Lo scorsa settimana ho seguito, come molti, le vicende del iPhone 3G sbarcato finalmente, oltre che in Italia, in tutto il mondo! Devo dire di essere rimasto allibito da come, un semplice prodotto, possa creare un vero effetto valanga sui media. Quanti altri prodotti tecnologici hanno avuto un seguito mediatico così rilevante?
La cosa più strana, tra tutte, è stato sentire, ad ogni giornale radio che mi capitava di ascoltare mentre ero in macchina, delle avventure delle persone in fila per acquistare l’iPhone, sia in Italia che in Giappone. Oppure quando al telegiornale, intervistando i commercianti sul pessimo andamento dei saldi di fine stagione, uno di questi asseriva che:
“si vede che gli interessi si sono spostati altrove: se le persone sono disposte a fare la file per spendere 600 euro per un cellulare, è chiaro che i soldi ci sono e non viviamo un momento di recessione economica, ma semplicemente si è spostato l’interesse della gente verso altri prodotti”.
Battezzato addirittura “the God machine”, la macchina di Dio, quando fu presentato dalla Apple un anno fa perché sembrava avesse attinto la sua tecnologia direttamente dal futuro, la nuova reincarnazione dell’iPhone ha reso tutti folli.
Infatti, in tutto il week end, non ho fatto altro che sentire ovunque, in maniera diretta o indiretta, del iPhone 3G.
Le mie testimonianze
Ma quello che era ancora più strano era sentire la gente parlare dell’iPhone come oggetto del desiderio, per poi capire che non sapevano quasi nulla delle sue caratteristiche. Quando un mio collega mi ha detto che era intenzionato a comprarsi l’ultimo gioiellino di casa Apple, gli ho suggerito di guardare il video tutorial che spiegava cosa facesse l’iPhone: ebbene, dai suoi sguardi ho capito che non sapeva quasi nulla dell’iPhone e ha fine presentazione era ancora più convinto del suo futuro acquisto!
Sempre lo stesso giorno, una mia amica mi ha raccontato che nel ufficio era passato un cliente con in mano l’iPhone e tutti ne parlavano: ma lei non aveva avuto modo di vedere come fosse fatto e cosa facesse. Al che gli ho detto che potevo fargli vedere il mio iPod Touch, che nulla aveva che spartire con il nuovissimo iPhone 3G, ma almeno poteva avare un assaggio delle potenzialità della nuova e intuitiva interfaccia del cellulare di casa Apple. A fine demo era estasiata di cosa potesse fare quel prodotto e mi disse che aveva finalmente capito perché tutti ne parlavano!
Reality Distortion Field dell’iPhone
Insomma, come vedere sembra che anche l’iPhone riesca a generare intorno a sè il famoso “Reality Distortion Field” (RDF) che contraddistingue i Keynote di Steve Jobs. Come la distorsione spazio temporale di un singolarità cosmica, anche l’iPhone sembrava riuscire, durante tutto lo scorso weekend, a creare intorno a sè un campo di attrazione gravitazionale tale da attirare sia l’early-adopter e gli Apple Addicted, che l’uomo di strada completamente digiuno di tecnologia.
Gli eventi della follia iPhone
Così, forse per sfruttare questo hype, venerdi 11 Luglio 2008 è accaduto davvero di tutto. TIM ha lanciato l’iniziativa “La Notte Bianca di Tim” (alcuni punti vendita TIM hanno effettuato una apertura speciale per presentare iPhone 3G dalle 00:00 di venerdi 11 luglio), mentre Vodafone apriva myLive, ovvero un portale totalmente dedicato ad iPhone 3G, accessibile tanto da browser (anche su computer fisso) che da una applicazione specifica che si scaricherà dall’App Store.
Dalla mezzanotte di venerdi, si sono susseguiti decine di reportage con foto, filmati e cronache di tanti utenti entusiasti e pazienti in fila per il lancio di iPhone 3G dai vari centri TIM sparsi per la penisola. Ovviamente foto d’onore e interviste ai primi cittadini ad accaparrarsi il prezioso oggetto, ma anche a chi manifestava contro le tariffe vergognose di Tim e Vodafone.
A fare un reportage in grande ci ha pensato Engadget che ha raccolto una serie di immagini e video che testimoniavano le file che si accalcavano in tutto il mondo, dallo Store della Fifth Avenue a Manhattan al Giappone, dalla Danimarca alla Nuova Zelanda (che tra l’altro, per via dei fusi orari, era stato il primo paese in cui è cominciata la vendita di iPhone 3G).
Intanto, come era logico supporre, migliaia di aggiornamenti del firmware dell’iPod touch, attivazione di centinaia di migliaia di iPhone, download di milioni di applicazioni free, passaggio da .mac a mobile me, tutto in un solo giorno, era davvero troppo per i server Apple, tanto che negli Usa e in molti altri paesi, come in Italia, si segnalavano gravi problemi per l’attivazione dell’iPhone 3G, con server sovraccarichi dalle troppe richieste. Analoghi problemi di gioventù si incontravano anche con il neonato MobileMe e con l’App Store, in cui 135 applicazioni delle 552 presenti per iPhone/iPod Touch erano gratis (anche se devo dire pochissimi erano di buona qualità, tra queste non posso non citare Remote, sviluppata da Cupertino stessa, che trasforma l’iPhone e l’iPod touch in telecomandi via Wi-Fi definitivi per pilotare iTunes su Mac e Apple TV) e la gran parte di quelli a pagamento non superavano i cinque dollari.
E mentre qualcuno lo aveva già smontato pezzo per pezzo, l’iPhone Dev Team dichiarava che era già molto vicino a craccare la versione due del firmware degli iPhone.
Ma la follia dell’iPhone ha colpito anche i giornali che hanno subito affiancato i loro siti classici con le rispettive versioni ottimizzate per iPhone: dal Corriere, che proponeva le notizie in una veste grafica che si adatta perfettamente allo schermo del telefonino, a Repubblica, da Radio Deejay alla RAI che inaugurava un portale compatibile con l’interfaccia di iPhone e iPod touch, per essere sempre aggiornati on-the-go sugli ultimi avvenimenti.
Ovviamente non potevano mancare il giro di illustre recensioni: Dopo le recensioni delle 3 grandi “voci” americane, sono arrivate anche quelle di importanti giornalisti italiani, come quelle di Marco Pratellesi (Corriere), Ernesto Assante (Repubblica), Nicola Porro (Il Giornale), Antonio Dini (Sole24Ore) e Luca Sofri (Gazzetta).
Intanto, tutti i blogger, restano in trepidante attesa, dell’applicazione, creata direttamente dal team di WordPress, che consentirà il blogging mobile, per poter aggiornare il proprio blog basato su WordPress direttamente da iPhone o da iPod touch.
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