Pensavo di aver visto davvero tutto sulle differenze tra il mondo Windows e quello Mac e sugli incidenti che possono accadere se si prendono troppo alla leggera alcune situazioni e incompatibilità che a prima vista possono sembrare banali. Ma, purtroppo, non era così poiché ieri sera penso di essermi imbattuto in una anomalia davvero particolare. In pratica se si copiavano via rete dei singoli file tra Mac OS X Leopard e una cartella condivisa su Windows XP con partizione NTFS, questi a fine trasferimento venivano cancellati, mentre rimanevano se si copiava una cartella con gli stessi file.
Ma ecco nel dettaglio cosa mi è capitato.
Gli eventi
Avevo deciso di spostare via rete Wi-Fi alcun file dal mio Macbook Pro con Mac OS X 10.5.2 Leopard formattato HFS+ su un PC con Windows XP formattato NTFS. Per l’occasione avevo condiviso una cartella sul mio PC e gli avevo assegnato anche i diritti di scrittura. Premesso che sul mio Macbook Pro non ho installato Paragon o MacFuse per ottenere il supporto per altri file system oltre a quelli standard di Mac OS X, tra cui anche NTFS, non avevo pensato minimamente che forse questa operazione non si potesse fare, dato che nativamente Mac OS X non permette la scrittura sulle partizioni NTFS, a meno che non si voglia scrivere su un PC in rete con Samba (che sarebbe l’unico modo per scrivere su NTFS senza installare software di terze parti).
Ammetto di essere stato sovrappensiero ma anche il sistema non mi ha dato una mano. Ingenuamente ho preso un file di oltre 1 GB e l’ho spostato dal mio Macbook al PC condiviso. Ebbene, l’operazione è durata 4 minuti e nel mentre controllavo che sul PC il file venisse copiato correttamente… e così sembrava accadere: ad ogni refresh della finestre di Gestione Risorse il valore in Kilobyte aumentava col tempo. Purtroppo, con mia grande amarezza, a trasferimento ultimato, ho scoperto che sulla cartella condivisa del mio PC il file era stato cancellato e, avendo spostato il file, invece che copiato, avevo perso anche l’originale sul mio Mac! Inizialmente non ho pensato al problema del partizionamento NTFS, e supponevo che, avendo eseguito un collegamento vi wi-fi, forse c’era stato qualche problema di rete, e quindi ho ritentato il trasferimento di un altro file, avendo cura, questa volta, di fare una semplice copia. Ebbene, lo stesso infausto evento si è ripetuto!
I miei errori
Ovviamente i miei errori sono stati dettati dalla fretta e sono stati principalmente due:
- Mai spostare un file su una cartella remota, ma farne semplicemente prima una copia e poi, dopo aver verificato l’integrità del file trasferito, cancellare l’originale
- Non è possibile scrivere nativamente su una partizione NTFS con Mac OS X, sia se presente su una partizione di un hard disk fisicamente collegato al Mac (attraverso un hard disk portatile via USB o partizionando, magari, il proprio disco fisso interno), sia, a questo punto, se condiviso via rete
Analisi del comportamento anomalo di Leopard
Quello che mi ha tratto in inganno, però, è stato principalmente il fatto che Leopard non mi ha segnalato in alcun modo che la partizione era NTFS e, quindi, non era scrivibile dal sistema operativo di Cupertino, come quando normalmente accade se provo a copiare un file su un disco esterno NTFS. Probabilmente il problema risiede nel fatto che, avendo assegnato i diritti di scrittura alla cartella remota, forse Leopard non si è degnato di controllare se era fisicamente possibile scriverci sopra. Oppure può essere che nel protocollo di comunicazione Samba che usa Mac OS X 10.5 Leopard , non esiste un flag o una notifica che mi segnala su che tipo di file system vado a scrivere!
In realtà, però il trasferimento da Mac su PC NTFS sembrava comunque procedere regolarmente perché Mac OS X riusciva a scrivere il file sulla directory remota, anche se forse era corrotto sin dall’inizio. Almeno era quello che pensavo. Siccome, però, sono curioso per natura, ho fatto diverse prove prima di buttare giù questo articolo e ho quindi potuto appurare di una cosa davvero anomala. Ho copiato immagini ISO e DMG, file AVI grandi e piccoli, immagini JPG e piccoli file TXT e PDF. Tutti quanti i file, quando venivano spostati singolarmente, a trasferimento avvenuto, venivano inesorabilmente rimossi. In pochissimi casi, però, se copiavo due file in contemporanea, il primo che terminava veniva preservato sulla directory remota mentre l’ultimo veniva inesorabilmente cancellato!
Una inaspettata scoperta: le directory non si cancellano
E per finire, ecco che casualmente faccio una interessante scoperta: prendo tutti i file e li raggruppo tutti in una cartella e, questa volta, sposto solo la cartella: ebbene, questa volte, i file vengono tutti mantenuti! Da buon galileano, ripeto più volte l’esperimento che, regolarmente, si riproduceva!
Considerazioni finali
Non so se questo problema è da imputarsi a Mac OS X (magari solo a Samba) o a Windows XP ma sta di fatto che, l’unico modo per copiare dei file via rete tra un Mac OS X e Windows, era trasferirli da dentro una directory!
Purtroppo non ho partizioni FAT32 sul mio PC, per cui non ho potuto verificare se il problema si presentava anche con questo tipo di formattazione (anche se dubito fortemente). Comunque, lo scopo di questo mio articolo era semplicemente lanciare un monito a tutti i Macusers e segnalare questa presunta anomalia. Io credo, comunque, che questo sia indice di una non perfetta compatibilità tra Samba su Mac OS X e NTFS. Lo si capisce chiaramente quando si lanciano, a distanza di pochi secondi, due trasferimenti di rete, e il primo che termina, a volte, ma non sempre, viene mantenuto (come se, Mac OS, essendo impegnato in una altra copia, non avesse avuto il tempo di eliminare il file remoto): il bello è che se si ripete 10 volte la prova non si avrà mai un risultato univoco!
Io non credo che questa serie sfortunata di eventi sia prerogativa della mia rete casalinga o di una qualche sparticolare configurazione sul mio Mac. E’ per questo che vi chiedo: a voi è mai capitato qualcosa di simile? Cosa credere sia da imputare questo strano comportamento? Questa anomalia è riproducibile anche sui vostri sistemi?
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