TouchFLO
– Sensitivity
– Scroller
– Sound

Today Screen
– Title Bar – Battery / Clock
– Title Bar – Clock Settings
– Date Display
– Wireless Today

HTC Application
– Music Tab
– Music Player for HTC Home Plugin
– Unlock HTC Home
– Scroll, Zoom and Rotate in HTC Album
– X Button in HTC Album
– HTC Home e-mail button

Contacts
– SIM Contacts

Call Log
– Log Clean Period

Locations
– PocketIE Downloads
– Saved Audio
– Saved Video
– Saved Images

Cache
– File System Cache
– File System Filter Cache
– GDI/Font Cache

Tools
– Empty Start Menu
– Default QuickGPS Settings

Tag:Apple, cellulare, flickr, foto, geotagging, gps, Htc, iphoto, Mac os x, Mobile, smartphone, Software, supranet, Tips, tytn-II, windows-mobile, Xml
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Gen 11 2008

Inviare messaggi su Twitter e Jaiku attraverso la barra di ricerca di Firefox grazie all’uso degli OpenSearch Plugin

Posted by Antonio Troise
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Oramai esistono decine di risorse su internet che permettono di postare su Twitter e Jaiku in differenti modi: installando estensioni per Firefox, eseguendo client per Windows, Linux e Mac OS X oppure usando le tante applicazioni web che permettono di automatizzare gli inserimenti come dei veri e propri bot che possono prelevare le informazioni da siti web i feed rss.
Quello che voglio spiegare oggi è come rendersi indipendenti dalla piattaforma che si usa, creando dei plugin di ricerca per Firefox (chiamati OpenSearch Plugin) modificati in maniera tale da essere usati per postare, direttamente dalla barra di ricerca di Firefox, le vostre idee su Twitter e Jaiku. Nulla vieta, ovviamente di poter adattare questi script per qualsiasi altro sito web che disponga, condizione necessaria, un form che funzioni col metodo POST o GET!

OpenSearch Plugin: menu a tendina

Per iniziare a creare questi script, prenderò spunto da questo OpenSearch Plugin per poi mettere a disposizione il codice XML per creare i plugin desiderati.

I vantaggi

Il vantaggio di questo metodo è che non bisogna installare nulla sul proprio PC e non occorre registrarsi a nessun servizio web, visto che la barra di ricerca è presente di default di Firefox, che essendo multipiattaforma, è anche possibile ritrovarlo sul qualsiasi sistema operativo.

Il bello di questa soluzione è quello di poter sempre disporre di un form universale per qualsiasi servizio di microblogging e sempre in primo piano, qualunque sia la pagina web che state visitando.

Inoltre, sfruttando la funzionalità di questo browser, è possibile addirittura, postare in uno dei due servizi di microblogging, il testo selezionato di una pagina web, senza dover necessariamente prima copiarlo e poi incollarlo.

Per ultimo, il fatto di poter padroneggiare il codice sorgente (che altro non è che semplice XML) è un vantaggio indiscutibile a favore della sicurezza dei proprio dati personali.

L’unica nota di attenzione è che, perché i plugin di ricerca funzionino correttamente, occorre già essersi loggati almeno una volta sui rispettivi siti web di Twitter o Jaiku, ma non credo che questo costituisca un problema se siete assidui frequentatori di queste realtà web 2.0.

Tag:browser, firefox, jaiku, search-plugin, twitter, Web 2.0, Wordpress, Xml
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Apr 12 2007

Autodiscovery delle Sitemap: aggiornate i vostri file robots.txt

Posted by Antonio Troise
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Sitemap La Sitemap è una semplice mappa xml che elenca gerarchicamente tutte le pagine di un sito Web con lo scopo di semplificare notevolmente l’attività di scansione e indicizzazione da parte dei crawler dei motori di ricerca.
Introdotta da Google con il servizio Google Sitemaps, e poi utilizzata anche da Ask.com, Microsoft Live Search e Yahoo!, permette ai webmaster di menzionare all’interno di un file XML, e non solo, tutti gli URL delle pagine di un determinato sito Web che si desidera sottoporre al motore di ricerca. In questo modo anche i siti dinamici possono fornire URL corretti permettendo una indicizzazione più intelligente. Il protocollo è regolamentato dalla Attribution-ShareAlike Creative Commons License che ne ha reso possibile l’uso anche ad altri motori di ricerca. Per maggiori dettagli potete consultare la traduzione italiana delle specifiche del formato Sitemaps 0.90.

Per chi usa WordPress, esiste un comodo plugin, Google Sitemap Generator for WordPress, che permette di creare in maniera del tutto automatica il proprio file Sitemap XML, senza doversi preoccupare di aggiornarlo manualmente (cosa comunque ingestibile per un blog).

Uno dei piccoli problemi ancora rimasti, era però che fino a poco tempo fa occorreva sempre segnalare manualmente, ai singoli motori di ricerca, il percorso del file Sitemap.xml del proprio sito.
Ebbene da ieri, Ask.com, Google, Microsoft Live Search e Yahoo! hanno comunicato, nei loro rispettivi blog, il supporto per l’autodiscovery delle Sitemaps, ovvero la possibilità, da parte dei webmaster di specificare il percorso per la Sitemap del sito all’interno del file robots.txt.

Quindi, per segnalare a tutti e quattro i motori la presenza della sitemap, sarà sufficente inserire questa riga nel proprio file robots.txt:

Sitemap: http://www.miosito.com/sitemap.xml

Sul sito sitemaps.org è specificato anche un’altro metodo alternativo per la segnalazione, ovvero attraverso una richiesta HTTP del tipo (l’estensione .gz può essere sostituita anche da xml):

/ping?sitemap=http://www.miosito.com/sitemap.gz

che può essere lanciata sia attraverso un browser (classico link) ma anche usando wget o curl.
Per esempio, nel caso di Ask.com (che è stata l’ultima a rendere disponibile la segnalazione HTTP), basta usare la seguente URL:

http://submissions.ask.com/ping?sitemap=http://www.miosito.com/sitemap.xml

Ovviamente per tutti i motori rimane attiva la possibilità di segnalare manualmente il percorso del Sitemap, ma perché precludersi questa comoda possibilità? Quindi, cosa aspettate: aggiornate subito i vostri file robots.txt!

Attribution Image CC: ‘Is this an icon for workflow?‘

Tag:Google, Plugin, sitemap, Wordpress, Xml
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Ott 18 2006

Sitemap.xml e gli Strumenti per i webmaster di Google

Posted by Antonio Troise
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Sitemap di Google Stavo settando il file Sitemap.xml di Google attraverso il sempre comodo plugin Google Sitemap Generator for WordPress 2.7 Final e quindi ho colto l’occasione per rivisitare la sezione Strumenti per i webmaster di Google. Era un pò che non la analizzavo e devo dire che, dall’ultima volta, è migliorata molto e offre una customizzazione veramente eccezionale: quale altro motore di ricerca offre la possibilità di vedere quante volte al giorno Googlebot, il crawler web di Google, scansiona il vostro sito? Quanti offrono la possibilità di limitare la velocità di scansione delle pagine sul proprio sito per evitare di sovraccaricare eccessivamente il proprio server (in base quindi alla banda a disposizione)? Quanti motori di ricerca propongono una funzione potenziata per la ricerca delle immagini del proprio sito in modo da associare le immagini contenute nel proprio sito sito a etichette e migliorare in tal modo la qualità dell’indicizzazione e della ricerca di tali immagini?
Queste domande hanno tutte una sola risposta: nessuno tranne Google.
Lo stesso concetto del Sitemap.xml è un esempio sublime di come l’utente possa decidere, in maniera chiara e trasparente, cosa pubblicare e con quale frequenza mettere a disposizione le proprie informazioni. Addirittura, sempre nella pagina degli Strumenti per i webmaster , Google offre la possibilità di monitorare (permettendo anche l’export in formato csv, compatibile con Excel) quante pagine, durante la scansione di Googlebot, non sono state trovate (durante il cambio di server che ho effettuato in questi giorni, Googlebot aveva trovato ben 502 pagine con errore 404!) e quante non erano state scansionate per URL non raggiungibile (magari perché il server era down).
Per ultimo vorrei citare una interessante funzionalità di Google Sitemap Generator 2.7 che permette di creare la sitemap in formato gzip: come si legge, infatti, dal sito di Google: è possibile comprimere i file Sitemap utilizzando gzip: la compressione dei file Sitemap consente di ridurre i requisiti di larghezza di banda. Ricorda che la dimensione del file Sitemap non compresso non deve essere superiore a 10 MB.

Tag:Google, googlebot, sitemap, Wordpress, Xml
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Dic 23 2005

Plugin WordPress per generare le Sitemap Google

Posted by Antonio Troise
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Sitemaps Google Ho installato il plugin Google Sitemap Generator for WordPress v2 Final localizzato in italiano.
Una volta creato il file xml si può monitorare dal sito beta di Google Sitemap l’andamento della propria mappa: per accedere al servizio basterà inserire la stessa userid e password del proprio account Gmail. Per accedere però ai servizi avanzati di statistiche sulle ricerche fatte su google che portano al vostro sito, agli errori più comuni sulle vostre pagine o come GoogleBot riconosce le vostre pagine, si dovrà dimostrare di essere il proprietario del sito. Per farlo verrà chiesto, semplicemente, di creare un file html tipo: google0fa3f468e2a9f89e.htm: cliccando sul tasto “Verifica”, se Google lo troverà allora avrete accesso alle statistiche più avanzate.
Questo generatore crea una mappa del vostro blog WordPress (sitemap) secondo le specifiche di Google. Attualmente vengono gestiti la homepage, gli articoli, le pagine statiche, le categorie e gli archivi. La priorità degli articoli dipende dai loro commenti. Più commenti, maggiore priorità! Se si hanno pagine esterne che non appartengono al blog, queste pagine possono venire incluse all’elenco. Questo plugin eseguirà una notifica automatica a Google ogni qualvolta la sitemap viene rigenerata.
L’installazione del plugin è semplicissima:

Tag:Google, Plugin, sitemap, Wordpress, Xml
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Giu 7 2005

Google rilascia xml sitemap protocol

Posted by Antonio Troise
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SitemapGoogle Labs ha da poco rilasciato la beta del suo nuovo protocollo XML per le mappe dei siti con lo scopo di estendere le capacità dei robot dei motori di ricerca.
Sitemaps è, in pratica, il nuovo metodo gratuito che Google propone per essere inclusi nell’indice del motore di ricerca, riducendo i tempi del processo.
Il nuovo formato XML è molto simile ad un file RSS e indica ai crawler quale parte del sito viene aggiornata più frequentemente, quali sono le pagine che compongono il proprio sito e come farle indicizzare correttamente, in modo che Google sia sempre aggiornato sui cambiamenti delle vostre pagine.

Tag:Google, sitemap, Xml
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