Levysoft
  • Home
  • Portfolio
  • WordPress Plugin
  • Contattami

Dal 2004 il blog di Antonio Troise

RSS FeedTwitterFacebook
Mag 21 2007

La rete si evolve con i microformats hCalendar, hCard, hReview

Posted by Antonio Troise
Tweet

Microformats Le enormi quantità di dati e informazione presenti in rete sta causando una evoluzione della struttura stessa di internet, provocando la nascita di nuove organizzazioni di dati. Dopo l’avvento dei grandi motori di ricerca, come Google, il problema non consiste più nella presenza o meno di una informazione in rete, ma nel saperla reperire correttamente. E qui ci viene in soccorso un aspetto del web 2.0 da molti sottovalutato: il saper organizzare, distribuire e rendere reperibili qualsiasi informazione riguardo persone, notizie, luoghi e prodotti nella maniera più semplice e veloce possibile. E’ questo il concetto di web semantico che ha iniziato ad esprimerse con l’introduzione dei TAG fino ad evolversi nei MICROFORMATS.

Ogni blog o sito in generale ha le sue categorie, con le quali vengono suddivisi ed organizzati i contenuti. L’idea di base del web semantico è quello di creare categorie planetarie per tutti i contenuti esistenti.

I Microformati, standardizzano gruppi di dati, eventi, business cards, liste, creando di fatto una Internet più strutturata. Un web ben strutturato e taggato ti permette di trovare qualsiasi cosa nella maniera più semplice e veloce, dall’hotel vicino a Oxford Street a Londra al venditore eBay con più feedback positivi!
Tutto questo si ottiene senza stravolgere il lavoro quotidiano, ma semplicemente aggiungendo piccoli codici di informazioni standardizzate ai post dei blog o a qualsiasi pagina pubblicata online.
Quindi, nonostante esistano diverse definizioni dei microformats, è possibile asserire che sono una semplice convenzione per incorporare markup semantico per uno specifico ambito in documenti (X)HTML, XML, feed Atom e RSS che siano facilmente leggibili dall’uomo, in modo da aggiungere un significato aggiuntivo alle informazioni pubblicate su una pagina web.

Attualmente i microformati utilizzati online sono:

  • hCalendar
    hCalendar serve a dare un identificatore unico ad eventi. hCalendar serve a standardizzare la ricerca di eventi ad esempio conferenze, partite di calcio o eventi locali su Yahoo.
    Puoi creare i tuoi hCalendar event a questo indirizzo.
  • hCard
    hCard è un formato semplice utilizzato per rappresentare persone, aziende, organizzazioni e luoghi. Possono essere utilizzati per immagazzinare dettagli personali, che possono essere cercati o scaricati sul tuo address book.

    Puoi costruire ora la tua hCard con l’hdCard creator di Microformats.org.

  • hReview
    hReview è un altro Microformato, questa volta focalizzato sulla recensione di prodotti, servizi, aziende o eventi. Tra i siti che lo stanno utilizzando in questo momento UK Film Review, Dinnerbuzz, un sito di recensioni di ristoranti, e Cork’d, una community che recensisce vini.
    Puoi creare la tua hReview utilizzando hReview Creator.

Tails Export In Italia uno dei primi blog ad aderire ai Microformati è stato 2spaghi.it che ha messo a disposizione nel formato hCard la visualizzazione dei dati di tutti i ristoranti. Per visualizzare i Microformats è necessario scaricare ed installare una estensione di Firefox: Tails Export.

Tra i software ad utilizzare presto i microformats in maniera estesa, vi sarà anche il prossimo Firefox 3. Da un browser come libro, cioè usato per trovare informazioni, negli anni 90 si è passati ad un browser come radio con la sottoscrizione ai feed RSS e i live bookmarks. Ora il browser diverrà uno “switchboard” (centralino), il punto centrale della veicolazione dell’informazione: questo avverrà tramite il supporto ai microformats e l’integrazione delle applicazioni.
I microformats che probabilmente Firefox 3 supporterà saranno quello dell’identità (hCard), della localizzazione geografica (geo, adr), e quello per i calendari (hCalendar).

Al momento è possibile scrutare il Web attraverso i microformati delle ricerche su Technorati, o Yahoo che ha adottato microformati per le liste delle aziende locali. In particolare, Yahoo! su Yahoo! Local ha da tempo introdotto il supporto ai microformats tramite il sistema di ricerca geografica di Yahoo!: potete già utilizzare i microformats hCalendar, hCard, e hReview per i risultati di ricerche, eventi e recensioni semplicemente installando l’estensione Operator.

Ovviamente anche Twitter supporta i microformati: basta installare Operator o no dei tanti plugin disponibili per Firefox per rendersene conto!

Per chi volesse avvicinarsi a questo nuovo mondo vi segnalo l’esistenza di un plugin per WordPress che permette di postare in maniera organica segnalazioni di eventi utilizzando il microformato hCalendar. Include anche una integrazione con Google Maps per visualizzare il luogo dell’evento. Si chiama uPress e potete scaricarlo dal sito dello sviluppatore.
Se vi interessa c’è anche uno screencast per vedere come funziona il plugin.

Rendere il Web un posto più semplice dove poter cercare tutte le informazioni di cui hai bisogno, trovarle ed aggregarle è lo scopo di molti sviluppatori, tra i quali spicca il gruppo Microformats.
Nei prossimi anni avremo sicuramente un incessante sviluppo dei microformati, strumenti in grado di veicolare i contenuti giusti al giusto lettore.

[via ikaro e masternewmedia]

Tag:firefox, hCalendar, hCard, microformats, Plugin, tag, twitter, Web 2.0, Wordpress
CONTINUE READING >
0 comments
Mar 21 2007

ATTENZIONE: Ultimate Tag Warrior con WordPress 2.x non permette la ricerca sui post senza tag

Posted by Antonio Troise
Tweet

Ieri ho scoperto una malfunzione della funzionalità di Search di WordPress 2.x se abbinato con il plugin Ultimate Tag Warrior: sembra infatti che la ricerca mostra nei risultati solo quei post che hanno associato almeno un tag.

Da qualche giorno, dovendo cercare riferimenti a vecchi articoli, notavo che il form di ricerca presente sul mio sito non funzionava correttamente: per esempio cercando le parole tipo “Dosbox” non trovavo alcun riferimento mentre se cercavo “Gmail” trovavo solo 5 post e l’ultimo risaliva al 2006 (cosa molto strana dato che ho scritto molti altri articoli antecendenti il 2006).
Se però, la stessa ricerca la effettuavo su Google (con una stringa tipo “Dosbox levysoft”) ottenevo subito il link all’articolo desiderato. Va bene che Google è il migliore motore di ricerca in circolazione, ma una funzione di ricerca su WordPress non è molto difficile se si dispone di un bel database indicizzato.
All’inizio pensavo che il problema risiedesse nel template che avevo installato, ma un’occhiata al codice ha subito smentito l’ipotesi, dato che la chiamata alla funzione di ricerca corrispondeva a quella presente nel tema di default di WordPress. Una ulteriore conferma al fatto che fosse un problema generale era che il problema si verificava anche quando, collegandomi con Admin, eseguivo la stessa query dall’area di “Gestione Articoli”.

Dopo qualche tentativo (per fare qualche verifica ho chiamato a consulto anche Davide) ho intuito che la funzione di ricerca eseguiva la query solo per i post più recenti, escludendo quelli più vecchi. Cercando parole presenti in articoli del 2004 o del 2005 la ricerca dava esito negativo.

A questo punto ho iniziato a dare un’occhiata al codice php di WordPress alla ricerca di qualche anomalia nell’esecuzione della query: da un LIMIT male impostato ad una condizione WHERE poco precisa (sospettavo un limite temporale della condizione di ricerca). Ho aperto, quindi, il file wp-includes/query.php e cercando le parole chiave “search” e “where” ho trovato i punti in cui si creava la sintassi della query. Ma tutto sembrava corretto.

Ho così deciso di chiedere informazioni sul forum di supporto di WordPress.org, ma prima ho deciso di fare una ricerca per vedere se il problema si era già ripresentato: con la semplice chiava “search old post” ho trovato la soluzione ai miei problemi.
Qui, infatti, qualcuno ha lo stesso mio problema evidenziando il fatto che aggiornando WordPress dalla release 2.0.6 alla 2.1 la ricerca su vecchi post non funzionava affatto.

Alla fine ecco la soluzione: il problema, segnalato anche sul forum del plugin in questione , risiedeva nell’attivazione del plugin “Ultimate tag warrior” (io ho anche l’ultima release 3.14159265) con WordPress 2.07 o 2.1: sembra infatti che la ricerca mostra nei risultati solo quei post che hanno i tag.
Nel mio caso, siccome, i post più vecchi non hanno i tag, venivano automaticamente esclusi dalla ricerca.
Per sicurezza ho fatto anche una prova: ho preso una parola presente solo in un vecchio post senza tag e ho fatto la ricerca: nessun risultato! Ho poi aggiunto i tag a quell’articolo e dopodicché la ricerca ha dato esito positivo!
Certo che era difficile immaginare una correlazione tra un bug del plugin dei tag con la ricerca di WordPress, anche se in effetti la ricerca per tag è strettamente correlata alla normale ricerca.

Attualmente, però, nonostante il problema sia noto, non è stato rilasciata alcuna nuova release che risolva il problema, ma se non si vogliono disattivare i tag (disattivando definitivamente il plugin Ultimate Tag Warrior) sul proprio sito o non si vuole inserire a mano/automaticamente i tag su tutti gli articoli (infatti se i tag sono presenti su tutti i post la ricerca viene effettuata correttamente) ma comunque non si vuole convivere con questo problema (inserendo magari il funzionale modulo di ricerca di Google), è disponibile un work around per chi è capace a mettere mano al codice php.

E’ sufficiente aprire il file ultimate-tag-warrior-actions.php e commentare le seguenti due righe:

//add_filter('posts_join', array('UltimateTagWarriorActions','ultimate_search_join'));
//add_filter('posts_where', array('UltimateTagWarriorActions','ultimate_search_where'));

Questa soluzione non è definitiva perché, per risolvere il problema si deve disattivare la ricerca dei tag: pare infatti che il problema risieda in una JOIN della query.
Ora sta a voi decidere se, in attesa di una patch ufficiale, è più utile privarsi della ricerca nei tag oppure avere una ricerca generica di WordPress limitata ai soli post con i tag (certo che se poi avete tutti gli articoli con i tag assegnati, il problema per voi non sussiste!).

UPDATE: Grazie a Javano, abbiamo finalmente la soluzione al problema: e lo ha risolto in un modo semplicissimo.
Basta andare nel file ‘ultimate-tag-warrior-actions.php‘ del plugin e nel metodo ‘ultimate_search_join‘ modificare il secondo join da una INNER JOIN in una LEFT JOIN, la ricerca continuerà a funzionare anche per i post ai quali non è associato alcun TAG.

Codice del plugin:

$join .= " LEFT JOIN $tablepost2tag p2t on $wpdb->posts.ID = p2t.post_id INNER JOIN $tabletags on p2t.tag_id = $tabletags.tag_id ";

Codice rimodificato:

$join .= " LEFT JOIN $tablepost2tag p2t on $wpdb->posts.ID = p2t.post_id LEFT JOIN $tabletags on p2t.tag_id = $tabletags.tag_id ";
Tag:bug, Google, Plugin, ricerca, tag, Wordpress
CONTINUE READING >
8 comments
Gen 29 2007

Il targeting per sezione di AdSense

Posted by Antonio Troise
Tweet

Forse non tutti sanno che Google Adsense offre un nuovo modo per indicare sezioni testuali a cui attribuire maggiore o minore enfasi per l’abbinamento degli annunci al contenuto del sito: parlo del targeting per sezione.
Per implementarlo correttamente sul proprio sito, occorre aggiungere al codice delle proprie pagine una serie di tag HTML speciali di commento. Questi tag delimitano l’inizio e la fine delle sezioni a cui si vuole attribuire maggiore o minore enfasi per il targeting.
I tag HTML che attribuiscono maggiore enfasi a una sezione della pagina sono i seguenti:

Tag:google_adsense, tag
CONTINUE READING >
5 comments
Ott 19 2006

Ultimate Tag Warrior e Tag Cloud

Posted by Antonio Troise
Tweet

Tag Cloud Un sito non è veramente web 2.0 se non include la gestione dei tag! Ma io non ho deciso di implementarli per questo motivo, ma sopratutto in modo da avere accesso ad un migliore sistema di catalogazione per i miei articoli: è noto infatti che le etichette sono molto più più efficaci rispetto alle categorie o ad un normale motore di ricerca. Infatti a differenza delle categorie, che su WordPress devono essere precedentemente create, è possibile aggiungere nuove etichette direttamente in fase di editing del post. A questo scopo ci viene in aiuto il potente Ultimate Tag Warrior, un plugin per WordPress 2.0 (supportato nativamente dal mio tema), giunto alla versione 3.14159 (notare come, forse ad indicare un senso di perfezione, il numero corrisponde alle prime 5 cifre decimali del Pi greco: 3,14159265358979)!

E’ sufficiente installare il plugin, dal menu Opzioni->Tags impostare il rewriting delle url in modo da associare un permanent link del tipo: /tag/tag al posto dell’obsoleto index.php?tag=tag e il gioco è fatto: nel momento in cui si scrive o si edita un post, si potranno inserire liberamente tutte le etichette che si vorrà (separate da una virgola) e addirittura (per chi ha poca fantasia) è presente un tasto che se premuto visualizzerà i suggerimenti di Yahoo! Il plugin creerà, inoltre, due nuove tabelle per l’indicizzazione dei tag: wp_tags e wp_tag_synonyms.

Tag:cloud, cosmos, Php, Plugin, tag, technorati, Web 2.0, Wordpress
CONTINUE READING >
7 comments
Ott 15 2006

Personalizzare l’aspetto dei form e delle liste con i CSS

Posted by Antonio Troise
Tweet

Fullo ci segnala un tutorial su come personalizzare l’aspetto degli input di tipo Radio e CheckBox dei form senza perderne l’accessibilità, la compatibilità e i comportamenti via browser.
E sempre sullo stesso sito un articolo che spiega come usare i css per realizzare delle barre di avanzamento sfruttando il tag OL.
Io invece vi segnalo Listamatic, un ottimo sito dove potrete trovare centinaia di risorse per gestire al meglio le liste ordinate tramite CSS.

Tag:accessibilità, browser, checkbox, Css, form, liste, progressive-bar, tag
CONTINUE READING >
0 comments
SeguiPrezzi - Risparmia con Amazon.it

Categorie

Commenti Recenti

  • Antonio Troise on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Fioredicollina on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Antonio Troise on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Emanuele on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Luca on iDatabase: la valida alternativa di Bento per macOS e iOS per i database personali

Meta

  • Accedi
  • Entries RSS
  • Comments RSS
  • WordPress.org

Friends Link

  • GamerTagMatch
  • SeguiPrezzi.it – Risparmia con Amazon.it
  • Trendy Nail

Seguimi su:

  • facebook
  • twitter
  • rss
Creative Commons License
Levysoft by Antonio Troise is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale 2.5 Italia License.
© Copyright 2004 - 2014 - Levysoft by Antonio Troise