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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Nov 25 2007

Come filtrare le email per lingua su Gmail

Posted by Antonio Troise
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Questa funzionalità di Gmail è, secondo me, davvero utile quando si vuole discriminare, con un semplice comando, le email ricevute in lingua italiana da quelle, per esempio, in lingua inglese. Per fare questo è sufficiente scrivere nel campo di ricerca di Gmail una delle seguenti chiavi: lang:it o lang:italian o language:italian. Se volete filtrare tutte le email scritte in inglese, invece, basterà scrivere: lang:en o lang:english o language:english. In pratica la regola vuole che è possibile usare la funzione lang: o language: seguito dal nome della lingua in inglese o dalla sua relativa abbreviazione.

A queste chiavi si possono aggiungere anche altri operatori per rendere più precisa la ricerca: qui trovate una lista di operatori disponibili su Gmail.

Creare filtri personali per lingua

Se intendete usare questa funzione molto spesso, allora potete creare un filtro personalizzato (dal menu Impostazioni/Filtri) in cui specificare i criteri di ricerca per linguaggio e quindi selezionare l’azione che si desidera eseguire per i messaggi che corrispondono ai criteri specificati (p.es. “Segna come Speciale“, “Applica l’etichetta“, “Inoltra a“, “Elimina“). Nell’atto della creazione di un filtro di posta elettronica è possibile specificare sia il criterio “Contiene le parole” con la funzione lang:xx ma anche “Non contiene:” con la funzione lang:xx. Così, magari, è possibile eliminare tutte le email che non sono state scritte in italiano o in inglese (lang:it OR lang:en), perché magari si può trattare di spam.

Tag:email, gmail, Google
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Nov 14 2007

Ezmo: la rivoluzione gratuita e legale dello sharing musicale senza limiti di spazio e dello streaming audio ovunque ci si trovi

Posted by Antonio Troise
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Ezmo Tempo fa recensii 21 siti Social Music Online, ma tra questi però ve ne è da aggiungere uno che è nato recentemente: si chiama Ezmo ed è un portale creato in Norvegia che permette di ascoltare la propria musica preferita ovunque vi sia un collegamento a internet, il tutto gratuitamente e legalmente!
Ezmo è l’ultima frontiera della social music e rivoluziona il concetto di fruizione della musica via web.

A tal proposito mi piace ricordare che fino a qualche anno fa era possibile ottenere questo genere di servizio usando un hack per Gmail: in pratica, sfruttando il servizio Gmail Audio Player, integrato nella poste elettronica di Gmail, combinato con la comoda estensione per Firefox, Gmail Space, era possibile archiviare qualche giga di musica etichettabile e fruibile abbastanza facilmente.

Le caratteristiche del servizio

Ezmo Homepage Tornando ad Ezmo, chi si registra (da qualche giorno è disponibile anche in italiano) ha a disposizione uno spazio web illimitato dove caricare i propri brani musicali (.mp3, .wma, .ogg, .m4a, .aac) per ascoltarli in streaming da qualsiasi luogo e, al contempo, di condividerli con quelli di almeno altri dieci amici, in perfetta logica web 2.0. L’accesso per ora è possibile solo attraverso qualsiasi browser che supporta Adobe Flash Player ma dal 2008 le stesse funzionalità saranno disponibili anche su alcuni modelli di telefono cellulare (credo che forse si parli di modelli compatibili con Adobe Flash Lite 3)

Il primo sharing legale di file mp3

I gestori di Ezmo garantiscono che questa modalità di sharing “tra amici” non ha niente a che vedere con i sistemi di scambio di file in peer-to-peer, sia dal punto di vista della legalità dell’operazione che del “danno” eventualmente arrecabile al mercato discografico.
Infatti, Ezmo non consente il download dei file musicali, ma, secondo lo stile delle social network, è tuttavia possibile condividere la propria libreria musicale con fino a 10 amici, sempre tramite streaming.

A conferma di ciò sembra che alcune delle più grosse major musicali stanno trattando con il portale norvegese per poter avere, in futuro, la possibilità di “vendere” i propri brani sul sito per permettere agli utenti di aggiungerli alla propria playlist.

Dal lancio, lo scorso giugno, dice la nota, Ezmo ha registrato l’upload di oltre 3 milioni di brani. Ezmo ha 11 dipendenti e ha sede a Oslo, in Norvegia, ed è una sussidiaria interamente posseduta di Fast Search & Transfer, azienda specializzata in tecnologia di search.

Come funziona il sito di Ezmo

Music Uploader Ezmo è semplice da usare ed è gratis. Per registrarsi bastano pochi secondi e una volta entrati, si nota subito una interfaccia molto intuitiva e customizzabile. Oltre alla recente localizzazione in italiano dell’intero portale, si nota che l’upload della musica è estremamente semplice e guidato da un software (Music Uploader) installabile sul proprio pc. In alternativa possiamo caricare manualmente ogni singolo file audio, senza effettuare installazioni.
Il “Music Uploader” permette l’aggiunta di intere cartelle con un solo clic, oppure l’interfacciamento con player noti quali Winamp, iTunes e Windows Media Player.

Dal pannello associato al nostro profilo possiamo cambiare lo sfondo della testata, condividere la nostra libreria musicale con 10 amici e segnalare tramite audioscrobbling la musica in ascolto al famoso servizio di social music chiamato last.fm.

Quindi si può notare che tutti i file mp3 importati sono divisi per Autore e per Album, ovviamente se sono stati caricati correttamente i tag: se così non fosse è possibile modificarli da interfaccia web. E’ infine disponibile anche la possibilità di creare le proprie strong>Playlist.

La qualità audio è ottima per un servizio in streaming, e va dai 100 ai 128 kbps.

Conclusione

Insomma, vi consiglio di provarlo e, anche se Ezmo deve sottostare alla critica lentezza dell’upload delle adsl italiane, sembra quasi di stare davanti ad una versione light e online di iTunes.

Tag:ezmo, firefox, gmail, Google, mp3, Musica, social_music, streaming
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Mag 28 2007

Gmail Fetcher: scaricare la posta di altri account di Gmail ma in Italia molti dei grandi provider non permettono l’accesso POP3 esterno

Posted by Antonio Troise
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Gmail Fetcher Gmail Fetcher è un ottimo strumento, messo a disposizione da Google e da poco disponibile anche in lingua italiana (anche se al momento è abilitata solo per un numero limitato di utenti italiani, per gli altri occorre impostare Gmail in lingua Inglese US), in grado di scaricare la posta da altri account non Gmail (che, però, devono supportare l’accesso POP3), per un massimo di 5 account esterni. Inoltre è possibile inviare messaggi di posta usando come indirizzo del mittente uno degli indirizzi impostati nel fetcher.

Il vantaggio evidente è che, con un’unica interfaccia, e perlopiù evoluta come può essere quella di Gmail, Gmail Fetcher potrebbe divenire presto la killer application di tutti i client di posta elettronica.

Per attivare la funzione è necessario selezionare le impostazioni di GMail ed andare nella scheda Account. Qui è presente la voce “Scarica la posta da altri account” in cui è possibile aggiungere i dati dell’account: è possibile anche scegliere se scaricare la posta su GMail e lasciarne una copia sul server.

Io, personalmente, lo userei anche al posto di Thunderbird 2, visto che il supporto ai tag è già nativo in Gmail (addirittura è possibile associare una etichetta per ogni account esterno a Gmail) e dato che, anche essendo un’applicazione web, grazie alla tecnologia Ajax è estremamente veloce ed inoltre offre quasi 3 GByte di spazio libero.

Purtroppo, almeno nel panorama italiano, alcuni servizi di posta gratuiti non supportano l’accesso POP. E’ il caso, per esempio, di account Yahoo, Libero, Inwind e Hotmail, Tin e Alice.

Ho provato, per esempio, ad usare Gmail Fetcher la mia casella di posta @tin.it nella vana speranza di riuscire ad aggirare la politica di restrizione che non permette di leggere con un client di posta dalle sue caselle se non si è abbonati ad alice (si può solo leggere via web). Come sospettavo Tin si rifiuta di dare a Google l’accesso al POP dando il seguente il messaggio di errore: [AUTH] POP3 access not allowed.

L’unico modo per aggirare il problema è quello di installare localmente programmi come HTML2POP3, FreePOPs o LiberoPOPs, ma ciò esclude la possibilità di essere usati con Gmail Fetcher.
Per Hotmail, invece, le cose si fanno più complicate perché non rilascia l’accesso al POP3 dato che la posta si scarica solo attraverso il protocollo HTTP. L’unico modo per avere un accesso POP3 con Hotmail è quello di abbonarsi al servizio offerto da IzyMail: peccato che sia gratis solo per i primi 14 giorni di utilizzo o dopo aver scaricato 30 mail.

Insomma Gmail Fetcher è un servizio davvero innovativo: peccato che in Italia sia praticamente inutilizzabile!

Tag:gmail, Google, pop, thunderbird
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Apr 17 2007

Google, ultime novità: Google Notebook, comando SITE, temi per Google Homepage e Google Talk per i blog

Posted by Antonio Troise
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Google Ecco alcuni servizi di Google pensati per migliorare i propri prodotti in modo da renderli maggiormente user friendly.
Tra questi troviamo la versione italiana di Google Notebook, la migliorata implementazione del comando SITE (ora molto più potente di prima per elencare tutte le pagina di un sito web), i temi per Google Homepage e l’integrazione nei blog (dopo quella in Gmail) di Google Talk.

Tag:gmail, Google, google-notebook, google-talk, site, temi
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Apr 11 2007

Arriva Thunderbird 2 RC1: tagging dei messaggi e integrazione con Gmail

Posted by Antonio Troise
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Thunderbird 2 Aspettavo da tempo un client di posta elettronica che potesse gestire il tagging avanzato dei messaggi, un pò come Gmail, e finalmente ecco che ieri arriva la comunicazione del rilascio della Release Candidate di Thunderbird 2.0, che prevede, proprio questa caratteristica.
Da mesi, oramai, a casa uso solo Thunderbird, avendo abbandonato definitivamente, almeno in ambiente casalingo, Outlook 2003: la migrazione è stata una delle migliori scelte che ho mai fatto, ma l’unica cosa di cui sentivo la mancanza era la presenza dei tag colorati propria di Outlook 2003 (Contrassegno rosso, blu, giallo, verde, arancione, viola). Questa soluzione adottata da Microsoft per il suo client di posta elettronica era una visione parziale del tagging offerta da Gmail, visto che non era possibile personalizzare i tag da associare alle mail.

Thunderbird, invece, con questa nuova release permette l’adozione dei tag personalizzabili per organizzare sia i semplici messaggi sia le ricerche, in modo da rendere la gestione delle email molto più efficiente e veloce rispetto alla organizzazione in cartelle.

Tra le altre caratteristiche è previsto anche il supporto alle nuove piattaforme di Windows x64, MacOS X Univesal Binary e la compatibilità completa con il nuovo Windows Vista.
Inoltre è possibile personalizzare la vista e l’organizzazione di ogni singola cartella (è possibile mostrare cartelle preferite, ancora non lette, o recenti), salvare le proprie ricerche preferite, sono stati migliorati gli avvisi di notifica di ricezione della posta (includono informazioni come oggetto, mittente e testo anteprima messaggio, e sono personalizzabili) e la capacità di navigare nella history della propria sessione tramite i tasti “Back” e “Forward”.
Sono state migliorate anche le performance dei risultati di ricerca visto che ora conserva i risultati in cach e inserita la modalità “Find As You Type” (Ricerca durante la digitazione) nella finestra messaggi.

Infine, Thunderbird ha migliorato le proprie capacità di sincronizzazione con i servizi di “live mail” come Gmail e conterrà un nuovo sistema di gestione delle estensioni e dei temi grafici per migliorare l’usabilità del prodotto.

Il bello è che molte delle funzionalità integrate nella release 2.0 derivano direttamente dalle richieste degli utenti riguardo funzionalità di “organizzazione” tramite il client. Tra queste vi è anche la sperimentazione di una nuova funzionalità di integrazione webmail, tramite dei “connectors” per Gmail e .Mac, per consentire una facile configurazione di questi servizi, in modo da accedere ai loro account in Thunderbird inserendo nel programma solo username e password.

Attualmente il feedback sulla nuova release sta venendo raccolto sul thread ufficiale del forum di Mozillazine.

Thunderbird 2 RC1 è disponile anche nelle versioni localizzate (oltre 30 localizzazioni). I vari pacchetti di installazione per lingua e sistema (Windows, Mac OS X, Linux) possono essere scaricati dalla pagina ufficiale di download.

[via tweakness e downloadblog]

UPDATE: Il 19 Aprile 2007 è finalmente uscita la release 2.0.0 stabile di Thunderbird.

Tag:email, gmail, tagging, thunderbird, windows-vista
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Mar 30 2007

Yahoo! Mail offre spazio infinito ma in pratica è solo una trovata pubblicitaria

Posted by Antonio Troise
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La lotta contro Google è sempre serrata per Yahoo! e lo si vede bene quando partono iniziative dal pomposo titolo: “Spazio infinito per Yahoo! Mail”. La notizia ha fatto il giro della blogosfera in pochissimo tempo: in occasione del suo 10° compleanno, lo spazio, messo a disposizione per Yahoo! Mail, passerà gratuitamente (nel Maggio 2007) dall’attuale 1 Gigabyte ad infinito, ovvero senza limiti (ben oltre, quindi, i 2 GB di Microsoft HotMail o i 2,8 GB di Gmail.).

Poi, però, se ci fermiamo un attimo a riflettere e magari leggiamo meglio le note in piccolo, capiamo cosa ci sta davvero sotto: Yahoo! ha specificato che lo spazio infinito non potrà essere sfruttato, come nel caso di GMail (anche se nelle sue policy è scritta la stessa cosa ma per ora pare ancora permetterlo), come spazio di storage per file, pena la sospensione definitiva dell’account. Inoltre sarà assolutamente vietato con Yahoo Mail concedere il proprio spazio ad altri utenti, mentre la dimensione massima degli allegati, invece, dovrebbe rimanere invariata e mantenersi sui 10 MB.

Innanzitutto, alzi la mano (o scriva un commento…) chi ha mai esaurito lo spazio di 2,8 Gigabyte messo a disposizione da Gmail senza però utilizzarlo come un Drive Esterno.
E in effetti, è la stessa Yahoo! che ammette che, nella maggior parte dei casi, la loro utenza, mediamente, è molto al di sotto del GB di utilizzo (anche se poi stanno aumentando le dimensioni degli allegati). In effetti, anche se il servizio, al momento, conta sino ad ora ben 250 milioni di utenti all’attivo (posizionandosi come il più popolare servizio di posta elettronica basata sul Web), la scelta di Yahoo! potrebbe essere pericolosa se, all’improvviso, tutti quanti volessero usare al massimo lo spazio messo loro a disposizione (nonostante Yahoo! abbia dichiarato che è pronta ad investire sullo storage dato che i prezzi a riguardo si stanno abbassando).

In realtà tra tutti questi utenti, la possibilità di superare oltre 1 Giga di Mail a testa è molto bassa, anche perché il rischio di saturazione si riduce notevolmente se non è possibile inviare più di 10 MB per email. L’unico modo per inviare allegati molto grandi, sarebbe quello di effettuare lo split in più email per un attachment superiore ai 10 MB. Ma poi, l’estrazione dell’allegato, sarebbe più complicato dato che bisognerebbe effetturare il Join di tutti gli allegati: operazione semplice di per sè (a tal proposito può risultare utile HJSplit) ma sicuramente anche lunga e noiosa.
A questo punto, mandare per mail un video di 100 MB sarebbe molto scomodo e sicuramente la scelta migliore dovrebbe ricadere sull’uso di servizi di file sharing e hosting come Rapidshare o simili.
A chi può, quindi, servire tutto questo spazio se non lo si può sfruttare pienamente come si vuole?

Se poi ci mettiamo anche che, se si esclude il limite degli attachment, inviare grossi allegati per mail non è da tutti visto che le ADSL Flat a 4/20 MB non sono ancora una conquista comune, penso che Yahoo! possa dormire sonni tranquilli per parecchi anni, almeno finché la banda larga (magari su fibra) non sarà di dominio pubblico.

In definitiva, si tratta solo di una splendida operazione pubblicitaria che, dati i presupposti sopra annunciati, potrà essere facilmente emulata dagli altri agguerritissimi concorrenti come Microsoft (Hotmail) e Google (Gmail).

Per ora, l’unico servizio davvero interessante (che scopro via webnews), offerto da Yahoo! non è lo storage infinito ma, senza dubbio, Yahoo! Mail Web Service, un web service per Yahoo! Mail accessibile via SOAP o JSON-RPC. Durante il Yahoo! Hack Day, per esempio, è stata fatta vedere un esempio di connessione tra Yahoo! Mail e Flickr realizzato da Leah Culver: all’arrivo di una nuova e-mail, il service legge la linea dell’oggetto e recupera da Flickr una foto in tema con quanto scritto. Per una demo, guardate il video qui sotto:

Tag:email, flickr, gmail, hotmail, infinito, soap, storage, web-service, yahoo
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Mar 20 2007

Infinity+1 Plan: Gmail varia la velocità di crescita dello spazio a disposizione. Ma quale criterio usa?

Posted by Antonio Troise
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Infinity Come è oramai noto a tutti (visto che il trend è visibile nella sua homepage) lo spazio messo a disposizione da Google per le caselle di Gmail è in continua crescita.
Quando il 1° Aprile 2005, Google annunciò il suo “Infinity+1” plan, lo spazio di storage, passò vertiginosamente, da 1 GB a 2 GB e quindi, dal quel giorno, attestò la sua velocità di crescita a 3,456 Mb al giorno (in altre parole si può anche dire che la velocità di Gmail si attestava sui 10KB/sec).
Quindi, nell’Ottobre 2005 il suo trend di crescita giornaliera ebbe un netto calo, passando ad appena 0.33 Mb al giorno.
Oggi, dopo l’ultimo aggiornamento del codice che conta lo spazio disponibile, lo spazio di Gmail crescerà, ogni giorno di 0,4 Mb al giorno, ovvero l’equivalente di 145Mb ogni anno, fino ad arrivare a 3560 Mb nel 2012.

Tag:gmail, Google, trend
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Feb 9 2007

Altre novità da Google

Posted by Antonio Troise
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– Arriva finalmente la versione italiana di “Google Docs&Spreadsheets”: adesso si chiama “Google Documenti e Fogli di lavoro“.
Inoltre, Google ha anche annunciato di aver anche rilasciato la versione definitiva della Toolbar 3 per Firefox (fino ad ora in beta): installandola, oltre che le funzioni a cui eravamo già abituati, avremo anche la possibilità di aprire i nostri files salvati in locale direttamente nel nuovo servizio “Documenti e Fogli di lavoro”.
[via downloadblog]

– Gmail è libera: il servizio di Webmail di Google rimane in beta ma da qualche giorno permette a chiunque, anche senza inviti, di aprire il proprio account.
La storia del numero limitato di inviti da spedire ai propri amici e conoscenti fu una trovata di marketing geniale, in modo da creare “hype” sulla novità (non a caso è stata poi replicata da molti altri servizi).
Quella di questi giorni è una vera novità anche se BetaNews ricorda come in passato potevano aprire nuovi account senza inviti solo coloro che possedevano un numero di telefonia mobile. Si trattava di un requisito pensato per impedire la creazione di account da parte di spammer o robot.
[via Punto Informatico]

Tag:gmail, Google
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Set 8 2006

Gmail Audio Player + Gmail Space

Posted by Antonio Troise
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In seguito alla recente implementazione in Google Talk del sistema di voicemail, quando si riceve un file musicale tramite Gmail, avete la possibilità di ascoltarlo direttamente all’interno del client di posta, grazie ad un comodo player mp3 integrato in flash, senza doversi quindi registrare a servizi di terze parti. E’ questo il nuovo servizio Gmail Audio Player!
Gmail Audio Player
Gmail Audio Player
Ho constatato però che, per ora, questa possibilità è offerta solo per le versioni di Gmail in lingua inglese; basta quindi andare su impostazioni della posta e cambiare la lingua di Gmail da Italiano a English. Fatta questa impostazione, accanto al link “download” comparirà “play” che farà aprire, in una piccola finestra popup, il player flash simile graficamente a quello di Google Video.
Gmail Space Insieme a Gmail Audio Player consiglio, però, anche di installare una comoda estensione di Firefox: Gmail Space. Come Gmail Drive, questa estensione permette di usare il vostro account Gmail da 2 Giga visualizzandolo come un client FTP su cui si può scaricare file di grosse dimensioni (come file mp3 dai bitrate elevati con il limite di 10 MB per file) in maniera veramente semplice.
Da quando ho scoperto GSpace Gmail Audio Player e ho iniziato ad abbandonare servizi come Box.net che ha solo 1 Giga di spazio e MP3Tunes (che offre 1 Giga per la vostra musica per ascoltarli poi via browser dovunque voi siate: peccato che il servizio gratuito permetta di inviare solo 20 MB di Mp3 al Mese).
Su Chrisekblog ho trovato anche alcunu hack interessati su Gmail Audio Player. Per esempio è possibile creare un filtro per con la label mp3 in modo da poter ricercare facilmente le email con la musica, ma anche delle label per autore o album (se si dedica la casella di posta esclusivamente per la musica, calcolando una media di 4 MB a file, potrete memorizzare oltre 500 canzoni)

Quindi, ricapitolando: con l’estensione per Firefox Gmail Space potete caricare file di grosse dimensioni (max 10 MB per il noto limite degli attachment delle email di Gmail), tra cui file mp3 direttamente dal vostro hard disk al vostro spazio virtuale Gmail. Quindi, impostando la lingua di Gmail a English, potrete usufruire del player flash in grado di leggere in streaming i vostri file mp3.
Un consiglio che mi sento di darvi è quello di usare solo file mp3 legalmente posseduti o estratti da CD di vostra appartenenza. Occorre ricordare che esistono anche la possibilità di ricevere alcuni Podcast in mp3 direttamente sulla propria casella elettronica senza passare per Itunes.

Tag:firefox, ftp, gmail, gmail_drive, Google, gspace, mp3, Musica, streaming, Web 2.0
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