Ieri ho provato la versione 2.1 di DJay, un applicativo per Mac OS X che consente di mixare due brani musicali tra di loro in maniera davvero intuitiva e funzionale trasformando chiunque in un esperto djay virtuale. Nella sua prima versione, come molti ricorderanno, l’opera di tre studenti poco più che ventenni dell’università di Monaco, era freeware, ma oggi, oramai giunto ad una matura e professionale seconda release, il software costa 50$.
Caratteristiche
DJay Supporta archivi audio di tipo mp3, aiff, wav, aac (non protetto), caf: potete mixare su due piatti virtuali interattivi (che caricano le copertine iTunes delle vostre tracce) e, oltre ad integrarsi con GarageBand, è possibile anche registrare e trasmettere l’audio risultante in tempo reale attraverso un network Bonjour ad altri DJay connessi in rete . Djay supporta il Time-Stretching, Pitch-Shifting, ha un equalizzatore a 5 bande e permette l’automazione del Crossfade e del Mixer (quest’ultimo attraverso AppleScript). E’ possibile, inoltre, inserire tre Cue points per beat-juggling e fare Beat Counting manuale oltre che ad uno slider magnetico per la sincronizzazione beat automatica.
Mixare con le dita
Il tutto è gestibile completamente sia con il mouse che con la tastiera attraverso comode Shortcuts (abbreviazioni da tastiera). La versione 2.1 di Djay ha, però, aggiunto qualcosa di estremamente interessante che lo porta alla maturità dei software professionale che, in parte, può giustificare il costo del programma: il supporto nativo al trackpad multi-touch dei Macbook, Macbook Pro e Macbook Air!
Infatti, ora, Djay è in grado di usare un nuovo set di gestures delle dita per controllare l’interfaccia, che vi permetterà di fare lo scratch delle tracce audio, applicare effetti ed eseguire dei virtuosi crossfade soltanto con due dita!
Ma per avere una idea più chiara, guardate questo video demo:
Sul sito della compagnia è presente una pagina dedicata alla nuova caratteristica di Djay 2.1 che illustra nel dettaglio la lista delle gestures disponibili.
Eccole nel dettaglio.
Two-finger scratching & mixing
Muovendo sul trackpad due dita orizzontalmente, verrà effettuato il crossfader tra due brani, mentre se si muovono verticalmente le dita, verrà effettuato il classico scratch, il tutto in maniera perfettamente sincrona con i movimenti delle dita.
Three-finger gestures
Per chi dispone, invece, dei nuovi Macbook Pro o un Macbook Air, sono anche disponibili le gestures a tre dita che vi permetteranno di effettuare transizioni (con il movimento orizzontale) e forwardspin/backspin (con il movimento verticale).
Controllo Multi-touch avanzato
Infine, per i veri professionisti, è disponibile anche la possibilità di aggiungere una combinazione di tasti insieme al controllo a due dita:
- Tenendo premuto ⌘ (il tasto MELA) e muovendo verticalmente le dita (su e giù) è possibile spostarsi in avanti e indietro nel brano che si sta ascoltando.
- Tenendo premuto ⌥ (il tasto ALT) e muovendo verticalmente le dita (su e giù) è possibile fare del pitch-bend
- Tenendo premuto ⇧⌥ (il tasto MAIUSC+ALT) e muovendo verticalmente le dita (su e giù) è possibile fare del pitch-bend e aggiustare il master-speed
- Tenendo premuto ⌥ (il tasto ALT) e muovendo orizzontalmente le dita (destra e sinistra) è possibile fare del pre-cueing crossfader
Insomma, con questa nuova versione sembra davvero di stare davanti a due piatti di un mixer!
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