Levysoft
  • Home
  • Portfolio
  • WordPress Plugin
  • Contattami

Dal 2004 il blog di Antonio Troise

RSS FeedTwitterFacebook
Feb 24 2009

Wired Italia Vs BlogMagazine: due riviste a confronto su copertine, grafica, contenuti e quantità di pubblicità presente

Posted by Antonio Troise
Tweet

Oggi vi propongo una curiosa comparazione tra due riviste che sono uscite col loro primo numero quasi contemporaneamente: Wired Italia (19 Febbraio 2009) e BlogMagazine (23 Febbraio 2009). La prima, altro non è che la versione italiana della oramai famosa e blasonata Wired americana, la più nota rivista di tecnologia al mondo. La seconda, è, invece, stata partorita dalla fervida e ambiziosa mente di Giuliano Ambrosio autore di Julius Design. Se Wired Italia ha il gravoso compito di portare una voce nuova nel panorama IT italiano fornendo nuove chiavi di lettura nel mondo dell’innovazione e proponendo contenuti che ricalcano l’impostazione di quelli della testata madre americana, adattati comunque alla realtà italiana, BlogMagazine ha, invece, l’onorevole compito di dare voce a tutti gli autori della blogosfera italiana, famosi e non, senza distinzione di sorta se non per la qualità dei contenuti che offrono, candidandosi di fatto a divenire una rivista fatta dai blogger per i blogger!

Presentazione e versioni delle due riviste

Se la rivista di Wired Italia è stata presentata a Milano insieme ad altri blogger per sentire il loro punto di vista, anche BlogMagazine ha avuto il suo momento di celebrità con la presentazione alla FNAC di Torino.

Ma, mentre Wired Italia, è una rivista principalmente cartacea che, però, trova una suo corrispettivo virtuale sul suo sito ufficiale, BlogMagazine, essendo un esperimento di editoria virtuale, che nasce sul web e vive sul web, è principalmente una rivista elettronica fruibile in modalità sfogliabile (2 pagine per volta) in Flash e scaricabile in formato PDF per chi volesse consultarla offline o, magari, per i più arditi, stamparla.

Confronto tra le due copertine

Curioso come entrambe le riviste, per la loro copertina, abbiano optato, oltre ad una scelta di colori molto simile, principalmente in bianco e nero con qualche tocco e sfumatura di blu, anche due personaggi di spicco in base al target e agli obiettivi che si prefiggevano. Wired Italia ha scelto Rita Levi Montalcini: molti hanno criticato questa scelta, ma io credo che abbiano voluto mettere qualcuno che, a furor di popolo, fosse riconosciuta come una mente eccelsa ma con grande classe e stile, proprio quello che si prefigge la rivista che spera di ricalcare il successo editoriale della testata madre americana.

Wired Italia

BlogMagazine, invece, ha scelto qualcuno che fosse noto a tutto il popolo della rete (giovanile e non), e quale personaggio geniale, forse un po’ geek nel suo ambito, ma che avesse carisma da vendere si poteva scegliere se non il Dottor House?

BlogMagazine

In entrambi i casi, però, la scelta è ricaduta su due geni, diversi tra loro ma complementari, proprio come lo sono le due riviste!

Il peso della pubblicità in rapporto al numero delle pagine

Wired Italia costa 4€ mentre BlogMagazine è del tutto gratuita. Ma la cosa più importante, è che la rivista di Wired Italia conta ben 240 pagine di cui ben 80 pagine di pura e fastidiosa pubblicità (le ho contate tutte, pagina più pagina meno, esclusa la pubblicità del copertine), che si infila tra gli articoli interrompendone la continuità visiva e facendo assomigliare la rivista ad una di quelle pubblicazioni da 4 soldi di cui spesso le edicole sono piene. Talvolta ho anche la sensazione che molti articoli altro non siano che pubblicità camuffate, come quella della CANON HF11 a pagina 217 o quello dell’Aspirina C a pagina 236. Gli articoli sono mediamente interessanti, nulla di eccezionale, ma, come al solito (ed è per questo che ho smesso da anni di comprare le riviste in edicola) trovo molto più interessanti e stimolanti le discussioni o gli articoli della blogosfera italiana e internazionale, che, oltre ad essere più aggiornata (come è ovvio che sia) sa anche essere, spesso, molto più profonda.

Di contro BlogMagazine, oltre ad essere del tutto gratuita, conta appena 44 pagine ma con solo 4 pagine di pubblicità (e sono tutti siti di servizi web gratuiti e quindi comunque utili segnalazioni) tutte con un loro spazio a pagina intera ma che non interrompono alcun articolo. Gli articoli sono, anche qui, mediamente interessanti. Nulla di troppo eccezionale, almeno secondo il mio punto di vista che è abituato a leggere e approfondire di tutto sul web, ma ho trovato degno di nota il fatto che sono tutti originali (e quindi richiedono uno sforzo ulteriore per i blogger che li scrivono),rilasciati con licenza Creative Commons e spaziano tra diverse rubriche come Tecnologia, Hi-Tec, SEO, Web, OS, Design, Cinema, Mobile, Console e, perché no, Gossip. Insomma un po’ quello che si ritrova quotidianamente se si gira nella blogosfera italiana!

Confronto tra la grafica delle due riviste

Per quando riguarda la grafica, nonostante BlogMagazine abbia un project design ancora in beta (l’impaginazione è stata fatta con Adobe inDesign), l’ho comunque trovata accattivante e interessante. La stessa cosa devo dire per la rivista cartacea Wired, ma credo che a rovinare la resa grafica sia la onniprensente pubblicità che rende lo stampo editoriale un pochino confuso. Spesso mi è capitato di domandarmi se la pagina seguente era il proseguimento dell’articolo o una pagina pubblicitaria, tanto erano simili nell’impaginazione, nei font, nei colori e nella grafica generale: so che tutto ciò è stato fatto apposta (un po’ come si usa con gli Adsense di Google) ma devo dire che alla lunga risulta fastidioso.

Conclusioni

Di queste comparazioni, sono rimasto davvero impressionato dai numeri sulla pubblicità: su Wired Italia, il 33% esatto delle pagine è costituito da pubblicità (80 su 240), mentre su BlogMagazine, solo il 9% delle pagine (4 su 44) è dedicato alle sponsorizzazione (francamente non so neanche se è pagante). E’ vero che Wired Italia deve assorbire tutti i numerosi costi della distribuzione capillare in Italia (il primo numero ha avuto una tiratura speciale di 250mila copie), pagare fior fiore di giornalisti e curare al dettaglio la grafica della rivista, è vero che il costo di 4€ non è tra i più alti, è anche vero che facendo un abbonamento biennale si risparmia oltre l’80% (24 numeri a 19€), ma è anche vero che ho fatto molta fatica a leggere l’ingombrante rivista.

In definitiva, sicuramente BlogMagazine continuerò a seguirlo: è gratuito, facilmente reperibile su internet (e magari consultabile anche dal mio iPod Touch) e spero che migliori sempre di più. Altrettanto non posso dire di Wired Italia: forse gli darò una seconda opportunità col secondo numero, anche se devo ammettere che trovo più facile leggere una pubblicazione in PDF, anche voluminosa, piuttosto che una cartacea (se si esclude il gusto di leggere un bel libro).

Cosa ne pensano i blogger di Wired Italia

Questo era il mio punto di vista. Ma ecco cosa ne pensano alcuni blogger italiani della rivista Wired Italia (BlogMagazine è stata annunciata al grande pubblico ieri 23 Febbraio e quindi non ho trovato molte testimonianze in rete).

Andrea Beggi

[…] anche se non dice nulla di nuovo per coloro che bazzicano da queste parti da un po’.
Ma più di tutto mi ha fatto riflettere il fatto che sia il primo giornale di carta che compro da, boh, saranno 2 anni. Leggere riviste su carta è scomodo, sono troppo grosse per il letto e ormai il tempo in bagno lo uso per tenermi in pari con i feed. E poi mancano i link da cliccare.

Marco Mazzei:

Ma a parte questo, e a parte un certo fastidio per il richiamo a quel giornale più che mitico, Wired Italia non mi convince soprattutto perché dopo averlo sfogliato e letto mi si è materializzato un enorme punto di domanda sulla testa: e quindi? Che cosa mi vuoi dire?
Ma su tutto: questa sensazione di eccesso. Troppe cose, troppo confuse, molto rumore e pochissimo segnale. Aspetto con simpatia il prossimo numero.

Dario Salvelli

Mi aspetto poi tanto e di più dal sito web che in fin dei conti esteticamente non è malaccio ma deve proporre contenuti originali e validi […] Inoltre, negli articoli del sito non ci sono link verso l’esterno: Wired non può fare come Il Corriere e La Repubblica.

Vikkor

240 coloratissime patinatissime pagine imbottite di pubblicità; euro 4

Napolux (da un commento):

Comunque a me Wired Italia puzza di buco nell’acqua, e non da oggi. Come fai a lanciare una rivista tecnologica nel 2009 ancora su carta?

UPDATE: Ho letto una critica a Wired di un blogger di Fantascienza.com… gli ultimi numeri della rivista non li ho più comprati e comunque vedo che per molti è ancora una grande occasione fallita. Un altro punto di vista.

Tag:Blog, blog-power, blogger, blogosfera, copertine, flash, giornali, giornalisti, grafica, Internet, PDF, stampa
CONTINUE READING >
17 comments
Lug 18 2008

Le priorità sbagliate della Apple: perché le Playlist degli iPod e iPhone ancora non supportano la visualizzazione Cover Flow?

Posted by Antonio Troise
Tweet

Le priorità della Apple, spesso, non coincidono con quelle di migliaia di utilizzatori dei suoi prodotti. E’ recente la notizia, infatti, che secondo Greg Joswiak, uno dei responsabili dei prodotti Apple, la funziona copia/incolla nel iPhone 2G e 3G non è tra le priorità degli sviluppatori, nonostante, a gran voce, venga richiesto da molti clienti poiché considerato, a ragione, una grave mancanza per un terminale di fascia alta come l’iPhone. Purtroppo, però, questo non è l’unico caso in cui, nonostante certe funzioni siano basilari e molto richieste, non rientrano nella lista dei desideri stilata da Apple, che preferisce seguire la sua tabella di marcia.

Infatti, se avete un iPod Touch o un iPhone 2G/3G, forse vi sarete imbattuti in un difetto software quando è in modalità cover flow. Se provate ad entrare nella sessione “Musica” e selezionate, se le avete caricate da iTunes, una Playlist, questa viene visualizzata come una normale lista testuale di brani (senza visualizzare le copertine dei relativi album). Ora, se provate a ruotare in posizione orizzontale il vostro iPod Touch in modo che venga visualizzata la lista in modalità Cover Flow, con grande meraviglia, e andando contro alla semplicità e intuitività che contraddistinguono i prodotti Apple, scoprirete che verranno visualizzati tutti gli album presenti sul dispositivo, invece che filtrare solamente quella della Playlist selezionata (come funziona su iTunes per intenderci).

Coverflow

Il problema viene segnalato spesso sui forum sparsi per la rete, ma sinora la Apple a quasi due anni di distanza, non ha ancora ascoltato il feedback dei suoi utenti rimasti delusi da questa mancanza di funzionalità.
Questo problema è molto sentito da coloro che hanno copiato migliaia di brani sul proprio lettore mp3: il fatto di avere delle Playlist aiuta a filtrare rapidamente un certo genere di brani, e, come si può facilmente immaginare, scegliere un brano in modalità grafica rispetto a quella testuale risulta essere molto più intuitivo e veloce, anche perché, spesso, è più facile ricordare una canzone dalla copertina del suo album, piuttosto che dal suo titolo, a volte, poco mnemonico.

Coverflow iPod

Come, infatti, dice la stessa Apple:

Se un’immagine vale migliaia di parole, provate a pensare a tutto quello che potrebbero dire le illustrazioni della vostra collezione. Con Cover Flow, potete scorrere la vostra libreria di musica e video digitali proprio come fareste con i CD o i DVD.

Purtroppo, dato che la visualizzazione Cover Flow, mostra esclusivamente le copertine di tutti gli album che si hanno nel dispositivo (mettendo in primo piano la cover del brano che si sta ascoltando o dell’ultimo che si è ascoltato), ordinati solo per “Artista”, questa filosofia risulta essere, molto spesso, una grave limitazione del dispositivo. A cosa serve la visualizzazione Cover Flow se, per cercare un album devo scorrere con le dita centina di cover? Perché non è possibile ordinare le cover, per esempio, anche per data di inserimento o per classifica? In realtà, per risolvere quest’ultima mancanza, si ritorna al problema principale, perché basterebbe dare la possibilità al dispositivo di visualizzare la modalità Cover Flow anche sulle Playlist, dato che queste ultime possono essere create su iTunes con decine di parametri diversi.

E’ vero che spesso la Apple, ragionando di testa sua, è riuscita spesso a creare dei prodotti innovativi tali da stravolgere il mercato, imponendo uno nuovo standard, ma io credo che, ascoltare le richieste, ragionevoli a dir poco, dei suoi clienti, sia anche una cosa gradita, oltre che auspicabile, per una azienda che dice di mettere i propri utenti al centro delle proprio mondo e ha fatto del passaparola una ragione di vita.

Voi che ne pensate? Avete mai sentito la mancanza di questa funzionalità sul vostro dispositivo?

Tag:Apple, copertine, cover, coverflow, iPhone, iPod, itunes, mp3, Musica, Playlist
CONTINUE READING >
6 comments
Nov 3 2006

Cover Commander: realizzare copertine 3D

Posted by Antonio Troise
Tweet

Cover Commander Insofta Development distribuisce Cover Commander, un software commerciale con cui si possono creare invitanti copertine 3D virtuali per CD, software ed e-book. Cover Commander ha 12 template già pronti, un comodo wizard e un proprio motore interno di rendering 3D.

Tag:3d, box, copertine, cover
CONTINUE READING >
0 comments
SeguiPrezzi - Risparmia con Amazon.it

Categorie

Commenti Recenti

  • Antonio Troise on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Fioredicollina on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Antonio Troise on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Emanuele on UltraEdit: per i programmatori esigenti il miglior editor di testo per Windows, Mac OS e Linux
  • Luca on iDatabase: la valida alternativa di Bento per macOS e iOS per i database personali

Meta

  • Accedi
  • Entries RSS
  • Comments RSS
  • WordPress.org

Friends Link

  • GamerTagMatch
  • SeguiPrezzi.it – Risparmia con Amazon.it
  • Trendy Nail

Seguimi su:

  • facebook
  • twitter
  • rss
Creative Commons License
Levysoft by Antonio Troise is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale 2.5 Italia License.
© Copyright 2004 - 2014 - Levysoft by Antonio Troise