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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Dic 3 2006

Google rilascia API per Spreadsheet e Maps

Posted by Antonio Troise
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Da qualche giorno Google ha rilasciato le API (application program interface) di Google Spreadsheets in modo da interfacciare le proprie applicazioni con i propri foglio di calcolo residenti su Google.
Un pò come era successo per Gmail e Google Talk, presto verranno rilasciate nuove applicazioni che metterranno in risalto le potenzialità di Google Spreadsheet. Per maggiore sicurezza, con le API rilasciate sarà possibile solo elencare, ricercare, vedere, modificare i fogli di calcolo, ma non crearli o cancellarli.
Sempre il Google AJAX Search API team ha sviluppato un semplice wizard per inserire una Google Map nel proprio sito. Basta inseire le caratteristiche principali, quali dimensioni, livello di zoom enaturalmente l`indirizzo e verra generato il codice necessario gia` pronto per essere copiato e incollato nel sito.

[via MioGuru]

Tag:api, Google, google_spreadsheet
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Nov 22 2006

La Sitemap di Google diventa uno standard

Posted by Antonio Troise
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Sitemap E’ recente la notizia secondo la quale i 3 principali motori di ricerca, Google, Microsoft e Yahoo, supporteranno le Sitemap.
Per chi non lo sapesse la «Sitemap è una via semplice per un webmaster per informare i motori di ricerca circa le pagine dei propri siti disponibili per l’indicizzazione. Nella sua forma più semplice, un Sitemap è un file XML che elenca gli url di un sito con metadata aggiuntivi per ogni singolo url (quanto è avvenuto l’update, a quale cadenza avviene, quanto è importante la singola pagina nel contesto del sito web), così che i motori di ricerca possano indicizzare più intelligentemente il vostro sito» (via sitemaps.org)

Fino a ieri il nome era legato ad una tecnologia perlopiù ricollegabile a Google, visto che originariamente fu sviluppato da Google e offerto attraverso la licenza Creative Commons. La versione 0.90 del protocollo (dichiaratamente distribuito sotto licenza Creative Commons) trova invece una nuova dimensione nella piena implementazione da parte di Yahoo e Microsoft, imponendo così Sitemaps come uno strumento forzatamente da tenere in ferma considerazione.

L’accordo tra i tre motori, benchè cosa più unica che rara, non stupisce: il protocollo permetterà ai motori di affidare all’utenza una funzione di guida con i suggerimenti relativi ai vari siti web (chi conosce meglio un sito se non il relativo webmaster?) e le maggiorate performance conseguenti permetteranno ai web crawler dei motori di ricerca una maggiore e migliore indicizzazione del www (uno standard auto-determinato dal sicuro impatto sul web, a tutto vantaggio dell’intero sistema).

Tag:Google, microsoft, sitemap, yahoo
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Nov 15 2006

Milionari con Adsense, TextLinkAds, Tips Adsense e Plugin WP

Posted by Antonio Troise
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Leggevo su Assoluto quali fossero i migliori Publisher AdSense e i loro incredibili guadagni. Al primo posto vi è Markus Frind con la sbalorditiva cifra di 300.000 dollari al mese (ovvero 3,6 milioni di dollari l’anno) raggiunti grazie al sito di dating online Plentyoffish.com (con ben 5 milioni di pagine viste al mese).
Al secondo posto si piazza Kevin Rose con il suo Digg.com che, con 200 milioni di pagine viste al mese, riesce a guadagnare la bellezza di 250.000 dollari al mese!
Al terzo posto troviamo Jeremy Shoemaker (shoemoney.com), che, grazie al suo network di siti e blog, guadanga ben 140.000 dollari al mese con AdSense.
A questo punto, non mi resta che consigliare (via desmm) ai miei amici blogger e aspiranti milionari (magari!) TextLinkAds che calcola il valore di un link contestuale Adsense sul vostro sito in base categoria di appartenenza del sito, al suo Rank di Alexa e Google PageRank, alla posizione della pubblicità e da quante pagine il banner verrà mostrato.

Tag:adsense, annunci, cpm, crt, Google, keyword, Plugin, Wordpress
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Nov 13 2006

Youtube: il segreto del suo successo sta in una società semi-pubblica

Posted by Antonio Troise
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Chad e Steve - I fondatori di Youtube Dopo che Chad e Steve, i due fondatori di YouTube (nella foto a fianco), hanno venduto la propria società a Google, per l’incredibile somma di 1,65 miliardi di dollari(continuando comunque a lavorare in YouTube e mantenendo anche gli attuali 67 dipendenti), la loro vita è entrata in una specie di cassa di risonanza per cui tutti hanno iniziato a interessarsi a loro: come hanno fatto 2 ragazzi volenterosi a creare questo mostro di popolarità su Internet? Basta una semplice idea geniale per diventare ricchi? Di acquisizioni famose da parte di Google e di Yahoo ve ne sono a decine (addirittura anche una italiana di Alice con Segnalo), ma questa ha un suo fascino particolare. Alzi la mano chi non ha mai visto un filmato su Youtube (addirittura anche Repubblica si appoggiava sui loro server o faceva riferimento ai video che vi giravano) o che non ha mai pubblicato un proprio video.
Ma oltre all’idea semplice e geniale, molti fattori hanno concorso al successo di questo progetto: la formula “all-free” (fino ad oggi non hanno mai incassato un dollaro per i video pubblicati) e la la competenza tecnica dei 67 programmatori e uomini marketing, sono stati effettivamente essenziali. Ma come ha fatto YouTube a permettersi di mantenere il tutto gratuito per un anno e mezzo avendo a stipendio una settantina di persone? Quello che pochi sanno (e che ho scoperto qui) è che questo è merito di una società semi-pubblica che ha come obiettivo quello di fare da incubatore nei confronti di nuove aziende con nuove idee e di sostenerle al 100% economicamente e finanziariamente (si chiama Sequoia Capital e l’investimento su YouTube è stato di 11 milioni e mezzo di dollari), mettendo mettono a disposizione soldi liquidi a fondo perduto per realizzare un’idea. Se l’idea va bene e si realizza, quotano l’azienda in borsa, e portano a casa enormi guadagni, altrimenti stato solo un investimento andato a male. Sequoia quindi è una delle tante società Incubator che mette i soldi per le startup, ed è la stessa società che ha lanciato Google, Apple, PayPal, Yahoo, Oracle, Meebo e altre decine di aziende oggi leader.
Su IlMac.net leggo che. questa fusione, ha portato al Fondo Sequoia, una plusvalenza di oltre 480 milioni di dollari, in meno di due anni. Considerando che Sequoia ha iniettato nell’impresa appena 11,5 milioni di dollari, capiamo come questa operazione si configura come una delle più grandi creazioni di valore nel mondo delle startup degli ultimi 5 anni.

Peccato che in Italia queste cose non accadano!

Tag:Google, Video, youtube
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Nov 6 2006

I Barbari di Baricco

Posted by Antonio Troise
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Ecco una rubrica che non potete assolutamente perdere: I Barbari di Alessandro Baricco; 30 capitoli di approfondimenti su internet, google e molto altro. In realtà è nato come un esperimento particolare: realizzare un libro a puntate, nella fattispecie un saggio sugli stravolgimenti culturali degli ultimi tempi.
Nella sua introduzione Baricco ci dice che:

Tag:baricco, fandango, Google, Libri, puntate, repubblica.it
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Ott 18 2006

Sitemap.xml e gli Strumenti per i webmaster di Google

Posted by Antonio Troise
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Sitemap di Google Stavo settando il file Sitemap.xml di Google attraverso il sempre comodo plugin Google Sitemap Generator for WordPress 2.7 Final e quindi ho colto l’occasione per rivisitare la sezione Strumenti per i webmaster di Google. Era un pò che non la analizzavo e devo dire che, dall’ultima volta, è migliorata molto e offre una customizzazione veramente eccezionale: quale altro motore di ricerca offre la possibilità di vedere quante volte al giorno Googlebot, il crawler web di Google, scansiona il vostro sito? Quanti offrono la possibilità di limitare la velocità di scansione delle pagine sul proprio sito per evitare di sovraccaricare eccessivamente il proprio server (in base quindi alla banda a disposizione)? Quanti motori di ricerca propongono una funzione potenziata per la ricerca delle immagini del proprio sito in modo da associare le immagini contenute nel proprio sito sito a etichette e migliorare in tal modo la qualità dell’indicizzazione e della ricerca di tali immagini?
Queste domande hanno tutte una sola risposta: nessuno tranne Google.
Lo stesso concetto del Sitemap.xml è un esempio sublime di come l’utente possa decidere, in maniera chiara e trasparente, cosa pubblicare e con quale frequenza mettere a disposizione le proprie informazioni. Addirittura, sempre nella pagina degli Strumenti per i webmaster , Google offre la possibilità di monitorare (permettendo anche l’export in formato csv, compatibile con Excel) quante pagine, durante la scansione di Googlebot, non sono state trovate (durante il cambio di server che ho effettuato in questi giorni, Googlebot aveva trovato ben 502 pagine con errore 404!) e quante non erano state scansionate per URL non raggiungibile (magari perché il server era down).
Per ultimo vorrei citare una interessante funzionalità di Google Sitemap Generator 2.7 che permette di creare la sitemap in formato gzip: come si legge, infatti, dal sito di Google: è possibile comprimere i file Sitemap utilizzando gzip: la compressione dei file Sitemap consente di ridurre i requisiti di larghezza di banda. Ricorda che la dimensione del file Sitemap non compresso non deve essere superiore a 10 MB.

Tag:Google, googlebot, sitemap, Wordpress, Xml
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Set 8 2006

Gmail Audio Player + Gmail Space

Posted by Antonio Troise
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In seguito alla recente implementazione in Google Talk del sistema di voicemail, quando si riceve un file musicale tramite Gmail, avete la possibilità di ascoltarlo direttamente all’interno del client di posta, grazie ad un comodo player mp3 integrato in flash, senza doversi quindi registrare a servizi di terze parti. E’ questo il nuovo servizio Gmail Audio Player!
Gmail Audio Player
Gmail Audio Player
Ho constatato però che, per ora, questa possibilità è offerta solo per le versioni di Gmail in lingua inglese; basta quindi andare su impostazioni della posta e cambiare la lingua di Gmail da Italiano a English. Fatta questa impostazione, accanto al link “download” comparirà “play” che farà aprire, in una piccola finestra popup, il player flash simile graficamente a quello di Google Video.
Gmail Space Insieme a Gmail Audio Player consiglio, però, anche di installare una comoda estensione di Firefox: Gmail Space. Come Gmail Drive, questa estensione permette di usare il vostro account Gmail da 2 Giga visualizzandolo come un client FTP su cui si può scaricare file di grosse dimensioni (come file mp3 dai bitrate elevati con il limite di 10 MB per file) in maniera veramente semplice.
Da quando ho scoperto GSpace Gmail Audio Player e ho iniziato ad abbandonare servizi come Box.net che ha solo 1 Giga di spazio e MP3Tunes (che offre 1 Giga per la vostra musica per ascoltarli poi via browser dovunque voi siate: peccato che il servizio gratuito permetta di inviare solo 20 MB di Mp3 al Mese).
Su Chrisekblog ho trovato anche alcunu hack interessati su Gmail Audio Player. Per esempio è possibile creare un filtro per con la label mp3 in modo da poter ricercare facilmente le email con la musica, ma anche delle label per autore o album (se si dedica la casella di posta esclusivamente per la musica, calcolando una media di 4 MB a file, potrete memorizzare oltre 500 canzoni)

Quindi, ricapitolando: con l’estensione per Firefox Gmail Space potete caricare file di grosse dimensioni (max 10 MB per il noto limite degli attachment delle email di Gmail), tra cui file mp3 direttamente dal vostro hard disk al vostro spazio virtuale Gmail. Quindi, impostando la lingua di Gmail a English, potrete usufruire del player flash in grado di leggere in streaming i vostri file mp3.
Un consiglio che mi sento di darvi è quello di usare solo file mp3 legalmente posseduti o estratti da CD di vostra appartenenza. Occorre ricordare che esistono anche la possibilità di ricevere alcuni Podcast in mp3 direttamente sulla propria casella elettronica senza passare per Itunes.

Tag:firefox, ftp, gmail, gmail_drive, Google, gspace, mp3, Musica, streaming, Web 2.0
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Dic 23 2005

Plugin WordPress per generare le Sitemap Google

Posted by Antonio Troise
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Sitemaps Google Ho installato il plugin Google Sitemap Generator for WordPress v2 Final localizzato in italiano.
Una volta creato il file xml si può monitorare dal sito beta di Google Sitemap l’andamento della propria mappa: per accedere al servizio basterà inserire la stessa userid e password del proprio account Gmail. Per accedere però ai servizi avanzati di statistiche sulle ricerche fatte su google che portano al vostro sito, agli errori più comuni sulle vostre pagine o come GoogleBot riconosce le vostre pagine, si dovrà dimostrare di essere il proprietario del sito. Per farlo verrà chiesto, semplicemente, di creare un file html tipo: google0fa3f468e2a9f89e.htm: cliccando sul tasto “Verifica”, se Google lo troverà allora avrete accesso alle statistiche più avanzate.
Questo generatore crea una mappa del vostro blog WordPress (sitemap) secondo le specifiche di Google. Attualmente vengono gestiti la homepage, gli articoli, le pagine statiche, le categorie e gli archivi. La priorità degli articoli dipende dai loro commenti. Più commenti, maggiore priorità! Se si hanno pagine esterne che non appartengono al blog, queste pagine possono venire incluse all’elenco. Questo plugin eseguirà una notifica automatica a Google ogni qualvolta la sitemap viene rigenerata.
L’installazione del plugin è semplicissima:

Tag:Google, Plugin, sitemap, Wordpress, Xml
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Giu 7 2005

Google rilascia xml sitemap protocol

Posted by Antonio Troise
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SitemapGoogle Labs ha da poco rilasciato la beta del suo nuovo protocollo XML per le mappe dei siti con lo scopo di estendere le capacità dei robot dei motori di ricerca.
Sitemaps è, in pratica, il nuovo metodo gratuito che Google propone per essere inclusi nell’indice del motore di ricerca, riducendo i tempi del processo.
Il nuovo formato XML è molto simile ad un file RSS e indica ai crawler quale parte del sito viene aggiornata più frequentemente, quali sono le pagine che compongono il proprio sito e come farle indicizzare correttamente, in modo che Google sia sempre aggiornato sui cambiamenti delle vostre pagine.

Tag:Google, sitemap, Xml
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