Sapevate che i pixel neri dei monitor CRT consumano ben 15W in meno di quelli bianchi? Ebbene, questi sono i risultati evidenziati da questa tabella dei colori pubblicata dalla ENERGY STAR, il programma governativo americano che si occupa di promuovere l’energia migliorando l’efficienza dei prodotti di consumo (il famoso logo che appare sul monitor quando il computer comincia la sua fase di boot-strap).
Da questi dati, il sito Rising Phoenix Design ha deciso di appoggiare una sorta di campagna di sensibilizzazione denominata Black Back Web Theory che invita tutti i programmatori ad utilizzare sfondi scuri nelle proprie pagine Web.
Addirittura, il blogger Mark Ontkush di ecoIron ha lanciato la provocazione: “Black Google può farci risparmiare 3.000 MW all’anno”, invitando così la gente ad un ritorno alle origini del pc (ricordate i monitor a fosfori verdi?) a scapito leggibilità di un testo (offerta da uno sfondo bianco).
Su TagliaBlog ho trovato come sono stati fatti questi calcoli:
* la visualizzazione di una pagina con sfondo bianco consuma mediamente 74 watt;
* la visualizzazione di una pagina con sfondo nero consuma mediamente 59 watt;
* Google riceve circa 200 milioni di query al giorno;
* tali query rimangano visualizzate circa 10 secondi l’una;
* la somma di tutte le query, è quindi di circa 550.000 ore/giorno;
* se la pagina fosse nera, si risparmierebbero circa 15 watt a pagina, che signifca circa 8,3 Megawatt/ora al giorno, ovvero 3000 Megawatt/ora all’anno.
Tuttavia, a chi gli ha chiesto conto del gran numero di LCD ormai in circolazione Mark ha dovuto rispondere effettuando la classica prova su strada e dovendo poi ammettere che la scelta di colore su questi monitor non influisce sul risparmio energetico.
[via Programmazione e TagliaBlog]
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