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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Set 12 2008

Quando la musica copia se stessa: similitudine tra i brani dei Coldplay e di Alizee, e l’uso di GarageBand per comporre i brani di Usher, degli Oasis e di Max Pezzali

Posted by Antonio Troise
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Quando per la prima volta ascoltai alla radio l’ultima canzone dei Coldplay “Viva La Vida” venni colto da uno strano senso di déjà vu che mi tormentò per un paio di giorni finché non capii che il mio cervello stava inconsciamente associando quella canzone con una, forse meno famosa, di una cantante francese: “J’en ai marre” di Alizée del 2003.
Andai subito a verificare nella mia libreria musicale se il fatto aveva un qualche consistenza e trovai che avevo ragione. Non parlo di una cover ma di una consistente assonanza musicale: gli strumenti musicali e il tempo sono diversi, ma la melodia iniziale e qualche parte centrale dei brani si somigliano notevolmente. Cercando informazioni su Google ho scoperto di non essere stato l’unico a notare questa somiglianza e su Youtube ho trovato dapprima un confronto 1 a 1 dei due brani:

poi un merge dei due brani tanto simili che possono essere sovrapposti tanto da creare una terza melodia molto carina da ascoltare:

Usher e GarageBand

Se questo è un caso lampante di similitudine musicale, ve ne è un altro che mi ha stupito. Recentemente molti hanno criticato il cantante R&B statunitense Usher per il suo ultimo singolo “Love in This Club“. Il brano ha avuto un discreto successo e al suo debutto il singolo è subito giunto alla vetta della classifica Billboard Hot 100. Per quanto mi riguarda la parte della canzone che maggiormente mi colpisce è quella iniziale, elettronica, con una melodica molto orecchiabile e che si ripete per tutto il brano. Ebbene, sembra proprio che sia questa parte ad essere quella più criticata perché qualcuno è riuscito a scoprire che è possibile ricreare la stessa melodia usando Garage Band per Mac OS X (o con Logic Pro), con soli 4 campionamenti presenti nel pacchetto “Remix Tools Jam Pack” (al modico prezzo di 99 euro).

Il fatto particolare è che è strano vedere un cantante famoso usare strumenti così comuni per comporre musica e riuscire a vendere milioni di album con soli 99$ di spesa, se si esclude il costo del Mac. Ma forse, sarebbe più giusto ammettere, che oramai tutti noi abbiamo a disposizione potenti strumenti professionali. Certo è che ha un gusto particolare riuscire a ricreare un brano in quattro semplici passi. Ho sempre pensato che molte canzoni siano frutto della mente creativa del compositore che si mette sul pianoforte, abbassa la testa e con le dita prova e riprova a pigiare i tasti bianchi e neri fino a quando non trovo una melodia orecchiabile. Ma, forse, a conti fatti, quello che risulta essere più grave è che sia possibile copiare e incollare dei campionamenti per creare una melodia di successo. Dove è finita la creatività e l’ingegno umano?

Gli Oasis e GarageBand

Intanto, a confermare le mie preoccupazioni, è recente la notizia che dietro al nuovo album degli Oasis vi sarebbe GarageBand, anche se credo che questa volta si tratti solamente di una sapiente trovata pubblicitaria pro-Apple! Noel Gallagher ha, infatti, spiegato durante una intervista che per registrare le versioni demo del prossimo album del gruppo, Dig Out Your Soul, è bastato usare un Mac con GarageBand. Pur avendo in casa un piccolo studio di registrazione, i demo sono stati registrati con GarageBand nella stanza da letto.

Max Pezzali e GarageBand

Una volta, in una intervista a Max Pezzali lessi che lui di solito componeva manualmente le sue canzoni ma, talvolta, quando viaggiava in treno, accendeva il suo Macbook (ebbene si anche lui ha un Mac!), apriva GarageBand, e si metteva a giocare con le varie tracce e campionamenti ed ha ammesso che qualche volta gli hanno dato qualche spunto per qualche canzone nuova.

Nuove strade da percorrere

Insomma, io credo che il computer sia un ottimo strumento per ampliare le proprie percezioni e capacità, per velocizzare il proprio lavoro e, talvolta, per aumentare la propria creatività. Ma deve essere solo questo: un supporto per aiutare il compositore e non il mezzo esclusivo per il suo lavoro.

C’è addirittura chi arriva a pensare che, invece di insegnare nelle scuole medie, a suonare il flauto dolce, “dove non si capiva dove fossero le note e cosa fosse l’armonia“, forse sarebbe stato interessante sperimentare l’insegnamento di GarageBand direttamente nelle scuole “per insegnare ad ascoltare la musica in modo attivo, senza tabù, e stimolando la creatività che a 10-12 anni non dovrebbe essere stata ancora del tutto massacrata“. Idea interessante, sempre nella speranza che non diventino tutti dei piccoli Usher in erba!

Altre similitudini

Quando ho ordinato la mia libreria iTunes mi sono accorto che molte canzoni erano simili ad altre. Così ho iniziato a popolare una playlist dedicata a queste coincidenze sonore, che non ha certo l’ardire di essere esaustiva e completa.
E’ così che mi sono accorto che sono simili:

Maroon 5 – If You Only Knew

Yael Naim – New Soul

Regina Spektor – Fidelity

Mouline Rouge – Closing Credits – Bolero

Sixpence None the Richer – Kiss Me

The Ting Tings – Great DJ

Coldplay – Viva La Vida

Alizee – J’en ai marre

Questa è solo una selezione di una mia raccolta che non vuole colpevolizzare nessuno ma solo far notare che la musica, a volte, si ripete, in forme, tempi e strumenti diversi, ma le melodie orecchiabili che il cervello umano è in grado di apprezzare sono limitate. Per cui, se è già molto facile ricalcare le orme di altre canzoni quando si tenta di inventarne una nuova, pensate cosa succederebbe se tutti gli artisti utilizzassero gli stessi identici campionamenti per produrre musica!

Tag:cover, garageband, itunes, mp3, Musica, plagio, remix, Video, youtube
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Lug 18 2008

Le priorità sbagliate della Apple: perché le Playlist degli iPod e iPhone ancora non supportano la visualizzazione Cover Flow?

Posted by Antonio Troise
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Le priorità della Apple, spesso, non coincidono con quelle di migliaia di utilizzatori dei suoi prodotti. E’ recente la notizia, infatti, che secondo Greg Joswiak, uno dei responsabili dei prodotti Apple, la funziona copia/incolla nel iPhone 2G e 3G non è tra le priorità degli sviluppatori, nonostante, a gran voce, venga richiesto da molti clienti poiché considerato, a ragione, una grave mancanza per un terminale di fascia alta come l’iPhone. Purtroppo, però, questo non è l’unico caso in cui, nonostante certe funzioni siano basilari e molto richieste, non rientrano nella lista dei desideri stilata da Apple, che preferisce seguire la sua tabella di marcia.

Infatti, se avete un iPod Touch o un iPhone 2G/3G, forse vi sarete imbattuti in un difetto software quando è in modalità cover flow. Se provate ad entrare nella sessione “Musica” e selezionate, se le avete caricate da iTunes, una Playlist, questa viene visualizzata come una normale lista testuale di brani (senza visualizzare le copertine dei relativi album). Ora, se provate a ruotare in posizione orizzontale il vostro iPod Touch in modo che venga visualizzata la lista in modalità Cover Flow, con grande meraviglia, e andando contro alla semplicità e intuitività che contraddistinguono i prodotti Apple, scoprirete che verranno visualizzati tutti gli album presenti sul dispositivo, invece che filtrare solamente quella della Playlist selezionata (come funziona su iTunes per intenderci).

Coverflow

Il problema viene segnalato spesso sui forum sparsi per la rete, ma sinora la Apple a quasi due anni di distanza, non ha ancora ascoltato il feedback dei suoi utenti rimasti delusi da questa mancanza di funzionalità.
Questo problema è molto sentito da coloro che hanno copiato migliaia di brani sul proprio lettore mp3: il fatto di avere delle Playlist aiuta a filtrare rapidamente un certo genere di brani, e, come si può facilmente immaginare, scegliere un brano in modalità grafica rispetto a quella testuale risulta essere molto più intuitivo e veloce, anche perché, spesso, è più facile ricordare una canzone dalla copertina del suo album, piuttosto che dal suo titolo, a volte, poco mnemonico.

Coverflow iPod

Come, infatti, dice la stessa Apple:

Se un’immagine vale migliaia di parole, provate a pensare a tutto quello che potrebbero dire le illustrazioni della vostra collezione. Con Cover Flow, potete scorrere la vostra libreria di musica e video digitali proprio come fareste con i CD o i DVD.

Purtroppo, dato che la visualizzazione Cover Flow, mostra esclusivamente le copertine di tutti gli album che si hanno nel dispositivo (mettendo in primo piano la cover del brano che si sta ascoltando o dell’ultimo che si è ascoltato), ordinati solo per “Artista”, questa filosofia risulta essere, molto spesso, una grave limitazione del dispositivo. A cosa serve la visualizzazione Cover Flow se, per cercare un album devo scorrere con le dita centina di cover? Perché non è possibile ordinare le cover, per esempio, anche per data di inserimento o per classifica? In realtà, per risolvere quest’ultima mancanza, si ritorna al problema principale, perché basterebbe dare la possibilità al dispositivo di visualizzare la modalità Cover Flow anche sulle Playlist, dato che queste ultime possono essere create su iTunes con decine di parametri diversi.

E’ vero che spesso la Apple, ragionando di testa sua, è riuscita spesso a creare dei prodotti innovativi tali da stravolgere il mercato, imponendo uno nuovo standard, ma io credo che, ascoltare le richieste, ragionevoli a dir poco, dei suoi clienti, sia anche una cosa gradita, oltre che auspicabile, per una azienda che dice di mettere i propri utenti al centro delle proprio mondo e ha fatto del passaparola una ragione di vita.

Voi che ne pensate? Avete mai sentito la mancanza di questa funzionalità sul vostro dispositivo?

Tag:Apple, copertine, cover, coverflow, iPhone, iPod, itunes, mp3, Musica, Playlist
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Apr 28 2008

Alcuni suggerimenti su come organizzare al meglio iTunes e su come sincronizzare velocemente il proprio iPod con il metodo delle Playlist a 5 Stelle

Posted by Antonio Troise
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Oggi voglio spiegarvi come ho configurato iTunes in modo da sincronizzarlo velocemente con il mio iPod Touch con il metodo delle Playlist dinamiche a 5 Stelle, nella speranza che possa essere utile a qualcuno.

A Natale mi hanno regalato un iPod Touch da 16 GB: un vero gioiellino, soprattutto quando si prova a navigare con Safari Mobile in wi-fi: un’esperienza indimenticabile! Ma il vero punto di forza è, ovviamente, la gestione della musica con iTunes. Nonostante possa, apparentemente, sembrare una forte limitazione il fatto di avere solo un programma dedicato compatibile con l’iPod, una volta provata la forza sinergica iTunes/iPod, è difficile farne a meno. Purtroppo questa sinergia è possibile provarla solo se si è avuto l’accortezza di taggare per bene tutti i brani mp3 a disposizione e se si sono scaricate tutte le cover degli album, altrimenti si rischia di navigare in un mare di musica senza alcuna bussola e alcun riferimento.

Ecco, quindi, come mi sono comportato io.

  1. Il primo passo che vi consiglio è quello di importare tutti i vostri album completi o i singoli brani mp3 su iTunes: io, personalmente, ho scelto la soluzione di spostare tutta la iTunes Library su un disco esterno etichettato col nome “MUSICBOX” e di lasciare che iTunes organizzi da solo la musica (ovvero posizionando da solo i brani nelle cartelle album e artista a seconda dei tag assegnati). In tal modo una qualsiasi modifica effettuata al tag del nome dell’album o del brano, si ripercuoterà sul percorso o sul nome del file mp3: una maniera veloce per organizzare velocemente i propri brani senza doverli spostare manualmente.
    Step 1
  2. Il passo successivo è quello di assegnare il nome preciso dell’artista, dell’album e del brano. Per farlo mi sono avvalso dello Store Online di iTunes che contiene quasi tutte le musiche conosciute. Qui basterà cercare il nome del’autore e il nome del brano per avere tutte le informazioni sul titolo dell’album, l’anno di uscita e il genere musicale associato. Io trovo molto comodo la funziona Copia delle informazioni di un brano dello Store, per poi incollarle tutte insieme nelle Informazioni di un brano
    Step 2
  3. Una volta assegnati tutti i tag principali di un brano è possibile scaricare automaticamente le copertine di un brano direttamente dallo Itunes Store (solo per chi ha una account sullo Store).
    Step 3

    Altrimenti occorre far riferimento alle innumerevoli risorse su internet. I migliori siti internet che ho trovato per la ricerca di copertine, magari di brani anche un po’ datati, sono stati:

    • Amazon.com Music: ottima risorsa per musica internazionale.
    • Wikipedia: oltre a moltissime cover trovate la storia di tutti i brani musicali, da quelli famosi a quelli più sconosciuti: una risorsa davvero inestimabile.
    • BOL | Musica: copertine di musica italiana.
    • Internet Bookshop Italia: copertine di musica italiana.
    • CD Universe: copertine di musica italiana.
    • Cdcovers.cc: sono presenti copertine di album musicali ma anche di film e videogiochi.
    • Musik – swisscharts.com: ottima risorse per le copertine di musica dance.
    • Cover Browser: copertine varie

    Occorre, però, far notare che c’è una differenza importante tra quando si scarica una copertina da iTunes Store e quando si copia-incolla una copertina da un sito web: nel primo caso la cover verrà copiata su tutti i brani dello stesso album, mentre nel secondo caso, se non si ha l’accortezza di selezionarli tutti, verrà copiata solo sul primo brano. Ora, se visivamente da iTunes non cambia nulla (dato che la cover di un album è assegnata in base a quella presente su almeno un brano), il problema sorge quando sincronizzo i brani con l’iPod. Infatti, se non siamo soliti copiare gli album per intero sulli’iPod ma solo, magari un singolo dello stesso album, se la copertina non è stata copiata su quest’ultimo, la cover non verrà visualizzata!
    Quindi, quello che vi suggerisco è di copiare in tutti i brani di un album la stessa copertina e di non lasciarne nessuno senza cover: apparentemente potrebbe sembrare un inutile spreco di spazio (vi consiglio tra l’altro di ridurre al minimo utile le dimensioni della cover e di comprimerla in jpeg) ma, in realtà, se usate anche un iPod è assolutamente necessario!

  4. Ora che abbiamo organizzato tutta la nostra libreria, vedrete che, se ordinate la vista dei brani per “Album per Artista“, avrete una visione ordinata e pulita di tutta la vostra raccolta: se, ora, cercate un autore siete sicuri di trovarlo ed eventuali filtri per genere musicale darà le sue soddisfazioni. Ma io sono voluto andare oltre ad una semplice classificazione e ho voluto assegnare anche un giudizio ai brani. Infatti, di solito, in un album non tutte le canzoni ci piacciono allo stesso modo. Quindi sono passato per la fase, piuttosto lunga direi, di ascolto veloce di tutti i brani musicali per assegnare un voto agli stessi, adottando questo criterio di massima:

    5 stelle: il brano musicale che vorrei sempre portare con me e che ascolterei anche cento volte.
    4 stelle: il brano musicale bello ma da ascoltare ogni tanto.
    3 stelle: brano orecchiabile ma non essenziale.

    Il motivo di questa suddivisione è semplice: ho voluto separare nettamente i brani indimenticabili, da quelli semplicemente orecchiabili a quelli, senza voto, che vanno ascoltati, magari, solo quando si ha voglia di ascoltare un intero album di un artista. Devo dire che l’impresa più ardua è stato quando ho dovuto dare un voto alla musica classica: questo genere musicale non ha un ritornello facilmente identificabile per cui occorre ascoltare quasi tutto il brano (che a volte dura anche 10-15 minuti) per capire se piace o meno (a meno di casi indubbi come Chopin o Beethoven).

  5. Una ulteriore classificazione che ho voluto adottare, che forse farà storcere il naso ai puristi della musica, è di assegnare al genere musicale, oltre che a tipologia Pop, Rock, Jazz etc, anche il tipo “Italiana“, in modo da riuscire facilmente ad identificare un brano in lingua italiana da uno internazionale.
  6. Bene, dopo aver fatto tutte queste classificazioni, sarà possibile sfruttare la potenza delle Playlist Speciali, una particolare lista di brani aggiornata dinamicamente in base ad alcuni parametri preimpostati. Per esempio se voglio ricercare tutti i brani New Age con voto 5 ecco come devo configurarla:
    Step 4

    Il bello di questo genere di Playlist è di aggiornarsi automaticamente: se alzo o abbasso il voto ad un brano questa aggiungerà od eliminerà un brano dalla lista. Così, allo stesso modo, ho creato una Playlist di Hit internazionali da 5 stelle e una di brani di musica italiana da 5 stelle. In tal modo sono riuscito a fare una selezione rapida dei migliori brani della mia libreria, di modo che sincronizzando queste librerie con il mio iPod Touch, vi scaricherò solo i migliori brani.

    Ma cosa succede se magari un brano mi stufa e voglio declassificarlo a 4 stelle? Ebbene, il bello della sincronizzazione è appunto quello di essere bidirezionale. Se è vero che posso alzare/abbassare il voto di un brano da iTunes per poi influenzare anche la libreria presente sul mio iPod Touch, è anche vero l’inverso. E’ possibile cambiare il rating di un brano direttamente da iPod e alla successiva sincronizzazione, verrò aggiornato anche il voto su iTunes. In tal modo, se mentre sono in giro, ascolto un brano e mi rendo conto che non è da 5 stelle, non devo far altro che modificare il voto da iPod e sarò sicuro che alla successiva sincronizzazione, non me lo ritroverò più sul mio iPod, visto che qui sono presenti solo i brani con 5 stelle!

  7. Per finire, ho trovato molto utile anche la possibilità di fare un merge delle Playlist. Ovvero, se carico una Playlist di Hit Internazionali da 5 stelle e poi, in seguito, una Playlist con tutti gli album dei Cranberries, al momento della sincronizzazione, verranno caricati solo i brani dei Cranberries con rating inferiore a 5 dato che quelli uguali a 5 sono già stati caricati nella Playlist da 5 stelle. Una funzione semplice ma non del tutto ovvia poiché non è non gestita da tutti i lettori mp3.
Tag:Apple, cover, iPod, ipod-touch, itunes, mp3, Musica, safari, sincronizzare, wi-fi
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Apr 15 2007

Come fare una custodia per CD di carta

Posted by Antonio Troise
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Paper CD Ecco tre utili guide, per creare, con un semplice foglio di carta, un custodia per cd oppure la cover di un cd case.

– La guida fotografica di Curbly permette la creazione di una custodia per cd di carta in appena 10 passi.

– Sul sito di Tom Hull troviamo una guida sull’Origami CD Case; la guida può essere scaricata sia in PDF che in GIF.

– Paper CD Case è un sito web che permette la creazione online sia delle custodie che delle copertine di un CD. Basterà inserire, negli appositi campi, il titolo dell’album, l’artista e i titoli dei singoli brani musicali, per ottenere, come risultato, un PDF, da stampare e ritagliare. Qui è disponibile anche un’area avanzata da cui è possibile inserire anche le immagini e del testo descrittivo opzionale. Addirittura sono disponibili centinaia di album già compilati con titolo e brani e che è possibile stampare direttamente oppure modificare.

Tag:cd, cover
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Nov 3 2006

Cover Commander: realizzare copertine 3D

Posted by Antonio Troise
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Cover Commander Insofta Development distribuisce Cover Commander, un software commerciale con cui si possono creare invitanti copertine 3D virtuali per CD, software ed e-book. Cover Commander ha 12 template già pronti, un comodo wizard e un proprio motore interno di rendering 3D.

Tag:3d, box, copertine, cover
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