Il manoscritto Voynich è un libro di 22,5 per 16 centimetri, dallo spessore di circa 4 centimetri. È formato da 102 fogli, che danno un totale di 204 pagine scritte e illustrate. In origine, i fogli erano 116, come si è potuto dedurre dalla rilegatura dei vari fascicoli. Vi sono anche cinque fogli ripiegati a metà, tre fogli ripiegati tre volte, un foglio piegato quattro volte ed un foglio con ben sei ripiegature. Tutto il manoscritto è fittamente coperto da una scrittura sconosciuta; si è calcolato che sono quasi 250.000 i caratteri che formano il misterioso testo, le cui principali caratteristiche quantitative sono le seguenti: le “parole” sono 4182; di queste 1284 sono presenti più di una volta; 308 appaiono da otto volte in su; 184 da quindici volte in su; 23 sono presenti da cento volte in su.
Nascono nuove lingue: le inventano cinema e videogiochi
Creare un universo linguistico è il nuovo fenomeno della fiction?
La lingua Ku suona a metà tra swahili e shona. Il Tho Fan ha un sapore antico e distintamente asiatico: nella babele di lingue del mondo ce ne sono due nuove, inventate a tavolino.
Una è quella parlata da Nicole Kidman nell’”Interprete”, il nuovo film di Sidney Pollack (che ha inaugurato martedi 19 Aprile 2005).
L’altra è approdata dal Canada nel videogioco “Impero di Giada” per la consolle Xbox: è stata creata soltanto l’anno scorso, in quattro mesi di lavoro, da Wolf Wikeley, uno studente di linguistica dell’Università dell’Alberta, con parole che suonano un incrocio tra cinese e mongolo.
LinguArtificiale
Costruire una lingua da zero? Inventarla in tutte le sue regole? Perché no?!
Non promette di essere brutta come l’Esperanto, LinguArtificiale è un’interessante iniziativa di Davide Troise, originale quanto intrigante, soprattutto perchè si porta dietro un sacco di implicazioni sociali… mi chiedo subito chi sarà il popolo che parlerà questa lingua? Quale identità reale assumerà nella virtuale internet? Quale storia si costruirà e in che modo tutto questo influenzerà la morfologia della nascente lingua? (via Kentu e Maria Chiara).
Entropia delle traduzioni
Cosa ha a che fare la termodinamica con le traduzioni? Che legame c’è tra Google e l’entropia? Per rispondere è necessario innanzitutto tener conto che qualsiasi traduzione per essere affidabile deve far si che una frase non cambi significato da una lingua all’altra. Per cui tradurre in una lingua e poi tornare alla lingua originaria dovrebbe poter fornire la stessa frase da cui si era partiti. Ebbene questo ciclo, se effettuato con un servizio di traduzione on-line come Google, non fornisce i risultati sperati, e questo piccolo ciclo di traduzione non è sempre molto efficiente.
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