Shmoogle di Tsila Hassine è una web application che mescola l’ordine dei risultati forniti da Google mettendo (ad esempio) il risultato n.53 al terzo posto e così via. Con l’ironico e populistico motto di “tutti i risultati sono uguali”, questo software riesce a scardinare l’univocità dell’inevitabile gerarchia di valutazione indotta dagli algoritmi del page ranking. La sua semplice inversione d’ordine delle occorrenze rimescola l’esposizione dei risultati meno gettonati alle retine degli utenti, facendo affluire luminosa attenzione su alcune delle sterminate zone grigie della rete.
BigClique
Nasce un nuovo motore di ricerca: si chiama BigClique.
Disponibile in 17 diverse lingue, tra cui l’italiano, il search engine è stato realizzato ed è di proprietà di un afro-americano, Femi Olu.
La novità sta nella tecnologia del motore, capace di offrire soltanto ciò che si desidera ottenere e tagliando fuori tutto il superfluo.
Il segreto di questo successo è racchiuso in una serie di algoritmi incastonati in un’infrastruttura che si basa su Java.
Secondo quanto afferma la nota diffusa dal management che sta dietro al motore, l’indicizzazione delle pagine Web si serve di meta tag, dei testi delle pagine, dell’analisi della struttura dei link e di tutta un’altra serie di segreti tecnici ignoti e protetti da copyright.
Niente di nuovo, insomma, sotto il sole dei search engine: dire java e segreti tecnici basteranno a spianare la strada a BigClique verso il successo? Io sono scettico! Consiglio comunque di testarlo per vedere cosa ne esce fuori.
Google rilascia xml sitemap protocol
Google Labs ha da poco rilasciato la beta del suo nuovo protocollo XML per le mappe dei siti con lo scopo di estendere le capacità dei robot dei motori di ricerca.
Sitemaps è, in pratica, il nuovo metodo gratuito che Google propone per essere inclusi nell’indice del motore di ricerca, riducendo i tempi del processo.
Il nuovo formato XML è molto simile ad un file RSS e indica ai crawler quale parte del sito viene aggiornata più frequentemente, quali sono le pagine che compongono il proprio sito e come farle indicizzare correttamente, in modo che Google sia sempre aggiornato sui cambiamenti delle vostre pagine.
I migliori search engine
In questo breve articolo elencherò semplicemente quali sono, a mio dire, i migliori motori di ricerca che è necessario avere sempre a portata di mano:
Clusty l’anti-Google
Clusty è un search engine che aggrega i risultati facendo risparmiare tempo!
Frutto dello sviluppo tecnologico di Vivisimo, società che ha beneficiato dell’investimento di un milione di dollari da parte della National Science Foundation nell’ambito dello Small Business Innovation Research program, avvenuto tre anni fa.
Clusty, attualmente in beta, è un motore per certi versi rivoluzionario. Frutto di uno sviluppo durato 4 anni, a loro dire Clusty dimostrerà molto presto che Google non è più il motore di ricerca per eccellenza.
A9 by Amazon
A9.com è il nuovo servizio on-line di ricerche sulla rete pensato e voluto da Amazon.com che ora è finalmente in grado di proporre la propria visione di come deve essere il “cercatutto”.
Con una grafica molto semplice e pulita, offre:
Accoona vs Google
Due nomi peculiari per due aziende che iniziano la battaglia per il miglior motore di ricerca.
Accoona: Il nome di Accoona deriva dallo swahili “accoona matata”, qualcosa come “non ti preoccupare”, frase presa dal refrain di un celebre motivetto del film Disney The Lion King.
Google: il nome del motore di ricerca più famoso del mondo deriva dalla parola del gergo matematico googol che indica la cifra formata da un 1 seguito da 100 zeri (10 100) in riferimento all’obiettivo di indicizzare un numero di pagine web enorme. Da notare che il termine venne “coniato” dal nipote (di 9 anni) del matematico che introdusse l’uso del googol.
Ecco nei dettaglia la sfida…
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