Levysoft
  • Home
  • Portfolio
  • WordPress Plugin
  • Contattami

Dal 2004 il blog di Antonio Troise

RSS FeedTwitterFacebook
Feb 28 2008

Comportamento anomalo nella copia via rete di singoli file tra Mac OS X Leopard e una cartella condivisa su Windows con partizione NTFS

Posted by Antonio Troise
Tweet

NTFS Partition Pensavo di aver visto davvero tutto sulle differenze tra il mondo Windows e quello Mac e sugli incidenti che possono accadere se si prendono troppo alla leggera alcune situazioni e incompatibilità che a prima vista possono sembrare banali. Ma, purtroppo, non era così poiché ieri sera penso di essermi imbattuto in una anomalia davvero particolare. In pratica se si copiavano via rete dei singoli file tra Mac OS X Leopard e una cartella condivisa su Windows XP con partizione NTFS, questi a fine trasferimento venivano cancellati, mentre rimanevano se si copiava una cartella con gli stessi file.

Ma ecco nel dettaglio cosa mi è capitato.

Gli eventi

Avevo deciso di spostare via rete Wi-Fi alcun file dal mio Macbook Pro con Mac OS X 10.5.2 Leopard formattato HFS+ su un PC con Windows XP formattato NTFS. Per l’occasione avevo condiviso una cartella sul mio PC e gli avevo assegnato anche i diritti di scrittura. Premesso che sul mio Macbook Pro non ho installato Paragon o MacFuse per ottenere il supporto per altri file system oltre a quelli standard di Mac OS X, tra cui anche NTFS, non avevo pensato minimamente che forse questa operazione non si potesse fare, dato che nativamente Mac OS X non permette la scrittura sulle partizioni NTFS, a meno che non si voglia scrivere su un PC in rete con Samba (che sarebbe l’unico modo per scrivere su NTFS senza installare software di terze parti).

Ammetto di essere stato sovrappensiero ma anche il sistema non mi ha dato una mano. Ingenuamente ho preso un file di oltre 1 GB e l’ho spostato dal mio Macbook al PC condiviso. Ebbene, l’operazione è durata 4 minuti e nel mentre controllavo che sul PC il file venisse copiato correttamente… e così sembrava accadere: ad ogni refresh della finestre di Gestione Risorse il valore in Kilobyte aumentava col tempo. Purtroppo, con mia grande amarezza, a trasferimento ultimato, ho scoperto che sulla cartella condivisa del mio PC il file era stato cancellato e, avendo spostato il file, invece che copiato, avevo perso anche l’originale sul mio Mac! Inizialmente non ho pensato al problema del partizionamento NTFS, e supponevo che, avendo eseguito un collegamento vi wi-fi, forse c’era stato qualche problema di rete, e quindi ho ritentato il trasferimento di un altro file, avendo cura, questa volta, di fare una semplice copia. Ebbene, lo stesso infausto evento si è ripetuto!

I miei errori

Ovviamente i miei errori sono stati dettati dalla fretta e sono stati principalmente due:

  1. Mai spostare un file su una cartella remota, ma farne semplicemente prima una copia e poi, dopo aver verificato l’integrità del file trasferito, cancellare l’originale
  2. Non è possibile scrivere nativamente su una partizione NTFS con Mac OS X, sia se presente su una partizione di un hard disk fisicamente collegato al Mac (attraverso un hard disk portatile via USB o partizionando, magari, il proprio disco fisso interno), sia, a questo punto, se condiviso via rete
Analisi del comportamento anomalo di Leopard

Quello che mi ha tratto in inganno, però, è stato principalmente il fatto che Leopard non mi ha segnalato in alcun modo che la partizione era NTFS e, quindi, non era scrivibile dal sistema operativo di Cupertino, come quando normalmente accade se provo a copiare un file su un disco esterno NTFS. Probabilmente il problema risiede nel fatto che, avendo assegnato i diritti di scrittura alla cartella remota, forse Leopard non si è degnato di controllare se era fisicamente possibile scriverci sopra. Oppure può essere che nel protocollo di comunicazione Samba che usa Mac OS X 10.5 Leopard , non esiste un flag o una notifica che mi segnala su che tipo di file system vado a scrivere!

In realtà, però il trasferimento da Mac su PC NTFS sembrava comunque procedere regolarmente perché Mac OS X riusciva a scrivere il file sulla directory remota, anche se forse era corrotto sin dall’inizio. Almeno era quello che pensavo. Siccome, però, sono curioso per natura, ho fatto diverse prove prima di buttare giù questo articolo e ho quindi potuto appurare di una cosa davvero anomala. Ho copiato immagini ISO e DMG, file AVI grandi e piccoli, immagini JPG e piccoli file TXT e PDF. Tutti quanti i file, quando venivano spostati singolarmente, a trasferimento avvenuto, venivano inesorabilmente rimossi. In pochissimi casi, però, se copiavo due file in contemporanea, il primo che terminava veniva preservato sulla directory remota mentre l’ultimo veniva inesorabilmente cancellato!

Una inaspettata scoperta: le directory non si cancellano

E per finire, ecco che casualmente faccio una interessante scoperta: prendo tutti i file e li raggruppo tutti in una cartella e, questa volta, sposto solo la cartella: ebbene, questa volte, i file vengono tutti mantenuti! Da buon galileano, ripeto più volte l’esperimento che, regolarmente, si riproduceva!

Considerazioni finali

Non so se questo problema è da imputarsi a Mac OS X (magari solo a Samba) o a Windows XP ma sta di fatto che, l’unico modo per copiare dei file via rete tra un Mac OS X e Windows, era trasferirli da dentro una directory!

Purtroppo non ho partizioni FAT32 sul mio PC, per cui non ho potuto verificare se il problema si presentava anche con questo tipo di formattazione (anche se dubito fortemente). Comunque, lo scopo di questo mio articolo era semplicemente lanciare un monito a tutti i Macusers e segnalare questa presunta anomalia. Io credo, comunque, che questo sia indice di una non perfetta compatibilità tra Samba su Mac OS X e NTFS. Lo si capisce chiaramente quando si lanciano, a distanza di pochi secondi, due trasferimenti di rete, e il primo che termina, a volte, ma non sempre, viene mantenuto (come se, Mac OS, essendo impegnato in una altra copia, non avesse avuto il tempo di eliminare il file remoto): il bello è che se si ripete 10 volte la prova non si avrà mai un risultato univoco!

Io non credo che questa serie sfortunata di eventi sia prerogativa della mia rete casalinga o di una qualche sparticolare configurazione sul mio Mac. E’ per questo che vi chiedo: a voi è mai capitato qualcosa di simile? Cosa credere sia da imputare questo strano comportamento? Questa anomalia è riproducibile anche sui vostri sistemi?

Tag:bug, leopard, mac, Mac os x, macbook pro, ntfs, paragon, samba, wi-fi, Windows, windows-xp
CONTINUE READING >
11 comments
Dic 5 2007

Windows Vista, qualsiasi sia la sua configurazione, è sempre nettamente più lento di Windows XP

Posted by Antonio Troise
Tweet

Vista vs XP Se Mac OS X 10.5 Leopard velocizza le macchine su cui viene installato rispetto a quando avevano installato Tiger, la stessa cosa non si può dire accada con Windows Vista rispetto a Windows XP. Infatti, secondo molti test, realizzati con diverse configurazioni, Windows Vista è sempre nettamente più lento di Windows XP.
Sarà forse anche per questi motivi che Windows Vista è considerato, secondo la classica di Crave.Cnet, tra i dieci prodotti tecnologici peggiori al mondo ed è in grado, inoltre, di preoccupare i professionisti dell’It tanto che il 44% sta considerando alternative (e Mac OS X è la prima fra tutte)?

Ma vediamo cosa dicono i benchmark.

Tag:benchmark, leopard, mac, Mac os x, Windows, windows-vista, windows-xp
CONTINUE READING >
13 comments
Ott 12 2007

Come prendere le cose buone di Microsoft ed evitare le cattive: wifi dello Zune e Service Pack 3 di Windows XP con più di 1000 patch

Posted by Antonio Troise
Tweet

Microsoft Quando si parla male di alcuni prodotti è bene, però, anche discernere cosa è stato fatto bene e cosa è stato fatto male. In particolare, oggi vorrei rivolgere la mia attenzione sul nuovo lettore digitale Zune2 di Microsoft che, almeno per alcuni aspetti, risulta essere anche superiore all’ormai famoso Ipod Touch, soprattutto sul piano delle connettività. Infatti, sui nuovi modelli, è prevista la presenza del WiFi, che permette sia la connessione tra due lettori Microsoft, sia la sincronizzazione con la libreria musicale del personal computer.
Certo, molti potranno obiettare affermando che lo Zune manca del touchscreen, oppure che la capacità del modello di punta dello Zune è ancora la metà del maggiore iPod (che arriva a 160 GB) o ancora che lo Zune Pad, con la sua ghiera a sfioramento, è molto simile all’iPod, ma quel che è certo è che queste funzionalità di connettività sarebbero davvero auspicabili su un gioiellino come l’iPhone o l’Ipod Touch che al momento usa la connettività wireless solo per collegarsi allo Store Online di Apple e non per inviare a un altro dispositivo una canzone oppure per sincronizzarlo con l’iTunes.
E’ anche vero, però, che come vuole la tradizione, Microsoft è solita commettere errori: infatti, con la nuova generazione, è possibile ascoltare una traccia ricevuta via WiFi solo per tre volte (con la generazione precedente vi era il limite anche per il numero di volte: quindi o solo per tre volte, o entro tre giorni dal download, a seconda del primo ascolto).

Service Pack 3 di Windows XP con più di 1000 patch

Tra le cose positive della Microsoft, potremmo anche annoverare il fatto che nella prima metà del 2008 verrà rilasciato il Service Pack 3 per Windows XP. Dalle prime indiscrezioni il SP3 dovrebbe portare consistenti migliorie sul piano della sicurezza e della stabilità. Ma la cosa strana di questo aggiornamento è che consta di più di un migliaio di patch e aggiornamenti di sicurezza, trasformando, in pratica, il nostro Windows XP in una versione rimaneggiata di Windows Vista! In particolare vengono importati da Vista il sistema di attivazione del prodotto, le tecnologie di protezione delle connessioni di rete e un nuovo modulo di crittografia del kernel.
Insomma, se sotto l’aspetto della sicurezza il SP3 è un aggiornamento auspicabile e gradito, le numerose novità introdotte (alcune neanche richieste da un utente medio di Windows XP) possono rendere il sistema forse troppo pesante e instabile.

Tag:Apple, drm, iPhone, ipod-touch, microsoft, mp3, Windows, windows-vista, windows-xp, zune
CONTINUE READING >
3 comments
Set 17 2007

Craccare il WEP in 60 secondi, perché i router Wi-Fi usano ancora il WEP nonostante sia insicuro e consigli su come proteggersi dal Wardriving che non sempre può essere considerato reato

Posted by Antonio Troise
Tweet

Wi-Fi La connessione wireless per uso domestico è ormai molto diffusa e sono già decine di migliaia gli italiani che hanno in casa una rete wi-fi per accedere ad internet. Ma, anche se il nuovo protocollo è molto diffuso, risulta meno diffusa la conoscenza sulla sicurezza del wireless. Infatti, spesso, chi compra un Access Point, si aspetta che il prodotto funzioni al primo avvio con le impostazioni di default: ma per farlo, il produttore deve settare l’accesso wi-fi con livello di sicurezza medio-basso (criptografia WEP o senza protezione) poiché sa che, basta avere un Windows XP SP1 o un Windows Mobile 4 per i dispositivi palmari, per non far funzionare la criptografia più evoluta e sicura di tipo WPA o WPA2. Ecco il perché della presenza di settaggi sul router wireless che possono compromettere la propria sicurezza e la propria privacy.
Si calcola che in Italia quasi due terzi delle connessioni wi-fi casalinghe siano accessibili senza dover forzare alcuna protezione.

Tag:Linux, palmare, ubuntu, wardriving, wep, wi-fi, windows-mobile, windows-xp, wireless, wpa
CONTINUE READING >
25 comments
Ago 4 2007

I temi nascosti di Windows XP: Royale, Royale Noir e Royale Zune

Posted by Antonio Troise
Tweet

Oltre ai temi, preimpostati su Windows XP, “Windows XP Classic style” e “Windows XP style” (con le loro corrispettive varianti colorate), esistono altri temi creati da Microsoft ma che per una ragione non ben precisata sono rimasti nascosti all’utente e non sono mai stati diffusi.

Pare, infatti, che circa tre anni fa insieme al tema Royale (Blue) sviluppato per Windows XP Media Center e dai toni sfumati blu metallici, è stata realizzata una versione identica, ma dai toni più scuri, chiamata Royale Noir (Black) e molto somigliante a quello standard di Windows Vista ma senza le trasparenze. Entrambi i temi fanno parte di un tema unico: msroyale.

Su questo stesso tema è stato sviluppato anche Royale Zune (Black & Orange), identico come colori scuri al Royale Noir Black, ma presenta delle gradevoli sfumature con alcuni sfondi arancioni e secondo me è il migliore dei tre.

Questi tre temi è possibile trovarli in unico pacchetto di installazione chiamato Royale Remixed 1.46 oppure è possibile scaricarli selettivamente qui.

Il bello è che questi temi non richiedono alcun hack (UXTheme) o programma esterno per essere utilizzati. In teoria dovrebbe essere sufficiente cliccare col tasto destro sul Desktop e andare su Display Properties/Appearance e selezionare lo stile interessato. In realtà, per alcuni temi, è richiesta un’accortezza maggiore.

Royale (Blue) – Windows XP Media Center

Royale L’installazione del tema Royale (Blue) non è automatica ma abbastanza semplice:

1. Scompattare il file zip e quindi la cartella Royale va copiata nella directory dei temi di Windows “c:\windows\resources\themes“.

2. Cliccare col tasto destro sul Desktop e andare su Display Properties/Appearance e selezionare dal menu a tendina:

“Windows and buttons” -> Media Center style
“Color scheme” -> Royal

Download Royale (Blue) – Windows XP Media Center

N.B. Se si installa il tema Royale Noir (Black) si ha disposizione anche il tema Royale (Blue) nella sezione “Color scheme”!

Royale Noir (Black)

Royale Noir L’installazione del tema Royale Noir non è automatica ed ha una peculiarità rispetto agli altri temi.
Infatti:

1. Scompattare il file zip e copiare la cartella Royale_Noir directory “c:\windows\resources\themes“.

2. Fare fatto doppio click col tasto sinistro del mouse sul file luna.msstyles per attivare il tema che altrimenti non verrebbe visto nella finestra di selezione di Windows.
Purtroppo questo tema non dispone di un Windows Theme File, per cui ogni qualvolta si entra nella Display Properties/Appearance il tema non viene visualizzato di default nella lista di quelli disponibili. Per renderlo accessibile, basterà quindi andare nel cartella dei temi di Windows, fare click sul file luna.msstyles e quindi Applicare il tema.

Attenzione, però, quando il tema viene caricato, nel menu “Color Scheme” viene mostrato il tema Royal (che corrisponde a tutti gli effetti al tema Royale (Blue) di Windows XP Media Center); per attivare la versione Noir occorre selezionare “Royal Noir”:

“Windows and buttons” -> Royal
“Color scheme” -> Royal Noir

Download Royale Noir (Black)

Royale Zune (Black & Orange)

Royale Zune L’installazione del tema Royale Zune è semplice e immediata, perché è dotato di un setup che crea, da solo, nella cartella dei temi di Windows il Visual Style File e il Windows Theme File.
Infatti una volta installato, basterà andare nella Display Properties/Appearance e selezionare dal menu a tendina:

“Windows and buttons” -> Zune Style
“Color scheme” -> Default

Download Royale Zune (Black & Orange)

Tag:royal, theme, windows-media-center, windows-xp, zune
CONTINUE READING >
45 comments
Apr 23 2007

Quali sono i programmi che aiutano Windows ad essere sempre più lento?

Posted by Antonio Troise
Tweet

Tutti sappiamo che Windows non è certo il sistema operativo che offre il massimo delle prestazioni; per non parlare poi della gestione della memoria, che non viene mai rilasciata correttamente, provocando quei rallentamenti tali che dopo un pò è sempre necessario riavviare il pc per tirare una boccata di aria fresca. Ebbene, The PCSpy ha valutato l’impatto di alcuni programmi sul tempo di avvio di Windows XP SP2 (installato su Microsoft VirtualPC 4) per stilare una classifica degli applicativi che aiutano Windows ad essere sempre più lento.
Come già avrete intuito, la medaglia d’oro spetta, ovviamente a Norton Internet Security 2006. Ecco la classifica dei primi 10 software lumaconi da evitare:

1. Norton Internet Security 2006: 43.33 secondi
2. 1000 Fonts: 30.00 secondi
3. Kaspersky Internet Security 6.0.0.303 e Yahoo Instant Messenger 8.0: 10.67 secondi
4. AOL Instant Messenger 1.5 Preview: 10.33 secondi
5. McAfee SecurityCentre e Kazaa 3 (+included crapware): 8.67 secondi
6. Trillian 3.1 Basic e VMWare Workstation5.5.1-19: 8.33 secondi
7. Microsoft Visual Studio2005 Pro: 7.67 secondi
8. .NET Framework Runtime2.0: 6.67 secondi
9. 100 Fonts: 5.33 secondi
10. Microsoft Office 2003(v11) Pro e Windows Live Messenger(MSNM8): 5.00 secondi

[via fogliata.net]

Tag:lentezza, memoria, windows-xp
CONTINUE READING >
1 comment
Mar 14 2007

Conviene passare a Vista? Ecco tutto quello che avreste voluto sapere sugli aspetti trascurati di Windows Vista

Posted by Antonio Troise
Tweet

Windows Vista Molti definiscono Windows Vista un sistema operativo rivoluzionario, innovativo e sicuro. Ma siamo sicuro che costituisca il passo obbligato per chiunque voglia upgradare il proprio PC? E’ stato realizzato veramente con cura, nonostante 5 lunghi anni di beta testing?
Purtroppo non è tutto oro quello che luccica.

1. LE VERSIONI CONTRASTANTI DI VISTA
2. ICONE NASCOSTE VISIBILI SUL DESKTOP
3. L’INDICE DELLE PRESTAZIONI E’ INUTILE
4. LA MANIA DEL CONTROLLO DELLA FIRMA OBBLIGATORIA
5. STATO DELLA RETE POCO ACCESSIBILE
6. CHIUSURA NASCOSTA: L’ICONA SPEGNI NON SPEGNE IL PC

Tag:bug, patch, windows-vista, windows-xp
CONTINUE READING >
3 comments
Gen 8 2007

Arriva il tormentone del 2007: sei Vista Compatibile?

Posted by Antonio Troise
Tweet

Il 30 Gennaio 2007 Microsoft presenterà in anteprima mondiale la versione definitiva di Windows Vista: per tale occasione ha messo a disposizione Windows Vista Upgrade Advisor RC un tool da far girare sul proprio pc (solo se si ha installato il Framework .NET) che verifica se sarà in grado di ospitare Windows Vista, indicando anche eventuali problemi e relative soluzioni e, anche, quale versione Windows Vista sia più adatta alle sue caratteristiche hardware.
Ovviamente ciò non esclude che vi siano problemi di porting di applicazioni su Windows Vista, questo proprio grazie anche al famigerato Windows Resource Protection (WRP), il nuovo sistema di protezione del Registro di sistema e dei file di sistema che impedisce modifiche accidentali e potenzialmente dannose che eseguite dall’utente o da software non autorizzato. Al contrario di Windows XP (che consente la “scrittura” della cartella System32) Windows Vista adotta una linea più restrittiva e non consentirà la sostituzione dei files. La nuova funzionalità si occupa anche di proteggere alcuni valori di registro. Questo rappresenta forse il più grande problema di application compatibility.

[via Assoluto e Tweakness]

Tag:microsoft, windows-vista, windows-xp
CONTINUE READING >
9 comments
Ott 26 2006

Quale è il miglior pc per eseguire Windows? Un Mac!

Posted by Antonio Troise
Tweet

La notizia la da la rivista inglese Pc Pro che ha confrontato un Apple Mac Pro (con doppio processore Intel Xeon dual-core da 3 GHz a 64 bit) con altri computer di pari fascia di prezzo (il che, implicitamente, vuol dire che il confronto è stato fatto con PC molto costosi, visto che un Mac Pro costa, all’Apple Store, ben 2.519,00 Euro!): secondo i loro benchmark, nell’esecuzione di applicazioni Windows la macchina Apple è risultata tre volte più veloce. Per i più curiosi, sul Mac è stato installato Windows XP Professional grazie all’applicativo della Apple, Boot Camp (ancora in beta pubblica) e, quindi, eliminando la versione di Mac OSX preinstallata. Ed è stato proprio quest’ultima operazione a far fare un balzo prestazionale al Mac, raggiungendo velocità record: riusciva a far girare simultaneamente Microsoft Office, Photoshop e un decoder musicale mantenendo velocità elevate.
E dopo l’assurdo, si passa all’ironia: non penso infatti che la Apple gradisca molto questa soluzione. Se avete un ricco budget da spendere su una buona macchina con Windows XP sembra, quindi, che vi convenga comprare un Apple e buttare via il sistema operativo.
Se per caso, non vi interessano le prestazioni, e vi fosse venuta voglia di usare un Mac (magari solo per il suo design accattivante) ma vi ostinate a non voler abbandonare il caro vecchio e bacato Windows, allora approfitto per segnalarvi un articolo di Engadget che spiega come, con 11 semplci installazioni, è possibile moddare una interfaccia Windows in una di tipo Mac: Turn your PC into a Mac – Engadget.

[via passionemac, The Inquirer, pcpiufacile]

Tag:Apple, benchmark, boot-camp, Mac os x, windows-xp
CONTINUE READING >
4 comments
Giu 6 2005

La tecnologia nascosta 2: trasformare XP Home in Pro

Posted by Antonio Troise
Tweet

Quello che accade sulla tecnologia hardware accade anche per quella software. Per cui si viene a scoprire che anche Windows XP Home non è altro che la versione limitata e ridotta di soli 2 bytes della edizione Professional.

Tag:hack, windows-xp
CONTINUE READING >
1 comment
SeguiPrezzi - Risparmia con Amazon.it

Categorie

Commenti Recenti

  • Antonio Troise on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Fioredicollina on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Antonio Troise on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Emanuele on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Luca on iDatabase: la valida alternativa di Bento per macOS e iOS per i database personali

Meta

  • Accedi
  • Entries RSS
  • Comments RSS
  • WordPress.org

Friends Link

  • GamerTagMatch
  • SeguiPrezzi.it – Risparmia con Amazon.it
  • Trendy Nail

Seguimi su:

  • facebook
  • twitter
  • rss
Creative Commons License
Levysoft by Antonio Troise is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale 2.5 Italia License.
© Copyright 2004 - 2014 - Levysoft by Antonio Troise