Sembra che in questi ultimi mesi le grandi società si stiano sfidando a colpi di suite online per la produttività da ufficio. Infatti, dopo Google, IBM, Sun, ed ad una serie di startup come Ajax13, ThinkFree, TransMedia Glide, e Zoho, Adobe Systems, famosa in tutto il mondo per Photoshop e per l’attenzione da sempre rivolta alla grafica, in seguito all’acquisizione di Virtual Ubiquity, ha messo in campo il suo word processor online Flash-based, Buzzword, in un vero e proprio assalto a Microsoft Office (che risponde, però, con il suo Office Live Workspace in grado di visionare, condividere e archiviare documenti online Office). Infatti, l’acquisizione di Buzzword, competitor di Google Docs, apre le porte al settore della produttività d’ufficio anche per Adobe che, dopo anni di leadership nella grafica, prova a interessarsi anche al mondo office e devo dire anche con ottimi risultati.
Buzzword è un elegante e moderno word processor online che, sfruttando le potenzialità della tecnologia flash risulta essere fluido, elegante e reattivo in grado di rispettare l’impaginazione dei documenti da stampare e permettere agli utenti di lavorare insieme per creare documenti di alta qualità e di commentare, ognuno, una porzione di testo selezionato.
Essendo programmato con il software Adobe Flex, ed eseguibile in Adobe Flash Player, Buzzword permette un più alta qualità per i documenti, eccezionali controlli di tipografia e layout di pagina, e un robusto supporto per la grafica integrata, indipendentemente dal browser o dal dispositivo. Tra le altre caratteristiche, abbiamo il supporto al drag e drop, il correttore ortografico (per ora solo in inglese), l’inserimento di immagini e di tabelle, e l’esportazione dei documenti in formato word e xml, il tutto utilizzando un’interfaccia semplice e funzionale.
I menu dell’editor, anche se non ricchissimi di funzioni, sono a scomparsa e si adattano perfettamente anche a basse risoluzioni dei monitor.
I font che si possono usare sono molto più gradevoli e leggibili dei classici Arial, Verdana o Times New Roman: in particolare abbiamo Minion Pro (di default), Cronos, Myriad Pro, Tekton Pro, News Gothic Std, Adobe Garamond Pro e Courier Std.
I colori (e qui si vede l’orientamento grafico di Adobe) da applicare al testo o agli elementi non seguono un classico ordine cromatico bensì sono accorpati in gruppi semantici affini (come Beach, Forest, Earthtones o Jewels) in modo da creare un layout del documento graficamente più coerente e gradevole.
Molto interessante è anche la funzione History da cui è possibile risalire a versioni precedenti dello stesso documento, anche se non ho capito bene con quale frequenza effettua lo snapshot.
L’applicazione si eseguirà anche su Adobe AIR, offrendo agli utenti una esperienza ibrida online/offline e la capacità di lavorare su documenti hosted e locali. Le potenti capacità collaborative in Buzzword permettono a diversi autori di modificare e commentare documenti da qualsiasi postazione ed in qualsiasi momento, mentre i creatori del documento possono impostare permessi che eliminano virtualmente il caos generato dal controllo delle versioni.
Da qualche settimana è disponibile la prima beta pubblica di Buzzword, che vi invito a provare.
Per usarlo è necessario avere installato Flash 9 (nel caso non lo avete verrà installato automaticamente) ed è compatibile con Firefox, Safari, Internet Explorer su piattaforme Windows, Mac e Linux.
Intanto vi consiglio anche la visione di questa demo video di ictv:
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