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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Gen 7 2009

Come disinstallare il nuovo Picasa 3 per Mac OS X

Posted by Antonio Troise
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Vi starete sicuramente chiedendo come mai ho deciso di fare un articolo su come disinstallare l’atteso Picasa 3 per Mac OS, il programma distribuito gratuitamente da Google che permette di organizzare, migliorare e condividere fotografie, quando tutta internet sta acclamando l’uscita di questo prodotto di indubbia utilità. Semplice: non mi piace e la sua disinstallazione non è così immediata come avviene per il 99% dei prodotti della Mela. Finché ero su Windows, Picasa era il software di gestione degli archivi fotografici per eccellenza, ma ora, che da poco più di anno sono passato al mondo Mac, non mi soddisfa più. Gli ho dato una rapida occhiata e, dato che l’unica caratteristica che mi interessava, come il Face Detection, sarà anche presente sul prossimo iLife 09 (che sicuramente acquisterò), ho deciso che avere due software quasi identici come Picasa e iPhoto sullo stesso PC, non faceva al caso mio.
Sul mio Macbook Pro ho oltre 10.000 foto tutte taggate per persona (certo se avessi saputo che avrebbero introdotto il Face Detection, avrei evitato di associare i tag per ogni componente della mia famiglia!) e devo dire che gestire questo archivio con iPhoto è molto più facile che non usando Picasa. Sarà una questione di abitudine, sarà per come gestisce gli eventi, sarà che l’interfaccia grafica di iPhoto è più accogliente di quella di Picasa (un po’ troppo Unix style per i miei gusti), o sarà che è perfettamente integrato con il sistema operativo, resta il fatto che oggi, dopo un oretta dall’installazione, ho deciso di rimuoverlo.

A descrivere meglio questi mie pensieri vi cito una frase di Mac Blog che riassume alcune idee comuni:

Il motivo per cui Google avrebbe potuto scegliere di sviluppare il software per Mac solo ora, a distanza di molto tempo dalla sua comparsa su Windows e Linux, potrebbe essere a mio avviso molto semplice, ovvero che gli utenti Apple non ne hanno assolutamente il minimo bisogno! Sia chiaro, funziona bene, per quel poco che ho provato, e sarebbe perfetto se solo non esistesse già un’applicazione che copre le funzioni svolte dal programma in maniera ottimale: iPhoto, la cui organizzazione è eccellentemente integrata nell’OS e il cui editing non ha nulla da invidiare a Picasa

Disinstallare completamente Picasa 3 per Mac OS X

Purtroppo, per rimuovere qualsiasi traccia di Picasa, non è sufficiente spostare nel cestino l’applicativo Picasa.app presente sotto /Applications/ e il file com.google.picasa.app presente sotto /Users/antonio/Library/Preferences/ (ovvero, quello che normalmente suggeriscono applicativi come AppZapper)

Picasa AppZapper

bensì, come si legge su Picasa Help nella sezione Installing and Uninstalling occorre:

  1. Aprire il Finder e, nella cartella Applications (o in qualsiasi altra directory si è installato Picasa), spostare nel Cestino il file Picasa.app
  2. Andare nella direvtory /Users/[username}/Library/Application Support/Google/ e spostare nel cestino tutta la directory Picasa 3. Qui, dentro, è presente, tra le altre informazioni, il database logico delle foto (la directory db3) che, con i tag, l’organizzazione in album delle foto e backup delle foto editate, può arrivare ad occupare anche qualche centinaio di megabytes! Se, invece, si intende solo fare il rebuild del database, è sufficiente cancellare solo la cartella db3 e alla successiva riapertura, Picasa rifarà la scansione delle foto.
    Picasa DB
  3. Se si è deciso di far scansionare tutto l’hard disk, invece che fargli visionare in sola lettura il db di iPhoto, è possibile che, in presenza di foto, Picasa 3, salvi un file .picasa.ini nelle relative directory (sistema decisamente invasivo di indicizzare le foto). Per cancellare questi file occorre avere i privilegi di Amministratore e occorre visualizzare i file nascosti su Mac (se non volete lavorare da terminale con i comandi “ls -la” potete scaricare l’applicazione gratuita iVisible 2.0.1 per Mac che abilita/disabilita la visione dei file e delle cartelle nascoste su Mac OS X).
Tag:Google, ilife, iphoto, Mac os x, picasa
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Ago 7 2008

Come abilitare il geotagging delle foto con il GPS del HTC TyTN II e altri trucchi da attivare con Kaiser Tweaks

Posted by Antonio Troise
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La fotocamera dello smartphone HTC TyTN II dispone di un buon sensore CMOS da 3 Megapixel, è dotata di autofocus ed è corredata da un software con interfaccia simile alle moderne fotocamere digitali. Mentre il GPS incluso, nonostante non monti un sistema di tipo Sirfstar III (il più evoluto sul mercato), ma il chipset Qualcomm MSM7200, è caratterizzato da una velocità di fix notevole (anche grazie all’ausilio della applicazione “Gps Rapido”, una piccola utility che permette di scaricare i dati aggiornati delle effemeridi per un fix rapido della posizione satellitare) ed una notevole stabilità anche nei centri cittadini in presenza di palazzi o vegetazione fitta.

HTC TyTN II
Come attivare la funzione Photo GPS sull’HTC TyTN II

Ma allora perché non unire questi due aspetti, la fotocamera da 3 Megapixel con il chipset GPS, per attivare la funzione di georeferenziazione delle foto scattate con il vostro cellulare? In effetti, non tutti sanno che la la modalità “Photo GPS” è già presente nativamente sul vostro HTC TyTN II ma è stata disabilitata di default e nascosta per motivi legati alla giurisdizione di alcuni paesi, che non consentono il geotagging delle foto per problemi di privacy delle persone.
Per attivarlo, sarà sufficiente applicare una piccola modifica al registro di sistema di Windows Mobile 6 installato sul dispositivo in modo da abilitare la funzione di “Photo GPS” e poter così salvare, al momento dello scatto, le coordinate geografiche nei dati EXIF di una foto.

Geotagging

In generale la georeferenziazione, o geotagging in inglese, è quella tecnica che permette di associare ad un dato, in formato digitale, una coppia di coordinate che ne fissino la posizione sulla superficie terrestre. Ultimamente è molto diffusa, grazie alla onnipresenza del GPS su qualsiasi dispositivo mobile, la georeferenziazione delle foto grazie alla tecnica del geotagging che permette, di fatto, di collocare informazioni elettroniche nei luoghi fisici in modo da estendere e concretizzare il concetto di supranet, che descrive la fusione del mondo fisico con quello digitale.

Come leggere le coordinate GPS presenti nelle foto

Per poter leggere le coordinate GPS nei metadati EXIF dele foto è possibile usare software come PhotoShop Album o Picasa, oppure caricare le foto su Flickr o Panoramio (che, recentemente, è anche collegato a Google Maps).
Con qualche modifica è possibile anche far funzionare il geotagging su iPhoto per Mac OS X.

Attivare il GPS Photo e altri trucchetti per l’HTC TyTN II
  • Attivare la modalità GPS Photo : Con un programma come Resco Explorer accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\HTC\Camera\] e nella cartella P9 cambiate il valore di “enabled” da 0 a 1.
  • Aumentare la sensibilità del TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM/DRIVERS/TOUCHPANEL/PRESSURE THRESHOLD] e cambiate il valore da 200 a oltre secondo preferenza.
  • Risolvere il bug della fotocamera, che ruota di 90° le foto in automatico: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\HTC\Camera\Image\Enabl eEncodePortrait] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare il TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM\Software\OEM\TFLOSettings\EnableScroll] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare l’avviso di “sms inviato”: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Inbox], evidenziate “Inbox” e create una nuova chiave chiamata “Settings”; quindi evidenziate “Settings” e create una nuova stringa chiamata “SMSNoSentMsg” con valore impostato 1.
  • Disattivare lo spegnimento troppo rapido dello schermo, durante una chiamata: accedete all’indirizzo [\HKLM\Drivers\BuiltIn\RIL\EnableFastDormantDisplay DuringCall] e impostate il valore su 0.
  • Attivare/Disattivare visualizzazione dei contatti della sim: accedete all’indirizzo [HKEY_CURRENT_USER\Control Panel\Phone] e nel valore
    “ShowSIM”=dword:0000000(1) impostate 0 finale per disabilitare la visualizzazione, mentre 1 per
    riabilitarla. Attenzione: dopo il soft reset potrebbe perdere la modifica!
Kaiser Tweak

Per coloro che non sono soliti mettere mano al registro di configurazione di Windows, dovete sapere che esiste un programma freeware per Windows Mobile e specificatamente creato per i modelli TyTN, che permette di eseguire in automatico tutte le modifiche elencate sopra (e molte altre) per personalizzare a proprio piacimento e con un semplice click il proprio PDA Phone. Si chiama Kaiser Tweak (qui il link diretto per il download) e grazie all’adozione di un formato XML è possibile implementare nuovi tweaks.

Kaiser Tweak

Ecco cosa è in grado di fare Kaiser Tweaks:

Call
– Fast Sleep
– Sleep
– Show Battery Icon
– HTC or Windows Mobile Dialer
– Volume Change Beeps
– Ringtone

Text Messages
– Sent Notification

Data (GPRS/EDGE/HSDPA/WIFI)
– Disconnect After
– Always On
– Enabled
– HSDPA
– Wifi standby mode
– Wifi Certificate Message

Bluetooth
– BitPool
– SampleRate
– UseJointStereo

TCP/IP
– TCP Connect Resends
– TCP Data Resends
– TCP Window Size

Security
– Not-certified Warning

Keyboard
– Backlight Timeout
– Slide Wake

Camera
– Save Location
– GPS Photo
– Rotate Bug
– 3MP Panorma Shot (ie. 6MP Camera)

GPS
– Assisted GPS

Power Managment
– Memory Card
– AsyncMac1
– PPTP1
– L2TP1

Notifications
– AC Resume from Suspend
– Battery Resume from Suspend

User Interface
– Window Animation
– Menu Animation
– Vertical Scrollbar Width
– Vertical Scrollbar Button Height
– Horizontal Scrollbar Button Width
– Horizontal Scrollbar Height
– Startup Animation

ClearType
– Landscape
– PocketIE

PocketIE
– Max. Connections
– PIE User Agent CustomBase
– D-Pad Scroll Navigation

TouchFLO
– Sensitivity
– Scroller
– Sound

Today Screen
– Title Bar – Battery / Clock
– Title Bar – Clock Settings
– Date Display
– Wireless Today

HTC Application
– Music Tab
– Music Player for HTC Home Plugin
– Unlock HTC Home
– Scroll, Zoom and Rotate in HTC Album
– X Button in HTC Album
– HTC Home e-mail button

Contacts
– SIM Contacts

Call Log
– Log Clean Period

Locations
– PocketIE Downloads
– Saved Audio
– Saved Video
– Saved Images

Cache
– File System Cache
– File System Filter Cache
– GDI/Font Cache

Tools
– Empty Start Menu
– Default QuickGPS Settings

Tag:Apple, cellulare, flickr, foto, geotagging, gps, Htc, iphoto, Mac os x, Mobile, smartphone, Software, supranet, Tips, tytn-II, windows-mobile, Xml
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Giu 26 2008

Problemi nelle spedizioni internazionali e come stampare libri fotografici di iPhoto con Photocity.it risparmiando il 42% rispetto al servizio di stampa Apple

Posted by Antonio Troise
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iPhoto Book Chi ha un Mac sicuramente avrà apprezzato la semplicità con cui è possibile creare album fotografici accattivanti con iPhoto. Ma nonostante ciò non tutti sembrano essere soddisfatti del servizio di stampa offerto dalla Apple. Non che non produca album di ottima qualità, ma in molti, compreso il sottoscritto, si sono trovati dinanzi a tante piccole difficoltà.
Per esempio, c’è chi trova i costi un po’ troppo alti rispetto ad altrettanti servizi simili. Altri, invece, lamentano la mancanza di un servizio di tracking del prodotto richiesto che viene sempre inviato per posta ordinaria. Per farvi un esempio, io ho dovuto farmi spedire 3 volte nell’arco di 3 mesi un album fotografico e solo l’ultima volta mi è stato spedito, sotto mia richiesta, per corriere espresso (che comunque hanno pagato loro).
Devo dire, comunque, che quelli del Supporto Apple sono stati sempre gentilissimi e hanno acconsentito di rispedirmi più volte il prodotto sempre a loro spese, ma il bello è stato che dopo una settimana, ho ricevuto, insieme, gli altri due album fotografici spediti per posta ordinaria. Insomma era un vero prendi 3 e paghi 1 (ma in un arco temporale di 3 mesi) peccato che ciò era dovuto alla lentezza delle poste italiane che hanno accumulato i due pacchi provenienti dall’America prima di recapitarmeli.

I problemi delle Poste Italiane per le spedizioni internazionali

Poste Italiane In realtà questo è un problema che coinvolge i commercianti nel mondo ogniqualvolta la merce deve essere spedita in Italia e si entra in contatto con il nostro sistema postale nazionale. Addirittura su Ebay questa situazione sembra essere divenuta insostenibile per numerosi utenti stranieri, al punto da sfociare negli ultimi mesi in un boicottaggio degli offerenti italiani. Migliaia di venditori americani sono stanchi di vedere le proprie aste aggiudicate da italiani e la merce che, in questi casi, non arriva quasi mai a destinazione, o perchè rubata, o perchè smarrita o fermata in dogana, definendo l’Italia (o quantomeno il sistema postale nazionale), forse a ragione, come il peggiore Paese del mondo per le spedizioni ( “a very dangerous place to send” ovvero “un posto altamente rischioso per le spedizioni“)

Risolvere parzialmente il problema delle spedizioni dall’estero

Myus.com Certo, esistono anche servizi come Myus.com, che permettono di acquistare comunque il prodotto da siti che non effettuano spedizioni al di fuori del mercato americano, grazie ad una sorta di intermediazione, ma il problema è che le spese lievitano notevolmente (potete controllare voi stessi sul sito dove un apposito strumento di calcolo permette di sapere a priori la spesa necessaria per la spedizione). Infatti, la spedizione del prodotto viene effettuata presso un indirizzo di posta americano afferente a Myus.com, e successivamente la stessa società si occuperà di prendere il bene e spedirlo al nostro indirizzo italiano tramite corriere espresso.

Stampare libri fotografici risparmiando il 42% con Photocity

E’ per questo che, dopo tutto questo che vi ho narrato e dopo aver letto il post di pseudotecnico sul perché continua a preferire la serietà di Amazon (piuttosto che BOL o IBS), ho pensato di spiegarvi come trovare una alternativa alle stampe con iPhoto.

Infatti, se non volete usare le soluzioni proprietarie (comunque non compatibili per Mac) di Lulu o Photocity (per i dettagli vedi il mio articolo: Editoria online fai-da-te: come realizzare e pubblicare il proprio libro con Lulu, The Boopen e Blurp) o quella tutta italiana (con client per Windows e Mac) di Myphotobook.it, ma preferite realizzare il vostro fotolibro con iPhoto, allora dovete sapere che è da poco disponibile una alternativa economica e di pari qualità al servizio di Stampa della Apple: ad offrirla è il famoso PhotoCity.it che ha sviluppato un’offerta mirata agli utenti della Mela che usano iPhoto per creare libri fotografici. Sarà, infatti, sufficiente completare la propria raccolta iPhoto e salvarla come file PDF, per poi inviarla (tramite upload) al servizio di stampa di PhotoCity.it.

Photocity Book

E il risparmio è garantito: secondo i prezzi di listino, un libro con copertina rigida e di grandi dimensioni (21,5 x 28 cm) costa 34,56 euro se stampato con Apple e 19,90 con PhotoCity.it (un risparmio di ben 42%). Sino al 26 Giugno è poi in atto una promozione che comporta un ulteriore sconto del 25% sui prezzi di listino. Purtroppo la spedizione avviene sempre per posta ordinaria, ma almeno spero che una spedizione Italia per l’Italia non soffra degli stessi ritardi delle spedizioni internazionali.

Le opzioni di stampa sono tre: formato grande (21,5 x 28 cm) con copertina rigida o copertina morbida, formato medio (15 x 20 cm) con copertina morbida.
In ogni caso la stampa è in fronte/retro su cartoncino patinato di 170 grammi. La copertina rigida è telata, con una sovracopertina stampata su carta fotografica satinata.

Per i fotografi professionisti, infine, sembra che a Settembre dovrebbe essere disponibile la compatibilità anche con Aperture.

Tag:Apple, ebay, fai-da-te, foto, iphoto, Libri, lulu, PDF, poste italiane, stampa, Windows
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Giu 23 2008

Cosa è la tecnica dello Skimming video?

Posted by Antonio Troise
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Il termine inglese Skimming può assumere diversi significati a seconda del contesto in cui si trova. La sua traduzione letterale è “scrematura” e viene solitamente utilizzato per indicare un metodo di lettura veloce di un testo con lo scopo di farsi un’idea del contenuto di un brano. Ma la parola Skimming è entrata nell’immaginario collettivo anche come sinonimo di “furto elettronico“, poiché può anche intendersi come la scrisciata del bancomat o della carta di credito nel POS o ATM.
In ultima analisi, la parola Skimming è recentemente entrata anche nel gergo informatico, dopo che la Apple lo ha adottato, come si legge anche nella Guida Utente di iMovie 08 per i sui prodotti di punta della suite iLife ’08: ovvero, iMovie e iPhoto.

Lo Skimming di iMovie ’08

Infatti, invece di usare il più comune e forse più adatto termine scrubbing, ovvero quella tecnica usata nel settore video che permette di scorrere un video fotogramma per fotogramma, spesso attraverso lo spostamento del mouse sulla timeline, per verificare in dettaglio i risultati del videoediting, ha preferito stravolgere le carte in tavola, imponendo un nuovo standard terminologico, forse perché convinta che il termine scrubbing sarebbe stata considerato troppo tecnico per il pubblico a cui si rivolge iMovie.

iMovie Skimming

In pratica, quindi, analogamente allo scrubbing, la tecnica dello skimming consente di visualizzare velocemente il contenuto di un clip, semplicemente scorrendo il cursore del mouse su di esso. Questa funzione, prevede, ovviamente una pre-analisi di tutti i clip video importati, che può richiedere anche diversi minuti, a seconda della lunghezza del filmato, ma indubbiamente la lunga attesa viene presto premiata perché è molto comodo poter scegliere rapidamente dalla libreria gli spezzoni di clip interessanti da utilizzare nel vostro progetto, semplicemente esplorando col mouse e riproducendo istantaneamente la parte di video che si vuole in qualunque momento, rendendo le operazioni di montaggio video davvero alla portata di tutti. Inoltre, la velocità di riproduzione si adatta alla velocità con cui muovete il cursore, consentendovi di sentire anche l’audio contenuto in esso.

Per avere una idea di questa tecnica, vi consiglio di vedere questo filmato di presentazione di iMovie ’08:

Lo Skimming di iPhoto ’08

Lo stesso effetto si ritrova anche su iPhoto: gli eventi sono rappresentati da un immagine del gruppo (che può essere modificata in qualsiasi momento premendo la barra spaziatrice sull’immagine desiderata), passando con il mouse su di essa si scorrono all’interno della stessa cornice, le altre foto appartenenti all’Evento con un effetto che Apple chiama “skim”: comodo per dare un’occhiata veloce al gruppo, ma sostanzialmente poco utile se questo è molto numeroso, dato che lo scorrimento diventerà troppo rapido.

iPhoto Skimming
Tag:Apple, clip, foto, ilife, imovie, iphoto, montaggio, mouse, skimming, Video
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Mar 4 2008

Cosa è l’effetto Ken Burns?

Posted by Antonio Troise
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Chi non ha un Mac o, più in generale, non ha mai montato delle foto in un filmato, forse non avrà mai sentito parlare dell’effetto Ken Burns. Quello che dovete sapere è che questo il nome di un modalità di visualizzazione molto diffusa, sia se usate Photo Story di Microsoft, sia se usate iPhoto, iMovie o FrontRow della Apple. Recentemente è possibile trovare lo stesso identica tecnica anche sui nuovi iPod Nano e iPod Classic.

L’effetto Ken Burns presente anche nei nuovi iPod

Infatti nella nuova interfaccia degli iPod, oltre alla visualizzazione degli album in modalità Cover Flow, da scorrere muovendo il pollice sulla clickwheel, alcune delle schermate dei menu sono state divise verticalmente in due: a sinistra ci sono le voci dei menu e a destra vengono visualizzate immagini rilevanti per il contesto. In particolare, se, per esempio, vogliamo sfogliare la nostra libreria musicale, a destra vengono parzialmente mostrate le copertine degli album, oppure una foto se stiamo navigando tra gli album fotografici o un fotogramma se stiamo esplorando i video. Il tutto con l’immancabile effetto Ken Burns, che rende più dinamica la visione delle presentazioni!
Nei primi secondi di questo video su Youtube potrete apprezzare l’utilità di questa tecnica nei nuovi iPod.

Ken Burns Effect

Un semplice effetto dai risultati sorprendenti

Come avrete intuito l’effetto Ken Burns è di grande efficacia e impatto per la creazione artistica ed è talmente potente da permettere la creazione di filmati utilizzando solo immagini e testi riuscendo, con le sole tecniche della direzione del movimento, della velocità, del ritmo e delle pause, a far parlare letteralmente le immagini che sono in grado così di raccontare una storia (evitando la monotonia del freddo e statico scorrimento delle foto), attraverso gradevoli effetti visivi di panoramiche e di zoom, e di suggestivi primi piano.

Ken Burns in Ajax

Per chi volesse ritrovare questo effetto anche nelle proprie pagine web, vi consiglio la lettura di questo ottimo articolo pubblicato dai laboratori di IBM in cui viene spiegato come realizzare in Ajax uno slideshow dinamico con tanto di effetto Ken Burns.

Un video che spiega l’effetto Ken Burns

Per capire pienamente, invece, cosa significa raccontare una storia con il semplice movimento di pan e zoom delle foto, guardate questo dimostrativo sull’effetto Ken Burns: sembra quasi che le singole persone, coinvolte nella battaglia, possano parlare (se si doppiasse il filmato sarebbe possibile fare un cartone animato low cost, con il semplice movimento della telecamera su una immagine di grandi dimensioni).

Una curiosità

Ed ecco una curiosità: Ken Burns, l’inventore dell’omonimo effetto, non ha mai ricevuto profitti dall’uso diffuso di questo effetto (probabilmente perché non ha mai registrato la sua idea in un brevetto) ma il suo nome è stato reso immortale grazie alla Apple che nei suoi software iPhoto e iMovie, ha deciso di chiamare l’effetto col nome del suo creatore!

Tag:Apple, frontrow, imovie, iphoto, iPod, ken burns, ken burns effect, mac, photo story, Software, Video
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