Oramai trovare documentazione scritta in puro ASCII non è più così facile come qualche anno fa, soppiantata da pagine html e file pdf, anche se comunque questo metodo rimane molto in voga in svariati settori per la sua immediatezza, semplicità e per il fatto di potersi svincolare da qualsiasi formato proprietario tanto da poter essere riprodotto con un qualsiasi semplice editor di testo. Analogamente è anche più difficile trovare chi si diletta ad inserire nei file txt (magari a corredo di un programma unix), diagrammi a blocchi, per puro scopo di documentazione.
Bisogna comunque ammettere che qualche atavica traccia ancora resiste al progresso nella sua forma più famosa di ASCII Art, ovvero quelle immagini prodotte componendo insieme i caratteri ASCII. Nate con il semplice scopo di sopperire alle scarse possibilità grafiche delle prime generazioni di stampanti, ricorrendo all’uso di caratteri alfabetici al posto dei segni grafici, sono divenute molto in voga nelle BBS testuali intorno agli anni Novanta, fino a quando la diffusione di Internet e del World Wide Web (che supportava nativamente la grafica) non ha soppiantato questo principale mezzo di comunicazione fra appassionati di computer.
Se escludiamo esperimenti più arditi dell’ASCII Art atti a riprodurre veri e propri filmati, grazie al driver video per Linux AAlib (ASCII art library) in grado di convertire automaticamente immagini e video in ASCII art, oggigiorno è possibile ancora trovare l’ASCII Art, oltre che nel sempre eterno Televideo, anche all’interno del codice sorgente di alcuni programmi per computer, per rappresentare dei logo di prodotti o società, o per includere diagrammi di controllo di flusso a scopo di documentazione e, per esteso, qualsiasi mappa concettuale.
Quindi, anche se raro, è possibile che qualche programmatore abbia bisogno di mostrare un flow chart su un terminale ascii linux, poiché magari lavora su un server senza interfaccia grafica. E’ indubbio che il vantaggio di questo metodo di scrittura è quello di poter essere creata con un semplice editor di testo, dal vi o eMacs fino al Notepad di WIndows, ma mettersi a creare manualmente tutta una serie di blocchetti ASCII, spostandoli con gli spazi ognivolta si vuole inserire un nuovo blocco, in modo da allinearli tra di loro, è un lavoro certosino che non invidio a nessuno (e ho visto anche qualcuno che, con molta pazienza, si dilettava in questa amena attività).
Se siete tra quei pochi che hanno bisogno di svolgere questo genere di lavoro, allora vi consiglio un interessante modulo per Perl (un linguaggio di programmazione presente in tutte le distribuzioni linux): Graph::Easy. Similmente a GraphViz è in grado di creare, attraverso una semplice sintassi, flowchart, grafici e schemi a blocchi; dalla sua però, ha l’indubbio vantaggio di effettuare, per tutti gli amanti di Emacs, anche il rendering di strutture grafiche più o meno complesse in formato Ascii, con tanto di blocchi, nodi e freccette.
I formati supportati sono: HTML, ASCII art, Unicode boxart, SVG e graphviz png.
Qui potete trovare la pagina di supporto al progetto, con tanto di manuale introduttivo e di demo. Ed è proprio quest’ultimo link che vi consiglio di appuntarvi, poiché vi consentirà di sfruttare tutta la potenza del modulo Graph::Easy dovunque siate e senza installare alcunché sulla vostra macchina Unix.
Vi basterà imparare la semplice ed intuitiva sintassi per realizzare i vostri complessi schemi a blocchi e che si semplicherà ulteriormente se dovete creare solo flowchart in ASCII perché, evidentemente, potrete fare a meno di tutta la sezione dei colori dei blocchi e della formattazione del testo.
Per esempio se nella pagina della demo di Graph::Easy scrivete il seguente codice:
[ Bonn ] --> [ Berlin ] { shape: circle; }
..> [ Ulm ] { shape: circle; }
[ Berlin ] == train ==> [ Koblenz ] { shape: rounded; }
= > [ Bautzen ] { border: solid dotted; }
darà come risultato questo grafico ASCII:
UPDATE: Un altro interessante servizio online gratuito che potrebbe essere usato per disegnare flowchart in ASCII è ASCIIPaint: “Si sceglie un carattere e lo si disegna a mano libera nel foglio bianco, oppure inserendo frecce, linee e forme geometriche. C’è perfino il classico secchiello per il riempimento e i tool per cancellare tutto o tornare indietro di un’azione“.
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