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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Gen 21 2008

La sconfitta dei servizi web 2.0 come Twitter e CoverItLive per il live blogging. Racconto di come il Keynote ha mandato in crash la blogosfera

Posted by Antonio Troise
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Se vi annoverate tra gli appassionati di tecnologia, sicuramente non avrete potuto fare a meno di notare il riflesso mediatico che il Keynote del 15 Gennaio 2008 ha avuto sulla blogosfera e sui quotidiani di tutto il mondo. Che siate appassionati o meno dei prodotti della mela, sicuramente un occhio sul loro sito o su qualche articolo relativo all’evento lo avete buttato, anche solo per capire fino a che punto si fosse spinta la tecnologia.
Ebbene, in questa tempesta mediatica, di rumors e di commenti, in molti hanno organizzato dei live blogging per dare notizia in tempo reale su quello che si dicevano al Macworld Expo di San Francisco. I veri vincitori della diretta sono stati i tradizionalisti (come Engadget o il nostrano Melablog), che hanno optato per un aggiornamento live sulle pagine del proprio blog, creando una pagina apposita che veniva aggiornata ogni pochi minuti con immagini e testi.
Altri, invece, hanno tentato audacemente la strada dell’innovazione ma per farlo si sono dovuti appoggiare su servizi esterni web 2.0 come Twitter e CoverITLive che, per quanto siano gratuiti e diffusi, hanno tradito le loro aspettative.

Twitter Error
Il caso CoverItLive

Molti siti famosi si sono appoggiati su CoverItLive, come nel caso dell’italiano TheAppleLounge, che ha voluto testare sul campo CoverItLive, il nuovissimo servizio per fare blogging di event in tempo reale (liveblogging appunto), nato con lo scopo di eliminare servizi adattati per l’occasione come Twitter o gli update multipli di un post su un blog, quando si voglia raccontare di eventi, convegni, BarCamp, partite, seminari e, perché no, anche Keynote! L’indubbio vantaggio è quello di non allontanare i nostri lettori dalla pagina del nostro blog ma nemmeno costringerli a fare refresh della pagina di continuo per vedere se abbiamo inserito qualche aggiornamento, mostrando una finestra di liveblogging stile IM (ma senza pubblicità) in cui è possibile inserire anche audio, presentazioni, video e immagini

Purtroppo, forse perché ancora troppo giovane, CoverItLive non ha retto l’intenso traffico che da tutto il mondo transitava sui loro servers ed è venuta meno l’interessante diretta che stavano realizzando.

Altri blogger più o meno famosi hanno scelto la piattaforma CoverItLive non pensando minimamente che potesse essere così instabile: è il caso di GeekBrief.tv che ha rivisto funzionare il servizio solo al termine del Keynote! Lo stesso è accaduto a CrunchGear che verso le 10.00, dopo oltre mezz’ora di fermo, consigliava:

if you’re visiting here, hit crunchgear.com/index.html to view the live text

Sono stati talmente tanti blogger che si erano affidati a CoverItLive, che il suo presidente Keith McSpurren, il giorno dopo ha inviato una missiva di pubbliche scuse:

We would like to apologize to all of our users and their readers for the service outage that happened mid-day on January 15. CoveritLive was specifically designed to handle small and very VERY large live blog events like the Steve Jobs Keynote at MacWorld. Our issue appears to have been a very minor technical one on our end that was amplified dramatically by the extremely heavy traffic from around the world as many new users and hundreds of thousands of first time readers visited our customers who were hosting live blogs. We do not need to make any structural changes to handle this type of load in the future but we do need to make sure our Quality Assurance process is tighter. This was a case of one loose screw taking us down.
We very much appreciate your patience and understand any frustration you experienced. To our new users, we hope you see the benefit in our software and will give it another try. To our existing users, most of you have given us great feedback in the past and we have been very responsive. Please stick with us and have faith that we will adjust quickly to stop this kind of thing happening again.

Il caso Twitter

Altri, invece, hanno provato ad usare la famosa e oramai consolidata piattaforma di microblogging, Twitter. Anche se questo servizio non è nato per effettuare un live blogging è facile poterlo adattare a tale scopo in quanto permette un aggiornamento reale a tutti i propri iscritti. Ma, nonostante, però, questo servizio permetta solo il semplice inserimento di testo (niente immagini e video che potrebbero appesantire i server) durante tutta la durata del keynote Twitter è rimasto completamente inutilizzabile e dal team di sviluppo non è trapelata alcuna informazione circa l’origine del problema, che comunque sembrava ovvia!

Twitter Fail

Infatti, se provate a vedere la sezione di Twitter di Macworld, alle 08:56 AM compare un gioioso:

Hello from Moscone West

e, dopo più di un’ora, alle ore 10.07 compare un laconico ed ultimo messaggio:

Apple has crashed Twitter, I think

La stessa cosa si evince da un messaggio del live blogging su Twitter di Ars Technica alle 11.43 (ma credo che ci sia un fuso orario di +1 ora):

Sorry guys hard to keep up here

Anche il famoso Fake Steve Jobs è stato coinvolto dal down di Twitter:

twitter is BROKEN!

La notizia del fallimento di Twitter è riportata anche da TechCrunch con il titolo: “Twitter Fails Macworld Keynote Test“.

Il crash della blogosfera e possibili alternative

E’ forse un po’ catastrofico come titolo, ma da quanto leggo su webware, ci è mancato davvero poco. Infatti, dopo il down di servizi come Twitter e CoverItLive sui cui anche i più famosi blog facevano affidamento anche per ridurre la banda di uso, molti siti sono andati offline perché non riuscivano a sopportare le continue richieste dei proprio lettori che, in media, ogni 5 secondi aggiornavano le pagine dei blog che erano costretti a fare il live blogging del Keynote sulle pagine del proprio sito. E’ il caso, per esempio, di Engadget,

Engadget

mentre Gizmodo è rimasto online ma era estremamente lento. Su MacDailyNews, invece, nel suo Live Coverage, si supplicava di:

Please DO NOT RELOAD this page manually to minimize server activity due to expected high traffic. Thank you

Diversa sorte è capitata, invece a MacRumors, che, forse più intelligentemente, ha approntato per l’occasione un sito live, Macrumorslive.com, che si aggiornava automaticamente con le tecniche Ajax (e quindi risultava molto più leggera). Sarà forse questo il futuro?

Oppure forse sarà il caso, come dice qualcuno, di trasformare i social network centralizzati in una più naturale rete di social network P2P, decentralizzati e, magari, fondati sul trust: in pratica si tratterebbe di creare un sistema ad eventi basato sul web e decentralizzato in cui Twitter sarebbe semplicemente uno dei tanti servizi presenti su questa infrastruttura.

In ogni caso, forse sarà il caso di cambiare qualcosa nelle regole della blogosfera e forse gli eventi passati possono far riflettere sulla debolezza di internet in occasione di eventi ad interesse mondiale.

Tag:Ajax, Apple, blog-power, keynote, liveblogging, macworld, microblogging, twitter, Web 2.0
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Gen 16 2008

Come risparmiare 48€ sugli iPod Touch comprati da meno di 14 giorni con il diritto di recesso: infatti aggiornarlo alla versione 1.1.3 costerà 17,99€ mentre quelli in vendita sono già aggiornati e costano 30 euro in meno!

Posted by Antonio Troise
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E’ un argomento passato in secondo piano e, forse, era ciò che speravano quelli di Cupertino con l’uscita del peso piuma Macbook Air, ma io vorrei porre in evidenza un fatto trapelato ieri al Keynote del Macworld Expo ‘08 che dimostra come alcune scelte politiche di casa Apple siano infelici e addiritura scorrette per i propri clienti. A tal proposito, vi dirò anche come poter risparmiare legalmente ben 48€ sugli iPod Touch 16 GB (o 18€ su quelli da 8 GB) comprati da meno di 14 giorni con il diritto di recesso!

Aggiornamento a 17,99€

Dopo lunga attesa, anche l’iPod Touch, come per l’iPhone, riceve un sostanzioso ed atteso aggiornamento (con il firmware 1.1.3), che lo porterà ad avere nativamente 5 programmi come Mail, Maps, Stocks, Notes, Weather. Peccato, però, che, a differenza dell’update gratuito dell’iPhone, l’aggiornamento costi 20$ (17,99€).

ipod Touch Update

In pratica, con questo aggiornamento (installabile solo con l’ultima versione 7.6 di iTunes), l’Ipod Touch si trasformerebbe, a tutti gli effetti, in un vero e proprio palmare, implementando gli stessi applicativi dell’iPhone (senza ovviamente la parte telefonica e fotografica)!
Naturalmente oltre a queste Apps, che abbiamo già visto in passato sull’iPhone, nell’update sono presenti anche altre migliorie e novità, come la possibilità di creare webclip, vale a dire preferiti che andranno ad inserirsi sotto forma di icone nell’home screen del dispositivo, che è da ora personalizzabile e organizzabile come meglio si desidera. Un’altra utile funzionalità è quella di poter visualizzare i testi delle canzoni che si riproducono.

Insomma, anche se alcuni pensano che sia giustificato il sovrapprezzo dell’aggiornamento, quello che non capisco è perché queste funzioni (peraltro già presenti da mesi su iPhone) sono già disponibili sui Touch in vendita da oggi, che, inoltre, per i modelli da 16 GB si avrà uno sconto di 30 euro!

In definitiva, non si tratta di un semplice sovrapprezzo pro-forma di 1,99$, come era accaduto con il protocollo 802.11n da attivare sui vecchi MacBook, ma di una vera tassa che, di fatto agli acquirenti verrà a costare, in totale, ben 47,99€!

Come risparmiare 48€ sugli iPod Touch

Quello che di certo posso consigliare io è che, per quanti abbiano comprato l’Ipod Touch 16 GB da meno di una settimana, è possibile esercitare il diritto di recesso, per farsi rimborsare i 399€, e quindi procedere all’acquisto di un nuovo Ipod aggiornato alla versione 1.1.3 risparmiando di fatto ben 48€: 17,99€ per l’aggiornamento al firmware 1.1.3 e 30€ per lo sconto sull’acquisto di questo modello. Il risparmio sarà, invece, di soli 17,99€ (ovvero il solo prezzo dell’aggiornamento) per i modelli da 8 GB, che non usufruiscono dello sconto.

Infatti, come si legge dal sito Apple:

Il prodotto acquistato può essere restituito, unitamente alla confezione originaria, entro quattordici (14) giorni dalla data di acquisto, dietro presentazione dell’originale dello scontrino fiscale o della fattura. Se la confezione originaria non è stata aperta, Apple potrà a sua scelta o sostituire il prodotto ovvero rimborsare il prezzo di acquisto; in quest’ultimo caso, il rimborso sarà eseguito in conformità al mezzo di pagamento utilizzato al momento dell’acquisto. Il rimborso sarà effettuato a mezzo bonifico bancario, entro dieci (10) giorni lavorativi, qualora l’importo oggetto del rimborso sia superiore a 250 euro per acquisti eseguiti in contanti, con mezzi di pagamento equivalenti ai contanti, o a mezzo assegno.

Insomma, avete tutte le carte in regola e, per di più, tutelati dalle legge per giocare un bel tiro alla Apple!

Tag:Apple, iPhone, iPod, ipod-touch, macbook, macworld
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Gen 15 2008

Il computer leggero come l’aria: il supersottile Macbook Air. Caratteristiche, considerazioni personali e il primo video di presentazione. Voi cosa ne pensate: lo acquistereste?

Posted by Antonio Troise
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Macbook Air Durante il keynote del Macworld Expo 2008 (qui potete vedere tutto il video dell’evento) di San Francisco, Steve Jobs, CEO di Apple, ha presentato, tra le altre novità proposte dalla casa di Cupertino, una piccola rivoluzione: il supersottile MacBook Air. Se già i rumors si susseguivano da giorni a riguardo, dare un’occhiata dal vivo del nuovo gioiello della Apple, è stato più appagante! Vi consiglio, quindi, di andare, innanzitutto il video di presentazione disponibile sull’Homepage della Apple ma anche su Youtube:

Qui, invece, potete dare un’occhiata alla nuova pubblicità del Macbook Air:

Ora che avete visto di cosa stiamo parlando, passiamo a qualche nota tecnica e alle mie personali riflessioni.

Tag:Apple, Asus Eee, iPhone, iPod, keynote, mac, macbook, macworld, ssd, steve-jobs, wireless
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Ago 8 2007

Tutte le novità dal mondo Apple: nuovo iMac solo da 20” e 24”, tastiera slim, addio al tasto mela, iLife 08, iWork 08, aggiornato il MacMini

Posted by Antonio Troise
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Dopo l’iPhone, l’Apple Special Event August 2007 sembrava essere passato un po’ in sottotono anche se nella blogosfera il fermento c’era anche se silente… e le novità non sono certo mancate. Qui potete vedere il meeting di presentazione di ieri sera, mentre qui potete guardare i nuovi spot della nuova linea di iMac.

Ecco quali sono state le 10 grandi e piccole novità illustrate da Steve Jobs nel corso dello Special Event tenutosi ieri 7 Agosto 2007 nel quartier generale di Cupertino.

  1. Nuova linea di iMac
  2. iLife ’08
  3. iWork ’08
  4. Aggiornato il MacMini
  5. Nuova tastiera slim
  6. Aggiornato il servizio web .Mac
  7. Addio al simbolo della mela sulle nuove tastiere
  8. Aggiornato Airport Extreme 802.11n
  9. Schede RAID
  10. Anche in Europa il nuovo sito della Apple
  11. Considerazioni finali di Steve Jobs
Tag:airport, Apple, ilife, imac, iwork, keyboard, keynote, macmini, macworld, raid, special_event, steve-jobs
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