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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Giu 5 2008

42, il numero che contiene il tutto: dai tunnel gravitazionali a Douglas Adams passando per Lost

Posted by Antonio Troise
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Pare che questo numero, frutto della fervida immaginazione del celebre scrittore di fantascienza Douglas Adams, ricorra più spesso di quello che si possa immaginare. Se è vero che Google risponda con “42” alla domanda “answer to life the universe and everything” (”la risposta alla vita, all’universo e ad ogni altra cosa”), allora forse c’è una ragione in più che avvalorerebbe questa ipotesi del numero che contiene il tutto.

Se il 42 è presente anche nella misteriosa serie numerica di Lost (i cui numeri possono essere ricavati risolvendo “Il Polinomio di Shaw-Basho” e se trasformate in coordinate potete trovare una piccola isola sperduta nell’oceano Atlantico), è anche vero che questo numero ricorre laddove nessuno prima era riuscito nemmeno ad immaginare.
A ricordarcelo è stato Giavasan:

Immaginate, in linea del tutto ipotetica, di riuscire a scavare un lunghissimo tunnel che da un estremo della superficie terrestre arriva al suo esatto opposto attraversando il centro del pianeta.
Una navicella creata per scivolare in un tunnel di questo tipo non avrebbe bisogno di alcuna propulsione: la prima metà del viaggio sarebbe garantita dall’attrazione gravitazionale, mentre la seconda metà, superato il centro della terra, consisterebbe in una progressiva frenata che la farebbe emergere a velocità zero all’altro estremo della superficie.
A queste condizioni la durata del viaggio è facilmente calcolabile: 42 minuti.

Immaginate ora di collegare con un simile tunnel gravitazionale due città europee, situate quindi sullo stesso lato di un emisfero terrestre. Anche se il centro del pianeta non viene attraversato, il tunnel riuscirebbe ancora a fornire tutta l’energia necessaria al viaggio perché si stenderebbe interamente al di sotto della superficie terrestre.
Certo, la velocità prodotta dall’attrazione gravitazionale sarebbe minore rispetto al viaggio nord-sud dell’esempio precedente, ma, guarda caso, lo è anche la distanza. E indovinate un po’ qual è il risultato di questo controbilanciamento?

“Qualsiasi sia la coppia di città considerate, il tempo impiegato per attraversare il tunnel gravitazionale che le collega è sempre pari a 42 minuti.”

E’ questo ciò che afferma un video di un documentario di History Channel’s – The Universe, Gravity – che è possibile guardare anche su Youtube:

Nonostante l’argomento, come trattato nel documentario, sembra avere un che di sensazionalistico che sembra svalutarne le basi, pare che, in realtà, nel 1965 il matematico Paul Cooper teorizzò, in un esperimento ideale (come i famosi Gedankenexperimenten tanto cari ad Einstein e sulle cui basi è nata la teoria della relatività), che la maniera più veloce ed efficiente di effettuare un viaggio attraverso i continenti sia proprio quello di attraversare direttamente la terra sfruttando (nel caso di assenza di attrito dell’aria e se la Terra fosse una sfera perfetta), appunto, la caduta libera e la conseguente decelerazione gravitazionale. Il tempo, ovviamente, impiegato sarebbe stato di 42 minuti sia se si passasse dal centro della terra sia se si viaggiasse lontani dal nucleo (ma sempre nelle profondità del nostro pianeta).

In realtà, però, come si legge da un articolo del Time, se si effettuano i calcoli più precisamente, si scopre che il tempo impiegato è precisamente di 42,2 minuti Altri dettagli matematici è possibile trovarli qui, dove il tutto viene riportato ad una equazione di un oscillatore lineare.

E’ anche vero però che, se qualcuno pensa che tutto ciò sia la dimostrazione implicita alla geniale e creativa mente di Douglas Adams, deve ricredersi, perché nel 1993, a più di 10 anni dalla pubblicazione della Guida Galattica per Autostoppisti, e dopo centinaia di teorie più o meno fantascientifiche sull’origine del 42, sul newsgroup alt.fan.douglas-adams, l’autore mise chiarezza nel mistero con una breve risposta:

“La risposta è molto semplice. Era uno scherzo. Doveva essere un numero, un normale, piccolo numero, e io scelsi quello. Rappresentazioni binarie, calcoli in base tredici, monaci tibetani sono solo un completo nonsense. Mi sedetti alla scrivania, fissai il giardino e pensai “42 funzionerà”. Lo scrissi a macchina. Fine della storia. “

Certo, forse ora starete pensando che lo scrittore di fantascienza possa essere entrato in empatia con la natura stessa che gli ha comunicato, in una sorta di messaggio onirico, il numero del tutto, o che forse Douglas, avesse letto l’articolo del matematico Paul Cooper, e che più o meno consapevolmente, ne fosse stato influenzato durante la stesura del suo romanzo.

Qualsiasi sia la risposta, resta il fatto che, in definitiva, lo scopo di questo articolo di instillarvi nuovi dubbi e nuove domande è stato pienamente assolto!

Tag:42, documentario, fantascienza, natura, scienza, velocità, Video, youtube
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Lug 9 2007

Il 7/7/07 sono state proclamate le nuove 7 Meraviglie del Mondo: ora il testimone passa alle 7 Meraviglie della Natura che verranno svelate l’8/8/08

Posted by Antonio Troise
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In occasione del 7 Luglio 2007 (dal mistico numero 07/07/07), sono state proclamate, dopo un lungo sondaggio condotto sul web popolare a cui hanno partecipato oltre 100 milioni di persone, le nuove sette meraviglie del mondo. Ne parlai già tempo fa e finalmente dopo una cerimonia di 90 minuti svolta nello stadio Da Luz di Lisbona (Portogallo), sono state svelate le nuove meraviglie:

La Grande Muraglia, Cina 1. La Grande Muraglia, Cina
Edificate nell’odierna Cina a partire dal III secolo a.C. (circa 215) dall’imperatore Qin Shi Huang, lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi’an e l’ancora inviolato tumulo sepolcrale, è lunga ben 6.350 chilometri con altezze variabili, doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli. Non fu però molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, tale muraglia doveva contenere.
È stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità ed è inoltre la prima delle Sette meraviglie del mondo moderno.

Chichen Itza, Messico 2. Le Piramidi di Chichen Itza, Messico
Chichén Itzá (Presso la bocca del pozzo degli Itzá) è un importante sito archeologico maya situato nel Messico, nel nord della penisola dello Yucatan.
La città ebbe il suo massimo splendore nel periodo epiclassico maya. Le rovine hanno un estensione di circa 3 km².

Cristo Redentore, Brasile 3. La Statua di Cristo Redentore, Brasile
Il Cristo Redentore (in portoghese: Cristo Redentor) è una statua rappresentante Gesù Cristo che trova collocazione sulla cima della montagna del Corcovado, che si erge a 710 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro, è alta circa 38 metri ed è uno dei monumenti più conosciuti e più belli al mondo, Infatti è considerata una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Ormai la statua è un simbolo della città e del Brasile e rappresenta il calore del popolo brasiliano che accoglie a braccia aperte i visitatori.

Colosseo, Italia 4. Il Colosseo, Italia
Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere fino a 50.000 spettatori, era il più grande e importante anfiteatro dell’epoca imperiale. Veniva usato per gli spettacoli gladiatòri e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica).
L’edificio forma un’ellisse di 527 m di circonferenza, con assi che misurano 188 m per 156 m. L’arena all’interno misura 86 m per 54 m, con una superficie di 3.357 m². L’altezza attuale raggiunge i 48,5 m, ma originariamente arrivava ai 52 m.

Machu Picchu, Perù 5. Machu Picchu, Perù
Machu Picchu (voce quechua significante “vecchia cima”), soprannominata la città perduta degli Inca, è sito archeologico precolombiano, situato in una zona montana a 2.700 metri di altitudine nella valle dell’Urubamba in Perù.
Si suppone che la città fosse stata costruita dall’imperatore inca Pachacútec intorno all’anno 1440 e sia rimasta abitata fino alla conquista spagnola del 1532. La posizione della città era un ben custodito segreto militare, perché i profondi dirupi che la circondavano erano la sua migliore difesa naturale. Difatti, una volta abbandonata, la sua ubicazione rimase sconosciuta per ben quattro secoli, entrando nella leggenda. Scoperte archeologiche, uniti a recenti studi su documenti coloniali, mostrano che non si trattava di una normale città, quanto piuttosto di una specie di residenza estiva per l’imperatore e la nobiltà Inca. Si è calcolato che non più di 750 persone alla volta potessero risiedere a Machu Picchu, e probabilmente durante la stagione delle piogge o quando non c’erano nobili, il numero era ancora minore.
La città fu riscoperta il 24 luglio 1911 da Hiram Bingham, uno storico di Yale, che di ritorno dalle sue ricerche scrisse parecchi articoli e libri su Machu Picchu: il più conosciuto fu “La città perduta degli Inca”.
Il sito archeologico fa parte dei Patrimoni dell’umanità stilati dall’UNESCO.

Petra, Giordania 6. Petra, Giordania
Petra (roccia in greco) è un sito archeologico posto a 250 km a Sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino tra le montagne ad Est del Wadi Araba, la grande valle che parte dal Mar Morto fino al Golfo di Aqaba.
Ancora oggi l’unico modo di giungere a Petra è a piedi o a cavallo. L’ingresso più caratteristico è quello da Est, attraverso una lunga insenatura tra alte montagne, chiamato Sik (o Siq). Alla fine di questo lungo corridoio si intravede la più bella delle elaborate rovine di Petra, il Khasneh al Faroun o il Tesoro del Faraone, che non è stato costruito ma è stato scavato interamente nella roccia.
Il 6 dicembre 1985 Petra è stata riconosciuta come Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Taj Mahal, India 7. Il Taj Mahal, India
Il Taj Mahal, situato ad Agra, nell’India settentrionale, è un mausoleo fatto costruire nel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Bano Begum. È da sempre considerata una delle più notevoli bellezze architettoniche dell’India e del mondo ed è tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
I lavori di costruzione del mausoleo cominciarono, come detto, nel 1632 e finirono nel 1654. Tra le 20.000 persone che vi presero parte si contano anche numerosi artigiani provenienti dall’Europa e dall’Asia Centrale. Il Taj Mahal venne costruito utilizzando materiali provenienti da ogni parte dell’India e dell’Asia. Oltre 1.000 elefanti vennero impiegati durante le costruzioni per il trasporto delle materie prime.

Diversi studiosi hanno cercato di capire cosa renda questo monumento così unico e magnifico. Una ragione è attribuita alle sue perfette proporzioni e alla geometria.
Una seconda è dovuta ai diversi modi in cui il Taj si mostra ai suoi visitatori.
Rivestito di delicato marmo, infatti, il Taj varia il proprio aspetto durante la giornata, a seconda del cambiamento della luce del sole e dei diversi effetti ottici provocati dalle ombre sul marmo. Il monumento è considerato particolarmente bello visto di notte, alla luce della luna piena.

Clamorosa, per alcuni, l’assenza delle Piramidi d’Egitto e della Torre Eiffel.
per i più curiosi ecco, invece, la vecchia classifica delle 7 meraviglie del mondo antico, redatta tra il 250 e il 226 a.C dal poeta Antipatro di Sidone e il matematico Filone di Bisanzio.

1. Le Piramidi egizie
2. I giardini pensili di Babilonia
3. La statua di Zeus a Olimpia
4. Il Mausoleo di Alicarnasso
5. Il Tempio di Artemide a Efeso
6. Il Faro di Alessandria
7. Il Colosso di Rodi

Oggi restano in piedi solo le Piramidi di Giza; le altre sei Meraviglie sono tutte andate perdute.

L’attestazione di “meraviglia del mondo” per il Colosseo romano è stata ritirata da Luca Del Balzo, ambasciatore italiano in Portogallo.
A fine serata è stata annunciata una nuova iniziativa, le 7 meraviglie della natura, ovvero i migliori luoghi naturali non alterati dall’uomo, per cui sono già cominciate le votazioni che si concluderanno in un’altra data emblematica, l’8 agosto 2008 (8/8/08).

[via antoniogenna, trackback e wikipedia]

Tag:meraviglie, mondo, natura, votazione
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