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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Set 28 2007

Come analizzare l’indice di partecipazione di un blog e come incentivare a dire la propria senza l’uso dei commenti e semplificando le funzionalità di interazione al sito

Posted by Antonio Troise
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Partecipazione del web 2.0 In seguito all’articolo che ho pubblicato ieri sulle “Riflessioni sul web 2.0 che ha creato una nuova umanità 2.0 in grado di modellare e reinventare la rete” sono scaturite alcune interessanti riflessioni, come quella di Gianmario che affermava come un indice di coinvolgimento del web 2.0 potrebbe stare nel rapporto Numero letture di un post/Numero di commenti al post e notava, prendendo spunto dalle statistiche di alcuni miei articoli, che, p.es., su 264 letture vi erano stati solo 10 commenti all’articolo (di cui 4 miei): e gli altri 258 lettori che facevano? Dove è finito il coinvolgimento di cui tanto si parla nell’era del web 2.0? Da un primo approccio era evidente che la differenza tra lettura/partecipazione era ancora molto netta.

Io di tutta risposta ho così scritto:

Credo che la forza vitale di un blog stia nelle idee che propone e nei commenti che lo animano.
Ci sono blog che con quattro righe riescono a coinvolgere decine se non centinaia di persone che si prodigano a dire la loro. Altri che magari, anche con centinaia di righe, non riescono che a raccogliere pochi commenti, ma io credo che bisogna anche dare il giusto peso alle cose. Nel primo caso spesso i commenti sono dati su blog o post un po’ generalisti che parlano del vivere comune etc. Quando poi ci si addentra in post tecnici, non molti riescono a dare il proprio contributo… (anche se un commento tipo “bell’articolo” da sempre grande soddisfazione)… e quei pochi commenti a volte riescono ad essere più esaudienti e gratificanti di centinaia di altri. Penso che anche questo sia il web 2.0! […]

Tag:Blog, blog-power, indice-di-partecipazione, indice-di-popolarità, Plugin, votazione, Web 2.0, Wordpress
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Lug 9 2007

Il 7/7/07 sono state proclamate le nuove 7 Meraviglie del Mondo: ora il testimone passa alle 7 Meraviglie della Natura che verranno svelate l’8/8/08

Posted by Antonio Troise
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In occasione del 7 Luglio 2007 (dal mistico numero 07/07/07), sono state proclamate, dopo un lungo sondaggio condotto sul web popolare a cui hanno partecipato oltre 100 milioni di persone, le nuove sette meraviglie del mondo. Ne parlai già tempo fa e finalmente dopo una cerimonia di 90 minuti svolta nello stadio Da Luz di Lisbona (Portogallo), sono state svelate le nuove meraviglie:

La Grande Muraglia, Cina 1. La Grande Muraglia, Cina
Edificate nell’odierna Cina a partire dal III secolo a.C. (circa 215) dall’imperatore Qin Shi Huang, lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi’an e l’ancora inviolato tumulo sepolcrale, è lunga ben 6.350 chilometri con altezze variabili, doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli. Non fu però molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, tale muraglia doveva contenere.
È stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità ed è inoltre la prima delle Sette meraviglie del mondo moderno.

Chichen Itza, Messico 2. Le Piramidi di Chichen Itza, Messico
Chichén Itzá (Presso la bocca del pozzo degli Itzá) è un importante sito archeologico maya situato nel Messico, nel nord della penisola dello Yucatan.
La città ebbe il suo massimo splendore nel periodo epiclassico maya. Le rovine hanno un estensione di circa 3 km².

Cristo Redentore, Brasile 3. La Statua di Cristo Redentore, Brasile
Il Cristo Redentore (in portoghese: Cristo Redentor) è una statua rappresentante Gesù Cristo che trova collocazione sulla cima della montagna del Corcovado, che si erge a 710 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro, è alta circa 38 metri ed è uno dei monumenti più conosciuti e più belli al mondo, Infatti è considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Ormai la statua è un simbolo della città e del Brasile e rappresenta il calore del popolo brasiliano che accoglie a braccia aperte i visitatori.

Colosseo, Italia 4. Il Colosseo, Italia
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, era il più grande e importante anfiteatro dell’epoca imperiale. Veniva usato per gli spettacoli gladiatòri e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica).
L’edificio forma un’ellisse di 527 m di circonferenza, con assi che misurano 188 m per 156 m. L’arena all’interno misura 86 m per 54 m, con una superficie di 3.357 m². L’altezza attuale raggiunge i 48,5 m, ma originariamente arrivava ai 52 m.

Machu Picchu, Perù 5. Machu Picchu, Perù
Machu Picchu (voce quechua significante “vecchia cima”), soprannominata la città perduta degli Inca, è sito archeologico precolombiano, situato in una zona montana a 2.700 metri di altitudine nella valle dell’Urubamba in Perù.
Si suppone che la città fosse stata costruita dall’imperatore inca Pachacútec intorno all’anno 1440 e sia rimasta abitata fino alla conquista spagnola del 1532. La posizione della città era un ben custodito segreto militare, perché i profondi dirupi che la circondavano erano la sua migliore difesa naturale. Difatti, una volta abbandonata, la sua ubicazione rimase sconosciuta per ben quattro secoli, entrando nella leggenda. Scoperte archeologiche, uniti a recenti studi su documenti coloniali, mostrano che non si trattava di una normale città, quanto piuttosto di una specie di residenza estiva per l’imperatore e la nobiltà Inca. Si è calcolato che non più di 750 persone alla volta potessero risiedere a Machu Picchu, e probabilmente durante la stagione delle piogge o quando non c’erano nobili, il numero era ancora minore.
La città fu riscoperta il 24 luglio 1911 da Hiram Bingham, uno storico di Yale, che di ritorno dalle sue ricerche scrisse parecchi articoli e libri su Machu Picchu: il più conosciuto fu “La città perduta degli Inca”.
Il sito archeologico fa parte dei Patrimoni dell’umanità stilati dall’UNESCO.

Petra, Giordania 6. Petra, Giordania
Petra (roccia in greco) è un sito archeologico posto a 250 km a Sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino tra le montagne ad Est del Wadi Araba, la grande valle che parte dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba.
Ancora oggi l’unico modo di giungere a Petra è a piedi o a cavallo. L’ingresso più caratteristico è quello da Est, attraverso una lunga insenatura tra alte montagne, chiamato Sik (o Siq). Alla fine di questo lungo corridoio si intravede la più bella delle elaborate rovine di Petra, il Khasneh al Faroun o il Tesoro del Faraone, che non è stato costruito ma è stato scavato interamente nella roccia.
Il 6 dicembre 1985 Petra è stata riconosciuta come Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Taj Mahal, India 7. Il Taj Mahal, India
Il Taj Mahal, situato ad Agra, nell’India settentrionale, è un mausoleo fatto costruire nel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Bano Begum. È da sempre considerata una delle più notevoli bellezze architettoniche dell’India e del mondo ed è tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
I lavori di costruzione del mausoleo cominciarono, come detto, nel 1632 e finirono nel 1654. Tra le 20.000 persone che vi presero parte si contano anche numerosi artigiani provenienti dall’Europa e dall’Asia Centrale. Il Taj Mahal venne costruito utilizzando materiali provenienti da ogni parte dell’India e dell’Asia. Oltre 1.000 elefanti vennero impiegati durante le costruzioni per il trasporto delle materie prime.

Diversi studiosi hanno cercato di capire cosa renda questo monumento così unico e magnifico. Una ragione è attribuita alle sue perfette proporzioni e alla geometria.
Una seconda è dovuta ai diversi modi in cui il Taj si mostra ai suoi visitatori.
Rivestito di delicato marmo, infatti, il Taj varia il proprio aspetto durante la giornata, a seconda del cambiamento della luce del sole e dei diversi effetti ottici provocati dalle ombre sul marmo. Il monumento è considerato particolarmente bello visto di notte, alla luce della luna piena.

Clamorosa, per alcuni, l’assenza delle Piramidi d’Egitto e della Torre Eiffel.
per i più curiosi ecco, invece, la vecchia classifica delle 7 meraviglie del mondo antico, redatta tra il 250 e il 226 a.C dal poeta Antipatro di Sidone e il matematico Filone di Bisanzio.

1. Le Piramidi egizie
2. I giardini pensili di Babilonia
3. La statua di Zeus a Olimpia
4. Il Mausoleo di Alicarnasso
5. Il Tempio di Artemide a Efeso
6. Il Faro di Alessandria
7. Il Colosso di Rodi

Oggi restano in piedi solo le Piramidi di Giza; le altre sei Meraviglie sono tutte andate perdute.

L’attestazione di “meraviglia del mondo” per il Colosseo romano è stata ritirata da Luca Del Balzo, ambasciatore italiano in Portogallo.
A fine serata è stata annunciata una nuova iniziativa, le 7 meraviglie della natura, ovvero i migliori luoghi naturali non alterati dall’uomo, per cui sono già cominciate le votazioni che si concluderanno in un’altra data emblematica, l’8 agosto 2008 (8/8/08).

[via antoniogenna, trackback e wikipedia]

Tag:meraviglie, mondo, natura, votazione
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Ott 15 2006

180° News

Posted by Antonio Troise
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180° News è un nuovo “collaborative news site” che ricorda da vicino il noto Digg: proprio come digg, raccoglie e pubblica notizie provenienti da tutto il mondo consentendo poi ai lettori di decidere, tramite democratica votazione, quali siano quelle che meritano maggior attenzione. L’unica differenza è che non si limita a trattare solo news tecnologiche ma propone notizie di ogni genere.
[via blogs4biz.info]

Tag:collaborative, democrazia, digg, news, votazione
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