Avete presente la rabbia mista a frustrazione di quando il vostro portatile si spegne improvvisamente mentre state lavorando, con l’inevitabile conseguenze di perdere tutto il lavoro non salvato? Ebbene è una sensazione che ho provato più volte questi giorni in quanto il mio Macbook Pro, quando non era alimentato a corrente, si spegneva improvvisamente in prossimità del termine della carica della batteria.
Di solito nelle mie sessioni di lavoro, la mattina accendo il portatile e lo lascio alimentato solo dalla batteria. Solo quando Mac OS X mi mostra il popup di avviso che mancano pochi minuti al termine della carica della batteria, mi appresto ad alimentarlo a corrente. Ma spesso, magari perché impegnato, non ho tempo di collegarlo ad una presa di corrente e, fiducioso nell’ottima sistema di sospensione del Macbook Pro, lo lascio andare lentamente in stop. Questa modalità, attivabile anche chiudendo lo schermo del proprio portatile, permette al sistema di salvare il contenuto della memoria sul disco appena prima di mandare in standby il portatile (e solo dopo spegne il monitor e arresta del disco rigido) e al successivo accesso, in pochi secondi i dati di sistema, programmi e documenti vengo immediatamente ripristinati come erano stato lasciati. La leggenda dei Mac Users narra del famoso “respiro del Mac“, quella flebile lucetta che lampeggia variando gradualmente la propria luminosità e che sta ad indicare, senza ombra di dubbio che il Mac sta riposando.
Ovviamente questo è possibile solo se tutto nel sistema, dalla batteria al sistema di controllo della carica della batteria, funziona a dovere: perché tutto deve essere perfettamente sincronizzato! Quando mancano pochi minuti al termine della carica, il computer passa automaticamente in modalità di sospensione e ciò è possibile solo perché, anche a batteria scarica è possibile ancora usufruire di una piccola carica di riserva per mantenere il computer in modalità di stop per un determinato periodo. E’ solo quando la carica della batteria si esaurisce completamente (poiché magari non si è fatto in tempo a trovare una presa di corrente e collegare l’alimentatore), il computer viene spento definitivamente e solo in questo caso si potrebbero perdere i file aperti.
Il problema nel mio Macbook Pro era che, per qualche motivo che non riuscivo a capire, questa procedura non veniva eseguita in tempo. Dopo alcune prove constatai che lo spegnimento improvviso del portatile avveniva anche quando mancavano 40-45 minuti al termine della carica della batteria. In pratica sembrava che o la batteria non riuscisse più a tenere la carica oppure che il sistema di controllo dell’alimentazione non riuscisse più rilevare la reale carica e ritrovandosi poi con una carica troppo bassa per eseguire le operazioni di salvataggio dei dati in memoria e per entrare in stop.
Calibrazione della batteria
Per tentare di risolvere il problema, ho provato, quindi una calibrazione della batteria del mio Macbook Pro, seguendo la seguente procedura:
- Collegare l’alimentatore e caricare completamente la batteria del computer PowerBook fino a quando l’anello illuminato o il LED sull’alimentatore non diventa verde e il misuratore nella barra dei menu a video non indica che la batteria è completamente carica.
- Permettere alla batteria di riposare in stato di carica completa per almeno due ore. In questo tempo è possibile utilizzare il computer, purché l’alimentatore sia collegato.
- Scollega l’alimentatore con il computer ancora acceso e inizia ad alimentarlo dalla batteria. In questo lasso di tempo puoi utilizzare il computer. Quando la batteria si sta scaricando, viene visualizzato sullo schermo la finestra di avviso di batteria scarica.
- A questo punto, salva il tuo lavoro. Continua a utilizzare il computer; quando la batteria si sarà scaricata, il computer passerà automaticamente in modalità stop.
- Spegnere il computer o lasciarlo inattivo per almeno cinque ore.
- Collegare l’alimentatore e lasciarlo collegato fino a quando la batteria non è di nuovo completamente carica.
Purtroppo il problema continuava a persistere. Ho così cominciato a pensare di dover ricomprare una nuova batteria per il mio portatile, ma il costo un po’ eccessivo della stessa (139€), mi ha incoraggiato ad eseguire nuove prove.
Reset SMC
Andando sul sito di supporto della Apple, ho trovato due procedure interessanti. La prima che ho eseguito è stata il reset del controller di gestione del sistema (SMC – System Management Controller sui Mac Intel, PMU – Power Management Unit sui Mac PowerPC). In pratica, l’SMC è un circuito integrato il cui compito è la gestione dell’alimentazione del computer. Il circuito controlla la retroilluminazione, la decelerazione del disco rigido, la modalità di stop e attivazione, alcuni aspetti della ricarica, il trackpad e alcune funzioni di ingresso/uscita relative alla modalità di stop del computer.
In linea di massima, si dovrebbe resettare il Power Manager del Mac se si hanno problemi con impostazioni apparentemente ‘bloccate’ o indicatori non funzionanti, soprattutto quelli presenti sull’hardware stesso (l’indicatore sull’alimentatore o sulla batteria). In particolare, come riportato su un articolo di MacFixIt:
- La batteria non si sta caricando in maniera appropriata.
- L’illuminazione dello schermo non funziona come dovrebbe.
- La retroilluminazione della tastiera non funziona.
- Le ventole girano al massimo costantemente.
- Il pulsante di accensione/spegnimento non funziona correttamente.
- La chiusura/apertura del coperchio non manda in stop/risveglia il Mac portatile.
- Le porte non ricevono alimentazione.
- I dispositivi esterni collegati al Mac non vengono riconosciuti.
- Componenti interne come AirPort e Bluetooth non si attivano.
- Il Mac si spegne improvvisamente.
Secondo la pagina del supporto Apple, col tempo, le impostazioni nell’SMC possono diventare inutilizzabili e questo può causare anomalie di funzionamento nel computer, quali appunto, problemi nell’uscita/ingresso della modalità Stop.
Ecco, quindi, come resettare la SMC su un MacBook Pro:
- Se il computer è acceso, spegnilo.
- Stacca l’alimentatore CA e rimuovi la batteria del computer.
- Tieni premuto il pulsante di accensione per 5 secondi, quindi rilascia il pulsante.
- Ricollega la batteria e l’alimentatore CA.
- Premi il pulsante di accensione per riavviare il computer.
Purtroppo, anche se ero fiducioso, poiché questa soluzione sembrava risolvere esattamente il problema da cui ero afflitto, il mio Macbook Pro, dopo aver eseguito la procedura, continuava ancora non entrare nella modalità di sospensione!
Reset PRAM e NVRAM
Come ultimo passo, quindi, prima di comprare una nuova e costosa batteria, decisi di eseguire la reimpostazione della PRAM e della NVRAM del mio Macbook Pro. Dovete infatti sapere che la PRAM (Parameter Random Access Memory – RAM Parametrica) è una piccola porzione di RAM ‘non volatile’ (NVRAM) che mantiene una serie di impostazioni utilizzabili dal sistema prima che il sistema operativo venga caricato; tali impostazioni vengono mantenute anche quando si spegne il Mac, grazie ad una piccola batteria tampone sulla scheda madre del computer.
Questa volta, invece, non ero molto convinto della sua effettiva utilità in quanto, il consiglio di resettare la PRAM viene sempre dato quando non si sa più che pesci pigliare. Infatti, dagli albori, quando i Mac presentavano dei problemi, il consiglio più frequente è stato quello di ‘resettare la PRAM’. In realtà il mio problema non sembrava rientrare nel seguente elenco di problemi suggeriti da articolo di MacFixIt per cui un reset della PRAM può essere d’aiuto:
- Le impostazioni del volume cambiano o non rimangono impostate.
- Le risoluzioni video non rimangono impostate o non sono tutte disponibili.
- Le impostazioni di orologio e fuso orario non rimangono coerenti.
- Il volume di avvio non è impostato (appare per un istante la cartella con il punto interrogativo prima del boot)
- Le impostazioni di velocità ripetizione tasti del pannello Tastiera cambiano o non rimangono fissate.
- I valori di velocità di spostamento e di doppio clic del mouse cambiano o non rimangono impostati.
- Problemi con i font di sistema.
Ma dato che non è una procedura dannosa per il Mac (al massimo è possibile riscontrare una variazione inaspettata delle impostazioni come il cambio del volume di boot, o il volume degli altoparlanti che ritorna ai valori di default, ma anche la velocità del puntatore o la velocità di ripetizione tasti), ho deciso di eseguirla comunque.
Ecco la procedura per eseguire il reset della PRAM e NVRAM su un Macbook Pro:
- Spegni il computer.
- Individua i tasti seguenti sulla tastiera: Comando, Opzione, P e R. Nel passaggio 4 sarà necessario tenerli premuti contemporaneamente.
- Accendi il computer.
- Premi e tieni premuti i tasti Comando+Opzione+P+R (Mela+Alt+P+R). Premi la combinazione di tasti prima che sia visualizzata la schermata grigia.
- Tieni premuti i tasti finché il computer non si è riavviato e finché non senti il suono di avvio per la seconda volta.
- Rilascia i tasti.
E con mia grande sorpresa il mio portatile ha finalmente ripreso a funzionare correttamente, tornando ad entrare in modalità di sospensione automaticamente come aveva sempre fatto. Il bello è che, probabilmente, se avessi comprato una nuova batteria il problema sarebbe comunque rimasto in quanto era semplicemente un problema software piuttosto che hardware (nei vecchi portatili, come si legge dalla documentazione Apple, la sostituzione di una batteria mentre il computer è in stop causerebbe anche l’azzeramento di NVRAM e/o di Power Manager, risolvendo involontariamente il problema software)!
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