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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Lug 2 2018

UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux

Posted by Antonio Troise
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Introduzione

Conosco UltraEdit dalla release 15 e già dieci anni fa su Windows era un must, l’editor per eccellenza per programmare, soprattutto quando dovevo editare in remoto via ftp. Ma ancora oggi, giunto alla release 25, il software risulta essere fresco, aggiornato e al passo con i tempi, oltre ad essere anche multipiattaforma perchè disponibile, con la stessa licenza, anche per i sistemi operativi Mac OS e Linux, risultando, di fatto, una delle scelte migliori anche rispetto a software commerciali o gratuiti.
Creato nel 1994 dal fondatore della IDM Computer Solutions, Ian D. Mead, negli anni ha vinto numerosi premi e riconoscimenti di riviste specialistiche.

Caratteristiche

UltraEdit è un editor basato sun una architettura nativa a 64 bit e, tra le sue caratteristiche, quello che ho sempre preferito e non ho mai ritrovato in nessun altro software commerciale o gratuito (come Notepad++, Visual Studio Code, Atom e Sublime Text) è la sua perfetta integrazione e accesso a sistemi remoti tramite i protocolli SSH, Telnet, FTP e SFTP, oltre ad una buona suite per la creazione e gestione di macro per automatizzare il lavoro. Infine con la stessa licenza di Ultraedit è inclusa in bundle anche la licenza per UltraCompare Professional, un programma (anch’esso multipiattaforma per Windows, Mac e Linux) che permette di analizzare e comparare le differenze file di testo alla volta (anche grandi file che altri programma si rifiutano di elaborare), intere directory ma anche pacchetti Zip, Rar e Jar oltre che a file Word, Excel, CSV e PDF, il tutto perfettamente integrato nella suite di UltraEdit.

Ultraedit permette, al primo avvio (ma anche in seguito) di scegliere tra diversi temi, tra cui una tipologia scura di default (Slate o Charcoal) e una tipologia chiara (Classic e Sterling), e di settore il proprio layout preferito (Balanced, Lean, Clean, Multi-window). Altri temi personalizzati sono disponibili su questa pagina

Su schermi grandi è certamente possibile adottare il complesso layout Multi-window che, oltre al consono editor di testo, permette di visualizzare diverse finestre nella stessa schermata, come la vista dei File, la minimappa del proprio file (funzione utilissima per i programmatori per spostarsi in file di grandi dimensioni, e ultimamente ripresa anche da altri editor come SublimeText e Atom) e una console in SSH/Telnet sempre in vista magari per testare subito il proprio script in Python.

Tra le tante caratteristiche avanzate troviamo:

  • la Multi-Selezione, che permette di selezionare parti multiple di testo ed agire su di esse modificandole simultaneamente, velocizzando di fatto l’editing

  • la Selezione per Colonne (non disponibile nel caso si abiliti il Ritorno a Capo), molto utile quando si devono modificare intere sezioni di codice simile poste su righe diverse ma presente nello stesso numero di colonne. Anche qui la possibilità di compiere questa operazione una sola volta velocizza di molto il flusso di lavoro.

  • Gestione di file di grandi dimensioni (anche oltre i canonici 4GB), funzione molto comoda per modificare grandi database o file di log, senza alcun problema di performance e senza temere il crash dell’applicativo per mancanza di risorse di memoria.
  • supporto avanzato del Syntax Highlighting per i più comuni linguaggi di programmazione con la possibilità di customizzarli o crearne di nuovi attraverso gli ‘wordfile’ (disponibili anche qui)
  • supporto all’Auto-Closing dei tag XML e HTML
  • Smart Templates per l’auto completamento del codice per tutti i principali linguaggi di programmazione. Un database più completo è possibile scaricarlo qui.
  • Editing e Validazione di file Xml attraverso la possibilità di visualizzare una vista ad albero dei tag

  • Ordinamento dei dati contenuti nei file, molto comodo se si caricano file CSV/TSV con la possibilità di scegliere la colonna da ordinare e il tipo (testuale o numerico)

  • Creazione e gestione di Macro per automatizzare il lavoro attraverso il linguaggio di scripting Javascript 1.7. Le macro è possibile registrarle (un po’ come fa Excel) o programmarle in base alle proprie esigenze.

    In ogni caso qui è possibile trovare un breve tutorial e degli esempi di applicazione delle macro, tra cui un ottimo script che permette di inserire un header di template di intestazione per gli script

  • dizionari in diverse lingue per il controllo ortografico del testo inserito

Conclusioni

Tra tutte le funzioni di Ultraedit che personalmente preferisco mi piace citarne una: la modifica remota dei file via FTP/SFTP, forse forti dello sviluppo decennale di un altro loro client UltraFTP. In tutti gli editor di testo per Windows sopracitati non è mai disponibile di default e, anche se presente attraverso dei plugin, non è mai di facile implementazione e raggiungibile con un solo click. E’ vero che con l’abitudine tutto può sembrare semplice, ma avere sempre a disposizione un tasto per aprire la connessione FTP/SFTP verso il proprio server di sviluppo non è cosa da poco.

La versione da me analizzata è quella per Windows, ma devo dire che la versione per Mac anche se presente da meno anni risulta comunque completa quanto quella della sua controparte per PC.

Dove trovarla

UltraEdit

UltraEdit per Windows/Mac OS/Linux (comprensivo anche di UltraCompare Professional e di 3 licenze da usare in qualsiasi combinazione di piattaforme) è disponibile per l’acquisto direttamente sul sito del produttore a questo link, al prezzo di 99.95$ (è comunque possibile scaricare una versione valida 30 giorni per testare tutte le funzionalità prima di decidere per l’acquisto).

Per i più esigenti e per i professionisti esiste anche un vantaggioso abbonamento annuale All Access di 79.95$ l’anno per avere tutta la suite offerta da IDM (risparmiando, almeno per il primo anno, l’85% sull’acquisto delle singole licenze ) con software come, oltre al già noto Ultraedit e UltraComprare, anche UEStudio, UltraFTP e Suites.

Tag:editor, programmazione, recensione, Windows
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Mar 10 2018

Codeanywhere: editor online elegante e veloce con la creazione di macchine virtuali

Posted by Antonio Troise
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Codeanywhere più che un editor di codice online è un vero e proprio ambiente di sviluppo avanzato ed elegante, che vi permetterà di collegarvi a vostri server da qualsiasi postazione (essendo una Web App è sufficiente un browser) e da qualsiasi dispositivo mobile (con la relativa app per iOS e Android).
Io l’ho provato e sono rimasto piacevolmente meravigliato dall’estrema velocità e fluidità della interfaccia su browser che per molti aspetti non si differenzia dalle più blasonate applicazioni desktop.

Caratteristiche

CodeAnyWhere è un editor davvero semplice da comprendere (anche se l’interfaccia non è localizzata in italiano) e completo dato che supporta nativamente fino a 75 linguaggi di programmazione (gestendo agevolmente l’auto-completamento del codice) e consente le connessioni ai server di tipo FTP, SFTP e FTPS, oltre che a poter collegare il vostro account a servizi di file hosting come Dropbox, Google Drive, OneDrive, ma anche a repository di Github e BitBucket o a servizi di web hosting come Amazon S3 e Digital Ocean, tutti rapidamente configurabili da una comoda finestra di Connection Wizard.

Non è da sottovalutare neanche la possibilità di accedere via terminale in SSH per gestire il proprio server. Nonostante sia tutto gestito via browser devo dire che la latenza è davvero minima e trascurabile.

L’interfaccia di Codeanywhere offre tutte le caratteristiche di un classico editor, oltre a quelle più avanzate come la selezione verticale del testo, un tasto Beautify solo per JavaScript, HTML e CSS, e una anteprima di tutto il codice in una colonna verticale sulla destra come Sublime Text in modo da spostarsi molto rapidamente da una sezione all’altra del proprio programma nel caso questo, come capita spesso, sia molto lungo.

Ovviamente è possibile aprire i file in Tabs in modo da poter navigare nei files da noi aperti e di chiuderli con sul semplice click sulla x di fianco al nome.

Container

Ma la cosa che secondo me rende unico questo editor e che gli da un plus non indifferente per testare il proprio codice al volo su diverse piattaforme, è quello di poter creare ad hoc un container con preinstallato dei servizi. La tecnologia usata è quella di uno dei sistemi più famosi per la creazione di ambienti virtuali in Linux, OpenVZ, con un futuro supporto a Docker.

Con un paio di click è possibile creare una macchina virtuale portabile pronta all’uso (disponibile ovunque e su qualunque dispositivo), con ambienti di sviluppo pre-costruiti come PHP, WordPress, Node.JS, Ruby e tanti altri. Sarà, infatti, sufficiente selezionare il linguaggio con cui si intende sviluppare ed il Sistema Operativo preferito (a scelta tra Ubuntu 11.04 o CentOS 6.5), cliccare su “Create” e attendere 15 secondi ed il gioco è fatto!

Appena il container desiderato è stato creato verrà aperto immediatamente un terminale con accesso SSH all’istanza virtuale appena generata e un file Readme con i dati principali del container, come l’indirizzo web a cui l’istanza è disponibile, lo spazio disco disponibile e la RAM. Questi ultimi variano in base al pacchetto che sia ha a disposizione. La versione Free permette, per esempio, la creazione di una sola istanza virtuale con 256 MB di RAM e 2 GB di HDD, ma non permette, per esempio, l’opzione Always ON, ovvero la possibilità di lasciare sempre accesa l’istanza virtuale invece che chiuderla ogni volta che smettiamo di lavorare, disponibile solo dal pacchetto Freelancer in poi.

Come si intuisce dal menu visibile cliccando col tasto desto sul Container, si hanno a disposizione molte possibilità di azione, come il suo restart o spegnimento, l’accesso via SSH, la sua configurazione o la possibilità di creare un Custom Stack. Avendo a disposizione più Containers in un singolo Progetto è possibile avere la Container Orchestration, ovvero la possibilità di far colloquiare tra loro i vari server virtuali.
Infine, tra i comandi, disponibili anche per l’accesso ai propri server FTP privati, troviamo anche l’Upload e il Download di file, tutto questo sempre da Browser o da App.

Revisioni

Anche senza avere un sistema di versioning nativo, Codeanywhere offre le Revisions, ovvero la possibilità di avere una sorta di cronologia dei vari salvataggi effettuate sui vostri files nel corso del tempo (un po’ come funziona il sistema di revisioni di WordPress). Infatti ogni volta che salvate un file, il sistema creerà automaticamente una revision, di modo che potrete sempre tornare alla versione precedente del file senza aver mai più paura di perdere il proprio lavoro.

La versione Free offre una sola revisione, ma già la versione Freelancer ne offre ben 150 fino ad arrivare alla Business che offre 1000 revisioni.

Conclusioni

In rete esistono tante soluzioni di Editor Online, più o meno performanti, ma nessuna così completa come Codeanywhere: oltre alla interfaccia reattiva che quasi non ci si accorge di non essere in un ambiente locale, la possibilità di creare e distruggere ad hoc istanze virtuale pre-builted anche Always ON, rendono Codeanywhere una piattaforma davvero sublime che ogni programmatore non potrà che adorarla. E così è stato per me. In una unica interfaccia ho tutti i mie siti (con accesso SSH) e i miei progetti ancora in fase di sviluppo sempre a portata di mano su qualsiasi dispositivo mi trovo a dover usare.

Io vi consiglio di dargli una possibilità attivando la versione Free (sarà sempre gratis ma con alcune limitazioni come 1 sola revisione, 1 sola connessione remota e 1 solo Container base e 1 dominio personalizzato) e poi valutare se fare l’upgrade all’abbonamento Starter (2€ al mese, con in più 20 revisioni, 5 connessioni remote, 2 domini personalizzati, ben 10 Container anche Always ON con 512MB di RAM e 5GB di Hard Disk), Freelancer (7$ al mese con 150 revisioni, 50 connessioni remote) fino ad arrivare a quelle Professional (20$ al mese) o Business (40$ al mese) per sviluppi più intensivi magari più adatte per un Team di lavoro.
Vedrete, una volta che provate Codeanywhere, non potete più farne a meno!

Tag:editor, programmazione, recensione, virtual-machine
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Lug 21 2017

MWeb: Editor Markdown per Mac Os e iOS per professionisti del web

Posted by Antonio Troise
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Descrizione

MWeb è un editor markdown disponibile come app sia per sistemi Mac OS che per iOS. Caratterizzato da una grafica pulita e accattivante, MWeb si differenzia dall’altro editor markdown come Ulysses, già recensito in passato, per qualche funzionalità in più dedicata ai professionisti del Web come anche un comodo tema scuro di default utile per evitare distrazioni e far riposare la vista.

Ricordiamo che Markdown è un linguaggio di markup con una sintassi del testo semplice progettata in modo che possa essere convertita velocemente in XHTML (o HTML) strutturalmente valido e in molti altri formati. E’ per questo motivo che il Markdown è spesso usato per formattare file README, per scrivere messaggi in forum di discussioni e per creare testo formattato utilizzando un qualsiasi editor di testo. Lo scopo, quindi, è di fornire alle persone del testo formattato semplice da scrivere e da leggere, senza dover per forza imparare la sintassi di HTML, LaTex o RTF.

Funzionamento

Tra le caratteristiche di MWeb troviamo la possibilità di scrivere TOC, Table, LaTex (con disponibile un anteprima live nell’editor), elenchi e note. Gestisce fino a 11 temi di anteprima live (tutti facilmente customizzabili) che si possono esportare facilmente in HTML o PDF. MWeb può anche essere usato per scrivere sul proprio blog senza mai lasciare la sua interfaccia in quanto, oltre all’export in HTML, PDF, Markdown, RTF e Docx, gestisce anche servizi di blogging come WordPress, Blogger, Medium, Tumblr ed Evernote.

La gestione delle immagini è altrettanto intuitiva perché per inserirle nel corpo del documento sarà sufficiente incollarle o fare un drag and drop, ma sarà possibile anche caricare le immagini remote da servizi come Google Photo, imgur, qiniu, etc.

Infine i documenti creati (con estensione .md) si possono archiviare in cartelle e si possono organizzare assegnando loro uno o più categorie e tags.

Creare un Sito Statico

Ma la cosa che rende MWeb davvero speciale per professionisti e unico nel panorama degli editor Markdown, è la caratteristica di “static blog generator“, ovvero quella funzione che permette di costruire un blog statico direttamente da MWeb senza avere a disposizione nessun server http per gestire l’anteprima e personalizzando il proprio tema in pochi passi. Ultimamente, sia per ridurre la complessità di certe installazioni come WordPress sia perché molti blog non necessitano di molte caratteristiche avanzate, stanno avendo molto successo siti statici (senza alcun database) costruiti con strumenti web come Jekyll (tra cui, tra l’altro, MWeb può anche importarne i progetti), Hugo. Con MWeb sarà possibile fare tutto questo in poco tempo gestendo i commenti sul blog con Disqus e le condivisioni con AddThis.

MWeb per iOS

L’analoga e complementare app per iOS ricalca fedelmente la versione estesa per Mac OS ma è disponibile sia per iPhone che per il più comodo iPad.

Interessante anche la possibilità di condividere con iCloud la stessa libreria usata nella versione per Mac OS.

Tutorial Video

Dove trovarla

MWeb: Markdown writing,note taking,static blog Gen

MWeb: Markdown writing,note taking,static blog Gen per Mac OS X è disponibile per l’acquisto direttamente su Mac Appstore a questo link, al prezzo di 16,99€.

 

MWeb - Pro Markdown Writing, WordPress Publishing

MWeb – Pro Markdown Writing, WordPress Publishing per iOS è disponibile per l’acquisto direttamente su iTunes Store a questo link, gratuito ma con acquisto in-app al prezzo di 4,99€.

Tag:editor, ios, mac os, markdown, recensione
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Lug 13 2007

Firebug e la funziona di INSPECT per modificare al volo le pagine html e come fare Hacking di applicazioni web con Firefox

Posted by Antonio Troise
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Firebug Firebug, è una estensione per Firefox che facilita la vita a chi deve costruire siti e applicazioni web. Tra le centinaia di funzionalità di cui si dispone installando Firebug, come la possibilità di analizzare ed editare il codice HTML, CSS e Javascript, la visualizzazione di tutte le dipendenze, utili strumenti di debug e di esplorazione del DOM e il monitoraggio dettagliato del caricamento delle pagine e degli elementi che le compongono, ve ne è una che, tra tutte, le supera di gran lunga: è la funzione di “Inspect element”.

InspectQuesta opzione, che appare nel menu contestuale quando si attiva firebug in corrispondenza dell’elemento identificato dal mouse (oppure cliccando sul pulsante Inspect e poi selezionando con un click del mouse l’elemento che interessa), permette di modificare e testare “a caldo” qualunque pagina HTML, foglio di stile CSS o funzione Javascript di un qualsiasi sito web senza provocare alcun impatto sulla navigazione per i vostri visitatori.
Così facendo nella parte inferiore della finestra sarà possibile visualizzare il codice html e gli stili associati all’elemento selezionato: per esempio, nella sezione css vengono visualizzate le proprietà dell’oggetto, dichiarate direttamente oppure ereditate (le dichiarazioni che trovate barrate sono quelle sovrascritte da dichiarazioni successive). E’ possibile, quindi, modificare il css e l’html e le funzioni javascript agendo direttamente sulla finestra di Inspect e verificare immediatamente gli effetti della variazione; per ritornare alla pagina originale basta fare un semplice refresh da Firefox.
Addirittura è anche possibile, nella finestra relativa ai css, visualizzare un’anteprima dei colori usati semplicemente posizionando il puntatore sopra al valore esadecimale.

Il bello della funzione di INSPECT di Firebug è che è possibile testare velocemente le modifiche al proprio sito online lavorando localmente su Firefox e in tempo reale. Inoltre, è possibile analizzare molto velocemente la struttura di un altro sito di cui magari se ne vuole carpire qualche trucchetto html o css.

Un esempio pratico delle potenzialità dell’INSPECT di Firebug lo trovate nel Video Tutorial su come modificare il proprio tema WordPress in 5 minuti con FireBug di Daniele Salamina

Altri Toolkit simili è possibile trovarli installando a Web Developer Toolbar oppure Venkman, anche se, a mio parere, non sono così completi performanti come Firebug.

Per chi, invece, non usa Firefox, è possibile testare la console di Firebug con Firebug Lite. Si tratta di uno script da inserire nelle pagine che vogliamo testare e che attiva la visualizzazione della console nella parte inferiore della pagina stessa usando il tasto F12 o la combinazione CTRL+SHIFT+L.

Qui, invece, trovate la traduzione dell’articolo Hacking Web 2.0 Applications with Firefox di Shreeraj Shah pubblicato originariamente su SecurityFocus che insegna come fare hacking di applicazioni Web 2.0 con Firefox e Firebug.

Se poi, l’idea di trasformare Firefox in una hacking platform vi alletta molto, allora non dovete fare altro che seguire l’articolo Turning Firefox to an Ethical Hacking Platform pubblicato da Security Database in cui vengono elencate numerose estensioni per Firefox da installare per avere a disposizione tutto il necessario per l’hacking di applicazioni web.
Queste le categorie: Whois and geo-location, Enumeration / fingerprinting, Social engineering, Googling and spidering, Editors, Headers manipulation, Cookies manipulation, Security auditing, Proxy/web utilities, Hacks for fun, Encryption, Malware scanner, Anti Spoof.

Tag:Ajax, Css, editor, firebug, firefox, hack, html, Javascript, toolkit, Tutorial, Video
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Ott 29 2006

Concorso Pinnacle – Your Moment of Fame

Posted by Antonio Troise
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Concorso Pinnacle - Your Moment of Fame L’altro giorno mi è arrivata una email dalla Pinnacle che mi invitava a partecipare al concorso video europeo “Your Moment of Fame” indetto da loro: basta condividere sul loro sito un filmato, della lunghezza massima di 60 secondi, per avere la possibilità di vincere una settimana a Hollywood per due persone. Vi consiglio di dare un’occhiata ai video sin’ora caricati: devo dire che alcuni filmati sono davvero originali e carini.
Il voto verrà assegnato direttamente dai visitatori del web: Il miglior video europeo con il punteggio più alto del pubblico vincerà il Gold Award: una settimana per due persone a Hollywood, comprensiva di biglietti aerei, hotel di lusso, auto a noleggio e pass per gli Universal Studios. Inoltre vi saranno anche dei premi nazionali, aggiudicati da una giuria per 4 categorie:
Miglior video: Videocamera Canon
Miglior regia: lettore video portatile Creative Zen Vision M
Miglior sceneggiatura: Pinnacle SoundBridge
Miglior emozione: Creative WebCam Live! Voice

La Pinnacle mette anche a disposizione un utile Editor di Montaggio video Online, con tanto di timeline, per creare il proprio filmato (max. 30 MB). Infine il filmato può essere caricato in una delle seguenti categorie: TV, Sport, Pubblicità, Musica, Eventi

Se avete qualche video nel cassetto io direi che questo concorso potrebbe essere un ottimo motivo per mettere alla prova le vostre doti di videomakers! Avete tempo fino al 15 gennaio 2007.

Tag:concorso, editor, montaggio, pinnacle, Video
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