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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Ago 23 2018

OneCast per giocare in streaming con la Xbox One su Mac OS e iOS

Posted by Antonio Troise
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Descrizione

La funzione di streaming dei giochi dalla Xbox One è presente dal 2015 su tutti i PC con Windows 10 con la app Xbox installata. Purtroppo in tutti questi anni non è stata mai creata la controparte per il mondo Mac e per i dispositivi mobili con iOS.
Ed è per questa carenza che ci viene incontro OneCast, una applicazione, non ufficiale Microsoft, in grado di effettuare un efficiente streaming dei giochi per Xbox One sui sistemi operativi di Cupertino.

Configurazione per Mac OS

Per configurare correttamente la console Xbox One per lo streaming in modo da giocare in modalità remota con titoli Xbox One su qualsiasi Mac o dispositivo Apple (iPhone o iPad) presente nella stessa rete domestica, è analoga ai passaggi iniziale offerti dalla funziona nativa per Windows 10.

Per utilizzare lo streaming dei giochi Xbox, è necessario innanzitutto, dopo essersi collegato col proprio utente, abilitare lo streaming di gioco tramite la console Xbox One. Per eseguire questa operazione, premi il pulsante Xbox per aprire il Pannello, seleziona Impostazioni > Preferenze > Connettività dell’app Xbox ed esegui queste due operazioni:

  • In Questa Xbox, seleziona Consenti streaming di gioco verso altri dispositivi.
  • In Altri dispositivi, seleziona Consenti collegamenti da qualsiasi dispositivo oppure Solo da profili che hanno effettuato l’accesso.

Da questo momento in poi la configurazione è in discesa e sarà sufficiente aprire l’app per Mac e cliccare sul tasto “Register Xbox One”

Quindi, dopo una breve attesa in cui l’applicativo scansione la rete locale alla ricerca di una Xbox One attiva,

la console verrà riconosciuta e registrata.

Da questo momento in poi, ogni qualvolta apriremo l’app di OneCast, troveremo il profilo della nostra console Xbox One registrato comprensivo dell gamertag su cui si è abilitato in precedenza lo streaming dei giochi.

Cliccando sulla freccia è possibile, tra le altre cose, configurare in “Video Quality” la qualità di streaming in base anche alla condizione e velocità della vostra rete locale wireless (scegliere sempre connessioni a 5GHz più performanti di quelle a 2.4GHz) o connessione Ethernet cablata. Personalmente consiglio sempre di utilizzare l’impostazione di qualità di livello massimo (“Very High”), che garantisce una buona esperienza di gioco e, nel caso, ridurre la qualità del livello fino a individuare l’impostazione ottimale supportata dalla rete domestica.

A questo punto, cliccando sul tasto “Connect” in pochi secondi ci collegheremo alla nostra Xbox One.

OneCast per Mac OS supporta i controller Xbox One sia via USB che via Bluetooth. Per quelli USB è necessario però installare il driver di terze parti Xbox Controller Driver disponibile dal menu Controller.

A questo punto siamo pronti per provare qualche gioco e devo dire che anche con giochi di tipo First Person Shooter (FPS), che richiedono buone prestazioni e bassi lag, sono riuscito a giocare benissimo.

Configurazione per iOS

Per iOS la configurazione sulla Xbox One è analoga a quella descritta sopra, come anche quella per aggiungere la propria console al dispositivo mobile perchè non si tratta altro di aprire l’app e cliccare sul tasto “Register Xbox One”

e attendere la scansione della rete locale alla ricerca della console.

Quindi dopo averla rilevata

sarà possibile customizzare alcun parametri come la qualità video

e quindi è possibile far partire lo streaming del gioco.

La differenza rispetto alla versione per Mac OS è che OneCast per iOS dispone dei controlli a video che tentano di replicare quelli del controller della Xbox One, dato che non è possibile collegare direttamente un controller fisico al proprio iPhone o iPad. Purtroppo, i controlli a video, per quanto funzionali e ben congegnati, non sono comunque comodi come un vero controller fisico e vi consiglio, nel caso siate nel raggio di azione del bluetooth della console, di usare comunque il controller direttamente collegato alla Xbox One.
Un caso d’uso comune che può prevedere questa soluzione è avere nel salone di casa la console Xbox One collegata alla TV principale di casa e, mentre i genitori o la moglie guardano la televisione, voi potrete comunque continuare a giocare sul divano remotizzando il video sul vostro iPad o iPhone e, dato che si è nella stessa stanza, usare il controller collegato direttamente alla console.

Troubleshooting

Durante i miei test ho fatto qualche prova di chiusura forzata dell’app per vedere come reagiva e in un caso su Mac OS mi ha dato la seguente schermata di errore:

impedendomi di fatto l’accesso reumatizzato alla Xbox One. Nonostante la schermata suggerisse di spegnere la console, disconnettere per 30 secondi il cavo di alimentazione e quindi riprovare, ho trovato una più rapida soluzione nella più semplice sconfigurazione dell’account dalla app e la seguente riconfigurazione (che richiede comunque pochi secondi) e a quel punto la remotizzazione ha ripreso a funzionare.

Conclusioni

Ho provato OneCast sia sul mio Macbook Pro 15′ che sul mio iPad Pro 10,5” e iPhone 7 Plus e devo dire che sul fronte prestazioni sono rimasto molto soddisfatto. Infatti nonostante supporti i 1080p anche a 60 fps (che è possibile provare su alcuni giochi di corsa), la latenza è quasi nulla e non ho riscontrato quasi nessun rallentamento e nessun blocco (solo qualche sporadicissimo rallentamento in wifi del tutto accettabile).

Certo è che l’esperienza d’uso su uno schermo 15” del Macbook Pro è sicuramente superiore ad un iPad e quella vissuta su un iPad è sicuramente migliore di quella di una visone su un iPhone, ma ciò non toglie che questa flessibilità rende OneCast davvero una scelta obbligata nel caso non si dispone di un PC Windows o se a casa si ha qualche dispositivo Apple. E per questi casi d’uso OneCast vale sicuramente l’acquisto.

Dove trovarla

OneCast

OneCast per Mac OS disponibile per l’acquisto direttamente sul sito del produttore a questo link, al prezzo di 21,51€.

 

OneCast

 

OneCast per iOS (compatibile sia per iPhone che per iPad) è disponibile per l’acquisto direttamente su iTunes Store a questo link, al prezzo di 12,99€.

Tag:Apple, ipad, iPhone, recensione, xbox, xbox one
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Lug 8 2016

rIPTV: la app per vedere canali in streaming IPTV sui iOS

Posted by Antonio Troise
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rIPTV è una ottima app per dispositivi iOS come iPhone e iPad (e recentemente compatibile anche per Apple TV con l’opzione “Import with fast laod“) in grado di visualizzare contenuti multimediali come video in streaming disponibili tramite playlist m3u.
Dalla interfaccia semplice e intuitiva, permette di caricare la propria playlist e in un batter d’occhio consente di visualizzare i filmati in streaming e on demand.

Appena aprite la app rimarrete forse un po’ spiazzati dal fatto che troverete ben poche informazioni se non la possibilità, abbastanza evidente, di aggiungere contenuti manualmente.
Una cosa che francamente mi sarebbe piaciuta e mi sarei aspettato, era la possibilità trovarmi precaricate qualche playlist free di video, in modo da non creare momenti di confusione nell’utente meno smaliziato.

rIPTV

Cliccando sulla rotellina in alto a sinistra comparirà una scarna schermata delle Impostazioni dove si potrà impostare il buffer cache size del video in streaming (di default è impostato a 300ms) per risolvere eventuali problemi di latenza.

rIPTV

Per caricare la propria playlist basterà cliccare sul tasto + in alto a destra o al centro della schermata:

rIPTV

da dove si potranno inserire tutti i dati come il nome della playlist, la sua url e la nazione (presumo per la localizzazione dei dati estratti da IMDB)

rIPTV

Dopo pochi istanti verrà caricata la lista dei canali. Nel mio caso ne ho trovata una su Chimeraevo esclusivamente per fare dei test. Come vedete in poco tempo verranno caricati i loghi dei canali e la descrizione del programma in corso.

rIPTV

Per visualizzare la EPG completa del canale sarà sufficiente cliccare sulla ‘i’ di Informazione e dopo pochissimi secondi verrà mostrata la programmazione del giorno corrente e della settimana successiva.

rIPTV

Cliccando su un programma verrà visualizzata, laddove disponibile, la descrizione del programma con tanto di cover con la possibilità, cliccando sul tasto “Ciak”, di visualizzare il trailer da IMDB.

rIPTV

Cliccando invece il tasto della sveglia è possibile impostare un alert da impostare sul proprio calendario di iOS in modo da essere avvisati dell’inizio del programma desiderato.

rIPTV

Dove trovarla

rIPTV

rIPTV per iOS è disponibile per l’acquisto direttamente su Appstore a questo link, al prezzo in offerta per i Campionati Europei di Calcio di 0,99€.

Tag:apple-tv, ios, ipad, iPhone, iptv, m3u, streaming, Video
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Lug 7 2016

Debookee: il più semplice analizzatore di traffico di dispositivi mobili per Mac OS X

Posted by Antonio Troise
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Uno sniffer è un dispositivo che permette di catturare il traffico di una rete e quindi le informazioni ivi presenti. Questo perchè si sfrutta il funzionamento di una rete dove tutti i pacchetti vengono inviati a tutti i terminali di rete, ma solo quello a cui sono destinati non li ignora e li legge. Quindi su una qualsiasi interfaccia di rete è teoricamente possibile ascoltare il traffico passante verso qualsiasi dispositivo presente sulla stessa rete.
Se lo sniffer è spesso usato da amministratori di rete per studiare e analizzare il traffico e diagnosticare eventuali problemi, è anche vero che lo sniffer può servire anche ad una persona malintenzionata che abbia un accesso fisico alla rete (fisica o wireless) per raccogliere delle informazioni. Questo ultimo caso è amplificato dal fatto che è possibile analizzare anche reti wireless che si possono estendere con facilità oltre le mure di casa o del proprio ufficio. Inoltre, dato che molti protocolli usati su internet fanno transitare le informazioni in chiaro, cioè in maniera non cifrata, è facile capire come sia facile intercettare informazioni sensibili come username e password.

Quello che mi sono sempre chiesto è che tipo di informazioni transitano nella mia rete wireless di casa quando uso le app del mio smartphone o dal mio tablet. Il problema, infatti, è che esistono protocolli come https per cifrare tutte le comunicazioni e renderle inintelligibili ad un eventuale attaccante esterno, ma a volte capita che qualche app dei nostri dispositivi mobili, non le usano e lasciano transitare in chiaro anche informazioni il cui contenuto possiedono un livello di confidenzialità elevato.

Ecco perché è bene sapere cosa circola nella propria rete ma spesso il primo scoglio che un utente con poca esperienza deve affrontare è la complessità dei programmi di sniffer. Questa difficoltà, però, può essere abbattuta se usiamo un software disponibile solo per Mac OS X: Debookee. Già dal disclaimer viene evidenziato che si tratta del più semplice e potente analizzatore di rete per Mac OS X e, dopo averlo provato per molti giorni, devo dire che le promesse sono state ampiamente mantenute.

Debookee

Debookee con le relative licenze si divide in due moduli: Network Analysis Module (NA) e WiFi Monitoring Module (WM)

Network Analysis Module (NA)

La parte che personalmente ho apprezzato di più è quella relativa al modulo di Network Analysis.
debookee-na-model

Una volta caricata l’interfaccia principale questa è la schemata che viene mostrata:

Debookee NA 1

Come si può vedere, nella sezione centrale, vengono elencate le interfacce di rete (nella maggior parte dei casi sarà sempre la sola en0) e l’ip address / mac address del proprio computer. Nella sidebar, invece, è presente un menu virtualmente separato in due sezioni, una relativa ad ogni modulo: #Network Analysis e #Wi-Fi Monitoring.

Cliccando sul tasto verde “Lan Scan” presente nella toolbar in pochi secondi verrano rilevati tutti i dispositivi presenti nella rete (nel mio caso Wifi) e verranno elencati con tanto di indirizzo ip, mac address, ruolo svolto e vendor (per una più facile identificazione del terminale mobile in mancanza dell’hostname). Come è possibile vedere viene rilevato il modem (con ip 192.168.1.1) con ruolo di Gateway e diversi dispositivi, evidentemente mobili come smartphone o tablet, con vendor Sony e Apple.
Nei miei test ho voluto tenere sotto controllo il traffico generato dal mio iPhone, per cui, in questo caso, è stato facile identificarlo (se aveste qualche dubbio basterà controllare direttamente sul dispositivo l’indirizzo ip assegnato, ovviamente dovrete sempre essere agganciati alla stessa rete Wi-Fi).
Uno dei grandi pregi di Debookee è che è possibile monitorare un solo dispositivo su tutti quelli presenti nella rete Wi-Fi e questo è veramente un grande vantaggio perché si riduce il rumore di fondo dei centinaia di pacchetti che transitano ogni istante.
Per monitorare un solo dispositivo, quindi, sarà sufficiente selezionare la riga corrispondente e cliccare sul tasto “Toggle Target” della toolbar (o fare doppio click col mouse sulla cella relativa al “Role”) e verrà assegnato il ruolo “Target” (Tgt).

Debookee NA 2

Ora che abbiamo assegnato il nostro target possiamo far partire la cattura dei pacchetti di quel dispositivo cliccando sul tasto verde della toolbar “Start NA” (che per evidenziare fase di cattura diventerà rosso) mentre nella sidebar diventeranno in grassetto, mano a mano che arriveranno dati, le voci HTTP, DNS e Other TCP sotto l’indirizzo ip del proprio target (se invece guardate sotto “Own Traffic” vedrete il traffico generato dal vostro computer).
Cliccando su HTTP, quindi, potremo vedere i pacchetti catturati. Se le app funzionano con ssl dovrebbero transitare solo pacchetti cifrati (il software lo evidenzia con la frase “Can’t decrypt TLS yet“)

Debookee NA 3

Come potete constatare, infatti, le app come Netflix, Paypal e anche Eni Gas e Luce (almeno nella fase di autenticazione) usano comunicazioni criptate. Interessante vedere come nel caso di Netflix, possiamo trovare la url completa delle immagine che risultano così visibili anche fuori dalla app (per esempio: http://art-1.nflximg.net/f9fd5/f35f9bd2c3a9f29fdf60541efa16ac17243f9fd5.jpg).
Personalmente trovo molto interessante analizzare come si comportano le app quando le apri e su quali siti si collegano: per esempio molte si collegano su https://graph.facebook.com/ se hanno una autenticazione Facebook, mentre altre si collegano su https://crashlytics.com/ per avere soluzioni di crash reporting dell’app. Insomma le potenzialità di analisi sono letteralmente infinite.

Nella sezione “DNS“, invece, vengono mostrati con il timestamp la lista dei domini dns risolti con il loro indirizzo ip:

Debookee NA 4

Mentre in “Other TCP” è possibile rilevare altri protocolli che non siano HTTP (come, per esempio, IMAP per la posta elettronica):

Debookee NA 5

WiFi Monitoring Module (WM)

Un altro aspetto davvero interessante di questa app è il modulo di Monitoring del Wi-Fi.

debookee-wifi-model

Infatti, con Debookee è possibile analizzare lo stato della propria rete Wi-Fi e quelli dei canali disponibili (Max Rate, Tx Rate, SNR, Data Rate, Bytes inviati ed errori FCS)

Debookee WM 8

Inoltre, premendo sul tasto “Start WM” è possibile scansionare tutte le reti Wi-Fi in zona e vedere quali dispositivi sono connessi a ciascuna rete.

Debookee WM 7

Se lo provate noterete che i software è di una semplicità davvero disarmante: se cliccate su un dispositivo rilevato vi verrà evidenziata la rete wireless a cui è agganciato, mentre se cliccate sulla riga della rete Wi-Fi vi verranno evidenziati tutti i dispositivi collegati.

Licenze

Debookee è un programma che offre una trial gratuita ma limitata nelle visualizzazioni in real time dei pacchetti del modulo di Network Analysis, mentre non è disponibile quello di WiFi Monitoring. Data la natura della applicativo, che non può funzionare in una sandbox e quindi non può rispettare le politiche restrittive di Apple, non è presente nell’App Store per cui è necessario scaricarlo e comprare le licenze direttamente dal sito del produttore.
La sola licenza “NA Module” costa 29,90$, quella sola “WM Module” costa 49,90$ mentre la Combo (NA+WM) costa 69,90$.

Tag:Apple, ipad, iPhone, Mac os x, smartphone, sniffer, Software, tablet, wi-fi, wireless
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Mag 11 2015

Una tecnologia di carta: un esempio di ottimo lavoro italiano per un ebook interattivo per iPad

Posted by Antonio Troise
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Una tecnologia di carta

Una banconota non è fatta di sola carta: contiene anche tanta tecnologia.

Inizia così l’avventura nel mondo delle banconote raccontata da un ebook interattivo della Banca di Italia dal titolo affascinante: “Una tecnologia di carta“. E devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità realizzativa di questo libro elettronico, attraverso i tanti testi, immagini, video e applicazioni interattive.
Realizzato interamente con iBooks Author, il libro ha dimensioni generose (quasi 620 MB) ma è totalmente gratuito ed è disponibile solo per iPad.

Se a prima vista potrebbe sembrare un libro noioso, vi garantisco che non lo è quando vi cimenterete in alcune mini-app con cui, con il semplice tocco delle dita, potrete illuminare la banconota con un fascio di luce ultravioletta e svelare alcune caratteristiche delle banconote, impossibili da osservare a occhio nudo, oppure analizzare di quanti strati è fatta una banconota.

Una tecnologia di carta

Tag:Apple, ebook, ipad
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Set 14 2012

Recensione myTV 2GO-m: come guardare e registrare la TV digitale terrestre sul nuovo iPad, iPad 2 e iPhone 4S

Posted by Antonio Troise
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La Hauppauge ha recentemente rilasciato sul mercato il myTV 2GO-m. Questo accessorio per i dispositivi Apple permette di guardare e registrare la TV digitale in chiaro (dato che non dispone di una smartcard) sul nuovo iPad, iPad 2 e iPhone 4S, grazie alla antenna integrata che viene utilizzata per ricevere i segnali TV DVB-T, senza, quindi, alcuna necessità di connessione dati (per il suo utilizzo non è necessario attivare alcun contratto e le trasmissioni sono ricevute via etere per cui non incidono sul traffico dati).

MyTV 2GO-m - Confezione

Il myTV 2GO-m include anche la possibilità di impostare i propri canali Preferiti, oltre che ad un evoluto sistema di EPG integrato nell’applicazione, che vi permette di conoscere i palinsesti dei programmi TV.

MyTV 2GO-m - Setup

Infine, è possibile registrare anche i programmi TV desiderati o mettere la diretta TV in pausa (Time Shifting) quando si vuole.

Quello che più mi ha stupito di questo prodotto è stata, oltre alla sua compattezza, anche la sua estrema semplicità di installazione: è sufficiente scaricare l’App gratuita, collegarlo ed effettuare la scansione dei canali. In soli 3 semplici passaggi il myTV 2GO-m è pronto!

Ma andiamo per gradi e vediamo nel dettaglio le caratteristiche prodotto.

Caratteristiche del myTV 2GO-m

Specifiche

  • Ricevitore TV DVB-T in chiaro con batteria integrata
  • Collegamento al tuo nuovo iPad, iPad 2 o iPhone 4S tramiote il connettore 30-pin dock
  • Dimensioni 30 x 51 x 12 mm (LxLxA)

Requisiti di sistema

  • Nuovo iPad, iPad2 e iPhone 4S (credo anche con il prossimo iPhone 5, sempre che si abbia l’apposito adattatore al nuovo connettore Lightning)
  • Account su iTunes store per il download dell app TV (gratis)

Incluso nella confezione

  • myTV 2GO-m ricevitore DVB-T
  • Cavo USB (per la carica della batteria del myTV 2GO-m)
  • Guida d’installazione rapida
Installazione

Ecco una dettagliata guida su come installare il myTV 2GO-m.

  1. La prima cosa da fare la prima volta, è quella di ricaricare la batteria del myTV 2GO-m. Per caricarla, è sufficiente collegare il cavo USB in dotazione nella porta microUSB del dispositivo e collegare l’altra estremità nella porta USB del vostro computer (o qualsiasi altro alimentatore USB). Durante la ricarica il LED che indica lo stato della batteria, sarà rosso. Quando la batteria è completamente carica il LED si illuminerà di verde.

    Lo scopo della batteria è quello di alimentare in modo autonomo la periferica, così la batteria del vostro iPhone/iPad non verrà consumata ulteriormente dall’utilizzo del MyTV 2GO-m. In condizioni normali, la batteria interna permette la visione della TV per circa 2 ore. Dopodiché, quando la batteria sarà scarica, è possibile abilitare, da una configurazione software dell’app, l’alimentazione del MyTV 2GO-m utilizzando la batteria del dispositivo Apple e ciò permetterà la visione della TV per ulteriori 9 ore (in modalità “Uso in aereo”). Infatti nel libretto di istruzioni è ben evidenziato il consiglio di usare la modalità “Uso in aereo” in modo da guardare la TV a lungo senza la necessità di ricaricare l’iPad

  2. Installare da App Store l’applicazione gratuita myTV 2GO powered by Fuugo
    MyTV 2GO-m - App Store
  3. Inserire il dispositivo al connettore 30 pin e automaticamente si avvierà l’applicazione appena scaricata (questo succederà anche quando si sbloccherà il proprio iPad/iPhone dallo standby, sempre se il myTV 2GO-m è rimasto ancora connesso). Essendo questa la prima apertura, l’applicazione ci guiderà alla configurazione iniziale.

    La prima schermata che ci verrà mostrata sarà quella del tipo di dispositivo da installare.

    MyTV 2GO-m - Setup

    Quindi dovrete selezionare la nazione in cui vi trovate, in quanto le frequenze variano a seconda di dove si è:

    myTV 2GO-m - Setup

    Prima della ricerca dei canali, partirà una breve spiegazione dei comandi della APP, comandi che sfruttano appieno le gestures native dei dispositivi Apple. In particolare:

    • Dito verso il basso: menu principale
    • Dito verso l’alto: barra canali
    • Dito verso l’alto per 2 volte: controllo riproduzione
    • Dito verso sinistra o destra: seleziona il canale precedente o successivo
    • Toccare lo schermo: informazioni della Guida TV (toccare nuovamente per nasconderle)
    MyTV 2GO-m - Setup

    A questo punto si giunge alla parte di scansione dei canali che durerà, a seconda della potenza del segnale DVB-T, qualche minuto.

    MyTV 2GO-m - Setup

    Finalmente l’applicazione sarà pronta per fare zapping e potrete visualizzare i vostri programmi tv preferiti.

    MyTV 2GO-m - Setup

    mentre scorrendo semplicemente un dito verso l’alto, sarà possibile visualizzare una lista orizzontale dei canali:

    MyTV 2GO-m - Setup
Registrazione e Time Shift

L’applicazione include un sistema di EPG (la guida elettronica dei palinsesti dei programmi TV) e consente, oltre alla registrazione del programma che si sta a guardando, anche un comdo Time Shifting, ovvero la messa in pausa del programma che si sta vedendo.

Per registrare il proprio programma tv preferito, sarà sufficiente toccare lo schermo e nella finestra di informazioni della Guida TV, premere il pulsante Registra.

Una volta terminata la registrazione sarà possibile visualizzarla insieme a tutte le altre:

MyTV 2GO-m - Registrazione

Anche il Time Shift è attivabile con estrema semplicità: toccando una volta lo schermo, oltre alla maschera di informazione del programma, verrano visualizzati anche due schede in basso.

MyTV 2GO-m - Registrazione

Scegliendo quella relativa ai Controlli potremmo mettere in pausa la trasmissione per poi riprenderla non appena lo desideriamo.

MyTV 2GO-m - Registrazione
Prove sulle registrazioni

Anche se non c’è scritto da nessuna parte è ovvio che l’applicazione sfrutterà lo spazio libero dell’iPad/iPhone per registrare i programmi o metterli in pausa (ovviamente quelli in pausa occuperanno lo spazio del disco solo temporaneamente) ma, siccome su iOS lo spazio massimo messo a disposizione per una singola applicazione è di 4GB, lo stesso varrà per myTV 2GO powered by Fuugo.
Da una prova che ho potuto effettuare, una registrazione di circa 1 minuto dovrebbe occupare poco meno di 20 MB di spazio, per cui con con 4GB a disposizione è possibile registrare un paio di film di due ore scarse l’uno.

MyTV 2GO-m - Registrazione
Conclusioni

Il myTV 2GO-m è uno dei più piccoli, se non il più piccolo, sintonizzatore TV per iPad/iPhone 4S che consente di guardare la TV DVB-T per diverse ore e in qualsiasi posto, nonostante le sue dimensioni ridotte.
Il suo peso contenuto di 20 grammi, il suo design elegante simile ad una chiavetta USB, la sua estrema semplicità di installazione e di utilizzo, lo rendono un prodotto appettibile ai più, ma sopratutto a coloro che per lavoro o per vacanza si trovino lontano da casa ma non vogliano perdere le proprie trasmissioni televisive preferite.

Su Amazon lo potete trovare in vendita da diversi fornitori con un prezzo variabile. Il prezzo indicato, per la vendita al pubblico, è di 99 euro: dato che il prodotto funziona magnificamente, ritengo, quindi che il prezzo sia più che adeguato.

Tag:Digitale Terrestre, hauppauge, ipad, iPhone
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Mag 15 2012

Jake Escapes HD: da un team italiano un divertente gioco su App Store

Posted by Antonio Troise
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Oggi vi voglio parlare di Jake Escapes, un gioco per iOS realizzato da Just Funny Games, un fervido team tutto italiano. Graficamente curato, dallo stile fumettoso, il gameplay è di quanto più semplice, ma al contempo avvincente, ci si possa aspettare da un gioco per piattaforme mobili.

Compatibile per iPad, iPad 2, iPhone 4 e iPhone 4S (gli sviluppatori promettono che presto i modelli precedenti saranno supportati) vestiremo i panni dell’abile ladro Jake che, insieme al professor Doc, dovrà cercare di oltrepassare le difese di sicurezza, arrampicandosi su numerosi palazzi per rubare l’oggetto raro di turno celato all’interno di alcune finestre. I controlli sono estremamente semplici, visto che dovremo soltanto saltare da una finestra all’altra di un edificio, spostandosi, con il tocco delle dita, in orizzontale, verticale o diagonale, avendo però cura di superare gli ostacoli che ci si pareranno davanti (lanciati da alcuni personaggi all’interno delle finestre che potranno comunque essere eliminati attivando il cannone laser del professor Doc) e, al contempo, evitando di essere raggiunti e catturati dall’investigatore Bob.

Jake Escapes HD

Se, apparentemente il gioco, che a tutti gli effetti si presenta come un puzzle game, sembra destinato ad un giocatore casual, in realtà richiede una buona dosa di abilità e velocità per superare i vari quadri. Grazie, inoltre, alle divertenti scene d’intermezzo illustrate, il gioco riesce a far trascorrere dei bei momenti spensierati.

“….can we improve the game Mr. President??”
“Yes we can!”

Jake Escapes HD è, purtroppo, localizzato solo in inglese (sia per l’audio che per il testo), ma non ho sofferto la mancanza della lingua italiana i quanto i sottotitoli (sempre in inglese) sono esaustivi e ad, impreziosire il tutto, una rara interpretazione recitativa della voce fuoricampo riesce ad enfatizzare perfettamente le scenette divertenti.

Jake Escapes HD

Jake Escapes HD può essere acquistato su App Store al costo di 1,59€.

Qui sotto trovate il trailer di presentazione che rende perfettamente lo stile del gioco:

Tag:app, ios, ipad, recensione
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Giu 23 2011

Simplicissimus regala un ebook a scelta in cambio di una recensione

Posted by Antonio Troise
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Ecco una simpatica iniziativa del noto sito italiano Simplicissimus.it:

Un po’ tutti i lettori in fondo sono dei critici letterari. Alzi la mano chi non ha mai sognato di avere dei libri gratuiti in cambio soltanto di una recensione, di una lode oppure di una stroncatura, di un parere autorevole, una critica costruttiva, ma anche una parola di conforto per quei libri che proprio non ce la fanno.

Ultima Books ha appena lanciato uno Spazio Recensioni, dove l’aspirante critico letterario che alberga in ogni lettore può dare libero sfogo alla propria voglia di libri, prendendo gratuitamente un ebook tra quelli in esposizione e lasciando successivamente una recensione.

D’altronde tutti quanti ci fidiamo di più del parere di un amico, del consiglio di un vicino piuttosto che delle voci ufficiali e delle parole degli uffici stampa.

Ultima Books è ansiosa di sapere che cosa ne pensi, per avere uno scambio costruttivo e una libera circolazione delle idee. Oggi ciascuno può dire la propria, senza censura, una vera e propria democrazia libraria. Direi che è proprio il caso di approfittarne!

Il gatto di Schrödinger - ePub DRM Free E’ sufficiente, quindi, visitare questa pagina, scegliere un libro che vin interesserebbe leggere e fare la richiesta via email. Io ho scelto “Il gatto di Schrödinger” e nel giro di qualche ora mi hanno spedito l’ebook in formato .epub DRM FREE che ho prontamente caricato sul mio iPad. Certamente non vi sono libri famosi o le ultime novità (il libro che mi hanno mandato era piccolino, di sole 25 pagine), ma secondo me vale la pena provare: si potrebbe scoprire qualche autore interessante o magari, potrebbe essere utile, per chi è ancora restio, ad avvicinarsi gratuitamente al mondo della lettura digitale.
In teoria non vi sono limiti al numero di eBook che è possibile richiedere (almeno fino a quando l’iniziativa resterà in piedi). L’unica cosa che è richiesta, per richiedere un altro libro, è di aver scritto una recensione (positiva o negativa che sia) su quello appena finito. Insomma una iniziativa lodevole ed onesta.

Tag:ebook, epub, ipad, Libri, Recensioni
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Giu 1 2011

Sviluppo di Applicazioni per iOS: videocorso della Università di Pisa disponibile gratuitamente su iTunesU

Posted by Antonio Troise
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Nel periodo dall’8 Marzo al 19 Aprile 2011, al Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, in collaborazione con Apple Italia e Data Port, si è tenuto un corso di “Sviluppo di Applicazioni per iOS” (tutti i Martedì,Giovedì e Venerdì dalle ore 16.00 alle ore 18.00), rivolto principalmente a tutti gli studenti di informatica ed ingegneria informatica. La notizia è che, da qualche giorno, tutto il corso è disponibile anche nella sezione iTunesU, della stessa Università di Pisa. Potete scaricare, ovviamente gratuitamente, tutto il materiale (Audio, Video HD, Video SD e PDF) da questo link.

Corso iOS su iTunesU

Il corso tratta gli aspetti metodologici e gli strumenti per lo sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili iOS (iPhone, iPad, iPod Touch), incluse le nuove modalità di interazione basate su tecnologie multi-touch. In particolare:

  • progettazione object-oriented secondo il paradigma model-view-controller (MVC);
  • il linguaggio Objective-C;
  • gli strumenti di sviluppo per iOS su Mac OS X (iOS SDK);
  • persistenza dei dati, gestione dei sensori, geo-localizzazione, servizi di networking;
  • presentazione di buone pratiche di programmazione.

Questa è la prima volta che un corso di programmazione iOS è disponibile in Italiano e reso accessibile a tutti gratuitamente. Se, quindi, avete intenzione di approfondire la la programmazione per dispositivi iPhone/iPad, allora non potete lasciarvi sfuggire questa opportunità.

Tag:Apple, corso, ios, ipad, iPhone, itunes, itunesu, mvc, Video, videocorso
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