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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Lug 7 2016

Debookee: il più semplice analizzatore di traffico di dispositivi mobili per Mac OS X

Posted by Antonio Troise
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Uno sniffer è un dispositivo che permette di catturare il traffico di una rete e quindi le informazioni ivi presenti. Questo perchè si sfrutta il funzionamento di una rete dove tutti i pacchetti vengono inviati a tutti i terminali di rete, ma solo quello a cui sono destinati non li ignora e li legge. Quindi su una qualsiasi interfaccia di rete è teoricamente possibile ascoltare il traffico passante verso qualsiasi dispositivo presente sulla stessa rete.
Se lo sniffer è spesso usato da amministratori di rete per studiare e analizzare il traffico e diagnosticare eventuali problemi, è anche vero che lo sniffer può servire anche ad una persona malintenzionata che abbia un accesso fisico alla rete (fisica o wireless) per raccogliere delle informazioni. Questo ultimo caso è amplificato dal fatto che è possibile analizzare anche reti wireless che si possono estendere con facilità oltre le mure di casa o del proprio ufficio. Inoltre, dato che molti protocolli usati su internet fanno transitare le informazioni in chiaro, cioè in maniera non cifrata, è facile capire come sia facile intercettare informazioni sensibili come username e password.

Quello che mi sono sempre chiesto è che tipo di informazioni transitano nella mia rete wireless di casa quando uso le app del mio smartphone o dal mio tablet. Il problema, infatti, è che esistono protocolli come https per cifrare tutte le comunicazioni e renderle inintelligibili ad un eventuale attaccante esterno, ma a volte capita che qualche app dei nostri dispositivi mobili, non le usano e lasciano transitare in chiaro anche informazioni il cui contenuto possiedono un livello di confidenzialità elevato.

Ecco perché è bene sapere cosa circola nella propria rete ma spesso il primo scoglio che un utente con poca esperienza deve affrontare è la complessità dei programmi di sniffer. Questa difficoltà, però, può essere abbattuta se usiamo un software disponibile solo per Mac OS X: Debookee. Già dal disclaimer viene evidenziato che si tratta del più semplice e potente analizzatore di rete per Mac OS X e, dopo averlo provato per molti giorni, devo dire che le promesse sono state ampiamente mantenute.

Debookee

Debookee con le relative licenze si divide in due moduli: Network Analysis Module (NA) e WiFi Monitoring Module (WM)

Network Analysis Module (NA)

La parte che personalmente ho apprezzato di più è quella relativa al modulo di Network Analysis.
debookee-na-model

Una volta caricata l’interfaccia principale questa è la schemata che viene mostrata:

Debookee NA 1

Come si può vedere, nella sezione centrale, vengono elencate le interfacce di rete (nella maggior parte dei casi sarà sempre la sola en0) e l’ip address / mac address del proprio computer. Nella sidebar, invece, è presente un menu virtualmente separato in due sezioni, una relativa ad ogni modulo: #Network Analysis e #Wi-Fi Monitoring.

Cliccando sul tasto verde “Lan Scan” presente nella toolbar in pochi secondi verrano rilevati tutti i dispositivi presenti nella rete (nel mio caso Wifi) e verranno elencati con tanto di indirizzo ip, mac address, ruolo svolto e vendor (per una più facile identificazione del terminale mobile in mancanza dell’hostname). Come è possibile vedere viene rilevato il modem (con ip 192.168.1.1) con ruolo di Gateway e diversi dispositivi, evidentemente mobili come smartphone o tablet, con vendor Sony e Apple.
Nei miei test ho voluto tenere sotto controllo il traffico generato dal mio iPhone, per cui, in questo caso, è stato facile identificarlo (se aveste qualche dubbio basterà controllare direttamente sul dispositivo l’indirizzo ip assegnato, ovviamente dovrete sempre essere agganciati alla stessa rete Wi-Fi).
Uno dei grandi pregi di Debookee è che è possibile monitorare un solo dispositivo su tutti quelli presenti nella rete Wi-Fi e questo è veramente un grande vantaggio perché si riduce il rumore di fondo dei centinaia di pacchetti che transitano ogni istante.
Per monitorare un solo dispositivo, quindi, sarà sufficiente selezionare la riga corrispondente e cliccare sul tasto “Toggle Target” della toolbar (o fare doppio click col mouse sulla cella relativa al “Role”) e verrà assegnato il ruolo “Target” (Tgt).

Debookee NA 2

Ora che abbiamo assegnato il nostro target possiamo far partire la cattura dei pacchetti di quel dispositivo cliccando sul tasto verde della toolbar “Start NA” (che per evidenziare fase di cattura diventerà rosso) mentre nella sidebar diventeranno in grassetto, mano a mano che arriveranno dati, le voci HTTP, DNS e Other TCP sotto l’indirizzo ip del proprio target (se invece guardate sotto “Own Traffic” vedrete il traffico generato dal vostro computer).
Cliccando su HTTP, quindi, potremo vedere i pacchetti catturati. Se le app funzionano con ssl dovrebbero transitare solo pacchetti cifrati (il software lo evidenzia con la frase “Can’t decrypt TLS yet“)

Debookee NA 3

Come potete constatare, infatti, le app come Netflix, Paypal e anche Eni Gas e Luce (almeno nella fase di autenticazione) usano comunicazioni criptate. Interessante vedere come nel caso di Netflix, possiamo trovare la url completa delle immagine che risultano così visibili anche fuori dalla app (per esempio: http://art-1.nflximg.net/f9fd5/f35f9bd2c3a9f29fdf60541efa16ac17243f9fd5.jpg).
Personalmente trovo molto interessante analizzare come si comportano le app quando le apri e su quali siti si collegano: per esempio molte si collegano su https://graph.facebook.com/ se hanno una autenticazione Facebook, mentre altre si collegano su https://crashlytics.com/ per avere soluzioni di crash reporting dell’app. Insomma le potenzialità di analisi sono letteralmente infinite.

Nella sezione “DNS“, invece, vengono mostrati con il timestamp la lista dei domini dns risolti con il loro indirizzo ip:

Debookee NA 4

Mentre in “Other TCP” è possibile rilevare altri protocolli che non siano HTTP (come, per esempio, IMAP per la posta elettronica):

Debookee NA 5

WiFi Monitoring Module (WM)

Un altro aspetto davvero interessante di questa app è il modulo di Monitoring del Wi-Fi.

debookee-wifi-model

Infatti, con Debookee è possibile analizzare lo stato della propria rete Wi-Fi e quelli dei canali disponibili (Max Rate, Tx Rate, SNR, Data Rate, Bytes inviati ed errori FCS)

Debookee WM 8

Inoltre, premendo sul tasto “Start WM” è possibile scansionare tutte le reti Wi-Fi in zona e vedere quali dispositivi sono connessi a ciascuna rete.

Debookee WM 7

Se lo provate noterete che i software è di una semplicità davvero disarmante: se cliccate su un dispositivo rilevato vi verrà evidenziata la rete wireless a cui è agganciato, mentre se cliccate sulla riga della rete Wi-Fi vi verranno evidenziati tutti i dispositivi collegati.

Licenze

Debookee è un programma che offre una trial gratuita ma limitata nelle visualizzazioni in real time dei pacchetti del modulo di Network Analysis, mentre non è disponibile quello di WiFi Monitoring. Data la natura della applicativo, che non può funzionare in una sandbox e quindi non può rispettare le politiche restrittive di Apple, non è presente nell’App Store per cui è necessario scaricarlo e comprare le licenze direttamente dal sito del produttore.
La sola licenza “NA Module” costa 29,90$, quella sola “WM Module” costa 49,90$ mentre la Combo (NA+WM) costa 69,90$.

Tag:Apple, ipad, iPhone, Mac os x, smartphone, sniffer, Software, tablet, wi-fi, wireless
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Lug 3 2015

Test di 2 settimane con il Nokia Lumia 930 e il caricabatterie wireless Nokia DT910

Posted by Antonio Troise
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Lumia 930 Box

Queste ultime due settimane ho partecipato al test di uno dei più performanti smartphone di casa Microsoft. Il Nokia Lumia 930 e del caricabatterie wireless Nokia DT910. Nonostante sia vecchio di un anno è comunque il top di gamma dato che ancora adesso è il modello di cellulare più potente che monta Windows Phone. Mi sono offerto di provare il Nokia Lumia 930 perchè non ho mai avuto modo di averne uno sottomano e avevo intenzione di mettere sotto stress questo cellulare che comunque è uno dei più apprezzati dalla comunità.

Lumia 930 Front

Se da oramai 5 anni, uso come cellulare personale solo iPhone e ho avuto qualche esperienza anche con smartphone Android (da Sony a Samsung), sono sempre rimasto affascinato dalla gradevole e innovativa interfaccia grafica di Windows 8.1, quelle tile colorate che girano sono una ventata di aria fresca per un mondo che di innovativo offre tanto dal punto di vista hardware, ma resta molto sul classico quando si parla UI e UX.

Lumia 930 Tile

E così ho colto questa occasione e devo dire che mi sono trovato tra le mani un ottimo prodotto, veloce (grazie al Qualcomm MSM8974 Snapdragon 800 un Quad-core da 2,2 GHz), un grande display da 5 pollici (con una risoluzione da 1920×1080 pixel), una fotocamera di alta qualità PureView da 20 MegaPixel (per scattare foto con una risoluzione di 5376×3744 pixel e di registrare video in 4K alla risoluzione di 3840×2160 pixel), 2GB di Ram e 32GB di memoria (che sopperisce alla mancanza di uno slot per card SD), e, cosa da non sottovalutare, la possibilità di usare la ricarica wireless integrata.

Del cellulare mi è piaciuto molto il sistema operativo, senza alcun tipo di lag, anche se, in molte schermate, l‘interfaccia grafica è fin troppo semplice e schematica come, per esempio, nel caso della posta elettronica o del nuovo centro notifiche che appare trascinando verso il basso la sommità dello schermo, e ciò denota una certa immaturità del software che spero migliori con Windows 10.

Lumia 930 - SMS

L’unica cosa che ho trovato davvero originale, è stato trovare le previsioni meteo nei giorni del calendario, cosa che permette di schedulare le proprie attività o vacanze, in tutta serenità.

Per quanto riguarda Cortana, l’assistente vocale antagonista di Siri e di Google Now, nonostante molte recensioni, anglofone a dire il vero, lo abbiano dato come superiore, ho riscontrato, almeno per la lingua italiana, davvero molte lacune nelle risposte, lasciando molto spesso la scelta ad una semplice ricerca sul web. In confronto Siri è anni luce in avanti, ma nulla che non possa essere migliorato con il tempo.

Nello Store, invece, troviamo le principali app che il 99% della gente usa (Facebook, Whatsapp, Instagram, etc) ma permane una certa carenza di app particolari, anche se devo dire che Microsoft ha fatto un buon lavoro per rendere disponibili moltissime app specifiche per il Lumia (di cui molte per la gestione delle foto o video).

La batteria, con un uso intenso, arrivava senza problemi a fine giornata. Ho trovato, però, molto comodo la ricarica della batteria per induzione grazie al caricabatterie Wireless Stand Nokia DT910 che permette di posizionare il device in verticale. La comodità è dettata soprattutto dal fatto che, non avendo fili che bloccano il cellulare durante la ricarica, in caso di chiamata è possibile prendere il cellulare senza doversi preoccupare del cavo di ricarica (l’unico svantaggio è che il tempo di ricarica dura circa il 20% in più). Per il resto, essendo concepito per un utilizzo su scrivania, lo stand è molto utile anche con videochiamate.

DT910 Wireless

Parlando della fotocamera si vedono tutti i 20 MegaPixel, anche se ho riscontrato che a livello software è abilitata una correzione automatica dello scatto allo scopo di saturare la foto, che a volte, risulta creare dei falsi colori (come un cielo dal colore innaturale) o a marcare meglio alcune zone (come quando accentua il rosso delle labbra delle persone). Se queste features possono essere comode se si pubblica un selfie su Instagram, dove lo scopo è stupire, lo risulta meno quando si punta ad una foto realistica.

Lumia 930 - FotoLumia 930 - FotoLumia 930 - FotoLumia 930 - FotoLumia 930 - FotoLumia 930 - Foto

Complessivamente sono rimasto soddisfatto dal prodotto. L’unica pecca è che quando si inizia a far lavorare un po’ di più il processore (anche un semplice app di fotografia) il retro del dispositivo diventa letteralmente incandescente. E’ un problema noto ma risulta essere abbastanza fastidio. Se poi ci mettiamo che lo spessore, rispetto agli ultimi smartphone in commercio, è piuttosto generoso, è auspicabile quindi che con la prossima versione di questo modello possano risolvere queste anomalie.

In definitiva, considerando anche il costo (che in settimana era sceso fino a 299€ sullo store online di Unieuro.it) è comunque un buon prodotto, molto meglio di tantissimi smartphone Android.

Tag:cellulare, lumia, microsoft, recensione, ricarica wireless, smartphone, windows phone
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Apr 23 2009

AGPS: come funziona e come scaricare manualmente le effemeridi dei satelliti GPS

Posted by Antonio Troise
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Incuriosito da un interessante articolo di Salanet, oggi ho tentato di capire meglio il funzionamento del sistema AGPS, in particolare di come funzionasse il download delle effemeridi dei satelliti GPS sui nostri dispositivi mobili.

Un po’ di teoria

Quando un sistema di navigazione GPS tenta di rilevare la sua posizione esatta, la prima operazione che deve essere in grado di eseguire è quella di riuscire ad individuare, nel minor tempo possibile, almeno tre satelliti in orbita e da questi raccogliere fondamentali indicazioni come la posizione degli stessi: è questo il famoso processo conosciuto come “fixing“. Con il fixing, infatti, il dispositivo mobile raccoglie i dati, li elabora, e quando le informazioni sono sufficienti “fissa” i satelliti. Il fixing può avvenire in tempi più o meno rapidi, in funzione della visibilità del cielo e della buona qualità del segnale ricevuto (>28 dB-Hz). Inoltre, siccome il satellite trasmette la propria posizione al terminale ogni 30 secondi, e non in ogni istante, se una qualsiasi causa interrompe lo scambio di dati, ad esempio il passaggio sotto un cavalcavia o l’avvicinarsi ad un alto edificio, il dispositivo dovrà attendere altri trenta secondi per riattivare il processo. Infine, il fixing dei satelliti, per essere coerente, va ripetuto ogni 4 ore.

Il ruolo dell’AGPS

Ed è qui che entra in gioco l’AGPS che, attraverso una connessione internet (via GPRS, via ActiveSync o via WiFi) , può preventivamente ottenere le informazioni relative alla posizione dei satelliti nell’orbita terrestre. Il problema è che, siccome i satelliti GPS non sono geostazionari, (orbitano a circa 20200 KM compiendo due orbite al giorno siderale intorno alla Terra) e la loro traiettoria può variare in misura infinitesimale rispetto a quella prestabilita, i dati scaricati attraverso il sistema AGPS saranno validi solo per un periodo di tempo limitato (che può variare da 3, 7 o 10 giorni; sul mio HTC TyTN II, per esempio, hanno una validità di 6 giorni e 23 ore) e sono in funzione di una determinata area geografica. In pratica, quindi, l’AGPS ha lo scopo di saltare la fase intermedia del “fixing”, per consentire l’avvio immediato del sistema di navigazione che non dovrà perdere tempo a cercare i satelliti (con un tempo di fixing che può variare da 10 a 30 secondi in condizioni ottimali, contro i 2-3 minuti senza AGPS)

Come scaricare manualmente le effemeridi

Bene, dopo questa spiegazione, mi è venuto spontaneo chiedermi da quali server il sistema AGPS scarica i dati e in quale formato. Dopo qualche ricerca su internet, ho capito che le effemeridi dei satelliti GPS sono contenute in un “XTRA data file” di circa 50 KB e che ha sempre il nome: xtra.bin (in qualche caso si potrà chiamare anche packedephemeris.ee).
Di solito, questo file viene scaricato da particolari server dedicati a cui i dispositivi mobili si collegano (via GPRS, via ActiveSync o via WiFi). Eccone alcuni prelevati dai registri di configurazione dei cellulari con Windows Mobile (qui un mio articolo su come ripristinare con un programma i dati dei server AGPS) o Symbian o dal file /etc/gps.conf degli smartphone con Android:

xtra1.gpsonextra.net
xtra2.gpsonextra.net
xtra3.gpsonextra.net
test.agps.com:7275
agps.orange.fr:7275
geoloc2.sfr.fr:7275

Se, però, avete la necessità di prelevare manualmente un file xtra.bin è sufficiente, per esempio, scaricare il file http://xtra1.gpsonextra.net/xtra.bin. Al momento solo i server gpsonextra.net permettono il download dei file attraverso la porta 80 (e quindi attraverso un qualsiasi browser); in particolare Android usa questa connessione HTTP sulla porta 80 (come si può appurare dal file /etc/gps.conf), mentre i dispositivi con Windows Mobile credo venga aperto un socket sulla porta 7275 di alcuni server (per cui, da questi server, non potrete scaricare il file xtra.bin direttamente dal browser).

xtra.bin sul HTC TyTN II

Dopo queste informazioni sono riuscito anche a localizzare il file xtra.bin sul mio smartphone HTC TyTN II. Infatti, ogni qualvolta lancio l’applicativo GPSRapido (QuickGPS in inglese) e vengono scaricate le effemeridi,

AGPS - 1

il file xtra.bin viene salvato sotto la cartella di sistema /Temp.

AGPS - 2
Tag:activesync, agps, gps, Htc, Mobile, smartphone, symbian, tytn-II
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Mar 27 2009

YouTube Mobile Application: è uscito il client ufficiale per Symbian S60 e Windows Mobile! Ecco la guida passo passo su come installarlo su uno smartphone con Windows Mobile 6

Posted by Antonio Troise
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Finalmente Youtube ha rilasciato gratuitamente un client per Windows Mobile 6.x e Symbian S60 3rd Edition (qui la lista dei dispositivi Nokia supportati) per permettere di accedere a YouTube da quasi tutti i palmari e smartphone in commercio. Se fino a poco tempo fa era possibile farlo nativamente solo da un iPhone/iPod Touch o da un HTC Touch Diamond (tanto che su xda-developers erano riusciti ad estrarre dalla ROM HTC l’applicazione per metterla a disposizione, più o meno legalmente, su tutti i dispositivi con Windows Mobile) o attraverso qualche piccolo tip, ora la nuova versione 2.0.2 dell’applicativo ufficiale YouTube Mobile Application amplierà lo spettro di clienti rendendo fruibile il portale di video praticamente a quasi tutti i dispositivi mobili avanzati esistenti in commercio (con pieno supporto agli schermi ad alta risoluzione VGA e simili), offrendo una migliore qualità video, velocizzando lo streaming grazie alla ottimizzazione per le reti mobili Wi-Fi o 3G, rendendo di fatto meno complicato vedere i video di YouTube sul proprio telefonino.

Già qualche mese fa, YouTube aveva comunicato di aver reso disponibile all’indirizzo m.youtube.com/ il supporto ad Adobe Flash Lite 3 (supportato, al momento, solo dai cellulari più recenti), ma l’apertura del portale a due delle principali piattaforme mobili sul mercato, è un evento rivoluzionario sul fronte accessibilità e ci ricorda quanto Google abbia la volontà di offrire la migliore esperienza di fruizione di YouTube su qualsiasi dispositivo, computer, televisore o telefono cellulare. In quest’ottica rientra anche YouTube TV, il servizio che permette di visualizzare i video e gestire i comandi direttamente dal telecomando della nostra console WII o Playstation 3, simulabile dal proprio browser Safari (abilitando il menu Sviluppo -> User Agent -> Altro…) o Firefox (installando il plugin User Agent Switcher) impostando uno dei due seguenti User Agent:

Mozilla/5.0 (PLAYSTATION 3; 2.00)
oppure
Opera/9.23 (Nintendo Wii; U; ; 1038-58; Wii Internet Channel/1.0; en)

Tornando a YouTube Mobile Application, c’è però da dire che, purtroppo l’applicazione non è per ora disponibile per l’Italia ma soltanto per Australia, Irlanda, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti; è comunque possibile scaricarla ugualmente collegandosi dal browser del proprio device mobile all’indirizzo http://m.youtube.com e cambiando la propria lingua predefinita in Inglese, in attesa di un rilascio in lingua italiana.

Come installare YouTube Mobile Application su Windows Mobile

Aprire dal browser del proprio smartphone la pagina: http://m.youtube.com

YouTube Mobile Application - 01

Verrà mostrata la versione di Youtube ottimizzata per i dispositivi mobili. Sotto al campo di ricerca troverete un link da cliccare: “Guarda Youtube sul tuo cellulare“:

YouTube Mobile Application - 2

Almeno finché non verrà rilasciato da Google una versione per l’Italia, al momento, dopo aver cliccato sul link sopra indicato verrà mostrata questa pagina che ci avverte che non è disponibile la versione per il nostro dispositivo.

YouTube Mobile Application - 3

In realtà questa schermata potrebbe trarre in inganno chiunque perché non si dice che non è disponibile una versione per la lingua italiana dell’applicativo (e ovviamente anche il conseguente supporto alla localizzazione italiana di YouTube.it) ma sembra quasi che la versione del nostro sistema operativo non sia supportata. Sarà, invece, sufficiente cliccare sul link in basso: “Cambia lingua” per accedere alla seguente schermata:

YouTube Mobile Application - 4

dove basterà cliccare sul link “English” per essere rediretti verso la seguente pagina per il download automatico dell’applicativo.

YouTube Mobile Application - 5

Dopo qualche secondo di attesa si aprirà a popup un messaggio che vi chiederà conferma del download in corso.

YouTube Mobile Application - 6

Cliccando sul tasto “Salva con nome…” potrete decidere dove salvare il file (che altro non è che un file .CAB installabile su tutti i terminali con Windows Mobile)

YouTube Mobile Application - 7

Essendo un file .CAB si aprirà automaticamente la schermata di istallazione dell’applicativo (altrimenti basterà posizionarsi sulla cartella in cui si è salvata l’installazione dell’applicativo e fare doppio click sul file .cab) che chiederà dove installarlo (sul Dispositivo o sulla Scheda di Memoria): a voi la scelta in base alle vostre esigenze e allo spazio libero a disposizione sulla periferica.

YouTube Mobile Application - 8

Dopo che ha effettuato la copia dei file nella directory di destinazione desiderata, l’installazione sarà portata a termine in pochi secondi.

YouTube Mobile Application - 9

Ora sarà sufficiente andare nella cartella Programmi del proprio dispositivo mobile, dove troverete l’icona dell’applicazione appena installata:

YouTube Mobile Application - 10

Quando si lancerà per la prima volta l’applicazione YouTube Mobile Application verrà chiesto di selezionare la propria regione di appartenenza: selezionate United Kingdom o United States

YouTube Mobile Application - 11

e vi verranno mostrati, in inglese, i termini e le condizioni da accettare prima di poter proseguire.

YouTube Mobile Application - 12

Infine, vi verrà mostrata una ultima schermata di avviso che vi avvertirà che se non accediamo con connessione wireless, dal momento che lo streaming consuma un gran quantità di dati, prima di usarlo è necessario avere un abbonamento flat per il proprio terminale mobile, altrimenti si rischia di spendere molte decine di euro per visionare qualche minuto di filmato.

YouTube Mobile Application - 13

Finalmente ora potrete accedere alla schermata principale dell’applicativo YouTube Mobile Application dove potrete trovare un campo per ricercare i video, con lo storico delle parole chiave già immesse, oppure potrete selezionare i contenuti più visti, quelli che hanno ricevuto maggior gradimento e gli ultimi caricati.

YouTube Mobile Application - 14

Simpatica la visualizzazione a scorrimento laterale delle anteprime dei video ricercati (a mo’ di CoverFlow semplificato). Una volta scelto il video, si accede alla pagina che lo descrive brevemente

YouTube Mobile Application - 15

e dal quale è possibile lanciare la visualizzazione, che va automaticamente a schermo intero e in modalità landscape, con prevenzione dello spegnimento del dispositivo durante il playback.

YouTube Mobile Application - 16

Come potete notare il player mostra la barra di scorrimento del video, permette la visione a pieno schermo con un doppio click ed assomiglia molto a quello che si visualizza dal browser del proprio pc.

Suggerimenti per migliorare l’applicazione

Al momento, le uniche pecche di YouTube Mobile Application sono, oltre al mancato supporto ufficiale per l’italiano (che ci costringe, per eseguire l’installazione sui nostri device, di accontentarsi della versione inglese del programma e di non poter accedere alla versione localizzata di Youtube.it), anche la mancanza della possibilità di loggarsi con il proprio account in modo da accedere ai servizi più avanzati del noto portale, e l’impossibilità di accedere ai Canali di Youtube. Si sente anche molto la mancanza di un link per scaricare i video in modo da poterli guardarli offline (qui trovate un modo alternativo per farlo con il sito MobyTube) e l’impossibilità di visualizzare i suggerimenti ai video simili.
Google, comunque, ha garantito che saranno a breve disponibili diversi aggiornamenti dell’applicativo, che saranno notificati automaticamente dal programma.

Tag:browser, cellulare, coverflow, firefox, flash, Google, Htc, Mobile, nokia, safari, smartphone, streaming, symbian, tv, Video, wi-fi, wireless, youtube
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Feb 11 2009

Come configurare una connessione WAP TIM sugli smartphone con Windows Mobile 6

Posted by Antonio Troise
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La tecnologia WAP (Wireless Application Protocol) è un protocollo di connessione ad internet per telefoni cellulari che permette agli utenti di telefoni cellulari GSM o GPRS di accedere a contenuti Internet opportunamente predisposti per essere visualizzati nei minuscoli schermi dei telefonini. Molto in voga fino a qualche anno fa, oramai è considerato da molti obsoleto, tanto che molto spesso, non se ne riesce a trovare traccia nei nuovi smartphone che, per navigare su internet, usano le reti GPRS, EDGE, UMTS o HSDPA e non hanno mai configurato di default anche la vecchia connessione WAP. A causa di ciò l’accesso alla rete WAP è praticamente scomparso dai nostri terminali mobili avanzati, ma, talvolta, per i motivi più vari, potrebbe essere utile abilitare la navigazione WAP sul proprio smartphone con Windows Mobile: nel mio caso l’esigenza è nata quando ho dovuto usare un applicativo che si raggiungeva solo via WAP dal mio HTC TYTN II, ma potrebbe anche capitare che alcuni gestori di telefonia mobile, propongano convenienti tariffe flat per la navigazione WAP (con le ovvie relative limitazioni).

In ogni caso, se un giorno aveste bisogno di configurare manualmente una connessione WAP, ecco qui la procedura applicata su un dispositivo smartphone Windows Mobile 6.x.

Configurazione della connessione WAP su Windows Mobile 6

Andare sul Menu “Start” -> “Impostazioni” e scegliere l’applet “Connessioni” nella scheda “Connessioni“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Quindi aprite la scheda “Avanzate” e cliccate su “Selezione reti“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Nel pannello “Gestione della rete” clicchiamo sul pulsante “Nuova” relativo all’opzione “Per i programmi che effettuano la connessione automatica a Internet, utilizzare:“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Nella scheda “Generale“, troverete un campo di testo del pannello “Nome ISP”, dove inserire il nome da assegnare alle impostazioni, ad esempio WAP TIM:

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Passiamo poi alla scheda “Modem” e creiamo ora la connessione WAP vera e propria, cliccando sul pulsante a schermo “Nuova“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

In “Crea nuova connessione” inseriamo un nome per la connessione, che potrà essere anche identico a quello delle impostazioni. Selezioniamo poi, nel campo “Selezionare un modem” la voce “Linea cellulare (GPRS, 3G)“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Quindi clicchiamo su “Avanti” per inserire il nome dell’APN (Access Point Name) richiesto dal singolo operatore nel campo “Nome punto di accesso”. Per TIM inseriamo wap.tim.it (per Vodafone wap.omnitel.it, per Wind digitiamo invece mms.wind.it e per Tre inseriamo tre.it).

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Cliccando ancora su “Avanti” è possibile inserire nome utente e password necessarie alla connessione: possiamo benissimo lasciare vuoti questi campi, in quanto non viene quasi mai richiesto dai normali operatori di telefonia mobile.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Cliccando sul pulsante “Fine” verremo riportati sulla schermata principale della connessione, nella scheda “Modem“, in cui verrà elencata la nostra connessione WAP appena creata.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Ora non ci resta che cliccare sulla scheda “Impostazioni proxy” dove potremmo spuntare le voci “Questa rete dispone di una connessione a Internet” e “Questa rete utilizza un server proxy per la connessione a Internet“, mentre nel campo “Server proxy” digitiamo l’indirizzo IP del server, che nel caso di TIM è 213.26.205.1 (per Vodafone è 10.128.201.076, Wind 212.245.244.100, Tre 62.13.171.3).

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Ora, dopo aver cliccato sul pulsante “Avanzate“, clicchiamo sulla voce “WAP” e nel campo “Server” inseriremo l’indirizzo IP del Proxy WAP (nel caso di TIM ripetiamo 213.26.205.1) e, nel campo “Porta“, inseriamo il numero della porta del proxy: per TIM si utilizza la porta 80 (per Vodafone è sempre 80, per Wind è 8080, mentre per Tre è 8799).

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Cliccando su “OK” saremo riportati alla schermata precedente, contenente i valori appena inseriti.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

A questo punto, possiamo possiamo verificare la connessione WAP TIM sia stata configurata bene, apriendo Pocket Internet Explorer e collegandoci alla homepage WAP del gestore di telefonia mobile che utilizziamo. Nel caso di TIM la url da digitare sarà http://wap.tim.it (per Vodafone è http://wap.vodafone.it, per Wind è http://wap.inwind.it, mentre per Tre è http://mobile.tre.it)

Configurazione WAP su Windows Mobile 6
Tag:cellulare, Mobile, smartphone, TIM, wap
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Nov 7 2008

Come trasformare il proprio portatile in un Hotspot Wi-Fi per collegare il vostro iPod Touch o iPhone ad internet senza spese

Posted by Antonio Troise
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Uno dei problemi maggiori per chi possiede un iPod Touch (e in parte anche per chi ha un iPhone e non ha un abbonamento Flat per il 3G) è che, in mancanza di una rete Wi-Fi, è impossibile navigare e usare i vari applicativi che hanno bisogno di un accesso diretto alla rete. Inoltre, a differenza degli smartphone con Windows Mobile (e il suo Active Sync), anche se si collega il proprio iPod Touch, attraverso il suo cavo USB, al proprio Mac/PC connesso ad internet (via cavo se, evidentemente non si ha una connessione Wi-Fi) non è possibile sfruttare la condivisione delle rete ma si può solamente sincronizzarlo con iTunes. Inoltre, se non si ha una rete Wi-Fi, è anche impossibile inviare documenti, o foto al proprio iPod Touch/iPhone (per usarlo come un vero e proprio hard disk esterno) attraverso applicazioni come AirSharing, Discover o Files Lite.
In poche parole, senza Wi-Fi, il proprio iPod Touch risulta un prodotto menomato.

Scegliere un laptop hotspot o un router Wi-Fi

Oggi, quindi, vi voglio spiegare dettagliatamente come trasformare il proprio Mac o PC in un hotspot Wi-Fi senza dover spendere dei soldi per acquistare un router wireless. Ovviamente il proprio computer dovrà avere anche una scheda wireless (integrata o esterna): se dovesse mancare, dovete valutare se acquistarne una o, a questo punto, puntare direttamente sull’acquisto di un router wireless. Considerate, però, che se avete bisogno di di questa funzionalità, per esempio, solo a casa, allora mi sento di consigliarvi l’acquisto di un router Wi-Fi; se, invece, siete soliti portare con voi sempre il vostro fidato portatile e volete essere certi di poter navigare, scaricare aggiornamenti e applicativi da iTunes Store, e sfruttare al meglio le decine di applicazioni che avete installato sul vostro iPod Touch, allora la scelta migliore è quella di leggere questa guida e configurare un vero hotspot in 2 minuti sul vostro portatile.

Configurare il proprio Mac come Hotspot Wi-Fi

Aprire “Preferenze di Sistema” e cliccare sull’icona “Condivisione“.

Laptop Hotspot 1

Si aprirà la seguente schermata:

Laptop Hotspot 2

nella lista dei servizi da attivare, in fondo, troverete la voce “Condivisione Internet” che selezionerete. Quindi alla voce “Condividi la tua connessione da” selezionate, dal menu a tendina, l’interfaccia che volete condividere. Nel nostro caso “Ethernet“.
Infine, alla voce “Ai computer che usano” selezionate, dalla lista delle porte, la voce “Airport” (che altro non è che il Wi-Fi):

Laptop Hotspot 3

Ora non ci resta che configurare i parametri della connessione Wi-Fi, in particolare il nome della network (che coincide con il nome dell’hotspot che il vostro iPod, o qualunque altro dispositivo wireless, vedrà disponibile) e che tipo di cifratura usare.
In particolare, cliccate sul tasto “Opzioni Airport…” e, nella finestra che apparirà, inserite il “Nome network” (nel nostro caso “zen-wifi” ma è un esempio, potete scegliere, qualunque altro nome di vostra fantasia), lasciate il “Canale” in “Automatico” e abilitare la voce “Abilita criptatura (utilizzando WEP)“, altrimenti chiunque potrebbe accedere alla vostra rete wireless condivisa. Quindi inserite una password di vostra scelta, facendo attenzione che, per una chiave WEP a 40 bit, è sufficiente una password di 5 caratteri, mentre una chiave WEP a 128 bit, richiede una password di almeno 13 caratteri.

Laptop Hotspot 4

E’ noto che la protezione WEP è da tempo obsoleta poichè non offre il massimo della sicurezza sulla cifratura; se, però, impostate la chiave a 128 bit e la password non è troppo banale (su WEP Key Generator potrete trovare un generatore di chiavi WEP a diverse cifrature), allora sicuramente costituirà un primo ostacolo per i navigatori occasionali che si dilettano con il wardriving.

A questo punto non resta che abilitare la condivisione internet, spuntando la voce “Condivisione internet” dalla lista dei servizi del pannello delle “Condivisioni“.

Dopo aver confermato l’attivazione del servizio:

Laptop Hotspot 5

finalmente abbiamo attivato il nostro Hotspot Wi-Fi sul nostro Macbook!

Laptop Hotspot 6

Vi accorgerete dell’attivazione di un hostspot sul vostro portatile perchè, nella barra dei menu in alto, comparirà la seguente icona:

Laptop Hotspot 7

Ora ovunque siate (ovviamente solo laddove potete accedere ad una collegamento internet via cavo), potete attivare la vostra personale rete Wi-Fi, in modo da poter utilizzare il vostro iPod Touch o iPhone, ma anche il vostro smartphone Symbian o Windows Mobile, senza spendere soldi con una connessione 2G/3G o con un abbonamento Wi-Fi pubblico.

Configurare il proprio PC Windows come Hotspot Wi-Fi

Per Windows il ragionamento è analogo. Vi invito, però, a vedere un video creato da CNET TV dal titolo: “Make your laptop a hotspot” in cui verrà spiegato passo passo, come configurare un hotspot sul proprio portatile con Vista e con Mac OS X.

Purtroppo la spiegazione illustrata per i Mac, nella seconda parte del video, è solo per Mac OS X Tiger (anche se molto simile a quella per Leopard): è per questo che deciso di spiegarla, altrettanto dettagliatamente, in questo mio articolo.

Tag:condivisione, hotspot, iPhone, ipod-touch, itunes, mac, Mac os x, password, smartphone, symbian, Video, wep, wi-fi, Windows, windows-mobile, wireless
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Ago 7 2008

Come abilitare il geotagging delle foto con il GPS del HTC TyTN II e altri trucchi da attivare con Kaiser Tweaks

Posted by Antonio Troise
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La fotocamera dello smartphone HTC TyTN II dispone di un buon sensore CMOS da 3 Megapixel, è dotata di autofocus ed è corredata da un software con interfaccia simile alle moderne fotocamere digitali. Mentre il GPS incluso, nonostante non monti un sistema di tipo Sirfstar III (il più evoluto sul mercato), ma il chipset Qualcomm MSM7200, è caratterizzato da una velocità di fix notevole (anche grazie all’ausilio della applicazione “Gps Rapido”, una piccola utility che permette di scaricare i dati aggiornati delle effemeridi per un fix rapido della posizione satellitare) ed una notevole stabilità anche nei centri cittadini in presenza di palazzi o vegetazione fitta.

HTC TyTN II
Come attivare la funzione Photo GPS sull’HTC TyTN II

Ma allora perché non unire questi due aspetti, la fotocamera da 3 Megapixel con il chipset GPS, per attivare la funzione di georeferenziazione delle foto scattate con il vostro cellulare? In effetti, non tutti sanno che la la modalità “Photo GPS” è già presente nativamente sul vostro HTC TyTN II ma è stata disabilitata di default e nascosta per motivi legati alla giurisdizione di alcuni paesi, che non consentono il geotagging delle foto per problemi di privacy delle persone.
Per attivarlo, sarà sufficiente applicare una piccola modifica al registro di sistema di Windows Mobile 6 installato sul dispositivo in modo da abilitare la funzione di “Photo GPS” e poter così salvare, al momento dello scatto, le coordinate geografiche nei dati EXIF di una foto.

Geotagging

In generale la georeferenziazione, o geotagging in inglese, è quella tecnica che permette di associare ad un dato, in formato digitale, una coppia di coordinate che ne fissino la posizione sulla superficie terrestre. Ultimamente è molto diffusa, grazie alla onnipresenza del GPS su qualsiasi dispositivo mobile, la georeferenziazione delle foto grazie alla tecnica del geotagging che permette, di fatto, di collocare informazioni elettroniche nei luoghi fisici in modo da estendere e concretizzare il concetto di supranet, che descrive la fusione del mondo fisico con quello digitale.

Come leggere le coordinate GPS presenti nelle foto

Per poter leggere le coordinate GPS nei metadati EXIF dele foto è possibile usare software come PhotoShop Album o Picasa, oppure caricare le foto su Flickr o Panoramio (che, recentemente, è anche collegato a Google Maps).
Con qualche modifica è possibile anche far funzionare il geotagging su iPhoto per Mac OS X.

Attivare il GPS Photo e altri trucchetti per l’HTC TyTN II
  • Attivare la modalità GPS Photo : Con un programma come Resco Explorer accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\HTC\Camera\] e nella cartella P9 cambiate il valore di “enabled” da 0 a 1.
  • Aumentare la sensibilità del TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM/DRIVERS/TOUCHPANEL/PRESSURE THRESHOLD] e cambiate il valore da 200 a oltre secondo preferenza.
  • Risolvere il bug della fotocamera, che ruota di 90° le foto in automatico: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\HTC\Camera\Image\Enabl eEncodePortrait] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare il TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM\Software\OEM\TFLOSettings\EnableScroll] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare l’avviso di “sms inviato”: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Inbox], evidenziate “Inbox” e create una nuova chiave chiamata “Settings”; quindi evidenziate “Settings” e create una nuova stringa chiamata “SMSNoSentMsg” con valore impostato 1.
  • Disattivare lo spegnimento troppo rapido dello schermo, durante una chiamata: accedete all’indirizzo [\HKLM\Drivers\BuiltIn\RIL\EnableFastDormantDisplay DuringCall] e impostate il valore su 0.
  • Attivare/Disattivare visualizzazione dei contatti della sim: accedete all’indirizzo [HKEY_CURRENT_USER\Control Panel\Phone] e nel valore
    “ShowSIM”=dword:0000000(1) impostate 0 finale per disabilitare la visualizzazione, mentre 1 per
    riabilitarla. Attenzione: dopo il soft reset potrebbe perdere la modifica!
Kaiser Tweak

Per coloro che non sono soliti mettere mano al registro di configurazione di Windows, dovete sapere che esiste un programma freeware per Windows Mobile e specificatamente creato per i modelli TyTN, che permette di eseguire in automatico tutte le modifiche elencate sopra (e molte altre) per personalizzare a proprio piacimento e con un semplice click il proprio PDA Phone. Si chiama Kaiser Tweak (qui il link diretto per il download) e grazie all’adozione di un formato XML è possibile implementare nuovi tweaks.

Kaiser Tweak

Ecco cosa è in grado di fare Kaiser Tweaks:

Call
– Fast Sleep
– Sleep
– Show Battery Icon
– HTC or Windows Mobile Dialer
– Volume Change Beeps
– Ringtone

Text Messages
– Sent Notification

Data (GPRS/EDGE/HSDPA/WIFI)
– Disconnect After
– Always On
– Enabled
– HSDPA
– Wifi standby mode
– Wifi Certificate Message

Bluetooth
– BitPool
– SampleRate
– UseJointStereo

TCP/IP
– TCP Connect Resends
– TCP Data Resends
– TCP Window Size

Security
– Not-certified Warning

Keyboard
– Backlight Timeout
– Slide Wake

Camera
– Save Location
– GPS Photo
– Rotate Bug
– 3MP Panorma Shot (ie. 6MP Camera)

GPS
– Assisted GPS

Power Managment
– Memory Card
– AsyncMac1
– PPTP1
– L2TP1

Notifications
– AC Resume from Suspend
– Battery Resume from Suspend

User Interface
– Window Animation
– Menu Animation
– Vertical Scrollbar Width
– Vertical Scrollbar Button Height
– Horizontal Scrollbar Button Width
– Horizontal Scrollbar Height
– Startup Animation

ClearType
– Landscape
– PocketIE

PocketIE
– Max. Connections
– PIE User Agent CustomBase
– D-Pad Scroll Navigation

TouchFLO
– Sensitivity
– Scroller
– Sound

Today Screen
– Title Bar – Battery / Clock
– Title Bar – Clock Settings
– Date Display
– Wireless Today

HTC Application
– Music Tab
– Music Player for HTC Home Plugin
– Unlock HTC Home
– Scroll, Zoom and Rotate in HTC Album
– X Button in HTC Album
– HTC Home e-mail button

Contacts
– SIM Contacts

Call Log
– Log Clean Period

Locations
– PocketIE Downloads
– Saved Audio
– Saved Video
– Saved Images

Cache
– File System Cache
– File System Filter Cache
– GDI/Font Cache

Tools
– Empty Start Menu
– Default QuickGPS Settings

Tag:Apple, cellulare, flickr, foto, geotagging, gps, Htc, iphoto, Mac os x, Mobile, smartphone, Software, supranet, Tips, tytn-II, windows-mobile, Xml
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Giu 10 2008

Prime riflessioni sul iPhone 3G: per essere perfetto gli mancano ancora molte caratteristiche. Non supporta le videochiamate, gli MMS, la registrazione video e il trasferimento di foto via bluetooth

Posted by Antonio Troise
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Lo so, forse potrà sembrare un articolo controcorrente rispetto alla selva di post che riguardano l’ultima novità di casa Apple (ma che era nell’aria da molto tempo): l’uscita del nuovo iPhone 3G con firmware 2.0. Ne parlano in molti con toni entusiasti e anche io, in linea generale, ne sono molto soddisfatto.

Prime impressioni

Quello che più mi interessava era la presenza dell’AGPS che si interfaccia con Google Maps per ricavare la posizione geografica esatta e che ora permette il Geo Tagging nativo e la geolocalizzazione dei propri amici in rubrica (funzione simpatica quanto invasiva). Certo, ancora non è un vero e proprio navigatore perché non ha la guida vocale, ma sembra che Tom Tom stia già lavorando ad una versione del proprio software di navigazione per iPhone 3G e di rilasciarlo a Settembre sia su CD che sull’App Store.

iPhone 3G

Inoltre il prezzo sembra davvero essere molto basso rispetto a tanti altri gioiellini Nokia o HTC: 199$ per la versione a 8GB e 299$ per la versione a 16GB (chissà se effettueranno la corretta conversione euro/dollaro).

Ma effettivamente, siamo di fronte ad un cellulare All-In-One, come a prima vista sembra essere, oppure avremo solo una versione parziale di un cellulare smartphone tradizionale con in più un tocco magico dato dal multi touch screen e dalla presenza di Mac OS X che permette di far girare splendidamente migliaia di applicazioni e giochi 3D in grado di rivaleggiare, in futuro, senza problemi con la PSP e il Nintendo DS.

Purtroppo, credo, almeno che in questi giorni non arriveranno le prime smentite, che siamo di fronte ad un cellulare straordinario in grado di sfruttare finalmente la tecnologia UMTS (supporta le reti mobili UMTS/HSDPA (850, 1900, 2100MHz) e GSM/EDGE (850, 900, 1800, 1900MHz) e le reti domestiche con il Wi-Fi (802.11b/g) ), tanto in voga in Europa e tanto bistrattato nella prima versione del iPhone, ma che ancora manca di qualche dettaglio non indifferente per definirlo, a furor di popolo, perfetto!

Le mancanze del iPhone 3G

Eccone una lista, nella speranza che presto queste mancanze possano essere smentite/implementate:

  • Non è presente la possibilità di registrare dei filmati, neppure di piccole dimensioni
  • Non è possibile, effettuare videochiamate con l’iPhone 3G: se fosse confermato, sarebbe una grave mancanza, visto che non ha senso sfruttare la rete UMTS solo per navigare (anche se con la connettività HSDPA si può navigare sino a 7.2MBps)!
  • Sul nuovo iPhone 3G è ancora assente la fotocamera frontale (cosa non necessaria, peraltro, se non sono supportate le videochiamate)
  • Pare che sia ancora impossibile inviare e ricevere gli MMS
  • Assenza di una funzione nativa di copia e incolla
  • Fotocamera di soli 2 Megapixel (per molti sembra essere un problema)
  • Manca il Flash (caratteristica non importante con una fotocamera da 2 Megapixel)
  • Il bluetooth è di tipo “Bluetooth 2.0+EDR” e non è ancora chiaro se sia chiuso oppure ora permette il trasferimento dei dati. Se fosse confermato, sarebbe ancora impossibile trasferire una foto tra due cellulari via bluetooth (funzione peraltro presente in qualsiasi altro telefono di fascia bassa)
  • Non supporta l’A2DP Bluetooth per lo streaming stereo
  • Stanno sorgendo i primi dubbi sull’effettivo prezzo dell’iPhone in Italia che spero verranno fugati quanto prima: sembra, infatti, che secondo Macity forse avremo l’iPhone in versione sbloccata ad un prezzo maggiorato rispetto ai 199 e 299 dollari (euro) annunciato da Jobs, mentre secondo il Corriere della Sera, Vodafone (e, forse, analogamente TIM) dovrebbe vendere l’iPhone da 8 giga a 499 euro e quello da 16 giga a 569 euro nelle versioni “free” cioè con scheda prepagata e libero da contratto
Conclusioni

Credo che la mancanza di funzioni elementari come gli MMS (secondo Apple si dovrebbe usare l’email anche se in in Europa gli mms sono molto diffusi), l’assenza delle videochiamate, le limitazioni del bluetooth (ciò comporta che non è possibile usare programma di sincronizzazione con iSync oppure non sarà possibile trasferire dati o foto tra due cellulari come ormai qualsiasi cellulare fa da tempo) o la mancanza di una funzione di copia/incolla (funzione che peraltro la gente ha reclamato fin dal giorno dopo l’uscita del primo modello), siano un po’ penalizzanti anche se è molto probabile che questo cellulare avrà comunque un successo straordinario come il suo predecessore.

Tag:3d, Apple, bluetooth, cellulare, google_maps, gps, iPhone, ipod-touch, Mac os x, mms, Pocket PC, smartphone, sms, tom-tom, wi-fi
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Mag 22 2008

Disponibile per il download l’update ufficiale e gratuito a Windows Mobile 6.1 per il cellulare all-in-one HTC Tytn II

Posted by Antonio Troise
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HTC Tytn II Windows Mobile 6.1 Per tutti i possessori del cellulare all-in-one HTC TyTN II, sembra che già entro il fine settimana verrà rilasciato ufficialmente un aggiornamento dello smartphone high-end al nuovo Windows Mobile 6.1.
Se inizialmente sembrava che la notizia dovesse riguardare solo i clienti di Orange UK, in realtà è probabile che riguarderà un po’ tutti. Ufficialmente ancora non è arrivata alcuna conferma, ma nel frattempo, è trapelata la notizia che da Donald.MoDaCo.com è possibile scaricare gratuitamente il file, un eseguibile da 66,3 MB: RUU_Kaiser_HTC_WWE_3.28.405.0_radio_sign_25.83.40.02_1.65.16.25_Ship.exe. Se non siete esperti vi consiglio di aspettare ancora un po’ prima di installare l’aggiornamento.

Mi domando se l’update interesserà direttamente il firmware del dispositivo mobile oppure, ogni volta che si effettuerà un reset alle impostazioni di fabbrica, si dovrà reinstallare l’aggiornamento.

I vantaggi, comunque, sembrano interessanti:

  • Migliore e più semplice gestione del wi-fi (chissà se avranno risolto il problema delle prestazioni)
  • Supporto al threaded messaging (ovvero alle conversazioni sequenziali mittente/ricevente)
  • Miglioramenti in mail, al bluetooth e alle prestazioni del dispositivo che aumenteranno la durata della batteria.

Sarebbe bello se fosse inserito anche il supporto ad Adobe Flash Lite 3, anche se dubito visto che sin’ora, in tutte le rom non ufficiali uscite, non era mai presente.

UPDATE: Dal Club HTC è possibile scaricare, previa registrazione del proprio prodotto, il nuovo Firmware. Dalle prime prove, però, se la parte Radio risulta nettamente migliorata, sembra la release 6.1 di Windows Mobile crei qualche problema alle installazioni di software di terze parti.

Tag:cellulare, flash, flash-lite, Htc, smartphone, tytn-II, wi-fi, windows-mobile
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Ott 6 2007

Microsoft Voice Command: riconoscimento e sintesi vocale sugli smartphone

Posted by Antonio Troise
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Microsoft Voice CommandNel mondo di palmari e degli smartphone, oramai sempre più potenti e performanti, sta tornando l’esigenza di tool per il riconoscimento vocale sempre più avanzati. Tra questi non è possibile non citare Microsoft Voice Command, una applicazione che si propone come un vero e proprio assistente virtuale. Infatti, oltre alle classiche chiamate vocali, questo applicativo per Windows Mobile è in grado di ridurre all’essenziale l’interazione diretta tra utente e dispositivo mobile anche grazie, dalla versione 1.6, all’integrazione del supporto Bluetooth per consentire l’esecuzione di comandi tramite auricolari con microfono, tutelando anche la privacy.

Tra le sue caratteristiche possiamo citare l’utile annuncio del caller ID quando si riceve una chiamata, in modo che non è neanche necessario volgere lo sguardo verso il dispositivo per vedere chi ci sta chiamando: molto utile nel caso si è in macchina e si dispone di una auricolare Bluetooth. Molto utile, anche, la sintesi vocale, ovvero la possibilità di ascoltare oggetto e mittente di email ed il contenuto di SMS. Infine, è possibile usare i controlli vocali per ricercare un contatto e chiamarlo telefonicamente, per gestire il lettore multimediale, verificare gli appuntamenti della giornata ed avviare le principali applicazioni.

La Microsoft garantisce che da questa versione non è neanche necessario eseguire noiose fasi di training per il riconoscimento della propria voce. I requisiti minimi di sistema sono Windows Mobile 5.0, ActiveSync 4.0, Bluetooth, 7 MB di memoria libera e 8 mega per lo storage.

Peccato che al momento non esistano moduli vocali in italiano ma solo in inglese, francese e tedesco.

Qui potete seguire una demo in flash delle capacità di Microsoft Voice Command, mentre qui un video sul suo funzionamento.

[via onemobile]

Tag:activesync, bluetooth, microsoft_voice_command, Pocket PC, smartphone, windows-mobile
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