In una rete locale, solitamente, il DNS è utilizzato per denominare i nodi TCP/IP, come i computer Windows o gli host Unix, in modo da risolvere i nomi simbolici. Lo schema dei nomi è gerarchico e consiste di nomi come wks1.domain.com. Perché un nome di dominio sia qualificato, occorre che sia combinato con il nome dell’host, per creare quello che i gergo tecnico si chiama FQDN (Fully Qualified Domain Name), ovvero un nome di dominio non ambiguo che specifica la posizione assoluta di un nodo all’interno della gerarchia dell’albero DNS:
FQDN = nome di host + nome di dominio
Quindi, se il nome di dominio è STARGATE.COM, il nome FQDN per l’host WKS1 è il seguente:
FQDN = WKS1 + STARGATE.COM = WKS1.STARGATE.COM
Quando un computer ricorre ad una interrogazione DNS per risolvere un nome costituito da un semplice nome di host senza l’estensione di dominio, il nome di dominio del DNS primario è aggiunto di default al nome di host.
L’opzione, presente in qualsiasi sistema operativo, di aggiungere altri suffissi DNS rispetto a quello indicato dal DNS Primario configurato, serve ad indicare un elenco di suffissi DNS (nell’ordine desiderato) che possono essere aggiunti al nome di dominio non qualificato. Così, se il nome del computer è WKS1 e il nome di dominio è STARGATE.COM e si tenta di fare un telnet, o una qualsiasi altra connessione, al server col solo nome del computer WKS1:
telnet WKS1
il nome di host inizialmente cercato sarà WKS1.STARGATE.COM. Nel caso il nome di host non sia risolto, quindi, verranno scansionati tutti gli altri suffissi DNS alla ricerca di un risoluzione del nome FQDN.
Aggiungere il suffisso DNS su Mac OS X
Per abilitare questa possibilità su un sistema Mac OS X, basterà aprire le Preferenze di Sistema, cliccare sull’icona Network, e dopo aver selezionato la rete usata (Ethernet o Wi-Fi),
cliccare sul tasto Avanzate e, nella finestra che si aprirà, selezionare il tab DNS e nel campo Domini di ricerca aggiungere i suffissi di dominio desiderati:
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