Se siete alla ricerca di qualcosa in più durante l’ascolto di musica, se non siete i tipi da gradire la musica liquida per via della sua relativa bassa qualità, se vi piace chiamarvi audiofili e amate ascoltare la musica non di fretta, come sottofondo mentre fate altro, ma bensì, alla vecchia materia, seduti sul divano magari sorseggiando qualche bevanda e ascoltando la musica su un impianto hi-fi da qualche migliaio di euro, allora la musica Loseless fa per voi.
E’ per questo che vi consiglio alcune risorse online che faranno piacere ai cultori della musica “senza perdite”:
- In occasione delle feste natalizie Linn Records, una nota etichetta scozzese, regala dal suo sito, previa registrazione, un brano musicale al giorno, tratto dal proprio catalogo e disponibili in vari formati: dl semplice MP3 al formato Flac o Alac da 44kHz/16bit, quindi dal Flac/Alac in versione Studio Master Quality a 96 kHz/24bit fino ad arrivare al massimo della qualità con lo Studio Master 192 che comprende brani Flac e Alac a 192 kHz/24bit, cioè lo stesso master usato da Linn per produrre i suoi dischi e SACD (pensate che un solo brano di questo ultimo formato può raggiungere tranquillamente i 200MB).
- Se non siete sicuri che la musica Loseless faccia per voi e se avete qualche dubbio sulla reale utilità di questi formati, vi consiglio di provare il Test di Tidal (Tidal è uno dei pochi servizi di streaming musicale che propone solo audio in formato lossless) in cui potrete dimostrare di essere in grado di distinguere la differenza tra audio compresso con perdita e lossless. Vi verranno proposti 5 brani ciascuno in due versioni diversi, e dovrete indovinare quale delle due è effettivamente lossless.
L’impresa è ardua poiché oltre a dover avere un orecchio allenato, dovreste anche dotarvi di un impianto Hi-Fi all’altezza che valorizzi l’incisione: per cui dite addio alle casse del vostro computer o alle cuffiette del vostro smartphone. Io l’ho provato con un paio di Beats Studio e spesso non riuscivo a percepire la differenza tra un formato e l’altro, tanto che su 5 brani, ne ho indovinati solo 2. - Infine, per tutti quelli che come me, hanno difficoltà a percepire chiaramente la differenza tra audio compresso con perdita e audio Lossless, vi consiglio un sito della Philips che vi insegnerà passo passo a saper ascoltare, un vero e proprio training che vi insegnerà a sapere distinguere i colore timbrici, il rumore, le distorsioni, la spazialità dello stereo, la quantità di bassi e il livello sonoro.
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