Oggi ho deciso di inserire sul mio blog il widget per Google Friend Connect per provare il servizio di Google pensato per rendere i siti più sociali. Il vantaggio di usare Google Friend Connect è quello di creare una piccola community su cui far convergere i propri utenti (basta che abbiano un semplice account gmail) e proporre, magari, domande agli utenti che decidono di entrare a far parte di Friend Connect, in modo da conoscere meglio i loro interessi, oppure scambiarsi messaggi privati tra i membri della stessa community.
Interessante è anche la possibilità del proprietario del sito di inviare newsletter agli utenti che partecipano alla community, dividendole anche in base ai loro interessi. Tutte le informazioni raccolte possono anche essere esportate in formato JSON o XML. E’ probabile che presto si integrerà con i flussi di informazioni di Google Wave in modo da alimentare automaticamente la community con nuove discussioni, ma quel che è certo è che uno degli aspetti non proprio secondari è quello di potersi integrare con Google AdSense in modo da poter visualizzare annunci pubblicitari che tengono conto sia dei contenuti del sito, che degli interessi personali espressi in precedenza dai singoli utenti.
Come attivare Google Friend Connect
Rispetto ai primi tempi in cui il servizio era attivo, ora non è più necessario scaricare e inserire nella root del proprio sito web i file rpc_relay.html e canvas.html e l’attivazione è molto semplice. Infatti, dopo essersi loggati con il proprio account Google (che equivale al proprio account Gmail), sarà sufficiente accettare i “Termini di servizio per gli sviluppatori di Friend Connect”
e verrete subito mandati ad una pagina in cui potrete inserire il nome e la url del vostro sito
per poter attivare la vostra nuova community!
Bene, ora non resta altro che creare un gadget che permetta agli utenti del proprio sito di unirsi alla vostra nuova community.
La procedura è molto semplice e guidata
e vi permetterà di creare del codice HTML del tipo:
da inserire nella vostra sidebar (di solito corrisponde al file sidebar.php del vostro tema WordPress). Se volete evitare di mettere mano al codice html, potete installare il seguente widget per WordPress: Google Friends Connect Widget. Dopo averlo attivato dalla pagina dei plugin, nella pagina della Gestione Temi di WordPress trovate la sezione Widget. Qui basterà spostare, con un semplice drag e drop, il widget interessato nella posizione desiderata
e configurare correttamente il proprio “site id“ (quello che nel codice html compare in fondo dopo “site:“)
Problema di visualizzazione del gadget di Google Friend Connect
In realtà tutto questo è in linea teorica, perché sia usando il widget per WordPress, sia inserendo il codice html fornito dalla pagina di Google Friend Connect, questo è stato il risultato visualizzabile sui browser che uso solitamente sul mio Macbook Pro: Safari 4.0.4 e Firefox 3.5.6.
Sembra, infatti che su alcuni browser il gadget di Google non venga visualizzato correttamente (da quanto leggo sembra che Firefox avrebbe dovuto visualizzare correttamente il gadget ma probabilmente il browser testato era per Windows).
Per rendere visibile il gadget su qualsiasi browser di qualsiasi sistema operativo è sufficiente inserire il seguente codice html subito prima del tag di chiusura </body> (e quindi, nel caso di un tema standard per WordPress, troverete il tag richiesto nel file footer.php della cartella del vostro template) in moda da istruire il browser ad usare il parser Prototype JSON invece che quello Native JSON.
e questo sarà il risultato!
Ora che finalmente è attiva la funzione di Friend Connect, cosa aspettate: cliccate sul pulsante “Login” che trovate nella colonna qui a lato ed entrerete anche a voi far parte della community di Levysoft!
Ecco finalmente il mio secondo plugin per WordPress: Filter Badwords Comment.
Nato soprattutto per l’esigenza di censurare alcune parole offensive presenti nei commenti su questo sito (specie nella calda sezione Xbox 360 vs PlayStation 3) ho deciso di renderlo pubblico per dare ad altri webmaster e blogger la possibilità di proteggere i propri lettori dalla lettura di parole che potrebbero offendere la sensibilità personale.
Caratteristiche del plugin
Filter Badwords Comment, è stato strutturato in modo da essere altamente personalizzabile anche dal Pannello di Amministrazione di WordPress. Infatti presenta, sotto il menu Impostazioni, una sezione “Filter Badwords Comment” in cui, è presente una textarea con elencate tutte le parole da filtrare. Inizialmente questa area è nascosta, per evitare di offendere la sensibilità delle persone.
Solo dopo aver visualizzato sul tasto Show (Visualizza nel caso abbiate la versione di WordPress localizzata in italiano) verrà visualizzata una area di modifica del dizionario delle parole, una per riga, da censurare.
Qui sono presenti sia singole parole (per quanto possibile nella loro versione al plurale e al singolare e in quelle artefatte) e sia da parole composte (le classiche frasi fatte offensive).
Per il plugin ho realizzato 2 vocabolari: badwords_IT.txt e badwords_EN.txt. Entrambi contengono parole offensive nelle rispettive lingue ITALIANO e INGLESE. A seconda di quale database di base scegliete dovete rinominarlo nell’unico file che il plugin legge: badwords.txt (che di default ho comunque incluso e contiene solo le parole italiane). Ovviamente nulla esclude che potete creare un vostro nuovo file con le parole da censurare: quello che ho fatto io è solamente di fornirvi tutti gli strumenti in modo da avere una base di partenza su cui far funzionare il plugin per wordpress.
Per i blog multilingua, potete benissimo realizzare un file unico che racchiuda entrambe le lingue anche se lo sconsiglio perché le parole inglesi potrebbero essere facilmente trovate in parte di quelle italiane (un esempio è: “mettere in ballo” in cui la parola “ball” verrebbe censurata).
Anche nel caso di parole italiane vi potrebbero essere problemi di censure parziali delle parole perché, magari, in mezzo è stata trovata una parola da censurare (è il caso, per esempio, di grafica“).
Per come ho sviluppato il plugin, che usa la funzione php di str_replace() su tutto il testo del commento e non tiene in considerazioni le sentence, il problema non è facilmente risolvibile. Per cui ho risolto eliminando quelle parole da censurare che potrebbero essere facilmente confondibili con altre di uso comune.
Se avete qualche suggerimento per migliorare questo plugin siete sempre i benvenuti!
Come funziona
Il plugin Filter Badwords Comment non fa altro che, ogni volta che WordPress deve visualizzare un commento, interrogare un file di testo e ricercare le relative corrispondenze. Una volta trovate le parole da censurare, queste vengono nascoste dietro degli asterischi solo in visualizzazione (le parole rimangono comunque inalterate nel database). So che la soluzione del file di testo non è la soluzione più veloce di interrogazione di un elenco di dati, ma sicuramente era quella più veloce e funzionale, perché, a differenza di un array interno al plugin o di un campo in una tabella mysql, è facilmente modificabile ed esportabile in quanto è un semplice file di testo in ASCII. Per semplificare la modifica online del parole da censurare ho, comunque, previsto la possibilità di poter modificare il file dal Pannello di Amministrazione di WordPress.
Da qui, inoltre, è possibile anche scegliere se censurare l’intera parola da fltrare con tutta una serie di asterischi pari al numero di lettere di cui è composta, oppure, per lasciare intendere il senso della frase, di lasciare visibile solo la prima e l’ultima lettera.
Compatibilità
Il plugin Filter Badwords Comment è stato testato sul mio blog per diversi giorni ed è compatibile con tutte le versioni di WordPress, quindi anche con la release 2.5.1. In ogni caso, il plugin agisce solo nell’area commenti e non fa altro che lavorare sulla sola visualizzazione senza alterare alcun dato. Il plugin è stato rilasciato esclusivamente in lingua inglese ma presumo che le sue funzionalità e caratteristiche siano abbastanza chiare.
Possibili evoluzioni
Una possibile evoluzione del plugin potrebbe essere quello di non permettere l’inserimento dei commenti se sono presenti parole da censurare. In questo modo si risolverebbe il problema a monte e si educherebbero i commentatori a non scrivere parole offensive! Il problema è che questo non può essere l’unica soluzione ma solo una caratteristica in più, da abbinare alla censura in visualizzazione delle parole, poiché, specie nei siti attivi da più anni e con diversi migliaia di commenti, bisogna comunque filtrare le parole offensive.
L’origine della badlist
Ci tengo a precisare che la lista italiana delle parole da censurare è stata tratta quasi integralmente, ad eccetto di alcune aggiunte da me, dal sito di Clarence che riportava una gaffe notata su un CD di Infinito che aveva lasciato visibile un file badlist.txt con tutte le parole da censurare durante la registrazione, compresi alcuni nomi di partiti italiani.
Supporto
Il plugin può essere testato nella sezione dei commenti di questa pagina. Se avete suggerimenti, domande o segnalazioni di anomalie, potete commentare qui sotto, oppure, contattarmi direttamente per mail dalla sezione Contattami.
Download
[ITALIANO]
Nome Plugin: Filter Badwords Comment
Autore: Antonio Troise
Descrizione: Questo plugin permette di censurare dai commenti le parole che risultano essere offensive prelevandole da un database italiano o inglese. Il plugin agisce solo sulla visualizzazione dei commenti dove è possibile nasconderle completamente dietro una serie di asterischi pari al numero di lettere di cui sono composte, oppure, per lasciare intendere il senso della frase, è possibile lasciare visibile solo la prima e l’ultima lettera.
Versione: 1.0.2
Installazione:
[ENGLISH]
Plugin Name: Filter Badwords Comment
Author: Antonio Troise
Description: This plugin allows to filter the bad words present in the comments with asterisk from italian/english dictionary. When the comments get displayed, WordPress gives the comment content to the comment filter plugin and returns the modified content that replace the bad word with asterisk.
Release: 1.0.2
Usage: