Ecco un nuovo plugin per WordPress che permette di rendere l’homepage del proprio blog virtualmente infinita: Infinite Scroll.
Questo plugin sfrutta il concetto di pageless pagination (letteralmente, paginazione senza pagine), avvistata per la prima volta sul sito di Google Reader e che permetteva di caricare dinamicamente, in presenza di una lunga lista di item non letti, le informazioni mano a mano che si proseguiva nella lettura; da quel momento, poi, questa tecnica ha iniziato ad essere inclusa silenziosamente (come ogni cosa che semplifica le operatività maggiore è suo grado di trasparenza e immediatezza e maggiore è il suo successo) nelle varie applicazioni del web 2.0 fino ad arrivare, finalmente, grazie al contributo di infinite-scroll.com, anche sui nostri blog con piattaforma WordPress.
Caricamento dinamico degli articoli
Sino ad ora, a sfruttare le caratteristiche ajax, erano solo plugin quei che permettavano di passare da una pagina all’altra di un blog senza ricaricare l’intero sito. Ma ora, finalmente, siamo giunti alla piena usabilità, grazie ad un plugin che richiede pochissime conoscenze per il suo corretto funzionamento.
Il contenuto della propria homepage, infatti, viene normalmente caricato col normale numero di articoli impostabili dal Pannello di Amministrazione di WordPress (Gestione -> Lettura) ma, quando si arriva in prossimità dell’ultimo post in fondo alla pagina, vengono caricati un altrettanto numero di articoli e così via fino ad arrivare, con un po’ di pazienza, alla fine degli post scritti.
Il sistema è davvero semplice e al contempo geniale perché permette, soprattutto ai nuovi visitatori che vogliono avere una rapida panoramica di quello che viene scritto in un blog, di scorrere rapidamente i vari articoli, che vengono svelati mano a mano che si scorre la pagina verso il fondo, senza dover aspettare che la pagina si ricarichi nuovamente cliccando sul classico link di navigazione “Pagina Successiva”. E’ facile immaginare che questa sorta di scrolling infinito della pagina, permette di far conoscere un maggior numero di articoli ai nuovi visitatori perché, si sa, un po’ come accade nei motori di ricerca, è difficile andare oltre la seconda o terza pagina di navigazione!
Installazione
- Scaricare il plugin
- Dopo averlo scompattato il pacchetto zip, installare il contenuto nella directory dei plugin di WordPress (/wp-content/plugins/)
- Attivare il plugin
- Nella pagina Impostazioni/Infinite Scroll occorre settare alcuni selettori css (Content CSS Selector, Post CSS Selector, Navigation links CSS Selector, Previous Posts CSS Selector) che si trovano nel proprio template (nel file index.php del tema installato). L’autore garantisce che, per la maggior parte dei temi, il plugin dovrebbe funzionare senza alcuna modifica e con i selettori di default. Personalmente sul mio sito ho dovuto personalizzare i selettori css relativi alla barra di navigazione (div.navigation_bottom e div.navigation_bottom a:first) dove si installa l’ajax loader che visualizza il caricamento in corso degli articoli (e che sostituisce i link Pagina Successiva e Pagina Precedente)
- Di default il plugin funziona solo se si è loggati come utente Administrator ed è disabilitato a tutti gli altri utenti o a chi non è loggato. Lo scopo è permettere la corretta messa a punto del plugin senza disservizi. Terminata la fase di configurazione, nella pagina Impostazioni/Infinite Scroll è possibile abilitare a tutti la funzionalità di scrolling dinamico.
Impressioni
Devo dire che rispetto al Live Scrolling di Google Reader, il sistema mi sembra meno reattivo, nel senso che mentre nel primo caso neanche ci si accorge del caricamento dei nuovi item, con questo plugin occorre arrivare all’ultimo post per iniziare il caricamento dei successivi (secondo me dovrebbe iniziare almeno a due o tre articoli dalla fine) e attendere qualche secondo. Credo, però, che ciò in parte sia da imputarsi alla ovvia differenza prestazionale di un server come quello di Google rispetto a quello usato da me; inoltre queste differenze si notano soprattutto perché scorrevo la pagina con la rotellina del mouse senza leggere, ma in condizioni normali, un visitatore darebbe una occhiata agli articoli e quindi, forse, neanche si accorgerebbe del caricamento.
In teoria è possibile anche impostare un basso numero di articoli visualizzabili in homepage (2 o 3 al massimo) perché i successivi verrebbero caricati dinamicamente mentre si scorre la pagina.
Bug
Ho incontrato una non perfetta compatibilità con il plugin SyntaxHighlighter, in quanto non riesco a visualizzare correttamente il codice incluso negli articoli caricati dinamicamente. Ho intenzione di contattare l’autore del plugin per metterlo a conoscenza di questa problematica.
In conclusione
Non so quanto questo plugin possa incidere a livello prestazionale e di banda occupata ma non credo che possa apportare grossi problemi, a tutto vantaggio di una navigazione più veloce e fluida.
Se volete vedere il plugin in azione, andate nella homepage di Levysoft e scorrete la pagina verso il basso.
Ecco finalmente il mio secondo plugin per WordPress: Filter Badwords Comment.
Nato soprattutto per l’esigenza di censurare alcune parole offensive presenti nei commenti su questo sito (specie nella calda sezione Xbox 360 vs PlayStation 3) ho deciso di renderlo pubblico per dare ad altri webmaster e blogger la possibilità di proteggere i propri lettori dalla lettura di parole che potrebbero offendere la sensibilità personale.
Caratteristiche del plugin
Filter Badwords Comment, è stato strutturato in modo da essere altamente personalizzabile anche dal Pannello di Amministrazione di WordPress. Infatti presenta, sotto il menu Impostazioni, una sezione “Filter Badwords Comment” in cui, è presente una textarea con elencate tutte le parole da filtrare. Inizialmente questa area è nascosta, per evitare di offendere la sensibilità delle persone.
Solo dopo aver visualizzato sul tasto Show (Visualizza nel caso abbiate la versione di WordPress localizzata in italiano) verrà visualizzata una area di modifica del dizionario delle parole, una per riga, da censurare.
Qui sono presenti sia singole parole (per quanto possibile nella loro versione al plurale e al singolare e in quelle artefatte) e sia da parole composte (le classiche frasi fatte offensive).
Per il plugin ho realizzato 2 vocabolari: badwords_IT.txt e badwords_EN.txt. Entrambi contengono parole offensive nelle rispettive lingue ITALIANO e INGLESE. A seconda di quale database di base scegliete dovete rinominarlo nell’unico file che il plugin legge: badwords.txt (che di default ho comunque incluso e contiene solo le parole italiane). Ovviamente nulla esclude che potete creare un vostro nuovo file con le parole da censurare: quello che ho fatto io è solamente di fornirvi tutti gli strumenti in modo da avere una base di partenza su cui far funzionare il plugin per wordpress.
Per i blog multilingua, potete benissimo realizzare un file unico che racchiuda entrambe le lingue anche se lo sconsiglio perché le parole inglesi potrebbero essere facilmente trovate in parte di quelle italiane (un esempio è: “mettere in ballo” in cui la parola “ball” verrebbe censurata).
Anche nel caso di parole italiane vi potrebbero essere problemi di censure parziali delle parole perché, magari, in mezzo è stata trovata una parola da censurare (è il caso, per esempio, di grafica“).
Per come ho sviluppato il plugin, che usa la funzione php di str_replace() su tutto il testo del commento e non tiene in considerazioni le sentence, il problema non è facilmente risolvibile. Per cui ho risolto eliminando quelle parole da censurare che potrebbero essere facilmente confondibili con altre di uso comune.
Se avete qualche suggerimento per migliorare questo plugin siete sempre i benvenuti!
Come funziona
Il plugin Filter Badwords Comment non fa altro che, ogni volta che WordPress deve visualizzare un commento, interrogare un file di testo e ricercare le relative corrispondenze. Una volta trovate le parole da censurare, queste vengono nascoste dietro degli asterischi solo in visualizzazione (le parole rimangono comunque inalterate nel database). So che la soluzione del file di testo non è la soluzione più veloce di interrogazione di un elenco di dati, ma sicuramente era quella più veloce e funzionale, perché, a differenza di un array interno al plugin o di un campo in una tabella mysql, è facilmente modificabile ed esportabile in quanto è un semplice file di testo in ASCII. Per semplificare la modifica online del parole da censurare ho, comunque, previsto la possibilità di poter modificare il file dal Pannello di Amministrazione di WordPress.
Da qui, inoltre, è possibile anche scegliere se censurare l’intera parola da fltrare con tutta una serie di asterischi pari al numero di lettere di cui è composta, oppure, per lasciare intendere il senso della frase, di lasciare visibile solo la prima e l’ultima lettera.
Compatibilità
Il plugin Filter Badwords Comment è stato testato sul mio blog per diversi giorni ed è compatibile con tutte le versioni di WordPress, quindi anche con la release 2.5.1. In ogni caso, il plugin agisce solo nell’area commenti e non fa altro che lavorare sulla sola visualizzazione senza alterare alcun dato. Il plugin è stato rilasciato esclusivamente in lingua inglese ma presumo che le sue funzionalità e caratteristiche siano abbastanza chiare.
Possibili evoluzioni
Una possibile evoluzione del plugin potrebbe essere quello di non permettere l’inserimento dei commenti se sono presenti parole da censurare. In questo modo si risolverebbe il problema a monte e si educherebbero i commentatori a non scrivere parole offensive! Il problema è che questo non può essere l’unica soluzione ma solo una caratteristica in più, da abbinare alla censura in visualizzazione delle parole, poiché, specie nei siti attivi da più anni e con diversi migliaia di commenti, bisogna comunque filtrare le parole offensive.
L’origine della badlist
Ci tengo a precisare che la lista italiana delle parole da censurare è stata tratta quasi integralmente, ad eccetto di alcune aggiunte da me, dal sito di Clarence che riportava una gaffe notata su un CD di Infinito che aveva lasciato visibile un file badlist.txt con tutte le parole da censurare durante la registrazione, compresi alcuni nomi di partiti italiani.
Supporto
Il plugin può essere testato nella sezione dei commenti di questa pagina. Se avete suggerimenti, domande o segnalazioni di anomalie, potete commentare qui sotto, oppure, contattarmi direttamente per mail dalla sezione Contattami.
Download
[ITALIANO]
Nome Plugin: Filter Badwords Comment
Autore: Antonio Troise
Descrizione: Questo plugin permette di censurare dai commenti le parole che risultano essere offensive prelevandole da un database italiano o inglese. Il plugin agisce solo sulla visualizzazione dei commenti dove è possibile nasconderle completamente dietro una serie di asterischi pari al numero di lettere di cui sono composte, oppure, per lasciare intendere il senso della frase, è possibile lasciare visibile solo la prima e l’ultima lettera.
Versione: 1.0.2
Installazione:
[ENGLISH]
Plugin Name: Filter Badwords Comment
Author: Antonio Troise
Description: This plugin allows to filter the bad words present in the comments with asterisk from italian/english dictionary. When the comments get displayed, WordPress gives the comment content to the comment filter plugin and returns the modified content that replace the bad word with asterisk.
Release: 1.0.2
Usage: