Un diorama è un’ambientazione in scala che ricrea scene di vario genere, dall’ambito modellistico è possibile riprodurre scenari reali o immaginari nei quali inserire ogni tipo di soggetto come le ferrovie (riprodotti dai fermodellisti), percorsi automobilistici, campi di battaglia e così via. Anche la classica rappresentazione presepiale può essere considerata a tutti gli effetti un diorama. Ma il diorama è possibile trovarlo anche nei wargame fantastici e nei giochi di ruolo (Warhammer) oltre che in scenari fantascientifici, come quelli realizzati dagli appassionati della saga cinematografica di Star Wars o di serie anime come Gundam.
Quel che è indubbio è che se i diorami richiedono un certo impegno e una certa manualità da parte di chi lo realizza, oltre ad una eccezionale dose di pazienza, dote evidentemente non comune a tutti. Non tutti sanno, però, che esiste una tecnica di ritocco fotografico che permette a tutti di creare dei veri e proprio diorami partendo da una semplice fotografia: il Tilt-shift.
Originariamente, la tecnica Tilt-shift permetteva, attraverso l’utilizzo di ottiche decentrabili, di effettuare scatti con solo alcune parti dell’inquadratura messe a fuoco. Si ottenevano così fotografie di paesaggi che sembravano macro di modellini: insomma un vero e proprio diorama! Lo svantaggio del metodo tradizionale è che gli obbiettivi di questo tipo sono molto costosi e quindi non alla portata di tutti i fotografi, specie se amatoriali.
Fortunatamente, con l’avvento del computer, è nata una nuova, possibilità di simulare il tilt shift utilizzando un buon programma di fotoritocco, come GIMP o Photoshop: sto parlando del Fake Tilt Shift e su Flickr troverete molti esempi.
Se volete cimentarvi in questa tecnica, che consente di riprendere un paesaggio reale e farlo sembrare come una miniatura in scala ripresa da un aereo, potete iniziare dal leggere qualche tutorial, come questo per GIMP, oppure quest’altro per Photoshop CS (se non avete Photoshop CS, sostituite il Lens Blur con il Gaussian Blur).
In poche parole il trucco per applicare un effetto Tilt-shift alla proprie fotografie, consiste nell’applicare alle foto un effetto Blur nella parte superiore e inferiore per dare l’impressione che siano delle macro. I risultati sono surreali e danno la possibilità di vedere la realtà da una prospettiva diversa. Un altro trucco che ho trovato su PocoBlog.it è quello di usare correttamente i livelli delle luci, dei contrasti e dei colori: aumentando la luminosità ed il contrasto, ma soprattutto agendo sul bilanciamento dei colori (curve, gamma) si riesce ad accentuare drasticamente l’effetto plastico.
Se in questi ho parlato solo di effetto ricreati in post-elaborazione con strumenti come Photoshop o Gimp, bisogna ricordarsi che nel mondo esistono ottimi fotografi che lavorano ancora con lenti “Tilt-shift” che permettono di mettere a fuoco solo le aree che interessano lasciando sfuocate le altre. Tra questi non posso non citare Olivo Barbieri e Toni Hafkenscheid.
Altri ottimi esempi potete trovarli anche su questo blog giapponese nella categoria “lilliputian“.
Per chi fosse interessato alle applicazioni su video del Tilt-shift, vi consiglio la visione di un video musicale, tratto dall’album solista “The Eraser” di Thom Yorke dei Radiohead, (oppure qui sotto tratto da Youtube) con risultati davvero impressionanti.
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