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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Giu 24 2009

iPhone 3GS: come risolvere i problemi della scarsa durata della batteria del nuovo firmware 3.0

Posted by Antonio Troise
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Ebbene si, non ho resistito e, posso dire finalmente, di possedere il nuovo iPhone 3GS. Questo è il mio primo iPhone (in precedenza mi regalarono un iPod Touch 1G) e devo dire che sono rimasto piacevolmente soddisfatto dell’acquisto. Il cellulare, come mi aspettavo, è eccezionale e come prestazioni batte considerevolmente i suoi predecessori.

I problemi del mio HTC TyTN II

Oramai il mio vecchio e amato HTC TyTN II non reggeva più il confronto: la batteria dopo 2 anni doveva essere sostituita, inoltre, nonostante non avessi installato nulla di che, risultava impietosamente lento dopo una giornata di utilizzo (anche dopo aver chiuso tutti gli applicativi) tanto che era quasi impossibile scrivere un sms decentemente (programmi come CleanRam erano oramai all’ordine del giorno sul mio cellulare con Windows Mobile 6): mentre io procedevo spedito sul tastierino virtuale con il mio pennino, l’output a schermo era molto lento e, molte volte, perdeva dei caratteri tanto da costringermi a ripetute correzioni. Insomma, sarà che lo confrontavo troppo spesso con il mio iPod Touch, ma oramai non reggeva più il confronto. Inoltre, sebbene all’inizio avevo valutato come positiva la presenza della tastiera qwerty a slide, in realtà dopo alcuni mesi di utilizzo, mi sono accorto che non la usavo praticamente mai (forse per i tasti troppo piccoli e il loro scarso feedback di ritorno), tanto che per scrivere qualsiasi cosa usavo il pennino. Insomma tutto peso in più che mi portavo dietro!
Infine, forse anche a causa di qualche caduta accidentale, il microfono non funzionava più molto bene, tanto che, quando ero al telefono, riuscivo a far stressare chi era dall’altra parte del ricevitore!

Insomma, un nuovo acquisto era quasi d’obbligo e, ovviamente, dopo aver provato i vari iPhone di amici e parenti, e aver saggiato più volte le sue potenzialità e dopo essere entrato nel mondo della programmazioni con il potente SDK Apple, non potevo che scegliere il modello di Cupertino. Ho però voluto aspettare Giugno per l’acquisto (era Dicembre quando maturai l’idea) in modo da poter disporre del miglior modello disponibile (purtroppo anche ad un prezzo maggiorato), anche perché solo il 3GS, oltre ad ottime prestazioni (iPod Touch 2G vs. iPhone 3G S, iPhone 3G vs. iPhone 3G S, iPhone 3G S vs. Palm Pre, giochi 3D 4 volte più veloci, comparazione Open GL ES), ha la possibilità di registrare i video e ha una fotocamera migliorata con il tap focus.

L’unica cosa che mi ha stupito è stato che per usare l’iPhone occorre prima passare per la fase di attivazione online con iTunes installato su un PC/MAC altrimenti è possibile solo effettuare chiamate di emergenza: insomma, è vero che l’iPhone è un cellulare fuori dal comune, ma a differenza di tutti gli altri cellulari, non è possibile usarlo non appena lo si scarta dalla confezione (mi chiedo chi non ha un computer come si comporterà).

Attivazione iPhone
Problemi con la batteria

Batteria iPhone Io non sono un early adopter (solo con l’HTC ricaddi nell’errore di acquistarlo nella prima settimana di uscita) ma ho deciso di comprarlo nei primi giorni di uscita in Italia perché ero certo che, essendo la 3a generazione di iPhone, oramai la tecnologia fosse abbastanza stabile da potermi permettere un acquisto senza ulteriori attese. In realtà, sebbene l’hardware è indubbiamente sublime (qui trovate il manuale dell’iPhone 3GS in italiano), è stato il nuovo Firmware 3.0 a crearmi i primi problemi (e come me anche a quasi tutti quelli che lo hanno installato sui vecchi iPhone 3G). Pensate che il primo giorno, dopo aver lasciato caricare completamente il cellulare, dopo appena 5 ore di standby (ero in giro e non avevo modo di usarlo) aveva consumato l’80% della batteria ed inoltre, per tutto il tempo, avevo constatato, con sorpresa, che lo schermo era quasi sempre caldo (sintomo che c’era qualche applicativo in background in continua esecuzione)! A conferma di ciò, se andavo sotto Impostazioni > Generali > Utilizzo, l’applicativo mi segnalava che, dall’ultima ricarica il cellulare era stato utilizzato per 4 ore 55 minuti ed era stato in standby 5 ore e 10 minuti: era evidente che il cellulare, anche in standby, continuava a lavorare!

Se all’inizio ho temuto per un difetto del mio iPhone 3GS, dopo una rapida ricerca sul web, ho visto che quasi tutti i possessori del firmware 3.0 avevano i miei stessi problemi (e come si dice “mal comune, mezzo gaudio“).

Come risolvere i problemi della batteria

Dopo qualche prova, ero comunque riuscito a risolvere il problema della scarsa durata della batteria semplicemente disattivando le notifiche Push: infatti, dopo 3 ore di standby e qualche prova con la fotocamera, la batteria si attestava al 98% e lo schermo risultava sempre freddo, mentre una notte di 8 ore in standby consumava appena 3%/4% della carica della batteria, tornando finalmente a valori normali.

iPhone Disabilitare le Push Notifications

Sembra però, dalle segnalazioni di alcuni utenti, che l’applicativo gratuito Tap Tap Revenge, recentemente aggiornato per supportare le notifiche Push, sia in grado di bypassare (presumo per qualche anomalia del firmware) i controlli del sistema operativo e attivare comunque le notifiche Push. Per cui, se lo avete installato, vi consiglio per il momento di rimuoverlo dalla vostra lista di applicazioni.

Un altro generico suggerimento trovato su internet per aumentare la durata della batteria col Firmware 3.0, è quello di limitare la continua ricerca della rete telefonica da parte dell’iPhone anche nel caso sia stata già trovata e vi sia connesso: basta andare in Impostazioni > Gestore e selezionate manualmente il vostro operatore.

Operatore iPhone

L’unico inconveniente è che a volte si apre un popup che avvisa che la connessione “Nome operatore” è andata persa, ma basta premere su “Interrompi” per far scomparire il messaggio.

In queste ore, comunque, sembra che Apple abbia chiesto ad alcuni utenti USA di installare una apposita applicazione, in grado di monitorare (generando anche un log che verrà inviato alla Apple) la batteria dell’iPhone 3GS, che sembra soffrire di un consumo elevato, in modo da comprendere se il problema è causato dalla batteria, dai servizi usati o dal dispositivo. Almeno qualcosa si sta muovendo.

Altri suggerimenti

Ecco altri suggerimenti per preservare la carica del vostro iPhone e il credito della vostra scheda telefonica:

Disattivare la connessione dati cambiando APN

La prima cosa che vi suggerisco di fare quando comprate un nuovo iPhone o installate il nuovo firmware 3.0, è quello di disabilitare la connessione dati sull’iPhone. Infatti, di default è sempre attiva e non appena un applicativo richiederà l’accesso ad internet (come possono fare Mail, Safari, iTunes Store, App Store, Meteo, Mappe, Borsa, Youtube, etc…), se non si è sotto copertura di una rete wireless, verrà automaticamente attivata la connessione dati 3G/Edge molto onerosa dal punto di visto economico se non avete una contratto per una connessione dati flat! Siccome non esiste un modo semplice che consente di disattivare/attivare la connessione dati (conosco molti che eseguono il jailbreak sul proprio iPhone solo perché possono così installare applicativi come BossPrefs che consentono una migliore gestione delle reti dati), è necessario mettere mano alle impostazioni di configurazione della Rete dati cellulari andando su Impostazioni > Generali > Rete > Rete dati cellulare e modificando il nome dell’APN da ibox.tim.it ad uno di vostra fantasia (potete anche cancellarlo ma io ho preferito mettervi davanti il prefisso NOK in modo da poterlo riusare velocemente in caso di necessità)

iPhone APN

3G disabilitato

Non è necessario, ma molti dicono che, specie nelle zone non coperte dal segnale 3G, la disabilitazione dalle opzioni di Rete, permette di risparmiare la batteria. A confermarlo vi è anche la Apple, nelle linee guide delle batterie:

Disattivate il 3G. L’uso delle reti cellulari 3G permette di caricare i dati più rapidamente, ma può anche ridurre l’autonomia, specialmente in zone con copertura 3G limitata. Per disattivare il 3G, dalla schermata Home scegliete Impostazioni > Generale > Network e disattivate l’opzione 3G. Potrete comunque fare e ricevere telefonate e accedere alle reti cellulari per dati via EDGE o GPRS dove disponibili.

Ovviamente non si può stimare quanto si guadagna disattivando il 3G, poiché dipende da molti fattori come la rete cellulare, l’ubicazione, l’intensità del segnale, la connettività 3G, l’utilizzo e da molti altri fattori.

iPhone 3G

Disattivare il Bluetooth

Il Bluetooth, di default, è ad OFF e, a meno che non usiate spesso auricolari, kit vivavoce per auto Bluetooth, potete disattivare questa funzionalità lasciandola ad OFF.

iPhone Bluetooth

Disattivare il Push

Il problema principale della scarsa durata della batteria era l’impostazione “notifiche push in automatico”: auando le si settano a “manuale” tutto è tornato normale (ricordo che qualcuno ha dovuto cancellare Tap Tap Revenge per disabilitare definitivamente il Push)

iPhone Push

Ricordatevi che se avete un account .Mac, la modalità di aggiornamento della posta elettronica, è settata di default in Push.

iPhone .Mac

mentre se avete installato applicativi come IM+ 3.0 e Tap Tap Revenge 2.0, questi potrebbero richiedere la presenza delle Push Notification.

Disabilitare il servizio di localizzazione

Da Impostazioni > Generali è possibile disabilitare il servizio di localizzazione costituito dall’insieme insieme di caratteristiche Wi-Fi, cellulari e GPS per determinare la tua posizione (GPS, all’aperto, funziona in modo ottimale se non vi sono ostacoli verso l’alto, mentre le modalità Wi-Fi e cellulare funzionano bene al chiuso). In effetti, come scritto nella linee guida Apple sulle batterie dell’iPhone:

Minimizzate l’uso dei servizi di localizzazione. Le applicazioni che usano attivamente i servizi di localizzazione, come Mappe, possono ridurre l’autonomia. Scegliete Impostazioni > Generale > Servizi di localizzazione e disattivateli oppure utilizzateli solo quando serve.

iPhone GPS

Ricordatevi, però, che quando accedete ad applicativi che richiedono, per funzionare, una connessione GPS attiva per aggiornare la propria posizione (come il comodo iNeedFuel), invece della classica schermata di richiesta autorizzazione

iPhone autorizzazione GPS

vi comparirà un avviso che vi richiederà di attivare i servizi di localizzazione e verrà mostrato il pulsante “Impostazioni” per accedere direttamente alla pagine di setting dei servizi di localizzazione:

iPhone attivazione GPS

UPDATE: Sembra che, anche si disabilitano tutte le impostazioni relative al push e al download automatico delle email, l’applicazione Mail si apre da sola e gira continuamente in background. Se si prova a chiuderla forzatamente (premere il pulsante per lo spegnimento, attendere la schermata in cui appare lo slide rosso con la scritta “Spegni” e tenere premuto per circa 3-4 secondi il tasto Home), dopo poco Mail si riapre di nuovo. Il motivo è presto spiegato: se aprite i Contatti e selezionate un nome, senza chiamarlo, ma solo per vedere il suo numero di telefono, quando uscite dai Contatti potete constatare (con SBSettings) che Mail inizia girare in backgorund, senza che sia stata mai aperta.
Io posso confermare perché subito dopo aver consultato un numero di telefono, Mail mi ha avvisato di aver scaricato nuova posta. Inizio, però, a sospettare che ciò avvenga solo in presenza di contatti con un indirizzo email salvato nella rubrica. Si tratta indubbiamente di un altro bug del Firmware 3.0.

Tag:Apple, batteria, cellulare, firmware, Htc, iPhone, iphone-3g, itunes, tytn-II, wi-fi
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Apr 23 2009

AGPS: come funziona e come scaricare manualmente le effemeridi dei satelliti GPS

Posted by Antonio Troise
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Incuriosito da un interessante articolo di Salanet, oggi ho tentato di capire meglio il funzionamento del sistema AGPS, in particolare di come funzionasse il download delle effemeridi dei satelliti GPS sui nostri dispositivi mobili.

Un po’ di teoria

Quando un sistema di navigazione GPS tenta di rilevare la sua posizione esatta, la prima operazione che deve essere in grado di eseguire è quella di riuscire ad individuare, nel minor tempo possibile, almeno tre satelliti in orbita e da questi raccogliere fondamentali indicazioni come la posizione degli stessi: è questo il famoso processo conosciuto come “fixing“. Con il fixing, infatti, il dispositivo mobile raccoglie i dati, li elabora, e quando le informazioni sono sufficienti “fissa” i satelliti. Il fixing può avvenire in tempi più o meno rapidi, in funzione della visibilità del cielo e della buona qualità del segnale ricevuto (>28 dB-Hz). Inoltre, siccome il satellite trasmette la propria posizione al terminale ogni 30 secondi, e non in ogni istante, se una qualsiasi causa interrompe lo scambio di dati, ad esempio il passaggio sotto un cavalcavia o l’avvicinarsi ad un alto edificio, il dispositivo dovrà attendere altri trenta secondi per riattivare il processo. Infine, il fixing dei satelliti, per essere coerente, va ripetuto ogni 4 ore.

Il ruolo dell’AGPS

Ed è qui che entra in gioco l’AGPS che, attraverso una connessione internet (via GPRS, via ActiveSync o via WiFi) , può preventivamente ottenere le informazioni relative alla posizione dei satelliti nell’orbita terrestre. Il problema è che, siccome i satelliti GPS non sono geostazionari, (orbitano a circa 20200 KM compiendo due orbite al giorno siderale intorno alla Terra) e la loro traiettoria può variare in misura infinitesimale rispetto a quella prestabilita, i dati scaricati attraverso il sistema AGPS saranno validi solo per un periodo di tempo limitato (che può variare da 3, 7 o 10 giorni; sul mio HTC TyTN II, per esempio, hanno una validità di 6 giorni e 23 ore) e sono in funzione di una determinata area geografica. In pratica, quindi, l’AGPS ha lo scopo di saltare la fase intermedia del “fixing”, per consentire l’avvio immediato del sistema di navigazione che non dovrà perdere tempo a cercare i satelliti (con un tempo di fixing che può variare da 10 a 30 secondi in condizioni ottimali, contro i 2-3 minuti senza AGPS)

Come scaricare manualmente le effemeridi

Bene, dopo questa spiegazione, mi è venuto spontaneo chiedermi da quali server il sistema AGPS scarica i dati e in quale formato. Dopo qualche ricerca su internet, ho capito che le effemeridi dei satelliti GPS sono contenute in un “XTRA data file” di circa 50 KB e che ha sempre il nome: xtra.bin (in qualche caso si potrà chiamare anche packedephemeris.ee).
Di solito, questo file viene scaricato da particolari server dedicati a cui i dispositivi mobili si collegano (via GPRS, via ActiveSync o via WiFi). Eccone alcuni prelevati dai registri di configurazione dei cellulari con Windows Mobile (qui un mio articolo su come ripristinare con un programma i dati dei server AGPS) o Symbian o dal file /etc/gps.conf degli smartphone con Android:

xtra1.gpsonextra.net
xtra2.gpsonextra.net
xtra3.gpsonextra.net
test.agps.com:7275
agps.orange.fr:7275
geoloc2.sfr.fr:7275

Se, però, avete la necessità di prelevare manualmente un file xtra.bin è sufficiente, per esempio, scaricare il file http://xtra1.gpsonextra.net/xtra.bin. Al momento solo i server gpsonextra.net permettono il download dei file attraverso la porta 80 (e quindi attraverso un qualsiasi browser); in particolare Android usa questa connessione HTTP sulla porta 80 (come si può appurare dal file /etc/gps.conf), mentre i dispositivi con Windows Mobile credo venga aperto un socket sulla porta 7275 di alcuni server (per cui, da questi server, non potrete scaricare il file xtra.bin direttamente dal browser).

xtra.bin sul HTC TyTN II

Dopo queste informazioni sono riuscito anche a localizzare il file xtra.bin sul mio smartphone HTC TyTN II. Infatti, ogni qualvolta lancio l’applicativo GPSRapido (QuickGPS in inglese) e vengono scaricate le effemeridi,

AGPS - 1

il file xtra.bin viene salvato sotto la cartella di sistema /Temp.

AGPS - 2
Tag:activesync, agps, gps, Htc, Mobile, smartphone, symbian, tytn-II
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Mar 27 2009

YouTube Mobile Application: è uscito il client ufficiale per Symbian S60 e Windows Mobile! Ecco la guida passo passo su come installarlo su uno smartphone con Windows Mobile 6

Posted by Antonio Troise
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Finalmente Youtube ha rilasciato gratuitamente un client per Windows Mobile 6.x e Symbian S60 3rd Edition (qui la lista dei dispositivi Nokia supportati) per permettere di accedere a YouTube da quasi tutti i palmari e smartphone in commercio. Se fino a poco tempo fa era possibile farlo nativamente solo da un iPhone/iPod Touch o da un HTC Touch Diamond (tanto che su xda-developers erano riusciti ad estrarre dalla ROM HTC l’applicazione per metterla a disposizione, più o meno legalmente, su tutti i dispositivi con Windows Mobile) o attraverso qualche piccolo tip, ora la nuova versione 2.0.2 dell’applicativo ufficiale YouTube Mobile Application amplierà lo spettro di clienti rendendo fruibile il portale di video praticamente a quasi tutti i dispositivi mobili avanzati esistenti in commercio (con pieno supporto agli schermi ad alta risoluzione VGA e simili), offrendo una migliore qualità video, velocizzando lo streaming grazie alla ottimizzazione per le reti mobili Wi-Fi o 3G, rendendo di fatto meno complicato vedere i video di YouTube sul proprio telefonino.

Già qualche mese fa, YouTube aveva comunicato di aver reso disponibile all’indirizzo m.youtube.com/ il supporto ad Adobe Flash Lite 3 (supportato, al momento, solo dai cellulari più recenti), ma l’apertura del portale a due delle principali piattaforme mobili sul mercato, è un evento rivoluzionario sul fronte accessibilità e ci ricorda quanto Google abbia la volontà di offrire la migliore esperienza di fruizione di YouTube su qualsiasi dispositivo, computer, televisore o telefono cellulare. In quest’ottica rientra anche YouTube TV, il servizio che permette di visualizzare i video e gestire i comandi direttamente dal telecomando della nostra console WII o Playstation 3, simulabile dal proprio browser Safari (abilitando il menu Sviluppo -> User Agent -> Altro…) o Firefox (installando il plugin User Agent Switcher) impostando uno dei due seguenti User Agent:

Mozilla/5.0 (PLAYSTATION 3; 2.00)
oppure
Opera/9.23 (Nintendo Wii; U; ; 1038-58; Wii Internet Channel/1.0; en)

Tornando a YouTube Mobile Application, c’è però da dire che, purtroppo l’applicazione non è per ora disponibile per l’Italia ma soltanto per Australia, Irlanda, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti; è comunque possibile scaricarla ugualmente collegandosi dal browser del proprio device mobile all’indirizzo http://m.youtube.com e cambiando la propria lingua predefinita in Inglese, in attesa di un rilascio in lingua italiana.

Come installare YouTube Mobile Application su Windows Mobile

Aprire dal browser del proprio smartphone la pagina: http://m.youtube.com

YouTube Mobile Application - 01

Verrà mostrata la versione di Youtube ottimizzata per i dispositivi mobili. Sotto al campo di ricerca troverete un link da cliccare: “Guarda Youtube sul tuo cellulare“:

YouTube Mobile Application - 2

Almeno finché non verrà rilasciato da Google una versione per l’Italia, al momento, dopo aver cliccato sul link sopra indicato verrà mostrata questa pagina che ci avverte che non è disponibile la versione per il nostro dispositivo.

YouTube Mobile Application - 3

In realtà questa schermata potrebbe trarre in inganno chiunque perché non si dice che non è disponibile una versione per la lingua italiana dell’applicativo (e ovviamente anche il conseguente supporto alla localizzazione italiana di YouTube.it) ma sembra quasi che la versione del nostro sistema operativo non sia supportata. Sarà, invece, sufficiente cliccare sul link in basso: “Cambia lingua” per accedere alla seguente schermata:

YouTube Mobile Application - 4

dove basterà cliccare sul link “English” per essere rediretti verso la seguente pagina per il download automatico dell’applicativo.

YouTube Mobile Application - 5

Dopo qualche secondo di attesa si aprirà a popup un messaggio che vi chiederà conferma del download in corso.

YouTube Mobile Application - 6

Cliccando sul tasto “Salva con nome…” potrete decidere dove salvare il file (che altro non è che un file .CAB installabile su tutti i terminali con Windows Mobile)

YouTube Mobile Application - 7

Essendo un file .CAB si aprirà automaticamente la schermata di istallazione dell’applicativo (altrimenti basterà posizionarsi sulla cartella in cui si è salvata l’installazione dell’applicativo e fare doppio click sul file .cab) che chiederà dove installarlo (sul Dispositivo o sulla Scheda di Memoria): a voi la scelta in base alle vostre esigenze e allo spazio libero a disposizione sulla periferica.

YouTube Mobile Application - 8

Dopo che ha effettuato la copia dei file nella directory di destinazione desiderata, l’installazione sarà portata a termine in pochi secondi.

YouTube Mobile Application - 9

Ora sarà sufficiente andare nella cartella Programmi del proprio dispositivo mobile, dove troverete l’icona dell’applicazione appena installata:

YouTube Mobile Application - 10

Quando si lancerà per la prima volta l’applicazione YouTube Mobile Application verrà chiesto di selezionare la propria regione di appartenenza: selezionate United Kingdom o United States

YouTube Mobile Application - 11

e vi verranno mostrati, in inglese, i termini e le condizioni da accettare prima di poter proseguire.

YouTube Mobile Application - 12

Infine, vi verrà mostrata una ultima schermata di avviso che vi avvertirà che se non accediamo con connessione wireless, dal momento che lo streaming consuma un gran quantità di dati, prima di usarlo è necessario avere un abbonamento flat per il proprio terminale mobile, altrimenti si rischia di spendere molte decine di euro per visionare qualche minuto di filmato.

YouTube Mobile Application - 13

Finalmente ora potrete accedere alla schermata principale dell’applicativo YouTube Mobile Application dove potrete trovare un campo per ricercare i video, con lo storico delle parole chiave già immesse, oppure potrete selezionare i contenuti più visti, quelli che hanno ricevuto maggior gradimento e gli ultimi caricati.

YouTube Mobile Application - 14

Simpatica la visualizzazione a scorrimento laterale delle anteprime dei video ricercati (a mo’ di CoverFlow semplificato). Una volta scelto il video, si accede alla pagina che lo descrive brevemente

YouTube Mobile Application - 15

e dal quale è possibile lanciare la visualizzazione, che va automaticamente a schermo intero e in modalità landscape, con prevenzione dello spegnimento del dispositivo durante il playback.

YouTube Mobile Application - 16

Come potete notare il player mostra la barra di scorrimento del video, permette la visione a pieno schermo con un doppio click ed assomiglia molto a quello che si visualizza dal browser del proprio pc.

Suggerimenti per migliorare l’applicazione

Al momento, le uniche pecche di YouTube Mobile Application sono, oltre al mancato supporto ufficiale per l’italiano (che ci costringe, per eseguire l’installazione sui nostri device, di accontentarsi della versione inglese del programma e di non poter accedere alla versione localizzata di Youtube.it), anche la mancanza della possibilità di loggarsi con il proprio account in modo da accedere ai servizi più avanzati del noto portale, e l’impossibilità di accedere ai Canali di Youtube. Si sente anche molto la mancanza di un link per scaricare i video in modo da poterli guardarli offline (qui trovate un modo alternativo per farlo con il sito MobyTube) e l’impossibilità di visualizzare i suggerimenti ai video simili.
Google, comunque, ha garantito che saranno a breve disponibili diversi aggiornamenti dell’applicativo, che saranno notificati automaticamente dal programma.

Tag:browser, cellulare, coverflow, firefox, flash, Google, Htc, Mobile, nokia, safari, smartphone, streaming, symbian, tv, Video, wi-fi, wireless, youtube
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Ago 7 2008

Come abilitare il geotagging delle foto con il GPS del HTC TyTN II e altri trucchi da attivare con Kaiser Tweaks

Posted by Antonio Troise
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La fotocamera dello smartphone HTC TyTN II dispone di un buon sensore CMOS da 3 Megapixel, è dotata di autofocus ed è corredata da un software con interfaccia simile alle moderne fotocamere digitali. Mentre il GPS incluso, nonostante non monti un sistema di tipo Sirfstar III (il più evoluto sul mercato), ma il chipset Qualcomm MSM7200, è caratterizzato da una velocità di fix notevole (anche grazie all’ausilio della applicazione “Gps Rapido”, una piccola utility che permette di scaricare i dati aggiornati delle effemeridi per un fix rapido della posizione satellitare) ed una notevole stabilità anche nei centri cittadini in presenza di palazzi o vegetazione fitta.

HTC TyTN II
Come attivare la funzione Photo GPS sull’HTC TyTN II

Ma allora perché non unire questi due aspetti, la fotocamera da 3 Megapixel con il chipset GPS, per attivare la funzione di georeferenziazione delle foto scattate con il vostro cellulare? In effetti, non tutti sanno che la la modalità “Photo GPS” è già presente nativamente sul vostro HTC TyTN II ma è stata disabilitata di default e nascosta per motivi legati alla giurisdizione di alcuni paesi, che non consentono il geotagging delle foto per problemi di privacy delle persone.
Per attivarlo, sarà sufficiente applicare una piccola modifica al registro di sistema di Windows Mobile 6 installato sul dispositivo in modo da abilitare la funzione di “Photo GPS” e poter così salvare, al momento dello scatto, le coordinate geografiche nei dati EXIF di una foto.

Geotagging

In generale la georeferenziazione, o geotagging in inglese, è quella tecnica che permette di associare ad un dato, in formato digitale, una coppia di coordinate che ne fissino la posizione sulla superficie terrestre. Ultimamente è molto diffusa, grazie alla onnipresenza del GPS su qualsiasi dispositivo mobile, la georeferenziazione delle foto grazie alla tecnica del geotagging che permette, di fatto, di collocare informazioni elettroniche nei luoghi fisici in modo da estendere e concretizzare il concetto di supranet, che descrive la fusione del mondo fisico con quello digitale.

Come leggere le coordinate GPS presenti nelle foto

Per poter leggere le coordinate GPS nei metadati EXIF dele foto è possibile usare software come PhotoShop Album o Picasa, oppure caricare le foto su Flickr o Panoramio (che, recentemente, è anche collegato a Google Maps).
Con qualche modifica è possibile anche far funzionare il geotagging su iPhoto per Mac OS X.

Attivare il GPS Photo e altri trucchetti per l’HTC TyTN II
  • Attivare la modalità GPS Photo : Con un programma come Resco Explorer accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\HTC\Camera\] e nella cartella P9 cambiate il valore di “enabled” da 0 a 1.
  • Aumentare la sensibilità del TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM/DRIVERS/TOUCHPANEL/PRESSURE THRESHOLD] e cambiate il valore da 200 a oltre secondo preferenza.
  • Risolvere il bug della fotocamera, che ruota di 90° le foto in automatico: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\HTC\Camera\Image\Enabl eEncodePortrait] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare il TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM\Software\OEM\TFLOSettings\EnableScroll] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare l’avviso di “sms inviato”: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Inbox], evidenziate “Inbox” e create una nuova chiave chiamata “Settings”; quindi evidenziate “Settings” e create una nuova stringa chiamata “SMSNoSentMsg” con valore impostato 1.
  • Disattivare lo spegnimento troppo rapido dello schermo, durante una chiamata: accedete all’indirizzo [\HKLM\Drivers\BuiltIn\RIL\EnableFastDormantDisplay DuringCall] e impostate il valore su 0.
  • Attivare/Disattivare visualizzazione dei contatti della sim: accedete all’indirizzo [HKEY_CURRENT_USER\Control Panel\Phone] e nel valore
    “ShowSIM”=dword:0000000(1) impostate 0 finale per disabilitare la visualizzazione, mentre 1 per
    riabilitarla. Attenzione: dopo il soft reset potrebbe perdere la modifica!
Kaiser Tweak

Per coloro che non sono soliti mettere mano al registro di configurazione di Windows, dovete sapere che esiste un programma freeware per Windows Mobile e specificatamente creato per i modelli TyTN, che permette di eseguire in automatico tutte le modifiche elencate sopra (e molte altre) per personalizzare a proprio piacimento e con un semplice click il proprio PDA Phone. Si chiama Kaiser Tweak (qui il link diretto per il download) e grazie all’adozione di un formato XML è possibile implementare nuovi tweaks.

Kaiser Tweak

Ecco cosa è in grado di fare Kaiser Tweaks:

Call
– Fast Sleep
– Sleep
– Show Battery Icon
– HTC or Windows Mobile Dialer
– Volume Change Beeps
– Ringtone

Text Messages
– Sent Notification

Data (GPRS/EDGE/HSDPA/WIFI)
– Disconnect After
– Always On
– Enabled
– HSDPA
– Wifi standby mode
– Wifi Certificate Message

Bluetooth
– BitPool
– SampleRate
– UseJointStereo

TCP/IP
– TCP Connect Resends
– TCP Data Resends
– TCP Window Size

Security
– Not-certified Warning

Keyboard
– Backlight Timeout
– Slide Wake

Camera
– Save Location
– GPS Photo
– Rotate Bug
– 3MP Panorma Shot (ie. 6MP Camera)

GPS
– Assisted GPS

Power Managment
– Memory Card
– AsyncMac1
– PPTP1
– L2TP1

Notifications
– AC Resume from Suspend
– Battery Resume from Suspend

User Interface
– Window Animation
– Menu Animation
– Vertical Scrollbar Width
– Vertical Scrollbar Button Height
– Horizontal Scrollbar Button Width
– Horizontal Scrollbar Height
– Startup Animation

ClearType
– Landscape
– PocketIE

PocketIE
– Max. Connections
– PIE User Agent CustomBase
– D-Pad Scroll Navigation

TouchFLO
– Sensitivity
– Scroller
– Sound

Today Screen
– Title Bar – Battery / Clock
– Title Bar – Clock Settings
– Date Display
– Wireless Today

HTC Application
– Music Tab
– Music Player for HTC Home Plugin
– Unlock HTC Home
– Scroll, Zoom and Rotate in HTC Album
– X Button in HTC Album
– HTC Home e-mail button

Contacts
– SIM Contacts

Call Log
– Log Clean Period

Locations
– PocketIE Downloads
– Saved Audio
– Saved Video
– Saved Images

Cache
– File System Cache
– File System Filter Cache
– GDI/Font Cache

Tools
– Empty Start Menu
– Default QuickGPS Settings

Tag:Apple, cellulare, flickr, foto, geotagging, gps, Htc, iphoto, Mac os x, Mobile, smartphone, Software, supranet, Tips, tytn-II, windows-mobile, Xml
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Mag 22 2008

Disponibile per il download l’update ufficiale e gratuito a Windows Mobile 6.1 per il cellulare all-in-one HTC Tytn II

Posted by Antonio Troise
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HTC Tytn II Windows Mobile 6.1 Per tutti i possessori del cellulare all-in-one HTC TyTN II, sembra che già entro il fine settimana verrà rilasciato ufficialmente un aggiornamento dello smartphone high-end al nuovo Windows Mobile 6.1.
Se inizialmente sembrava che la notizia dovesse riguardare solo i clienti di Orange UK, in realtà è probabile che riguarderà un po’ tutti. Ufficialmente ancora non è arrivata alcuna conferma, ma nel frattempo, è trapelata la notizia che da Donald.MoDaCo.com è possibile scaricare gratuitamente il file, un eseguibile da 66,3 MB: RUU_Kaiser_HTC_WWE_3.28.405.0_radio_sign_25.83.40.02_1.65.16.25_Ship.exe. Se non siete esperti vi consiglio di aspettare ancora un po’ prima di installare l’aggiornamento.

Mi domando se l’update interesserà direttamente il firmware del dispositivo mobile oppure, ogni volta che si effettuerà un reset alle impostazioni di fabbrica, si dovrà reinstallare l’aggiornamento.

I vantaggi, comunque, sembrano interessanti:

  • Migliore e più semplice gestione del wi-fi (chissà se avranno risolto il problema delle prestazioni)
  • Supporto al threaded messaging (ovvero alle conversazioni sequenziali mittente/ricevente)
  • Miglioramenti in mail, al bluetooth e alle prestazioni del dispositivo che aumenteranno la durata della batteria.

Sarebbe bello se fosse inserito anche il supporto ad Adobe Flash Lite 3, anche se dubito visto che sin’ora, in tutte le rom non ufficiali uscite, non era mai presente.

UPDATE: Dal Club HTC è possibile scaricare, previa registrazione del proprio prodotto, il nuovo Firmware. Dalle prime prove, però, se la parte Radio risulta nettamente migliorata, sembra la release 6.1 di Windows Mobile crei qualche problema alle installazioni di software di terze parti.

Tag:cellulare, flash, flash-lite, Htc, smartphone, tytn-II, wi-fi, windows-mobile
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Dic 11 2007

Mp3 Trimmer assente sull’HTC TyTN II nonostante il manuale riporti che è incluso nel cellulare

Posted by Antonio Troise
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Mp3 Trimmer dell\'HTC TyTN II Dopo la segnalazione di un mio lettore ho scoperto che non su tutti i modelli dell’HTC TyTN II è presente la comoda utility Mp3 Trimmer. In effetti, nonostante a pagina 236 del manuale in Italiano sia citato, neanche sul mio dispositivo è assente (non ho mai avuto modo di verificarlo prima perché non sono solito impostare gli mp3 come suoneria). Per chi non lo sapesse MP3Trimmer permette di impostare un file mp3 come suoneria per il dispositivo, modificandolo per ridurne la durata e la dimensione attraverso un interfaccia visuale.
In teoria dovrebbe trovarsi all’interno dell’Audio Manager dell’HTC. Prima di impostare un brano mp3 come suoneria (dal Menu si seleziona “Imposta come suoneria”) è possibile, dopo averlo selezionato da Audio Manager, tagliarlo per ridurne la durata.

Su Youtube ho trovato un video sul presunto funzionamento di Mp3Trimmer integrato in Audio Manager e presente sull’HTC S710:

Ho deciso quindi di chiamare l’Assistenza Tecnica HTC che mi ha confermato che il software Mp3Trimmer non è presente su tutti i modelli del TyTN II e che anche su quello a loro disposizione in assistenza non era presente! Mi ha quindi chiesto se era presenta sul disco di installazione, ma dopo che gli ho detto che non ve ne era traccia, mi ha consigliato di scaricarlo da internet. Il problema è dove trovarlo!

Insomma questa volta l’HTC non mi è piaciuta: affermare di mettere a disposizione un software per poi non distribuirlo su tutti i cellulari non è una buona pubblicità. L’HTC è un buon prodotto e sicuramente questa loro mancanza non andrà a discapito del funzionamento del dispositivo, ma sarebbe bello se fosse disponibile in download dal sito dell’HTC per porre rimedio alla loro mancanza. Più che altro per una questione di correttezza con i loro clienti che hanno speso un po’ di soldini per comprare un cellulare del genere!

Tag:cellulare, Htc, mp3, tytn-II
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Nov 15 2007

Qualche chiarimento sulle mappe TomTom e sulla mappa gratuita dell’HTC TyTN II

Posted by Antonio Troise
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TomTom Quando comprai il mio HTC TyTn II, nel pacchetto era incluso, insieme al TomTom, anche una mappa gratuita di una città italiana a scelta. Ovviamente, io avrei preso quella della città di Roma, ma prima di effettuare il download ho provato a chiamare la TomTom Italia per sapere che versione avrei scaricato. Il gentile operatore mi ha detto che ad oggi non sviluppano più mappe per ogni singola città ma fanno una unica mappa per nazione. Quindi, sempre secondo l’operatore, quella mappa era vecchia di almeno 2-3 anni. Cosa che per una città grande come Roma e così piena di lavori stradali, significa in pratica possedere una cartina di una altra città!
In teoria, quindi, scaricare quella mappa serviva solo per aver l’accesso per scaricare la mappa italiana ma sempre a pagamento.

Il punto è che, se anche avessi scaricato la versione per dispositivi mobili, della mappa italiana del TomTom, non avrei comunque avuto l’ultima versione disponibile da Novembre (sono le mappe in versione 7.10) dato che questa, per ora, è solo possibile averla come aggiornamento per i possessori di sistemi PNA (Personal Navigation Assistant), come TomTom Go e One. Ad ogni modo si tratta di mappe aggiornate a Luglio 2007 con cartografica TeleAtlas e con dati provenienti dall’Istituto Geografico De Agostini per quanto riguarda l’Italia.

Coloro i quali invece possiedono versioni per PDA o SmartPhone sono i più svantaggiati, e per il momento, sono costretti ad accontentarsi della versione 6.75 per le mappe (che risale alla Primavera 2007) e della 6.30 per il Navigator.

Se non sapete come controllare la versione della vostra applicazione TomTom e della relativa mappa, è sufficiente che andiate in In Visualizzazione di guida e, sfiorando l’angolo in basso a destra, verrà mostrata sul lato destro della schermata riassuntiva del percorso la versione della vostra applicazione. Per visualizzare, invece, la versione della tua mappa, tocca il campo che mostra la versione dell’applicazione e alla voce Mappa troverete la release della cartina.

Quindi, il mio consiglio è quello di verificare sempre prima di acquistare: se vivete in un piccolo centro abitato, forse un aggiornamento semestrale non cambierà la vostra vita, ma se vivete in una grande metropoli, fate attenzione che sia la più recente.

Tag:Htc, tom-tom, tytn-II
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Nov 6 2007

Tutto quello che avreste voluto sapere di Android, la nuova piattaforma Linux per dispositivi mobili made in Google

Posted by Antonio Troise
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A dispetto di tutte le previsioni e i rumors che da un anno a questa parte stavano circolando in rete, Google si affaccerà sul mercato della telefonia mobile ma non producendo un proprio cellulare evoluto sul modello dell’iPhone (il famoso googlefonino), bensì lanciando una nuova e rivoluzionaria piattaforma software per dispositivi mobili che permetterà agli utenti di navigare “on the road” come se si trovassero a casa: nome in codice “Android“. A dare la smentita ufficiale ci ha pensato lo stesso Google che attraverso il blog ufficiale ha presentato al mondo Android: un annuncio che è molto più ambizioso di ogni singolo “Google Phone” sul quale si è speculato nelle scorse settimane poiché questa potente piattaforma sarà la struttura di migliaia di modelli di telefoni diversi.

I requisiti minimi

Google ha chiesto ai costruttori che vorranno adottare Android dei requisiti tecnici minimi. I “Gphone” dovranno essere dotati di videocamera, tecnologia Wi-Fi (che permetterà l’accesso ad internet attraverso le reti senza fili), compatibilità con lo standard di trasmissione dati 3G (UMTS) e sistema di rilevazione satellitare (GPS). Caratteristiche che ormai iniziano ad essere disponibili in quasi tutti gli smartphone di fascia media, e che presto, probabilmente, diventeranno abbastanza economiche da essere diffuse su tutti i cellulari.

Le caratteristiche di Android

La nuova piattaforma Android si baserà sul sistema operativo open source Linux (che verrà probabilmente rilasciata sotto licenza Apache Versione 2.0) e sul linguaggio Java e sarà disponibile negli Stati Uniti e in Europa dalla seconda metà del 2008.
Questa scelta garantirebbe una reale apertura verso le applicazioni prodotte da terzi e che proietterebbe il Pinguino in prima linea nella guerra per la conquista del mobile e al contempo confermerebbe l’intenzione di Google di essere protagonista dell’Internet mobile.

Android integrerà un’interfaccia personalizzabile, un servizio di messaggeria e tutte le applicazioni attualmente fornite da Google, come Google Earth, Google Maps e la suite office di Google. Lo scopo è quello, ambizioso a dir poco, di trasformare qualsiasi smartphone dotato delle caratteristiche necessarie in un vero e proprio mini-computer, in grado di svolgere tutte – o quasi – le funzioni normalmente svolte dal pc di casa, rendendo l’esperienza “desktop-like“.

SDK per Android che semplifica lo sviluppo di applicazioni per cellulari

Google, inoltre, ha annunciato che distribuirà anche un tool di sviluppo per permettere alle terze parti di creare velocemente e semplicemente delle applicazioni per il sistema operativo compatibile con ogni telefonino che monti Android. Per ora non si può mettere le mani su nulla ma l’attesa finirà il 12 Novembre, data in cui verrà rilasciata al pubblico una preview dell’Android Software Development Kit (SDK).

La piattaforma Android dovrebbe semplificare lo sviluppo di cellulari e applicazioni mobili perché è una piattaforma integrata che comprende un sistema operativo, un middleware, un’interfaccia utente e alcune applicazioni. Con l’Android SDK i produttori di dispositivi di telefonia mobile e gli operatori wireless saranno liberi di personalizzare Android per portare sul mercato prodotti nuovi ed innovativi più rapidamente ed a costi inferiori. Gli sviluppatori potranno accedere alle capacità dei dispositivi di telefonia mobile ed agli strumenti che permetteranno loro di realizzare applicazioni più innovative e maggiormente user-friendly, portando il modello dello sviluppatore Internet anche nel mercato della telefonia mobile.

La grande alleanza e i grandi assenti

Insomma, Mountain View spera di gettare le basi per un’architettura comune ma non proprietaria, un vero e proprio “open standard“. A sostenere il progetto ci sarà un’alleanza di 34 differenti grandi società tra produttori e operatori, la Open Handset Alliance (OHA), ciascuna delle quali porterà un contributo al progetto di innovazione.
E’ già sicura la partecipazione di Samsung, Motorola, Lg, Htc, Intel, Qualcomm, Broadcom, e Texas Instrument fra i costruttori di hardware e Sprint Nextel, T-Mobile, Kddi, Ntt DoCoMo e Tim Telecom Italia fra i carrier telefonici.

Ma tra i grandi assenti ci sono anche nomi di peso, come i colossi Nokia e Sony-Ericsson e la neofita Apple. Se per Nokia il fatto si potrebbe giustificare perché è una delle più grandi sostenitrici di Symbian, per Apple l’aspetto interessante è che, nonostante il Ceo principale promotore dell’alleanza, Google, fa parte del consiglio di amministrazione di Apple, le strategie di Cupertino non sembrano lontanamente compatibili con gli scopi finali del patto.

Il fine ultimo dell’Alleanza è quello di generare innovazione per i dispositivi cellulari e dare ai consumatori una user experience di gran lunga migliore di quella oggi riscontrabile nelle piattaforme mobili.
Con quasi 3 miliardi di utenti nel mondo, il cellulare è diventato un mezzo di comunicazione personale e onnipresente. Tuttavia, la mancanza di sforzo collaborativo è sempre stata un ostacolo per gli sviluppatori, gli operatori mobili e i produttori di apparecchi mobili, nel rispondere il più velocemente possibile ai sempre mutevoli bisogni dei consumatori finali. Attraverso Android, ora potranno posizionarsi in maniera migliore per portare sul mercato prodotti innovativi più velocemente e con costi minori. Il risultato finale sarà una piattaforma senza precedenti, che consentirà ai produttori di telefonia mobile di fornire ai propri utenti una esperienza di utilizzo del dispositivo molto migliore.

Windows Mobile, Symbian e Mac OS X Mobile: i rivali di Android

Così dopo Windows Mobile, Symbian, Mac OS X Mobile e OpenMoko, nasce una nuova stella nel cielo della telefonia mobile. Tra i rivali più temibili senz’altro è da citare il Mac Os X di Apple, ormai di serie su tutti i prodotti di Cupertino, dall’iPhone all’Apple Tv, passando per i nuovi iPod e i computer della mela. Ma è Symbian l’ostacolo più impegnativo alla conquista del mercato mobile da parte di Google. Attualmente, infatti, il 59% dei cellulari “intelligenti” monta il sistema operativo mobile Symbian, leader del mercato mondiale. Un sistema altamente specializzato che può contare su circa 74 milioni di utilizzatori in tutto il mondo. Mentre gli utenti di una versione “mobile” di Linux – sul quale sarà basato il G-System – sono per adesso solo 13 milioni. Su numeri simili si attesta anche la base di mercato di Windows Mobile. Che, però, ha alle spalle Microsoft, in assoluto il player più importante e ricco dell’informatica.

Chi c’è dietro a Android?

Sembra infatti che nel 2005 Google acquisì un’azienda di software per cellulari che si chiamava Android, alla cui guida stava Andy Rubin, un brillante ingegnere-imprenditore di 44 anni che ora è direttore delle piattoforme mobili di Google.

Se Android sarà gratuito come ci guadagnerà Google?

Come conferma la licenza Apache Versione 2.0, Google ha intenzione di distribuire gratuitamente il sistema ai produttori. Un risparmio che probabilmente verrà avvertito anche dagli utenti finali, nella speranza di rendere low-cost gli smart-phone.
Con questa mossa Google vuole imprimere un’accelerazione al mondo dell’internet mobile, contrastando la frammentazione e i giardini recintati che l’hanno caratterizzato fino ad oggi, e rendendo l’esperienza dell’utente più simile a quella che avviene attualmente col web. Colmare il gap tra cellulari e internet significa infatti, per l’azienda di Mountain View, far crescere i ricavi pubblicitari provenienti dai servizi consultabili via telefonini. Che nel mondo sono ormai più di miliardo e continuano a crescere.

Considerazioni finali

“Android mostrerà a milioni di utenti il vero potenziale della tecnologia mobile, che finora non è stato sfruttato appieno. Cambieremo il modo in cui le persone condividono le informazioni. Per sempre”.

Speriamo comunque non sia vera la frase riportata dal NYT che dice “Google’s agenda is to disaggregate carriers” (che può essere interpretata come “Una delle volontà di Google è distruggere gli operatori”). Staremo a vedere ma nell’attesa date un’occhiata al video introduttivo ad Android realizzato dagli stessi sviluppatori che lavorano a questo progetto:

Tag:android, Google, google phone, gphone, Htc, iPhone, Linux, nokia, opensource, os, symbian, windows-mobile
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Ott 9 2007

La rivoluzione di Adobe Flash Lite 3 per vedere i video di Youtube sui cellulari: peccato che non è possibile scaricarlo ma sarà in bundle con la ROM dei nuovi dispositivi

Posted by Antonio Troise
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Qualche giorno fa è apparsa la notizia che Adobe ha presentato Flash Lite 3, una release rivoluzionaria perché capace di riprodurre i filmati Flash, come ad esempio quelli di YouTube, sui terminali mobili. E’ noto infatti che i video di Youtube (eccetto alcuni realizzati appositamente nella sezione mobile del sito) e in particolare qualsiasi filmato .flv non sono riproducibili in streaming dai browser di uno smartphone, PDA o cellulare.

Flash Lite 3 supporta la piattaforma S60/Symbian di seconda e terza generazione, Qualcomm, Windows Mobile 5/6, BREW 2.x/3.x e Qualcomm e promette di restituire la medesima qualità video riscontrabile sugli schermi dei vostri PC, grazie, appunto, al supporto dei video compatibili con Adobe Flash Player, consentendo, di fatto, la distribuzione di contenuti web dinamici su tutti i dispositivi mobili e la diffusione di suonerie animate.

Ma è bene chiarire una cosa, visto che in giro per la rete, si ripete ovunque la stessa domanda: dove è possibile scaricare questa nuova versione? Purtroppo, la risposta è da nessuna parte, visto che il runtime di Flash Lite 3, non può essere scaricato dall’utente; Adobe, infatti, lo fornisce in licenza solo ed esclusivamente ad un numero di ristretto di produttori hardware e content provider, in particolare, almeno inizialmente, saranno Nokia, LG, Samsung e la giapponese NTT DoCoMo.

Adobe, intanto, ha dichiarato che sono oltre 300 milioni i dispositivi equipaggiati con le versioni precedenti del software Flash ed entro il 2010 saranno oltre un miliardo i prodotti integreranno il supporto nativo al formato.

«Flash Lite 3 è quanto mai simile all’esperienza desktop fornita da Flash Player. Questo permette agli utenti mobili di accedere liberamente ai contenuti quando e dove vogliono, mentre l’efficiente gestione delle risorse ottimizza e incrementa significativamente le performance dei dispositivi», declama il comunicato di Adobe.
“Flash Lite 3 è il passo più significativo che abbiamo fatto nel mondo mobile. Nel corso dei prossimi anni saremo in grado di rilasciare le versioni desktop e mobile simultaneamente“, ha dichiarato Gary Kovacs di Adobe.

Nella speranza che i produttori di altri cellulari, come HTC, diano la possibilità di aggiornare i firmware dei propri dispositivi mobili, vi consiglio alcuni video demo su Adobe Flash Lite 3 presentato all’Adobe Max 2007 Chicago:

Tag:flash, flash-lite, flv, Htc, Mobile, pda, symbian, windows-mobile, youtube
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Set 26 2007

Le novità di Windows Mobile 6: Office Mobile integrato, supporto alle email html, VoIP, cifrare una scheda di memoria, windows update e condivisione internet

Posted by Antonio Troise
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Windows Mobile 6 è l’ultimo sistema operativo di casa Microsoft per i dispositivi portatili come palmari e smartphone, ma, a differenza del suo predecessore, Windows Mobile 5, non ha avuto lo stesso clamore e la stessa pubblicità. Ma forse, il fatto che ci troviamo di fronte ad un sistema operativo che funziona su praticamente tutti i modelli venduti con WM5, è stato considerato da molti, più un semplice aggiornamento che una nuova versione. Infatti, molti produttori, come l’HTC, hanno offerto gratuitamente apposite procedure di aggiornamento dalla versione 5 alla versione 6. Questo, ovviamente, produrrà una diffusione molto rapida di questa release anche tra i dispositivi già venduti.

Ma oltre al cambio dei nomi delle versioni, Windows Mobile, ha introdotto diverse novità. Eccole nel dettaglio:

Tag:Htc, Pocket PC, tytn-II, windows-mobile
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