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Alzi la mano chi ha mai letto anche solo la prima pagina dei Termini di Servizio durante la registrazione ad un sito web. Ok, mi pare di non vedere nessuna mano alzata laggiù… in effetti è la norma non leggerli mai dando per scontato che, alla fine, non ci sia nulla di strano in quelle decine se non centinaia di pagine da accettare. Ma questo modo di fare è, di fatto, una cosa assurda e gravissima ed è alla stessa stregua di andare dal notaio e firmare un foglio in bianco: voi non lo fareste mai vero? E allora perché, quando si da l’assenso ai Termini e Condizioni d’utilizzo (Terms Of Service), sottostate volontariamente a dei regolamenti senza leggerli?
In questo ambito c’è una assoluta ignoranza e noncuranza: lo sanno tutti che nessuno li legge, ma siccome è una cosa che resta su internet si tende a darne minore importanza.
La stessa cosa accade quando, per accedere a dei servizi per maggiorenni, occorre scrivere la propria data di nascita: chi mai scrive la sua età reale?
Ebbene, se per una volta volete essere davvero certi di quello che i siti vi fanno accettare, vi segnalo il sito: Terms Of Service: Didn’t Read che esordisce con questa frase:
“I have read and agree to the Terms” is the biggest lie on the web. We aim to fix that.
ovvero
“Ho letto e sono d’accordo con i Termini e Condizioni d’utilizzo” è la più grande bugia sulla rete! Noi vogliamo porre rimedio a questo.
Il sito si prefigge l’ambizioso obiettivo di analizzare tutti i Termini di Servizio dei principali siti web riassumendoli in punti principali con un pollice in su verde o uno in giù rosso. I siti analizzati sono davvero tanti (Google, Facebook, Twitter, Apple iCloud, Spotify, Steam, IFTTT, WhatsApp, Evernote, Skype, Instagram, Wikipedia, Yahoo, etc). Ovviamente uno dei pochi siti ad avere tutti punti positivi è Wikipedia.
Se volete potete anche scaricare la relativa estensione o add-on per i principali browser come Mozilla Firefox, Google Chrome, Opera, Safari e Internet Explorer.
Qualche volta mi sono fermato a leggere quelli in italiano come ha twitter e c’è da spaventarsi, ma d’altra parte se non accetti i Termini e le Condizioni d’utilizzo non fai parte del social network.
Conclusione è talmente tanta la voglia di appartenere e partecipare alla community che accettiamo qualsiasi compromesso, quando magari nella realtà ci incavoliamo quando si receve pubblicità o telefonate non rischieste
Già in effetti è quella logica che spinge tutti noi e su questa molla psicologica molte società se ne approfittano…