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Dal 2004 il blog di Antonio Troise

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Lug 3 2015

Test di 2 settimane con il Nokia Lumia 930 e il caricabatterie wireless Nokia DT910

Posted by Antonio Troise
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Lumia 930 Box

Queste ultime due settimane ho partecipato al test di uno dei più performanti smartphone di casa Microsoft. Il Nokia Lumia 930 e del caricabatterie wireless Nokia DT910. Nonostante sia vecchio di un anno è comunque il top di gamma dato che ancora adesso è il modello di cellulare più potente che monta Windows Phone. Mi sono offerto di provare il Nokia Lumia 930 perchè non ho mai avuto modo di averne uno sottomano e avevo intenzione di mettere sotto stress questo cellulare che comunque è uno dei più apprezzati dalla comunità.

Lumia 930 Front

Se da oramai 5 anni, uso come cellulare personale solo iPhone e ho avuto qualche esperienza anche con smartphone Android (da Sony a Samsung), sono sempre rimasto affascinato dalla gradevole e innovativa interfaccia grafica di Windows 8.1, quelle tile colorate che girano sono una ventata di aria fresca per un mondo che di innovativo offre tanto dal punto di vista hardware, ma resta molto sul classico quando si parla UI e UX.

Lumia 930 Tile

E così ho colto questa occasione e devo dire che mi sono trovato tra le mani un ottimo prodotto, veloce (grazie al Qualcomm MSM8974 Snapdragon 800 un Quad-core da 2,2 GHz), un grande display da 5 pollici (con una risoluzione da 1920×1080 pixel), una fotocamera di alta qualità PureView da 20 MegaPixel (per scattare foto con una risoluzione di 5376×3744 pixel e di registrare video in 4K alla risoluzione di 3840×2160 pixel), 2GB di Ram e 32GB di memoria (che sopperisce alla mancanza di uno slot per card SD), e, cosa da non sottovalutare, la possibilità di usare la ricarica wireless integrata.

Del cellulare mi è piaciuto molto il sistema operativo, senza alcun tipo di lag, anche se, in molte schermate, l‘interfaccia grafica è fin troppo semplice e schematica come, per esempio, nel caso della posta elettronica o del nuovo centro notifiche che appare trascinando verso il basso la sommità dello schermo, e ciò denota una certa immaturità del software che spero migliori con Windows 10.

Lumia 930 - SMS

L’unica cosa che ho trovato davvero originale, è stato trovare le previsioni meteo nei giorni del calendario, cosa che permette di schedulare le proprie attività o vacanze, in tutta serenità.

Per quanto riguarda Cortana, l’assistente vocale antagonista di Siri e di Google Now, nonostante molte recensioni, anglofone a dire il vero, lo abbiano dato come superiore, ho riscontrato, almeno per la lingua italiana, davvero molte lacune nelle risposte, lasciando molto spesso la scelta ad una semplice ricerca sul web. In confronto Siri è anni luce in avanti, ma nulla che non possa essere migliorato con il tempo.

Nello Store, invece, troviamo le principali app che il 99% della gente usa (Facebook, Whatsapp, Instagram, etc) ma permane una certa carenza di app particolari, anche se devo dire che Microsoft ha fatto un buon lavoro per rendere disponibili moltissime app specifiche per il Lumia (di cui molte per la gestione delle foto o video).

La batteria, con un uso intenso, arrivava senza problemi a fine giornata. Ho trovato, però, molto comodo la ricarica della batteria per induzione grazie al caricabatterie Wireless Stand Nokia DT910 che permette di posizionare il device in verticale. La comodità è dettata soprattutto dal fatto che, non avendo fili che bloccano il cellulare durante la ricarica, in caso di chiamata è possibile prendere il cellulare senza doversi preoccupare del cavo di ricarica (l’unico svantaggio è che il tempo di ricarica dura circa il 20% in più). Per il resto, essendo concepito per un utilizzo su scrivania, lo stand è molto utile anche con videochiamate.

DT910 Wireless

Parlando della fotocamera si vedono tutti i 20 MegaPixel, anche se ho riscontrato che a livello software è abilitata una correzione automatica dello scatto allo scopo di saturare la foto, che a volte, risulta creare dei falsi colori (come un cielo dal colore innaturale) o a marcare meglio alcune zone (come quando accentua il rosso delle labbra delle persone). Se queste features possono essere comode se si pubblica un selfie su Instagram, dove lo scopo è stupire, lo risulta meno quando si punta ad una foto realistica.

Lumia 930 - FotoLumia 930 - FotoLumia 930 - FotoLumia 930 - FotoLumia 930 - FotoLumia 930 - Foto

Complessivamente sono rimasto soddisfatto dal prodotto. L’unica pecca è che quando si inizia a far lavorare un po’ di più il processore (anche un semplice app di fotografia) il retro del dispositivo diventa letteralmente incandescente. E’ un problema noto ma risulta essere abbastanza fastidio. Se poi ci mettiamo che lo spessore, rispetto agli ultimi smartphone in commercio, è piuttosto generoso, è auspicabile quindi che con la prossima versione di questo modello possano risolvere queste anomalie.

In definitiva, considerando anche il costo (che in settimana era sceso fino a 299€ sullo store online di Unieuro.it) è comunque un buon prodotto, molto meglio di tantissimi smartphone Android.

Tag:cellulare, lumia, microsoft, recensione, ricarica wireless, smartphone, windows phone
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Giu 24 2009

iPhone 3GS: come risolvere i problemi della scarsa durata della batteria del nuovo firmware 3.0

Posted by Antonio Troise
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Ebbene si, non ho resistito e, posso dire finalmente, di possedere il nuovo iPhone 3GS. Questo è il mio primo iPhone (in precedenza mi regalarono un iPod Touch 1G) e devo dire che sono rimasto piacevolmente soddisfatto dell’acquisto. Il cellulare, come mi aspettavo, è eccezionale e come prestazioni batte considerevolmente i suoi predecessori.

I problemi del mio HTC TyTN II

Oramai il mio vecchio e amato HTC TyTN II non reggeva più il confronto: la batteria dopo 2 anni doveva essere sostituita, inoltre, nonostante non avessi installato nulla di che, risultava impietosamente lento dopo una giornata di utilizzo (anche dopo aver chiuso tutti gli applicativi) tanto che era quasi impossibile scrivere un sms decentemente (programmi come CleanRam erano oramai all’ordine del giorno sul mio cellulare con Windows Mobile 6): mentre io procedevo spedito sul tastierino virtuale con il mio pennino, l’output a schermo era molto lento e, molte volte, perdeva dei caratteri tanto da costringermi a ripetute correzioni. Insomma, sarà che lo confrontavo troppo spesso con il mio iPod Touch, ma oramai non reggeva più il confronto. Inoltre, sebbene all’inizio avevo valutato come positiva la presenza della tastiera qwerty a slide, in realtà dopo alcuni mesi di utilizzo, mi sono accorto che non la usavo praticamente mai (forse per i tasti troppo piccoli e il loro scarso feedback di ritorno), tanto che per scrivere qualsiasi cosa usavo il pennino. Insomma tutto peso in più che mi portavo dietro!
Infine, forse anche a causa di qualche caduta accidentale, il microfono non funzionava più molto bene, tanto che, quando ero al telefono, riuscivo a far stressare chi era dall’altra parte del ricevitore!

Insomma, un nuovo acquisto era quasi d’obbligo e, ovviamente, dopo aver provato i vari iPhone di amici e parenti, e aver saggiato più volte le sue potenzialità e dopo essere entrato nel mondo della programmazioni con il potente SDK Apple, non potevo che scegliere il modello di Cupertino. Ho però voluto aspettare Giugno per l’acquisto (era Dicembre quando maturai l’idea) in modo da poter disporre del miglior modello disponibile (purtroppo anche ad un prezzo maggiorato), anche perché solo il 3GS, oltre ad ottime prestazioni (iPod Touch 2G vs. iPhone 3G S, iPhone 3G vs. iPhone 3G S, iPhone 3G S vs. Palm Pre, giochi 3D 4 volte più veloci, comparazione Open GL ES), ha la possibilità di registrare i video e ha una fotocamera migliorata con il tap focus.

L’unica cosa che mi ha stupito è stato che per usare l’iPhone occorre prima passare per la fase di attivazione online con iTunes installato su un PC/MAC altrimenti è possibile solo effettuare chiamate di emergenza: insomma, è vero che l’iPhone è un cellulare fuori dal comune, ma a differenza di tutti gli altri cellulari, non è possibile usarlo non appena lo si scarta dalla confezione (mi chiedo chi non ha un computer come si comporterà).

Attivazione iPhone
Problemi con la batteria

Batteria iPhone Io non sono un early adopter (solo con l’HTC ricaddi nell’errore di acquistarlo nella prima settimana di uscita) ma ho deciso di comprarlo nei primi giorni di uscita in Italia perché ero certo che, essendo la 3a generazione di iPhone, oramai la tecnologia fosse abbastanza stabile da potermi permettere un acquisto senza ulteriori attese. In realtà, sebbene l’hardware è indubbiamente sublime (qui trovate il manuale dell’iPhone 3GS in italiano), è stato il nuovo Firmware 3.0 a crearmi i primi problemi (e come me anche a quasi tutti quelli che lo hanno installato sui vecchi iPhone 3G). Pensate che il primo giorno, dopo aver lasciato caricare completamente il cellulare, dopo appena 5 ore di standby (ero in giro e non avevo modo di usarlo) aveva consumato l’80% della batteria ed inoltre, per tutto il tempo, avevo constatato, con sorpresa, che lo schermo era quasi sempre caldo (sintomo che c’era qualche applicativo in background in continua esecuzione)! A conferma di ciò, se andavo sotto Impostazioni > Generali > Utilizzo, l’applicativo mi segnalava che, dall’ultima ricarica il cellulare era stato utilizzato per 4 ore 55 minuti ed era stato in standby 5 ore e 10 minuti: era evidente che il cellulare, anche in standby, continuava a lavorare!

Se all’inizio ho temuto per un difetto del mio iPhone 3GS, dopo una rapida ricerca sul web, ho visto che quasi tutti i possessori del firmware 3.0 avevano i miei stessi problemi (e come si dice “mal comune, mezzo gaudio“).

Come risolvere i problemi della batteria

Dopo qualche prova, ero comunque riuscito a risolvere il problema della scarsa durata della batteria semplicemente disattivando le notifiche Push: infatti, dopo 3 ore di standby e qualche prova con la fotocamera, la batteria si attestava al 98% e lo schermo risultava sempre freddo, mentre una notte di 8 ore in standby consumava appena 3%/4% della carica della batteria, tornando finalmente a valori normali.

iPhone Disabilitare le Push Notifications

Sembra però, dalle segnalazioni di alcuni utenti, che l’applicativo gratuito Tap Tap Revenge, recentemente aggiornato per supportare le notifiche Push, sia in grado di bypassare (presumo per qualche anomalia del firmware) i controlli del sistema operativo e attivare comunque le notifiche Push. Per cui, se lo avete installato, vi consiglio per il momento di rimuoverlo dalla vostra lista di applicazioni.

Un altro generico suggerimento trovato su internet per aumentare la durata della batteria col Firmware 3.0, è quello di limitare la continua ricerca della rete telefonica da parte dell’iPhone anche nel caso sia stata già trovata e vi sia connesso: basta andare in Impostazioni > Gestore e selezionate manualmente il vostro operatore.

Operatore iPhone

L’unico inconveniente è che a volte si apre un popup che avvisa che la connessione “Nome operatore” è andata persa, ma basta premere su “Interrompi” per far scomparire il messaggio.

In queste ore, comunque, sembra che Apple abbia chiesto ad alcuni utenti USA di installare una apposita applicazione, in grado di monitorare (generando anche un log che verrà inviato alla Apple) la batteria dell’iPhone 3GS, che sembra soffrire di un consumo elevato, in modo da comprendere se il problema è causato dalla batteria, dai servizi usati o dal dispositivo. Almeno qualcosa si sta muovendo.

Altri suggerimenti

Ecco altri suggerimenti per preservare la carica del vostro iPhone e il credito della vostra scheda telefonica:

Disattivare la connessione dati cambiando APN

La prima cosa che vi suggerisco di fare quando comprate un nuovo iPhone o installate il nuovo firmware 3.0, è quello di disabilitare la connessione dati sull’iPhone. Infatti, di default è sempre attiva e non appena un applicativo richiederà l’accesso ad internet (come possono fare Mail, Safari, iTunes Store, App Store, Meteo, Mappe, Borsa, Youtube, etc…), se non si è sotto copertura di una rete wireless, verrà automaticamente attivata la connessione dati 3G/Edge molto onerosa dal punto di visto economico se non avete una contratto per una connessione dati flat! Siccome non esiste un modo semplice che consente di disattivare/attivare la connessione dati (conosco molti che eseguono il jailbreak sul proprio iPhone solo perché possono così installare applicativi come BossPrefs che consentono una migliore gestione delle reti dati), è necessario mettere mano alle impostazioni di configurazione della Rete dati cellulari andando su Impostazioni > Generali > Rete > Rete dati cellulare e modificando il nome dell’APN da ibox.tim.it ad uno di vostra fantasia (potete anche cancellarlo ma io ho preferito mettervi davanti il prefisso NOK in modo da poterlo riusare velocemente in caso di necessità)

iPhone APN

3G disabilitato

Non è necessario, ma molti dicono che, specie nelle zone non coperte dal segnale 3G, la disabilitazione dalle opzioni di Rete, permette di risparmiare la batteria. A confermarlo vi è anche la Apple, nelle linee guide delle batterie:

Disattivate il 3G. L’uso delle reti cellulari 3G permette di caricare i dati più rapidamente, ma può anche ridurre l’autonomia, specialmente in zone con copertura 3G limitata. Per disattivare il 3G, dalla schermata Home scegliete Impostazioni > Generale > Network e disattivate l’opzione 3G. Potrete comunque fare e ricevere telefonate e accedere alle reti cellulari per dati via EDGE o GPRS dove disponibili.

Ovviamente non si può stimare quanto si guadagna disattivando il 3G, poiché dipende da molti fattori come la rete cellulare, l’ubicazione, l’intensità del segnale, la connettività 3G, l’utilizzo e da molti altri fattori.

iPhone 3G

Disattivare il Bluetooth

Il Bluetooth, di default, è ad OFF e, a meno che non usiate spesso auricolari, kit vivavoce per auto Bluetooth, potete disattivare questa funzionalità lasciandola ad OFF.

iPhone Bluetooth

Disattivare il Push

Il problema principale della scarsa durata della batteria era l’impostazione “notifiche push in automatico”: auando le si settano a “manuale” tutto è tornato normale (ricordo che qualcuno ha dovuto cancellare Tap Tap Revenge per disabilitare definitivamente il Push)

iPhone Push

Ricordatevi che se avete un account .Mac, la modalità di aggiornamento della posta elettronica, è settata di default in Push.

iPhone .Mac

mentre se avete installato applicativi come IM+ 3.0 e Tap Tap Revenge 2.0, questi potrebbero richiedere la presenza delle Push Notification.

Disabilitare il servizio di localizzazione

Da Impostazioni > Generali è possibile disabilitare il servizio di localizzazione costituito dall’insieme insieme di caratteristiche Wi-Fi, cellulari e GPS per determinare la tua posizione (GPS, all’aperto, funziona in modo ottimale se non vi sono ostacoli verso l’alto, mentre le modalità Wi-Fi e cellulare funzionano bene al chiuso). In effetti, come scritto nella linee guida Apple sulle batterie dell’iPhone:

Minimizzate l’uso dei servizi di localizzazione. Le applicazioni che usano attivamente i servizi di localizzazione, come Mappe, possono ridurre l’autonomia. Scegliete Impostazioni > Generale > Servizi di localizzazione e disattivateli oppure utilizzateli solo quando serve.

iPhone GPS

Ricordatevi, però, che quando accedete ad applicativi che richiedono, per funzionare, una connessione GPS attiva per aggiornare la propria posizione (come il comodo iNeedFuel), invece della classica schermata di richiesta autorizzazione

iPhone autorizzazione GPS

vi comparirà un avviso che vi richiederà di attivare i servizi di localizzazione e verrà mostrato il pulsante “Impostazioni” per accedere direttamente alla pagine di setting dei servizi di localizzazione:

iPhone attivazione GPS

UPDATE: Sembra che, anche si disabilitano tutte le impostazioni relative al push e al download automatico delle email, l’applicazione Mail si apre da sola e gira continuamente in background. Se si prova a chiuderla forzatamente (premere il pulsante per lo spegnimento, attendere la schermata in cui appare lo slide rosso con la scritta “Spegni” e tenere premuto per circa 3-4 secondi il tasto Home), dopo poco Mail si riapre di nuovo. Il motivo è presto spiegato: se aprite i Contatti e selezionate un nome, senza chiamarlo, ma solo per vedere il suo numero di telefono, quando uscite dai Contatti potete constatare (con SBSettings) che Mail inizia girare in backgorund, senza che sia stata mai aperta.
Io posso confermare perché subito dopo aver consultato un numero di telefono, Mail mi ha avvisato di aver scaricato nuova posta. Inizio, però, a sospettare che ciò avvenga solo in presenza di contatti con un indirizzo email salvato nella rubrica. Si tratta indubbiamente di un altro bug del Firmware 3.0.

Tag:Apple, batteria, cellulare, firmware, Htc, iPhone, iphone-3g, itunes, tytn-II, wi-fi
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Giu 12 2009

L’idea ecologica di Nokia: l’alimentazione a consumo zero che sfrutta le onde elettromagnetiche dell’etere. Le analogie con le idee di Nikola Tesla e il film sulla sua vita e invenzioni

Posted by Antonio Troise
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Che nelle nostre città vi sia inquinamento elettromagnetico è cosa oramai risaputa: in bassa frequenza (ELF) l’elettrosmog è solitamente prodotto da tralicci di elettrodotti o trasformatori a 50Hz, mentre in alta frequenza è prodotto da antenne, trasmettitori, telefonini cellulari, radar e ripetitori. Quello che invece è innovativo, è leggere che la nota società finlandese produttrice di telefonini, Nokia, ha ben pensato di sfruttare questo etere di onde elettromagnetiche che permea la nostra atmosfera, per ricaricare i cellulari! Il principio è lo stesso di quello di ricarica wireless, ovvero del trasferimento senza fili di energia sviluppato per la prima volta dal MIT, culla da anni dell’innovazione tecnologica.

Gli esperimenti di Nokia

In pratica, gli esperimenti di Nokia, si basano sullo stesso principio dei chip RFID, allo scopo di convertire le onde elettromagnetiche da cui attingere energia, in elettricità tramite due circuiti passivi.
Gli esperimenti sinora eseguiti con dei prototipi, hanno mostrato che le onde radio sono capaci di portare una potenza da 3,5 a 5 milliwatt. L’obiettivo, però, per riuscire a ricaricare del tutto un telefono spento, è di arrivare a 50 milliwatt, ampliando la gamma di frequenze dalle quali sarebbe possibile “assorbire energia”, nello spettro da 500 MHz ai 10 GHz, e riuscendo ad agganciare un migliaio di segnali forti di varie frequenze.

Nokia e la energia wireless

Tuttavia, i responsabili del progetto, sul Nokia Conversation Blog, ci tengono a specificare che si tratta di esperimenti su prototipi, e che potrebbero passare anni prima di vedere applicazioni commerciali, anche se l’idea è davvero interessante perché è in grado di sfruttare tecnologie e infrastrutture esistenti per creare energia, con un approccio del tutto verde al consumo energetico, con un costo ed impatto zero.

Nikola Tesla

Quando si parla di free energy non posso fare a meno di pensare a Nikola Tesla. A più di 60 anni dalla morte del grande fisico serbo forse l’umanità sta finalmente arrivando a questa importante meta: definito dai suoi ammiratori come “l’uomo che inventò il Ventesimo secolo” (il suo lavoro, tra i tanti, è alla base del generatore di corrente alternata), Tesla fu il primo a teorizzare questo approccio di immagazzinamento dell’energia direttamente dall’etere. Lo scienziato, infatti, intendeva utilizzare le vibrazioni elettriche naturali (ionosfera) per ricavare energia elettrica a costo zero e che avrebbe potuto fornire energia illimitata all’uomo (qualcuno ipotizzò che sarebbe anche riuscito a costruire dei dispositivi ricevitori di questa energia che avrebbe utilizzato per muovere un’autovettura, ma non se ne seppe più nulla).

Della storia di Tesla mi ha colpito molto la sua profonda umanità oltre che per le innumerevoli invenzioni che ogni giorno usiamo senza neanche saperlo! Volete alcuni esempi?

  • Fu il fu il primo uomo a scoprire le onde radio dallo spazio: scoprì i raggi cosmici decenni prima di Millikan ma, banalmente, li scambiò per messaggi provenienti da Marte.
  • Inventò il primo motore a induzione di corrente alternata, in pratica, un generatore di corrente alternata (fino ad allora si utilizzava solo quello a corrente continua di Edison, fiero sostenitore della tecnologia relativa alla corrente diretta, con cui ebbe molto da dire).
    Inventò la bobina di Tesla (un trasformatore ad alta frequenza, che è uno strumento indispensabile per la trasmissione, e quindi la fornitura a case ed industrie, della corrente alternata). Per tali merito, con il suo nome è stata chiamata l’unità di misura dell’induzione magnetica.
  • Tesla sosteneva, inoltre, l’esistenza in natura, di campi energetici, di “energia gratuita” cui diede il nome di etere. E attraverso l’etere, si potevano trasmettere, ad esempio, altre forme di energia. Da qui scaturì il concetto di radio che Marconi, prendendo spunto dalle scoperte di tesla, applicò nella sua famosa prima trasmissione attaverso gli oceani. Quindi Tesla può essere considerato a ragione il padre della radiotelegrafia e del radiocomando a distanza.
  • Tesla costruì anche la prima stazione al mondo di energia idroelettrica (alle Cascata del Niagara), il tachimetro, l’iniettore, gli altoparlanti, il tubo catodico ma è stato pure lo scopritore dell’illuminazione a fluorescenza, della sismologia e fu il primo ad immaginare una rete di comunicazione di dati su scala mondiale.
  • Comunque, la scoperta potenzialmente più significativa di Nikola Tesla fu che l’energia elettrica può essere propagata attraverso la Terra ed anche attorno ad essa in una zona atmosferica chiamata cavità di Schumann. Essa si estende dalla superficie del pianeta fino alla ionosfera, all’altezza di circa 80 chilometri. Le onde elettromagnetiche di frequenza estremamente bassa, attorno agli 8 hertz (la risonanza di Schumann, ovvero la pulsazione del campo magnetico terrestre) viaggiano, praticamente senza perdite, verso ogni punto del pianeta. Il sistema di distribuzione dell’energia di Tesla e la sua dedizione alla free energy significavano che con l’appropriato dispositivo elettrico sintonizzato correttamente sulla trasmissione dell’energia, chiunque nel mondo avrebbe potuto attingere dal suo sistema.

Nikola Tesla, fu senza dubbio lo sconosciuto eroe della scienza del XX° secolo, uno scienziato brillante ma che il suo tempo non fu in grado di comprendere, tanto da ricevere solamente ostracismo da parte della scienza ufficiale (con la conseguente svalutazione del suo nome nei libri di storia) che lo portò dalla posizione di superstar della scienza nel 1895, ad un “signor nessuno”, costretto a piccoli esperimenti scientifici in solitudine, nel 1917.

Il segreto di Nikola Tesla

Se siete interessati alla storia di questo personaggio poliedrico e affascinante, vi consiglio la visione di questo film croato (ex Jugoslavia) del 1980: Il segreto di Nikola Tesla. Il lungometraggio narra la vita del grande scienziato “dimenticato”: dal suo arrivo negli Stati Uniti al suo rapporto turbolento con Thomas Edison e quello con il grande capitalista J.Morgan, interpretato qui da uno straordinario Orson Welles.

Il film è molto bello, un po’ lento in alcune sue parti, ma sinora è l’unico documentario-biografia su questo straordinario inventore e sicuramente vi farà capire meglio la sua intelligente sensibilità.
Purtroppo il film è parlato in inglese e solo sottotitolato in italiano (su truveo.com lo trovate per intero, mentre su Youtube è possibile trovarlo ma diviso in più parti), ma secondo me non incontrerete nessun problema perché vi affascinerà come nessun altro film hollywoodiano.

Per terminare questa dissertazione sul genio dimenticato Tesla, mi pare giusto terminare questo articolo ricordando la frase che era solito dire e che può riassumere degnamente il suo essere:

La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’ umanità.

Tag:alimentazione, cellulare, documentario, energia, etere, Film, nokia, scienza, tesla, wireless
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Apr 8 2009

Addio WiMAX, Benvenuto LTE

Posted by Antonio Troise
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E’ notizia di ieri che Nokia, nonostante sia da sempre membro del WiMax Forum, in questi ultimi mesi ha mostrato il suo pessimismo riguardo la diffusione del WiMAX, la rete che dovrebbe portare internet a banda larga ovunque, tanto da sospendere la produzione del modello N810 Internet Wi-Max Edition, poiché considera questa tecnologia alla stregua della Betamax, un supporto video migliore del VHS ma che fu comunque abbandonato (più recentemente possiamo ricordare lo scontro tra Blu-ray e HD DVD per i dischi ad alta definizione).

Secondo Nokia, invece, il futuro è tutto per la tecnologia LTE (Long Term Evolution), chiamato anche convenzionalmente Super 3G, e altro non è che che la più recente evoluzione degli standard di telefonia, collocandosi a metà strada fra gli attuali standard 3G come l’UMTS e quelli di quarta generazione (4G) ancora in fase di sviluppo e il cui obiettivo è quello di raggiungere velocità di connessione wireless anche superiori ad 1 Gbps.

3G - LTE - 4G

Nonostante l’LTE è parte integrante dello standard UMTS, prevede però numerose modifiche e migliorie, tanto da fargli prendere presto il posto dell’HSDPA (si prevede al più tardi entro il 2015), poichè può raggiungere, almeno a livello teorico, 100 Mbps in download e 50 Mbps in upload. L’unico svantaggio è che, a differenza dell’HSPA, che utilizza la stessa copertura radio della rete UMTS, nel caso dell’LTE è necessario predisporre una copertura radio dedicata, realizzando di fatto una nuova rete aggiuntiva (e quindi nuove antenne) a quella dell’UMTS, o di qualsiasi altro sistema di accesso cellulare.

E’ evidente quindi che, la diffusione di tecnologie come HSPA ed LTE, per definizione antogoniste del WiMAX e delle sue evoluzioni, sono un segno che, probabilmente, almeno, nel prossimo futuro, le prospettive di successo su larga scala del WiMAX si ridurranno di molto, soprattutto come applicazione in ambito internet e banda larga mobili.

Se poi ci si mette che WiMAX e LTE usano dei protocolli molto simili, pensati entrambi per l’accesso broadband in mobilità, che condividono le stesse basi concettuali e la stessa tecnologia di modulazione OFDM, è chiaro che la sfida tra i due si ridurrà a chi saprà imporsi prima sul mercato. E, siccome la tecnologia LTE, a differenza del WiMAX, può contare su una infrastruttura di rete già solida e affermata (quella 3G), è molto probabile che, come logica prosecuzione della roadmap di sviluppo delle reti, tutta l’utenza UMTS migrerà progressivamente verso LTE, per poi usarla come come punto di partenza per l’introduzione della cosiddetta rete di quarta generazione. E’ il caso, per esempio, della scelta adottata dagli operatori a stelle e strisce AT&T e Verizon.

WiMAX, invece, nata per contrastare il Digital divide delle aree a bassa densità abitativa ignorate dai provider tradizionali grazie ad una versione diffusa del WiFI (che presto è divenuta una alternativa in diretta concorrenza con le reti cellulari), dovrebbe mettere in piedi l’equivalente della rete 3G esistente e, considerando i costi di realizzazione e gli esorbitanti prezzi raggiunti dalle licenze, non sembra certo che tutti gli assegnatari delle frequenze siano pronti a investire in modo massiccio. A sostenere WiMAX, ci sono Intel, Google e Time Warner, e l’unico operatore statunitense ad aver scelto questa strada per la banda larga wireless è, al momento, Sprint.

Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro.

Tag:cellulare, LTE, Mobile, nokia, wireless
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Mar 27 2009

YouTube Mobile Application: è uscito il client ufficiale per Symbian S60 e Windows Mobile! Ecco la guida passo passo su come installarlo su uno smartphone con Windows Mobile 6

Posted by Antonio Troise
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Finalmente Youtube ha rilasciato gratuitamente un client per Windows Mobile 6.x e Symbian S60 3rd Edition (qui la lista dei dispositivi Nokia supportati) per permettere di accedere a YouTube da quasi tutti i palmari e smartphone in commercio. Se fino a poco tempo fa era possibile farlo nativamente solo da un iPhone/iPod Touch o da un HTC Touch Diamond (tanto che su xda-developers erano riusciti ad estrarre dalla ROM HTC l’applicazione per metterla a disposizione, più o meno legalmente, su tutti i dispositivi con Windows Mobile) o attraverso qualche piccolo tip, ora la nuova versione 2.0.2 dell’applicativo ufficiale YouTube Mobile Application amplierà lo spettro di clienti rendendo fruibile il portale di video praticamente a quasi tutti i dispositivi mobili avanzati esistenti in commercio (con pieno supporto agli schermi ad alta risoluzione VGA e simili), offrendo una migliore qualità video, velocizzando lo streaming grazie alla ottimizzazione per le reti mobili Wi-Fi o 3G, rendendo di fatto meno complicato vedere i video di YouTube sul proprio telefonino.

Già qualche mese fa, YouTube aveva comunicato di aver reso disponibile all’indirizzo m.youtube.com/ il supporto ad Adobe Flash Lite 3 (supportato, al momento, solo dai cellulari più recenti), ma l’apertura del portale a due delle principali piattaforme mobili sul mercato, è un evento rivoluzionario sul fronte accessibilità e ci ricorda quanto Google abbia la volontà di offrire la migliore esperienza di fruizione di YouTube su qualsiasi dispositivo, computer, televisore o telefono cellulare. In quest’ottica rientra anche YouTube TV, il servizio che permette di visualizzare i video e gestire i comandi direttamente dal telecomando della nostra console WII o Playstation 3, simulabile dal proprio browser Safari (abilitando il menu Sviluppo -> User Agent -> Altro…) o Firefox (installando il plugin User Agent Switcher) impostando uno dei due seguenti User Agent:

Mozilla/5.0 (PLAYSTATION 3; 2.00)
oppure
Opera/9.23 (Nintendo Wii; U; ; 1038-58; Wii Internet Channel/1.0; en)

Tornando a YouTube Mobile Application, c’è però da dire che, purtroppo l’applicazione non è per ora disponibile per l’Italia ma soltanto per Australia, Irlanda, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti; è comunque possibile scaricarla ugualmente collegandosi dal browser del proprio device mobile all’indirizzo http://m.youtube.com e cambiando la propria lingua predefinita in Inglese, in attesa di un rilascio in lingua italiana.

Come installare YouTube Mobile Application su Windows Mobile

Aprire dal browser del proprio smartphone la pagina: http://m.youtube.com

YouTube Mobile Application - 01

Verrà mostrata la versione di Youtube ottimizzata per i dispositivi mobili. Sotto al campo di ricerca troverete un link da cliccare: “Guarda Youtube sul tuo cellulare“:

YouTube Mobile Application - 2

Almeno finché non verrà rilasciato da Google una versione per l’Italia, al momento, dopo aver cliccato sul link sopra indicato verrà mostrata questa pagina che ci avverte che non è disponibile la versione per il nostro dispositivo.

YouTube Mobile Application - 3

In realtà questa schermata potrebbe trarre in inganno chiunque perché non si dice che non è disponibile una versione per la lingua italiana dell’applicativo (e ovviamente anche il conseguente supporto alla localizzazione italiana di YouTube.it) ma sembra quasi che la versione del nostro sistema operativo non sia supportata. Sarà, invece, sufficiente cliccare sul link in basso: “Cambia lingua” per accedere alla seguente schermata:

YouTube Mobile Application - 4

dove basterà cliccare sul link “English” per essere rediretti verso la seguente pagina per il download automatico dell’applicativo.

YouTube Mobile Application - 5

Dopo qualche secondo di attesa si aprirà a popup un messaggio che vi chiederà conferma del download in corso.

YouTube Mobile Application - 6

Cliccando sul tasto “Salva con nome…” potrete decidere dove salvare il file (che altro non è che un file .CAB installabile su tutti i terminali con Windows Mobile)

YouTube Mobile Application - 7

Essendo un file .CAB si aprirà automaticamente la schermata di istallazione dell’applicativo (altrimenti basterà posizionarsi sulla cartella in cui si è salvata l’installazione dell’applicativo e fare doppio click sul file .cab) che chiederà dove installarlo (sul Dispositivo o sulla Scheda di Memoria): a voi la scelta in base alle vostre esigenze e allo spazio libero a disposizione sulla periferica.

YouTube Mobile Application - 8

Dopo che ha effettuato la copia dei file nella directory di destinazione desiderata, l’installazione sarà portata a termine in pochi secondi.

YouTube Mobile Application - 9

Ora sarà sufficiente andare nella cartella Programmi del proprio dispositivo mobile, dove troverete l’icona dell’applicazione appena installata:

YouTube Mobile Application - 10

Quando si lancerà per la prima volta l’applicazione YouTube Mobile Application verrà chiesto di selezionare la propria regione di appartenenza: selezionate United Kingdom o United States

YouTube Mobile Application - 11

e vi verranno mostrati, in inglese, i termini e le condizioni da accettare prima di poter proseguire.

YouTube Mobile Application - 12

Infine, vi verrà mostrata una ultima schermata di avviso che vi avvertirà che se non accediamo con connessione wireless, dal momento che lo streaming consuma un gran quantità di dati, prima di usarlo è necessario avere un abbonamento flat per il proprio terminale mobile, altrimenti si rischia di spendere molte decine di euro per visionare qualche minuto di filmato.

YouTube Mobile Application - 13

Finalmente ora potrete accedere alla schermata principale dell’applicativo YouTube Mobile Application dove potrete trovare un campo per ricercare i video, con lo storico delle parole chiave già immesse, oppure potrete selezionare i contenuti più visti, quelli che hanno ricevuto maggior gradimento e gli ultimi caricati.

YouTube Mobile Application - 14

Simpatica la visualizzazione a scorrimento laterale delle anteprime dei video ricercati (a mo’ di CoverFlow semplificato). Una volta scelto il video, si accede alla pagina che lo descrive brevemente

YouTube Mobile Application - 15

e dal quale è possibile lanciare la visualizzazione, che va automaticamente a schermo intero e in modalità landscape, con prevenzione dello spegnimento del dispositivo durante il playback.

YouTube Mobile Application - 16

Come potete notare il player mostra la barra di scorrimento del video, permette la visione a pieno schermo con un doppio click ed assomiglia molto a quello che si visualizza dal browser del proprio pc.

Suggerimenti per migliorare l’applicazione

Al momento, le uniche pecche di YouTube Mobile Application sono, oltre al mancato supporto ufficiale per l’italiano (che ci costringe, per eseguire l’installazione sui nostri device, di accontentarsi della versione inglese del programma e di non poter accedere alla versione localizzata di Youtube.it), anche la mancanza della possibilità di loggarsi con il proprio account in modo da accedere ai servizi più avanzati del noto portale, e l’impossibilità di accedere ai Canali di Youtube. Si sente anche molto la mancanza di un link per scaricare i video in modo da poterli guardarli offline (qui trovate un modo alternativo per farlo con il sito MobyTube) e l’impossibilità di visualizzare i suggerimenti ai video simili.
Google, comunque, ha garantito che saranno a breve disponibili diversi aggiornamenti dell’applicativo, che saranno notificati automaticamente dal programma.

Tag:browser, cellulare, coverflow, firefox, flash, Google, Htc, Mobile, nokia, safari, smartphone, streaming, symbian, tv, Video, wi-fi, wireless, youtube
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Feb 11 2009

Come configurare una connessione WAP TIM sugli smartphone con Windows Mobile 6

Posted by Antonio Troise
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La tecnologia WAP (Wireless Application Protocol) è un protocollo di connessione ad internet per telefoni cellulari che permette agli utenti di telefoni cellulari GSM o GPRS di accedere a contenuti Internet opportunamente predisposti per essere visualizzati nei minuscoli schermi dei telefonini. Molto in voga fino a qualche anno fa, oramai è considerato da molti obsoleto, tanto che molto spesso, non se ne riesce a trovare traccia nei nuovi smartphone che, per navigare su internet, usano le reti GPRS, EDGE, UMTS o HSDPA e non hanno mai configurato di default anche la vecchia connessione WAP. A causa di ciò l’accesso alla rete WAP è praticamente scomparso dai nostri terminali mobili avanzati, ma, talvolta, per i motivi più vari, potrebbe essere utile abilitare la navigazione WAP sul proprio smartphone con Windows Mobile: nel mio caso l’esigenza è nata quando ho dovuto usare un applicativo che si raggiungeva solo via WAP dal mio HTC TYTN II, ma potrebbe anche capitare che alcuni gestori di telefonia mobile, propongano convenienti tariffe flat per la navigazione WAP (con le ovvie relative limitazioni).

In ogni caso, se un giorno aveste bisogno di configurare manualmente una connessione WAP, ecco qui la procedura applicata su un dispositivo smartphone Windows Mobile 6.x.

Configurazione della connessione WAP su Windows Mobile 6

Andare sul Menu “Start” -> “Impostazioni” e scegliere l’applet “Connessioni” nella scheda “Connessioni“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Quindi aprite la scheda “Avanzate” e cliccate su “Selezione reti“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Nel pannello “Gestione della rete” clicchiamo sul pulsante “Nuova” relativo all’opzione “Per i programmi che effettuano la connessione automatica a Internet, utilizzare:“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Nella scheda “Generale“, troverete un campo di testo del pannello “Nome ISP”, dove inserire il nome da assegnare alle impostazioni, ad esempio WAP TIM:

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Passiamo poi alla scheda “Modem” e creiamo ora la connessione WAP vera e propria, cliccando sul pulsante a schermo “Nuova“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

In “Crea nuova connessione” inseriamo un nome per la connessione, che potrà essere anche identico a quello delle impostazioni. Selezioniamo poi, nel campo “Selezionare un modem” la voce “Linea cellulare (GPRS, 3G)“.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Quindi clicchiamo su “Avanti” per inserire il nome dell’APN (Access Point Name) richiesto dal singolo operatore nel campo “Nome punto di accesso”. Per TIM inseriamo wap.tim.it (per Vodafone wap.omnitel.it, per Wind digitiamo invece mms.wind.it e per Tre inseriamo tre.it).

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Cliccando ancora su “Avanti” è possibile inserire nome utente e password necessarie alla connessione: possiamo benissimo lasciare vuoti questi campi, in quanto non viene quasi mai richiesto dai normali operatori di telefonia mobile.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Cliccando sul pulsante “Fine” verremo riportati sulla schermata principale della connessione, nella scheda “Modem“, in cui verrà elencata la nostra connessione WAP appena creata.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Ora non ci resta che cliccare sulla scheda “Impostazioni proxy” dove potremmo spuntare le voci “Questa rete dispone di una connessione a Internet” e “Questa rete utilizza un server proxy per la connessione a Internet“, mentre nel campo “Server proxy” digitiamo l’indirizzo IP del server, che nel caso di TIM è 213.26.205.1 (per Vodafone è 10.128.201.076, Wind 212.245.244.100, Tre 62.13.171.3).

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Ora, dopo aver cliccato sul pulsante “Avanzate“, clicchiamo sulla voce “WAP” e nel campo “Server” inseriremo l’indirizzo IP del Proxy WAP (nel caso di TIM ripetiamo 213.26.205.1) e, nel campo “Porta“, inseriamo il numero della porta del proxy: per TIM si utilizza la porta 80 (per Vodafone è sempre 80, per Wind è 8080, mentre per Tre è 8799).

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

Cliccando su “OK” saremo riportati alla schermata precedente, contenente i valori appena inseriti.

Configurazione WAP su Windows Mobile 6

A questo punto, possiamo possiamo verificare la connessione WAP TIM sia stata configurata bene, apriendo Pocket Internet Explorer e collegandoci alla homepage WAP del gestore di telefonia mobile che utilizziamo. Nel caso di TIM la url da digitare sarà http://wap.tim.it (per Vodafone è http://wap.vodafone.it, per Wind è http://wap.inwind.it, mentre per Tre è http://mobile.tre.it)

Configurazione WAP su Windows Mobile 6
Tag:cellulare, Mobile, smartphone, TIM, wap
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Ott 22 2008

Con il solo iPhone Apple diventa il terzo produttore di cellulari dopo Nokia e Samsung e App Store raggiunge i 200 milioni di applicativi venduti in soli 102 giorni

Posted by Antonio Troise
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Oggi sono rimasto impressionato dai risultati finanziari della Apple relativi al quarto trimestre 2008 conclusosi il 27 settembre (Q4-2008): Apple è diventata, in termini di fatturato, il terzo produttore mondiale nel campo della telefonia cellulare, dietro a Nokia e Samsung, e seguita da Sony Ericsson, LG, Motorola e RIM. Ma la cosa più straordinaria è che è riuscita a raggiungere questo livello con solo 2 modelli (iPhone 2G e iPhone 3G) in catalogo e, se considerate che tutto questo è avvenuto a soli 15 mesi di distanza dall’ingresso della società sul mercato della telefonia mobile, converrete con me che è davvero strabiliante.

Per capire, però, ancora meglio il successo dell’iPhone dovete considerare che Nokia, leader nel settore, opera nella telefonia mobile dal 1995 con 212 modelli, mentre Samsung ha iniziato nel 2000 con 254 modelli di cellulari!

Ma Apple ha battuto anche RIM, la società che produce Blackberry, la soluzione leader nella telefonia enterprise, che ha dichiarato 6,1 milioni di dispositivi, contro i 6.9 milioni di telefoni prodotti dalla società di Cupertino (in crescita di oltre il 600% rispetto all’anno scorso, quando era in vendita nei soli Stati Uniti), raggiungendo ufficialmente l’obiettivo che si era prefissata lo scorso anno, cioè vendere 10 milioni di telefoni.

Record iPhone

Tutto ciò ha portato Apple ad avere 25 miliardi di dollari di liquidità al sicuro in banca con l’azzeramento dei debiti!

Apple ha più cassa del valore di mercato di Dell e di Microsoft

E pensare che il 6 ottobre 1997, in risposta a una domanda, Michael Dell, fondatore e CEO dell’azienda DELL, rispose che se fosse stato a capo di Apple l’avrebbe chiusa e avrebbe restituito i soldi agli azionisti. Oggi, la capitalizzazione di Apple è di 91,79 miliardi di dollari, ha zero debiti e venticinque miliardi di dollari in cassa. Considerando che la capitalizzazione sul mercato di Dell è al momento di 24,66 miliardi di dollari, ne deriva che teoricamente Apple avrebbe in tasca e immediatamente disponibile la somma necessaria a comprarsi l’intera Dell!
Inoltre, confrontando i dati trimestrali di Apple e Microsoft, in questo momento di crisi economica, si scopre che la società di Cupertino ha più liquidi del colosso di Redmond: Microsoft ha infatti dichiarato liquidità o investimenti a breve termine per 20,7 miliardi di dollari contro i 24,5 miliardi di Apple.
Un’analista di Bernstein Research ha, però, suggerito ad Apple di effettuare un’operazione di buyback, ovvero ricomprare parte delle sue stesse azioni, in modo da ottenere due grandi vantaggi: l’incremento dell “Earning per Share” di una percentuale variabile dal 4% al 9% (in base alla quota di azioni riacquistate) e un significativo risollevamento del titolo in borsa.

Tutto questo risulta sicuramente di grande rilievo la spaventosa quantità di denaro a disposizione della Apple; grazie ad essa Apple potrebbe essere in grado di operare per acquisizioni, investimenti in ricerca, acquisti di materiali e ogni tipo di operazione senza la necessità di ricorrere al mercato dei prestiti, il che in questo particolare momento economico è un fattore di solidità che pochissime altre società al mondo sono in grado di vantare. La stessa Microsoft, ad esempio, se avesse portato a termine l’acquisto di Yahoo sarebbe stata obbligata a ricorrere ad un prestito con il conseguente pagamento di interessi.

App Store a quota 200 milioni

Per finire, si prevede che domani l’App Store avrà venduto la duecentomilionesima applicazione, in appena 102 giorni dal lancio e con circa 5.500 applicazioni differenti, confermando le ipotesi secondo cui l’App Store è l’Eldorado degli sviluppatori e di Apple!
Ora, dopo questi dati, c’è da scomettere che vedremo un fiorire di negozi virtuali: e quindi, dopo che Apple ha tracciato la strada con il suo App Store, ecco nascere l’Android Market per il cellulare made in Google (T-Mobile G1), il BlackBerry App Center (disponibile per gli utenti a partire da marzo 2009), per il telefonino della RIM (in cui ci saranno ricavi del 80% contro il 70% della Apple) e, notizia recente, Skymarket, il nome in codice del marketplace service dedicato a Windows Mobile, nel quale riunire e vendere le oltre 18.000 applicazioni per Windows Mobile prodotte da terze parti e attualmente disponibili sul mercato.

Tag:android, app, app-store, Apple, cellulare, Google, iPhone, iphone-3g, Mobile, nokia
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Ago 25 2008

Quando i dettagli, spesso trascurati dai più, possono migliorare l’esperienza d’uso di un prodotto

Posted by Antonio Troise
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Vi è mai capitato di avere un appuntamento con i vostri amici e, per comunicargli del vostro ritardo, tutti trafelati, gli scrivete un breve e veloce sms per dirgli che state uscendo solo in quel momento? Ebbene io l’ho fatto qualche tempo fa e per avvertire che, contrariamente alle previsioni, stavo uscendo più tardi, avevo scritto, prima di entrare in auto, un sintetico ma efficace messaggio SMS:

Usciamo ora!

Per quanto breve lo scopo era quello di avvertire i miei amici che stavo uscendo solo in quel momento e, visto che di solito, impiegavo 20 minuti a raggiungere la destinazione, non sarei stato da loro prima di quel intervallo di tempo. Ebbene, il messaggio l’ho scritto con il T9 di un Samsung ed ecco che cosa è uscito fuori (potete provare anche voi stessi):

Uragano ora!

Potete capire lo sgomento di chi ha ricevuto l’SMS. Il bello era che quel giorno stava pure piovendo per cui quel sms sembrava una vera e propria conferma di un uragano in corso!

I dettagli

Tutto questo mi ha insegnato che non bisogna mai fidarsi ciecamente della tecnologia ma, anche, che bisogna guardare più spesso i dettagli di quanto normalmente non si fa mai.
Perché dico questo? Perché se il mio Samsung avesse avuto, come d’altronde hanno, per esempio, i cellulari Sony Ericsson, un menu a tendina che in base a quello che digito, mi suggerisce tutte le possibile alternative che il T9 può prevedere, forse avrei evitato questa gaffe! Certo, il problema principale è stato causato da una mia distrazione, ma il compito delle macchine non è anche quello di semplificarci la vita?

Ebbene, credo quindi se un produttore, si soffermasse di più su certi particolari che tutti gli altri invece sono soliti trascurare, si possono ottenere solamente buoni risultati. E’ proprio l’attenzione nei dettagli che, spesso, contraddistingue un buon software o un buon prodotto.

Ed ecco, quindi, che quando penso ai dettagli, mi viene subito in mente il mio Macbook Pro che in quanto a dettagli è una vera manna.
Ne cito solo alcuni:

  • L’alimentatore MagSafe del mio portartile, in confronto agli alimentatori di tanti altri portatili, è davvero piccolo e maneggevole; inoltre il suo attacco magnetico (che si stacca quando qualcuno inciampa nel cavo, evitando che sia il portatile sia una persona possano cadere) e il suo led che segnala lo stato della batteria (in carica/caricato) è un concetto che non esiste sui normali portatili in commercio.
  • Durante un update di sistema, per prevenire eventuali perdite di dati, Mac OS X si accorge se il portatile è alimentato o meno e vi avvisa che è consigliabile collegare il vostro Mac ad una presa di corrente. Su Windows, invece, il sistema di update esegue indipendentemte gli aggiornamenti di sistema e sta a voi controllare il livello della batteria e accertarvi che non vada giù proprio durante una fase critica dell’aggiornamento.
  • Una cosa davvero interessante è il fatto che il volume degli altoparlanti stereo integrati del portatile è gestito differentemente da quello delle cuffie. In pratica i Mac memorizzano due volumi: altoparlanti e cuffie! Infatti, come spesso accade, sono solito lasciare il volume a ZERO in ufficio per non infastidire gli astanti. Ma se collego lo spinotto delle cuffiette ecco che il sistema riporta il volume in base al settaggio dell’ultimo utilizzo.
  • Quando si naviga con Safari e improvvisamente cade la connessione di rete, il browser si accorge del problema e non appena ritorna il collegamento ad internet, esegue il refresh automaticamente, senza costringere l’utente ad effettuare il refresh manuale di tutte le TAB aperte.

Come dire, tutte queste cose, sono solo piccoli dettagli, forse anche obbligatorie per portatili di fascia alta come un Macbook Pro, ma sono questi dettagli che fanno salire la qualità di un prodotto e semplificano la vita delle persone.
Cosa sarebbe accaduto, infatti, se queste qualità non fossero state presenti sul mio Macbook Pro? Niente di particolare: probabilmente questo portatile avrebbe avuto la stessa diffusione di adesso e forse sarebbe stato venduto anche allo stesso prezzo, e forse nessuno ne avrebbe sentito la necessità: d’altronde milioni di utilizzatori di portatili con Windows non ne hanno mai fatto richiesta! Ma ecco cosa sarebbe successo ad un ipotetico utilizzatore distratto e maldestro:

  • Se l’alimentatore non fosse stato magnetico, avrei potuto inciampare nel filo e portarmi appresso il mio portatile, col rischio di danneggiarlo irrimediabilmente.
  • Se non avessi controllato la carica della batteria del portatile, avrei potuto eseguire un aggiornamento di sistema e, magari, durante una frase critica dell’aggiornamento il mio portatile si sarebbe spento, corrompendo, magari il sistema operativo!
  • Avrei potuto vedere un film sul mio Mac la sera tardi con le mie cuffie ma, se accidentalmente le staccassi dal portatile, il volume degli altoparlanti integrati potrebbe svegliare i miei famigliari. Oppure, se invece, sono solito lasciare il volume alto (perché magari sono in un luogo aperto) mentre ascolto la musica con le casse del mio portatile, se mi dimentico di tale settaggio e collegassi le cuffiette al portatile, rischierei di assordarmi!
  • Se uso Safari con molte TAB aperte, al ripristino della connessione internet, dovrei aggiornare manualmente tutte le schede. Anche se usassi la comoda funzione “Aggiorna tutte le schede” dovrei comunque rendermi conto di quando la sessione risulta effettivamente attiva. Al lavoro, i server DNS che gestiscono il mio reparto hanno dei problemi e ogni tanto fanno cadere la connessione: con Safari, non devo fare altro che attendere che lui ritrovi la connessione internete attiva e poi ci penserà lui ad aggiornare le pagine web.

Come vedete, l’attenzione ai dettagli di un prodotto come il Macbook Pro ha fatto si che tante piccole quotidiane disattenzioni non abbiano prodotto situazioni imbarazzanti o pericolose. Probabilmente, anche con questi piccoli dettagli, i Macbook Pro saranno caduti lo stesso, avrei potuto aggiornare lo stesso il sistema operativo senza alimentazione o mi sarei assordato ugualmente con le cuffiette, perché, magari l’ultima volta ascoltavo una musica dal volume molto basso, ma è innegabile che mi trovo davvero bene a poter usufruire di questi caratteristiche che mi semplificano la vita.

Tag:alimentazione, cellulare, Mac os x, macbook pro, safari, sms, t9, Windows
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Ago 7 2008

Come abilitare il geotagging delle foto con il GPS del HTC TyTN II e altri trucchi da attivare con Kaiser Tweaks

Posted by Antonio Troise
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La fotocamera dello smartphone HTC TyTN II dispone di un buon sensore CMOS da 3 Megapixel, è dotata di autofocus ed è corredata da un software con interfaccia simile alle moderne fotocamere digitali. Mentre il GPS incluso, nonostante non monti un sistema di tipo Sirfstar III (il più evoluto sul mercato), ma il chipset Qualcomm MSM7200, è caratterizzato da una velocità di fix notevole (anche grazie all’ausilio della applicazione “Gps Rapido”, una piccola utility che permette di scaricare i dati aggiornati delle effemeridi per un fix rapido della posizione satellitare) ed una notevole stabilità anche nei centri cittadini in presenza di palazzi o vegetazione fitta.

HTC TyTN II
Come attivare la funzione Photo GPS sull’HTC TyTN II

Ma allora perché non unire questi due aspetti, la fotocamera da 3 Megapixel con il chipset GPS, per attivare la funzione di georeferenziazione delle foto scattate con il vostro cellulare? In effetti, non tutti sanno che la la modalità “Photo GPS” è già presente nativamente sul vostro HTC TyTN II ma è stata disabilitata di default e nascosta per motivi legati alla giurisdizione di alcuni paesi, che non consentono il geotagging delle foto per problemi di privacy delle persone.
Per attivarlo, sarà sufficiente applicare una piccola modifica al registro di sistema di Windows Mobile 6 installato sul dispositivo in modo da abilitare la funzione di “Photo GPS” e poter così salvare, al momento dello scatto, le coordinate geografiche nei dati EXIF di una foto.

Geotagging

In generale la georeferenziazione, o geotagging in inglese, è quella tecnica che permette di associare ad un dato, in formato digitale, una coppia di coordinate che ne fissino la posizione sulla superficie terrestre. Ultimamente è molto diffusa, grazie alla onnipresenza del GPS su qualsiasi dispositivo mobile, la georeferenziazione delle foto grazie alla tecnica del geotagging che permette, di fatto, di collocare informazioni elettroniche nei luoghi fisici in modo da estendere e concretizzare il concetto di supranet, che descrive la fusione del mondo fisico con quello digitale.

Come leggere le coordinate GPS presenti nelle foto

Per poter leggere le coordinate GPS nei metadati EXIF dele foto è possibile usare software come PhotoShop Album o Picasa, oppure caricare le foto su Flickr o Panoramio (che, recentemente, è anche collegato a Google Maps).
Con qualche modifica è possibile anche far funzionare il geotagging su iPhoto per Mac OS X.

Attivare il GPS Photo e altri trucchetti per l’HTC TyTN II
  • Attivare la modalità GPS Photo : Con un programma come Resco Explorer accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\HTC\Camera\] e nella cartella P9 cambiate il valore di “enabled” da 0 a 1.
  • Aumentare la sensibilità del TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM/DRIVERS/TOUCHPANEL/PRESSURE THRESHOLD] e cambiate il valore da 200 a oltre secondo preferenza.
  • Risolvere il bug della fotocamera, che ruota di 90° le foto in automatico: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\HTC\Camera\Image\Enabl eEncodePortrait] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare il TouchFLO: accedete all’indirizzo [HKLM\Software\OEM\TFLOSettings\EnableScroll] e cambiate il valore da 1 a 0.
  • Disattivare l’avviso di “sms inviato”: accedete all’indirizzo [HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Inbox], evidenziate “Inbox” e create una nuova chiave chiamata “Settings”; quindi evidenziate “Settings” e create una nuova stringa chiamata “SMSNoSentMsg” con valore impostato 1.
  • Disattivare lo spegnimento troppo rapido dello schermo, durante una chiamata: accedete all’indirizzo [\HKLM\Drivers\BuiltIn\RIL\EnableFastDormantDisplay DuringCall] e impostate il valore su 0.
  • Attivare/Disattivare visualizzazione dei contatti della sim: accedete all’indirizzo [HKEY_CURRENT_USER\Control Panel\Phone] e nel valore
    “ShowSIM”=dword:0000000(1) impostate 0 finale per disabilitare la visualizzazione, mentre 1 per
    riabilitarla. Attenzione: dopo il soft reset potrebbe perdere la modifica!
Kaiser Tweak

Per coloro che non sono soliti mettere mano al registro di configurazione di Windows, dovete sapere che esiste un programma freeware per Windows Mobile e specificatamente creato per i modelli TyTN, che permette di eseguire in automatico tutte le modifiche elencate sopra (e molte altre) per personalizzare a proprio piacimento e con un semplice click il proprio PDA Phone. Si chiama Kaiser Tweak (qui il link diretto per il download) e grazie all’adozione di un formato XML è possibile implementare nuovi tweaks.

Kaiser Tweak

Ecco cosa è in grado di fare Kaiser Tweaks:

Call
– Fast Sleep
– Sleep
– Show Battery Icon
– HTC or Windows Mobile Dialer
– Volume Change Beeps
– Ringtone

Text Messages
– Sent Notification

Data (GPRS/EDGE/HSDPA/WIFI)
– Disconnect After
– Always On
– Enabled
– HSDPA
– Wifi standby mode
– Wifi Certificate Message

Bluetooth
– BitPool
– SampleRate
– UseJointStereo

TCP/IP
– TCP Connect Resends
– TCP Data Resends
– TCP Window Size

Security
– Not-certified Warning

Keyboard
– Backlight Timeout
– Slide Wake

Camera
– Save Location
– GPS Photo
– Rotate Bug
– 3MP Panorma Shot (ie. 6MP Camera)

GPS
– Assisted GPS

Power Managment
– Memory Card
– AsyncMac1
– PPTP1
– L2TP1

Notifications
– AC Resume from Suspend
– Battery Resume from Suspend

User Interface
– Window Animation
– Menu Animation
– Vertical Scrollbar Width
– Vertical Scrollbar Button Height
– Horizontal Scrollbar Button Width
– Horizontal Scrollbar Height
– Startup Animation

ClearType
– Landscape
– PocketIE

PocketIE
– Max. Connections
– PIE User Agent CustomBase
– D-Pad Scroll Navigation

TouchFLO
– Sensitivity
– Scroller
– Sound

Today Screen
– Title Bar – Battery / Clock
– Title Bar – Clock Settings
– Date Display
– Wireless Today

HTC Application
– Music Tab
– Music Player for HTC Home Plugin
– Unlock HTC Home
– Scroll, Zoom and Rotate in HTC Album
– X Button in HTC Album
– HTC Home e-mail button

Contacts
– SIM Contacts

Call Log
– Log Clean Period

Locations
– PocketIE Downloads
– Saved Audio
– Saved Video
– Saved Images

Cache
– File System Cache
– File System Filter Cache
– GDI/Font Cache

Tools
– Empty Start Menu
– Default QuickGPS Settings

Tag:Apple, cellulare, flickr, foto, geotagging, gps, Htc, iphoto, Mac os x, Mobile, smartphone, Software, supranet, Tips, tytn-II, windows-mobile, Xml
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Ago 6 2008

Da iTunes al Nokia Music Store: quando stringere accordi con gli operatori mobili può garantire il successo di un portale di musica digitale

Posted by Antonio Troise
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Nokia Music Store Se, ad oggi, iTunes, secondo la classifica pubblicata ieri dall’NPD Group, consolida il proprio primato nel mercato musicale americano per tutti i primi sei mesi del 2008 (proprio lo scorso 19 giugno Apple ha annunciato la vendita di cinque miliardi di brani attraverso iTunes Store), è anche vero che nei prossimi mesi vedranno la luce nuovi avversari a sfidare il gigante di Cupertino, anche nel settore degli operatori mobili italiani.

Wind e il TrackID

Tra questi spicca sicuramente Wind che con la sua classifica Summer Collection è in testa alla top ten dei cd, un catalogo di oltre 3 milioni di dischi e il recente lancio del cellulare Sony Ericsson W580im (imode) che include il servizio TrackID, con il quale se non si ricorda il titolo della canzone, la si può registrare per pochi secondi, per ricevere sul telefono il titolo, l’interprete e l’album, per poi decidere se acquistare le canzoni individuate dal telefono.

Nokia Music Store

Ma è noto che l’antagonista di Apple è Nokia che da poco ha aperto il suo Nokia Music Store, un portale accessibile sia da computer che da cellulare, che offre gli album di tutte le major e di molte etichette indipendenti, che permette di acquistare un album a 10 euro oppure di ascoltare i brani senza limiti a fronte di un canone di 10 euro al mese.

Forse, appunto per dare contro alla Apple, Nokia ha adottato il formato Windows Media Audio, per cui le canzoni scaricate non potranno essere ascoltate sugli iPod. Infine, un’altra grande limitazione, atta a favorire la Microsoft, è che il portale di musica attualmente supporta solo Windows XP o Vista ed è visibile solamente con Internet Explorer 6 e superiori.

L’importanza di stringere accordi con gli operatori mobili

Il problema, però, è che se si vuole scaricare una canzone dal proprio cellulare, oltre al costo del brano, si dovrà pagare anche i costi di banda al proprio operatore mobile. Ecco, perché, sono proprio questi ultimi a svolgere un ruolo chiave nella lotta al predominio della musica digitale. Infatti, Nokia, sta provando a stringere accordi con i principali operatori mobili italiani per consentire ai loro utenti di usare il Nokia Music Store senza alcuna spesa extra.

Apple, invece, non ha intenzione di stringere accordi con nessun operatore mobile per il business della musica e, se con l’iPhone è possibile collegarsi direttamente ad una versione light di iTunes, è anche vero che, al momento, è possibile farlo solo se si ha a disposizione una rete Wi-Fi e non attraverso la rete mobile. La domanda ora sorge spontanea: Apple, se vuole difendere il proprio impero di musica portatile, dovrà cedere agli accordi commerciali con gli operatori mobili o, come al solito, difenderà strenuamente le proprie strategia commerciali?

Quel che è certo è che, come confermano anche le ultime statistiche dell’NPD Group, sono in netto calo le vendite dei CD musicali nei negozi tradizionali, a dimostrazione del fatto che il consumatore sta passando gradualmente dal supporto fisico alla musica digitale, e ciò non farà altro che consolidare ulteriormente la posizione di testa della Apple!

Tag:Apple, banda, cellulare, iPhone, iPod, itunes, Mobile, mp3, Musica, nokia, wi-fi, Windows, wma
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