Levysoft
  • Home
  • Portfolio
  • WordPress Plugin
  • Contattami

Dal 2004 il blog di Antonio Troise

RSS FeedTwitterFacebook
Apr 23 2009

AGPS: come funziona e come scaricare manualmente le effemeridi dei satelliti GPS

Posted by Antonio Troise
Tweet

Incuriosito da un interessante articolo di Salanet, oggi ho tentato di capire meglio il funzionamento del sistema AGPS, in particolare di come funzionasse il download delle effemeridi dei satelliti GPS sui nostri dispositivi mobili.

Un po’ di teoria

Quando un sistema di navigazione GPS tenta di rilevare la sua posizione esatta, la prima operazione che deve essere in grado di eseguire è quella di riuscire ad individuare, nel minor tempo possibile, almeno tre satelliti in orbita e da questi raccogliere fondamentali indicazioni come la posizione degli stessi: è questo il famoso processo conosciuto come “fixing“. Con il fixing, infatti, il dispositivo mobile raccoglie i dati, li elabora, e quando le informazioni sono sufficienti “fissa” i satelliti. Il fixing può avvenire in tempi più o meno rapidi, in funzione della visibilità del cielo e della buona qualità del segnale ricevuto (>28 dB-Hz). Inoltre, siccome il satellite trasmette la propria posizione al terminale ogni 30 secondi, e non in ogni istante, se una qualsiasi causa interrompe lo scambio di dati, ad esempio il passaggio sotto un cavalcavia o l’avvicinarsi ad un alto edificio, il dispositivo dovrà attendere altri trenta secondi per riattivare il processo. Infine, il fixing dei satelliti, per essere coerente, va ripetuto ogni 4 ore.

Il ruolo dell’AGPS

Ed è qui che entra in gioco l’AGPS che, attraverso una connessione internet (via GPRS, via ActiveSync o via WiFi) , può preventivamente ottenere le informazioni relative alla posizione dei satelliti nell’orbita terrestre. Il problema è che, siccome i satelliti GPS non sono geostazionari, (orbitano a circa 20200 KM compiendo due orbite al giorno siderale intorno alla Terra) e la loro traiettoria può variare in misura infinitesimale rispetto a quella prestabilita, i dati scaricati attraverso il sistema AGPS saranno validi solo per un periodo di tempo limitato (che può variare da 3, 7 o 10 giorni; sul mio HTC TyTN II, per esempio, hanno una validità di 6 giorni e 23 ore) e sono in funzione di una determinata area geografica. In pratica, quindi, l’AGPS ha lo scopo di saltare la fase intermedia del “fixing”, per consentire l’avvio immediato del sistema di navigazione che non dovrà perdere tempo a cercare i satelliti (con un tempo di fixing che può variare da 10 a 30 secondi in condizioni ottimali, contro i 2-3 minuti senza AGPS)

Come scaricare manualmente le effemeridi

Bene, dopo questa spiegazione, mi è venuto spontaneo chiedermi da quali server il sistema AGPS scarica i dati e in quale formato. Dopo qualche ricerca su internet, ho capito che le effemeridi dei satelliti GPS sono contenute in un “XTRA data file” di circa 50 KB e che ha sempre il nome: xtra.bin (in qualche caso si potrà chiamare anche packedephemeris.ee).
Di solito, questo file viene scaricato da particolari server dedicati a cui i dispositivi mobili si collegano (via GPRS, via ActiveSync o via WiFi). Eccone alcuni prelevati dai registri di configurazione dei cellulari con Windows Mobile (qui un mio articolo su come ripristinare con un programma i dati dei server AGPS) o Symbian o dal file /etc/gps.conf degli smartphone con Android:

xtra1.gpsonextra.net
xtra2.gpsonextra.net
xtra3.gpsonextra.net
test.agps.com:7275
agps.orange.fr:7275
geoloc2.sfr.fr:7275

Se, però, avete la necessità di prelevare manualmente un file xtra.bin è sufficiente, per esempio, scaricare il file http://xtra1.gpsonextra.net/xtra.bin. Al momento solo i server gpsonextra.net permettono il download dei file attraverso la porta 80 (e quindi attraverso un qualsiasi browser); in particolare Android usa questa connessione HTTP sulla porta 80 (come si può appurare dal file /etc/gps.conf), mentre i dispositivi con Windows Mobile credo venga aperto un socket sulla porta 7275 di alcuni server (per cui, da questi server, non potrete scaricare il file xtra.bin direttamente dal browser).

xtra.bin sul HTC TyTN II

Dopo queste informazioni sono riuscito anche a localizzare il file xtra.bin sul mio smartphone HTC TyTN II. Infatti, ogni qualvolta lancio l’applicativo GPSRapido (QuickGPS in inglese) e vengono scaricate le effemeridi,

AGPS - 1

il file xtra.bin viene salvato sotto la cartella di sistema /Temp.

AGPS - 2
Tag:activesync, agps, gps, Htc, Mobile, smartphone, symbian, tytn-II
CONTINUE READING >
9 comments
Gen 29 2009

Quando le auto della Skyhook hanno girato l’Italia per memorizzare i MAC Address dei nostri Access Point per il loro sistema di localizzazione basato sul Wi-Fi presente anche sugli iPhone e iPod Touch. E la privacy?

Posted by Antonio Troise
Tweet

Ultimamente mi sono accorto come, nonostante il mio iPod Touch, non abbia una antenna GPS integrata, quando uso l’applicazione Mappe nella mia abitazione con un accesso Wi-Fi attivo, questa riesca comunque ad ottenere, con una precisione davvero certosina la mia posizione geografica. Incuriosito, ho fatto qualche ricerca e guardate cosa ho scoperto.

Come funziona la tecnologia Skyhook e i suoi vantaggi rispetto al GPS

Forse non tutti sanno che con il firmware 2.x per iPhone e iPod Touch, è stata aggiunta, tra gli altri software, anche una nuova applicazione per l’individuazione della nostra posizione e senza fare uso di GPS, ma solo della rete Wi-Fi.
Per fornire questo servizio, la Apple ha stretto un accordo con Skyhook Wireless, una società fondata nel 2003, che ha sviluppato una tecnologia proprietaria con lo scopo di sfruttare la crescita esplosiva dei dispositivi Wi-Fi e dei servizi basati sulla localizzazione.

Skyhook e l\'iPhone

Il principio è semplice: dato che il GPS basato sulla rete di satelliti geostazionari non funziona quando ci troviamo in interni (in un appartamento) o in esterni con una scarsa visibilità del cielo tale da rendere difficile “agganciare” i satelliti (come nelle strade di città circondate da alti palazzi o nelle gallerie), e che la triangolazione tramite le stazioni radio dei cellulari richiede un po’ di tempo e non è comunque molto precisa (anche se funziona meglio nelle aree urbane, dove l’elevato numero di antenne installate rende più preciso il calcolo della posizione, lo scarto in metri tra la posizione calcolata e quella reale aumenta in campagna e nelle zone rurali dove il numero delle antenne è inferiore), la Skyhook Wireless ha pensato bene di creare un enorme database di 23 milioni di punti di accesso (il sistema WPS dalle iniziali di Wi-Fi Positioning System) concentrati nelle maggiori città USA. Una operazione immane che ha richiesto oltre 5 anni di lavoro ma che alla fine ha dato i suoi frutti. Percorrendo in macchina ogni singola via pubblica, un sistema progettato e costruito ad hoc (in piccolo è possibile replicarlo con applicativi come WiFiFoFum per Windows Mobile) cattura ogni secondo il segnale emesso dai router che l’auto incontra sul suo cammino, memorizzandone il codice identificativo e la potenza del segnale in quella data posizione. In particolare, la localizzazione avviene mediante la scansione degli Access Point Wi-Fi (AP) presenti nell’area, ottenendone il MAC Address; mediante l’impiego di particolari algoritmi ed il confronto con il database degli AP esistenti, si determina la posizione relativa rispetto a tutti gli AP e di conseguenza la posizione assoluta. In questo modo, i sistemi di posizionamento WPS sviluppati da Skyhook Wireless, si sono dimostrati validi per determinare l’ubicazione geografica con approssimazioni di circa 20-30 metri!

Skyhook Confronto con GPS e Celle della Rete Mobile

Il vantaggio del sistema della Skyhook è che per effettuare la localizzazione il dispositivo mobile non necessita di hardware o antenne aggiuntive: il sistema ideato da Skyhook è solo software e per funzionare necessita della sola tecnologia Wi-Fi, ormai di serie su un numero sempre crescente di dispositivi, iPhone e iPod touch compresi. Quindi, quando apriamo Maps in una delle aree coperte dal servizio, Skyhook rileva i punti di accesso wireless presenti nella zona che vengono confrontati con il database più aggiornato disponibile per quella zona, una informazione fornita dai server Skyhook. Il calcolo della posizione e l’applicazione degli algoritmi proprietari determina la posizione del dispositivo e quindi quella del proprietario con una precisione sorprendente. In ambito urbano, sia outdoor che indoor, questa soluzione si è dimostrata vincente, soprattutto se si pensa all’enorme distribuzione degli AP presenti nelle grandi città USA.

Il sistema Skyhook funziona anche in Italia

Questa la teoria del funzionamento della tecnologia Skyhook. Il fatto strano è che quando è uscita la notizia dell’accordo tra questa società ed Apple, si sapeva che il sistema funzionava solo in America, perché fino ad allora erano state mappate solo le grandi città statunitensi. Ma in Italia non ci sperava nessuno, o almeno io non credevo che il sistema avesse mai funzionato. Infatti, ogni qualvolta un applicativo del mio iPod Touch mi chiedeva la posizione geografica, rifiutavo sempre di dargli l’autorizzazione. E’ stato solo usando l’applicazione Sky Way 24 (che rileva il traffico intorno alla tua posizione attuale) e in seguito con Maps, che mi sono accorto che aveva individuato perfettamente la mia posizione geografica.

iPhone Locate

Così incuriosito, ho fatto qualche ricerca su Google e, inaspettatamente ho trovato un annuncio su Vivastreet di Alice della stessa SkyHook (qui la trovate nella cache di Google perché l’annuncio è stato ritirato), risalente al 05 Agosto 2008 per la città di Messina e che annuncia:

Skyhook Wireless cerca piloti nella tua città – URGENTE!

Skyhookwireless è la compagnia leader nel settore della tecnologia Wi-Fi sostenuta da investitori importanti e che recentemente ha stipulato partnership con Apple per garantire i punti di accesso wi-fi con locazione per gli iPhone.

Stiamo aggiungendo piloti in molte aree Europee, Italia inclusa.
Il ruolo consiste nel raccogliere segnali wireless durante la guida delle strade nella tua città .
Noi provvediamo a fornire tutto il materiale necessario, mappe dettagliate e uno staff amichevole e disponibile che ti aiuterà a completare il lavoro.

Siamo flessibili su quando guidi sia in termini di ore che di giorni, non ci sono limiti a quante ore puoi guidare ma quello che richiediamo è un minimo di 35 ore a settimana per garantire un progresso costante.

Non devi fare soste, ma solo guidare rispettando i limiti di velocità, al resto penserà il dispositivo. Ai migliori piloti verrnno assegnate delle nuove aree costantemente.

Stiamo reclutando una ampia quantità di piloti percui non esitare a richiedere il posto o anche a raccomandare persone che ritieni possano essere in grado di completare il lavoro.

I piloti devono avere i seguenti requisiti:
*Una macchina assicurata
*Una patente di guida valida in Italia
*Accesso ad un punto Wi-Fi (Wireless) per inviare i dati registrati
*Buona conoscenza delle aree limitrofe
*Conoscenza base della lingua Inglese
*Conoscenza base informatica

Paga
Skyhook pagherà 11€ netti per ogni ora di lavoro nella area asegnata

Application
Perfavore completa questa sezione sul nostro sito cliccando questo link:

http://driver.skyhookwireless.com/dms/form.php

Assicurati di selezionare la corretta città e nazione e verrai contattato al più presto con delle informazioni dettagliate su questa affascinante posizione.

Cordiali Saluti e in bocca al lupo!
Skyhookwireless Personnel Team

Ecco, quindi, spiegato il mistero. Proprio come è avvenuto con Google Street View, sembrerebbe, quindi, che una macchina abbia girato nelle principali città italiane e abbia geolocalizzato tutti i segnali Wi-Fi (protetti e non protetti) emessi dai nostri Access Point, registrando la posizione geografica (latitudine e longitudine) e il relativo MAC Address del Router Wireless (visibile anche nel caso di reti wireless protette in WEP/WPA/WPA2) che, essendo, per sua natura, univoco farà da riferimento assoluto nel caso di geolocalizzazione.

Come inserire il proprio Access Point nel database Skyhook

Se, però, il vostro router Wi-Fi non è stato ancora mappato, perché magari la macchina della Skyhook Wireless non è passata nelle vostre vicinanze, o perché recentemente avete cambiato router, o, più semplicemente, perché quando è passato era temporaneamente spento, allora potete inserirlo voi stessi attraverso questo form, dove sarà sufficiente scrivere la via precisa della vostra abitazione per ricavare le vostre coordinate geografiche che, abbinate al MAC Address del vostro router (qui spiega come scovarlo con software come NetStumbler per Windows o iStumbler per Mac, ma è sufficiente installare sul vostro iPhone o iPod Touch, l’applicativo gratuito Wi-Fi Checker che rileverà in pochi secondi il MAC Address del vostro router wireless), per contribuire alla mappatura della vostra città anche in assenza di GPS.

Privacy

Skyhook Ora, però, sorge spontanea una domanda: siamo sicuri che gli unici dati che vengono memorizzati nei server della Skyhook Wireless, siano le coordinate georgrafiche e il Mac Address del Router? E se venisse salvato anche il SSID (service set identifier), ovvero il nome che voi avete dato alla vostra rete Wireless e che viene annunciato continuamente da una rete Wi-Fi per identificarsi ai suoi utenti? Ora, anche se sarebbe da incoscienti, qualcuno potrebbe mettere il proprio nome e cognome nel proprio SSID (e conosco chi lo fa). In realtà, credo che anche il solo fatto di sapere che in una tale via vi sono n access point privati accesi e quindi, al limite, n appartamenti abitati, potrebbe costituire un pericolo? Il problema, in definitiva è il seguente: perché non posso autorizzare la raccolta dei miei dati da parte di Skyhook che, invece, sembra quasi averli catturati, sniffati, alla stregua di un pirata informatico?

Ma ecco cosa risponde la Skyhook Wireless:

While you can protect your data, you can’t protect your base station’s identity. That’s part of the risk and part of the benefit of using a public band. The BSSID, or unique interface address of the base station, is put out there as public information because it’s part of the protocol: Wi-Fi adapters need BSSIDs to identify base stations uniquely. (Spoofing the BSSID is one of the ways that evil twins and other attacks work by fooling your computer into thinking it’s connecting to a known network.)

Il problema, quindi, è che il vostro MAC Address viene trasmesso continuamente sulle reti WiFi, anche se protetto con la crittografia sicura di WEP/WPA. Ma se noi nascondiamo il nostro SSID, disabilitando o nascondendo il broadcast del segnale di SSID beacon, ecco che ci saremmo protetti da una scansione non autorizzata della nostra rete Wi-Fi, almeno da parte dei casual users. La soluzione perfetta, in realtà, sarebbe:

If you don’t like it, you can turn down the signal strength in your router, paint your home’s interior with signal-blocking paint, or switch from Wi-Fi to powerline and Ethernet.

Come rimuovere il proprio Access Point dal database Skyhook

Credo che, un po’ a tutti faccia una certa impressione, sapere che ogni giorno per le vie della nostra città circolano automobili che scattano foto panoramiche a 360° ed effettuano una scansione degli Access Point Wi-Fi da geolocalizzare, per porre il tutto in enormi database pubblicamente consultabili. Certo, i vantaggi sono innegabili, ma secondo me, per risolvere i problemi di privacy più o meno legittimi, ma anche solo per una questione di trasparenza dei dati, credo che la Skyhook dovrebbe mettere a disposizione, oltre che un form per inserire nuovi AP, anche una pagina per la rimozione del proprio AP dal database (che attualmente non esiste).

Per cui, l’unica alternativa possibile, al momento, considerando che gli aggiornamenti della posizione degli access point non avviene con molta frequenza, una volta accertato che il proprio AP è stato mappato, sarebbe quello di cambiare il proprio router wireless con un altro nuovo e non ancora geolocalizzato (credo che, forse, sia possibile cambiare il MAC Address o perlomeno uffuscarlo, ma non sono esperto in questo campo).

In America, il problema della Privacy per una catalogazione massiva di tutti gli Access Point del paese è stato posto più volte e se ne parla qui, qui e qui. Ma in Italia nessuno ne ha mai parlato seriamente, se non ribattendo la semplice notizia dell’accordo fatto con Apple. Forse è il caso di approfondire un po’ il discorso anche perché la legislazione italiana/europea è diversa da quella statunitense.

Tag:access point, database, gps, iPhone, ipod-touch, privacy, wi-fi, wireless
CONTINUE READING >
7 comments
Ago 7 2008

Come abilitare il geotagging delle foto con il GPS del HTC TyTN II e altri trucchi da attivare con Kaiser Tweaks

Posted by Antonio Troise
Tweet

La fotocamera dello smartphone HTC TyTN II dispone di un buon sensore CMOS da 3 Megapixel, è dotata di autofocus ed è corredata da un software con interfaccia simile alle moderne fotocamere digitali. Mentre il GPS incluso, nonostante non monti un sistema di tipo Sirfstar III (il più evoluto sul mercato), ma il chipset Qualcomm MSM7200, è caratterizzato da una velocità di fix notevole (anche grazie all’ausilio della applicazione “Gps Rapido”, una piccola utility che permette di scaricare i dati aggiornati delle effemeridi per un fix rapido della posizione satellitare) ed una notevole stabilità anche nei centri cittadini in presenza di palazzi o vegetazione fitta.

HTC TyTN II
Come attivare la funzione Photo GPS sull’HTC TyTN II

Ma allora perché non unire questi due aspetti, la fotocamera da 3 Megapixel con il chipset GPS, per attivare la funzione di georeferenziazione delle foto scattate con il vostro cellulare? In effetti, non tutti sanno che la la modalità “Photo GPS” è già presente nativamente sul vostro HTC TyTN II ma è stata disabilitata di default e nascosta per motivi legati alla giurisdizione di alcuni paesi, che non consentono il geotagging delle foto per problemi di privacy delle persone.
Per attivarlo, sarà sufficiente applicare una piccola modifica al registro di sistema di Windows Mobile 6 installato sul dispositivo in modo da abilitare la funzione di “Photo GPS” e poter così salvare, al momento dello scatto, le coordinate geografiche nei dati EXIF di una foto.

Geotagging

In generale la georeferenziazione, o geotagging in inglese, è quella tecnica che permette di associare ad un dato, in formato digitale, una coppia di coordinate che ne fissino la posizione sulla superficie terrestre. Ultimamente è molto diffusa, grazie alla onnipresenza del GPS su qualsiasi dispositivo mobile, la georeferenziazione delle foto grazie alla tecnica del geotagging che permette, di fatto, di collocare informazioni elettroniche nei luoghi fisici in modo da estendere e concretizzare il concetto di supranet, che descrive la fusione del mondo fisico con quello digitale.

Come leggere le coordinate GPS presenti nelle foto

Per poter leggere le coordinate GPS nei metadati EXIF dele foto è possibile usare software come PhotoShop Album o Picasa, oppure caricare le foto su Flickr o Panoramio (che, recentemente, è anche collegato a Google Maps).
Con qualche modifica è possibile anche far funzionare il geotagging su iPhoto per Mac OS X.

Attivare il GPS Photo e altri trucchetti per l’HTC TyTN II
  • Attivare la modalità GPS Photo : Con un programma come Resco Explorer accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\HTC\Camera\] e nella cartella P9 cambiate il valore di “enabled” da 0 a 1.
  • Aumentare la sensibilità del TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM/DRIVERS/TOUCHPANEL/PRESSURE THRESHOLD] e cambiate il valore da 200 a oltre secondo preferenza.
  • Risolvere il bug della fotocamera, che ruota di 90° le foto in automatico: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\HTC\Camera\Image\Enabl eEncodePortrait] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare il TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM\Software\OEM\TFLOSettings\EnableScroll] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare l’avviso di “sms inviato”: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Inbox], evidenziate “Inbox” e create una nuova chiave chiamata “Settings”; quindi evidenziate “Settings” e create una nuova stringa chiamata “SMSNoSentMsg” con valore impostato 1.
  • Disattivare lo spegnimento troppo rapido dello schermo, durante una chiamata: accedete all’indirizzo [\HKLM\Drivers\BuiltIn\RIL\EnableFastDormantDisplay DuringCall] e impostate il valore su 0.
  • Attivare/Disattivare visualizzazione dei contatti della sim: accedete all’indirizzo [HKEY_CURRENT_USER\Control Panel\Phone] e nel valore
    “ShowSIM”=dword:0000000(1) impostate 0 finale per disabilitare la visualizzazione, mentre 1 per
    riabilitarla. Attenzione: dopo il soft reset potrebbe perdere la modifica!
Kaiser Tweak

Per coloro che non sono soliti mettere mano al registro di configurazione di Windows, dovete sapere che esiste un programma freeware per Windows Mobile e specificatamente creato per i modelli TyTN, che permette di eseguire in automatico tutte le modifiche elencate sopra (e molte altre) per personalizzare a proprio piacimento e con un semplice click il proprio PDA Phone. Si chiama Kaiser Tweak (qui il link diretto per il download) e grazie all’adozione di un formato XML è possibile implementare nuovi tweaks.

Kaiser Tweak

Ecco cosa è in grado di fare Kaiser Tweaks:

Call
– Fast Sleep
– Sleep
– Show Battery Icon
– HTC or Windows Mobile Dialer
– Volume Change Beeps
– Ringtone

Text Messages
– Sent Notification

Data (GPRS/EDGE/HSDPA/WIFI)
– Disconnect After
– Always On
– Enabled
– HSDPA
– Wifi standby mode
– Wifi Certificate Message

Bluetooth
– BitPool
– SampleRate
– UseJointStereo

TCP/IP
– TCP Connect Resends
– TCP Data Resends
– TCP Window Size

Security
– Not-certified Warning

Keyboard
– Backlight Timeout
– Slide Wake

Camera
– Save Location
– GPS Photo
– Rotate Bug
– 3MP Panorma Shot (ie. 6MP Camera)

GPS
– Assisted GPS

Power Managment
– Memory Card
– AsyncMac1
– PPTP1
– L2TP1

Notifications
– AC Resume from Suspend
– Battery Resume from Suspend

User Interface
– Window Animation
– Menu Animation
– Vertical Scrollbar Width
– Vertical Scrollbar Button Height
– Horizontal Scrollbar Button Width
– Horizontal Scrollbar Height
– Startup Animation

ClearType
– Landscape
– PocketIE

PocketIE
– Max. Connections
– PIE User Agent CustomBase
– D-Pad Scroll Navigation

TouchFLO
– Sensitivity
– Scroller
– Sound

Today Screen
– Title Bar – Battery / Clock
– Title Bar – Clock Settings
– Date Display
– Wireless Today

HTC Application
– Music Tab
– Music Player for HTC Home Plugin
– Unlock HTC Home
– Scroll, Zoom and Rotate in HTC Album
– X Button in HTC Album
– HTC Home e-mail button

Contacts
– SIM Contacts

Call Log
– Log Clean Period

Locations
– PocketIE Downloads
– Saved Audio
– Saved Video
– Saved Images

Cache
– File System Cache
– File System Filter Cache
– GDI/Font Cache

Tools
– Empty Start Menu
– Default QuickGPS Settings

Tag:Apple, cellulare, flickr, foto, geotagging, gps, Htc, iphoto, Mac os x, Mobile, smartphone, Software, supranet, Tips, tytn-II, windows-mobile, Xml
CONTINUE READING >
5 comments
Giu 10 2008

Prime riflessioni sul iPhone 3G: per essere perfetto gli mancano ancora molte caratteristiche. Non supporta le videochiamate, gli MMS, la registrazione video e il trasferimento di foto via bluetooth

Posted by Antonio Troise
Tweet

Lo so, forse potrà sembrare un articolo controcorrente rispetto alla selva di post che riguardano l’ultima novità di casa Apple (ma che era nell’aria da molto tempo): l’uscita del nuovo iPhone 3G con firmware 2.0. Ne parlano in molti con toni entusiasti e anche io, in linea generale, ne sono molto soddisfatto.

Prime impressioni

Quello che più mi interessava era la presenza dell’AGPS che si interfaccia con Google Maps per ricavare la posizione geografica esatta e che ora permette il Geo Tagging nativo e la geolocalizzazione dei propri amici in rubrica (funzione simpatica quanto invasiva). Certo, ancora non è un vero e proprio navigatore perché non ha la guida vocale, ma sembra che Tom Tom stia già lavorando ad una versione del proprio software di navigazione per iPhone 3G e di rilasciarlo a Settembre sia su CD che sull’App Store.

iPhone 3G

Inoltre il prezzo sembra davvero essere molto basso rispetto a tanti altri gioiellini Nokia o HTC: 199$ per la versione a 8GB e 299$ per la versione a 16GB (chissà se effettueranno la corretta conversione euro/dollaro).

Ma effettivamente, siamo di fronte ad un cellulare All-In-One, come a prima vista sembra essere, oppure avremo solo una versione parziale di un cellulare smartphone tradizionale con in più un tocco magico dato dal multi touch screen e dalla presenza di Mac OS X che permette di far girare splendidamente migliaia di applicazioni e giochi 3D in grado di rivaleggiare, in futuro, senza problemi con la PSP e il Nintendo DS.

Purtroppo, credo, almeno che in questi giorni non arriveranno le prime smentite, che siamo di fronte ad un cellulare straordinario in grado di sfruttare finalmente la tecnologia UMTS (supporta le reti mobili UMTS/HSDPA (850, 1900, 2100MHz) e GSM/EDGE (850, 900, 1800, 1900MHz) e le reti domestiche con il Wi-Fi (802.11b/g) ), tanto in voga in Europa e tanto bistrattato nella prima versione del iPhone, ma che ancora manca di qualche dettaglio non indifferente per definirlo, a furor di popolo, perfetto!

Le mancanze del iPhone 3G

Eccone una lista, nella speranza che presto queste mancanze possano essere smentite/implementate:

  • Non è presente la possibilità di registrare dei filmati, neppure di piccole dimensioni
  • Non è possibile, effettuare videochiamate con l’iPhone 3G: se fosse confermato, sarebbe una grave mancanza, visto che non ha senso sfruttare la rete UMTS solo per navigare (anche se con la connettività HSDPA si può navigare sino a 7.2MBps)!
  • Sul nuovo iPhone 3G è ancora assente la fotocamera frontale (cosa non necessaria, peraltro, se non sono supportate le videochiamate)
  • Pare che sia ancora impossibile inviare e ricevere gli MMS
  • Assenza di una funzione nativa di copia e incolla
  • Fotocamera di soli 2 Megapixel (per molti sembra essere un problema)
  • Manca il Flash (caratteristica non importante con una fotocamera da 2 Megapixel)
  • Il bluetooth è di tipo “Bluetooth 2.0+EDR” e non è ancora chiaro se sia chiuso oppure ora permette il trasferimento dei dati. Se fosse confermato, sarebbe ancora impossibile trasferire una foto tra due cellulari via bluetooth (funzione peraltro presente in qualsiasi altro telefono di fascia bassa)
  • Non supporta l’A2DP Bluetooth per lo streaming stereo
  • Stanno sorgendo i primi dubbi sull’effettivo prezzo dell’iPhone in Italia che spero verranno fugati quanto prima: sembra, infatti, che secondo Macity forse avremo l’iPhone in versione sbloccata ad un prezzo maggiorato rispetto ai 199 e 299 dollari (euro) annunciato da Jobs, mentre secondo il Corriere della Sera, Vodafone (e, forse, analogamente TIM) dovrebbe vendere l’iPhone da 8 giga a 499 euro e quello da 16 giga a 569 euro nelle versioni “free” cioè con scheda prepagata e libero da contratto
Conclusioni

Credo che la mancanza di funzioni elementari come gli MMS (secondo Apple si dovrebbe usare l’email anche se in in Europa gli mms sono molto diffusi), l’assenza delle videochiamate, le limitazioni del bluetooth (ciò comporta che non è possibile usare programma di sincronizzazione con iSync oppure non sarà possibile trasferire dati o foto tra due cellulari come ormai qualsiasi cellulare fa da tempo) o la mancanza di una funzione di copia/incolla (funzione che peraltro la gente ha reclamato fin dal giorno dopo l’uscita del primo modello), siano un po’ penalizzanti anche se è molto probabile che questo cellulare avrà comunque un successo straordinario come il suo predecessore.

Tag:3d, Apple, bluetooth, cellulare, google_maps, gps, iPhone, ipod-touch, Mac os x, mms, Pocket PC, smartphone, sms, tom-tom, wi-fi
CONTINUE READING >
15 comments
Set 20 2007

Ho comprato il supercellulare HTC TyTN II: le mie prime impressioni e racconto di come ho risolto due problemi non documentati da HTC sulle cadute di connessione della rete Wi-Fi e sulla apertura automatica della costosa connessione dati GPRS

Posted by Antonio Troise
Tweet

Il TyTN II nel palmo della mia mano Ebbene si, ho comprato il megacellulare All-In-One HTC TyTN II e devo dire che non ha deluso le mie aspettative: uno smartphone davvero eccezionale che ha praticamente tutto (l’unica cosa che gli manca è la radio). Per chi non avesse letto la recensione che feci qualche settimana fa, mentre ero alla ricerca di un nuovo telefonino, riassumo brevemente le sue caratteristiche:

  • Windows Mobile 6 Professional
  • Touch screen orientabile a 2,8” QVGA 240*320
  • Tastiera QWERTY estraibile
  • Fotocamera a 3 megapixel con messa a fuoco automatica
  • Applicazioni a valore aggiunto – HTC Home™, software di navigazione TomTom, lettore per biglietti da visita
  • UMTS tri-band con GSM/GPRS/Edge quad-band
  • 256 MB di ROM e 128 MB di RAM
  • Jog wheel a 360° e a 3 direzioni con tasto OK
  • Slot per scheda microSD
  • Avanzata tecnologia touch screen

Per maggiori dettagli potete dare un’occhiata alla versione elettronica in PDF del manuale in italiano dell’HTC TyTN II disponibile alla sezione Supporto del sito HTC.

Sul mio account Flickr, invece, troverete qualche scatto dell’apertura della confezione e del suo contenuto.

Purtroppo, però, durante i primi giorni di prove del dispositivo mi sono subito imbattuto in due bug fastidiosi che neanche l’assistenza HTC ha subito risolvere: uno sulla instabilità della connessione Wi-Fi e l’altro sulla apertura automatica (e non richiesta) della connessione dati sulla rete GPRS.
E’ per questo motivo che ho deciso di scrivere un articolo sulle soluzioni a questi problemi in modo da dare una mano a quanti vorranno comprare questo smartphone.

Ma prima di passare al dettaglio dei problemi incontrati, ecco le mie prime impressioni.

Tag:cellulare, gprs, gps, Htc, smartphone, tom-tom, tytn-II, wi-fi, windows-mobile
CONTINUE READING >
266 comments
Ago 31 2007

Il telefonino All-in-One: ecco la videorecensione del nuovo HTC TyTN II con WM6, WiFi, HSDPA, antenna GPS, schermo TouchFLO inclinabile fino a 45° e tastiera QWERTY. Voi che ne pensate?

Posted by Antonio Troise
Tweet

HTC TyTN II Dopo essere rimasto affascinato, come tutti penso, dall’iPhone ecco che finalmente penso di aver trovato il cellulare All-in-One che fa per me.
Certo, fa ancora gola il nuovo telefono touchscreen Nokia ispirato allo smartphone di Cupertino (qui potete vedere un video) come la notizia che forse l’iPhone sarà distribuito in Italia da Tim, ma io sono alla ricerca di un cellulare con tutte le seguenti caratteristiche:

  • Windows Mobile 6.0 (Symbian non mi ha mai entusiasmato e la quantità di software a disposizione per la piattaforma di Microsoft è notevole)
  • Bluetooth 2.0
  • Supporto J2ME (ho molti applicativi e giochi java che vorrei poter riutilizzare)
  • Wi-fi (possibilmente che accetti chiavi WPA oltre che al WEP)
  • Antenna GPS integrata (attualmente uso una combinazione antenna esterna BT + palmare con Windows CE 4.2 ma non è la soluzione più comoda per avere sempre sottomano le mappe stradali)
  • Tastiera QWERTY a scomparsa (uso il palmare per segnarmi molti appunti e una tastiera di un cellulare classico è un pò scomoda per chi deve scrivere molto)

Fino a ieri non esisteva alcun prodotto smartphone che avesse tutte queste caratteristiche messe insieme: chi non aveva Windows Mobile 6, o non disponeva dell’antenna GPS oppure della tastiera QWERTY.

Ma oggi, finalmente, è arrivata la notizia che l’HTC ha presentato il TyTN II, il nuovo pda phone dotato di connettività 3,5G ad alta velocità, ricevitore integrato GPS (molto comoda sia a piedi che in auto) innovativo schermo touch screen, inclinabile fino a 45° per visualizzare al meglio video e testi (trasformando letteralmente il device in in un piccolo notebook) e una tastiera QWERTY a slitta.

Su Youtube ho trovato la video recensione di eXpansys:

Il TyTN II con un processore Qualcomm MSM7200 da 400 MHz, memoria RAM 128 MB e ROM 256 MB, permette di navigare velocemente grazie all’HSDPA (9 volte più veloce dell’UMTS) e, qualora fosse disponibile, tramite la connessione Wi-Fi, creare documenti con il pacchetto office mobile incluso (Word, Excel e visualizzazione Powerpoint), email e sincronizzazione col computer di casa o dell’ufficio.

Tra i programmi in dotazione è presente uno scanner di biglietti da visita che legge e inserisce automaticamente nel palmare tutti i dati della persona.

Le caratteristiche multimediali non sono da meno: fotocamera da 3 Megapixel dotata di autofocus per riprese audio e video e di flash, fotocamera frontale VGA per videochiamate e windows media player per riprodurre MP3 e filmati.

L’HTC TyTN II misura 112 x 59 x 19 millimetri, pesa 160 gr e dispone di una batteria al litio di 1350 mAh.

Il display da 2.8″ con risoluzione QVGA (240 x 320 pixel) è dotato di tecnologia TouchFLO: per chi volesse approfondire su quesat nuova tecnologia, vi consiglio la lettura di questa prova del telefonino HTC Touch (che per primo l’ha installato) e di questa videoprova.

L’unica cosa che sembra mancargli è la presenza della Radio, ma di solito non la uso mai sul mio cellulare a tutto favore della libreria musicale mp3.

L’unica nota dolente è il prezzo: il nuovo TyTN II sarà in vendita da settembre a un prezzo consigliato al pubblico di 829€.

In definitiva, il prodotto a me sembra valido oltre che molto bello, anche se devo dire che dalla videorecensione non ho visto l’interfaccia 3D tipica di TouchFlo e il sistema operativo sembra un ibrido di WM6 e TouchFLO.

Voi che ne pensate?

Tag:cellulare, gps, Htc, iPhone, smartphone
CONTINUE READING >
24 comments
SeguiPrezzi - Risparmia con Amazon.it

Categorie

Commenti Recenti

  • Antonio Troise on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Fioredicollina on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Antonio Troise on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Emanuele on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Luca on iDatabase: la valida alternativa di Bento per macOS e iOS per i database personali

Meta

  • Accedi
  • Entries RSS
  • Comments RSS
  • WordPress.org

Friends Link

  • GamerTagMatch
  • SeguiPrezzi.it – Risparmia con Amazon.it
  • Trendy Nail

Seguimi su:

  • facebook
  • twitter
  • rss
Creative Commons License
Levysoft by Antonio Troise is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale 2.5 Italia License.
© Copyright 2004 - 2014 - Levysoft by Antonio Troise