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Questa scommetto non la sapevate: quanto costa al tuo operatore l’invio di un SMS e perchè ancora esiste il limite di 160 caratteri per SMS? Ebbene, la risposta potrebbe farvi vacillare: un sms all’operatore costa esattamente 0 centesimi! Così come un milione di SMS costano 0 euro! A spiegarcelo è Ikaro che, riprendendo la notizia, stranamente sottovalutata dai media (solo il NYTimes ne ha parlato il 26 Dicembre 2008 senza però suscitare alcun interesse), di una richiesta di chiarimento fatta lo scorso Settembre 2008 dal senatore americano, Herb Khol, verso gli operatori di telefonia mobile come Verizon Wireless, AT & T, Sprint e T-Mobile dove li si invitava a rendere pubblici i dettagli su prezzi e costi degli SMS. Però dopo il loro sospetto silenzio, poiché si rifiutavano, più o meno velatamente, di rivelare i dettagli, è arrivata a sorpresa la risposta, da un professore di informatica presso l’Università di Waterloo, Keshav Srinivasan, titolare in passato di una ricerca finanziata da uno dei quattro carrier in questione, che svela che un singolo sms all’operatore costa esattamente 0 centesimi.
E il motivo è presto spiegato: il messaggio di SMS si nasconde dentro il segnale che collega il telefonino al ripetitore più vicino (segnale che esiste a prescindere dall’invio dell’SMS) utilizzando una parte di questo segnale chiamato Control Channel (CCHs: Canale di controllo) che è grande poco più di 140 byte e si distingue dal Traffic channel (TCHs) per via del fatto che quest’ultimo trasmette solo la fonia.
Infatti un SMS contiene un massimo di 140 byte, ovvero 1120 bit di dati: i 160 caratteri massimi di un SMS entrano in 140 byte perché gli SMS usano una codifica a 7 bit. Invece, nel caso di SMS con un alfabeto esteso (come il sistema Unicode che assegna ad un carattere 2 byte) come quello Cinese, la lunghezza massima di un SMS è di appena 70 caratteri.
Ecco, quindi, in definitiva, spiegato anche perché, da sempre, non si può superare il limite di 160 caratteri per sms: altrimenti il messaggio non riescirebbe a nascondersi nel Control Channel per viaggiare gratis, come un vero e proprio cavallo di troia!
E’ passato poco meno di un anno quando Paolo Attivissimo calcolava sul suo blog, quanto costa davvero un sms se si valutassero semplicemente i byte trasmessi in una normale trasmissione dati. Se si considera, poi, che il costo infrastrutturale per l’invio degli sms è praticamente nullo (in quanto si utilizzano già impianti messi in piedi per altri servizi) e che il servizio di Short message service è di tipo connectionless, ovvero non si ha garanzia né sull’invio né sulla ricezione dei messaggi SMS, allora se davvero questa notizia fosse confermata, ci sarebbero da rivedere tutti i costi per gli sms, a questo punto davvero troppo esosi!
Un dubbio su questa notizia, però, mi rimane: googlando un po’ ho visto che il concetto di SMS nel Control Channel è presente già nel 2005 in diversi articoli come questo e questo. Quale sarebbe, quindi, la verità mai rivelata?
Voi che ne pensate?
Che dire …. gli operatori non sanno piu’ come ‘spillare’ soldi dagli utenti. Ma bisogna forse iniziare una nuova crociata come avvenuto qualche tempo fa per ottenere qualcosa??
Sarà vero, com’ è vero, che agli operatori mobili un sms non ha costi, ma forse bisognerebbe cambiare il nostro punto di vista da consumatori a fornitori del servizio. Se un sms fosse gratuito chiameremmo ancora le nostre fidanzate per dire loro semplicemente “ti vengo a prendere alle 9”? Io consumatore invierei un sms. Naturalmente, vi renderete subito conto che agli operatori di telefonia mobile questa situazione non conviene affatto. In poche parole, gli operatori fanno pagare un servizio che in definitiva sarebbe gratuito per tutelarsi qualora più nessuno dovesse utilizzare un servizio assai remunerativo per le compagnie telefoniche come la fonia a fronte dell’ utilizzo del servizio di messaggistica gratuito.
Con questo non voglio dire di stare dalla parte delle compagnie telefoniche, ma solo far notare che certe scelte commerciali non vengono fatte esclusivamente a fini speculativi, ma molto spesso vengono fatte per perseguire precise rotte strategiche: sarebbe un suicidio per qualunque compagnia telefonica ed ecco perchè nessuno fornisce un servizio di messaggistica gratuito.
@Nicola: Beh personalmente, io preferisco chiamare, in certe circostanze, anche se avessi un plafond di sms gratuiti. Cmq, si, potrebbe accadere quello che dici, anche se credo che l’impatto maggiore potrebbe essere perdere questa quota di guadagno all’improvviso, dopo che per anni ci hanno fatto riferimento. Sicuramente si vedrebbero costretti (almeno dal loro punto di vista per non vedersi abbassare i margini di guadagno) ad alzare le tariffe su altri servizi.
@Anda: si, credo sarebbe ora! 🙂
Veramente il servizio più remunerativo è proprio quello degli sms… Avete idea quanti sms inviano molte ragazze? Certo, c’è chi ha delle offerte ad abbonamento mensile o settimanale ma se vi dico che molti a tarda serata avevano finito i 100 sms gratuiti giornalieri? E che dire dei costi esorbitanti di mandare 140 byte da un paese estero?
Fate conto che un servizio con Skebby ha inventato un modo per inviare sms ad un costo minore dei 15 centesimi semplicemente usando la rete gprs con contratto a consumo. Peccato che questi tipi di contratti sono quasi completamente scomparsi!
Speriamo che la comunità europea intervenga come ha fatto per i costi di ricarica (anche se hanno aumentato le tariffe per far tornare i conti).
Beh anch’io ho gli sms “gratuiti” (a fronte di un canone…), però spesso e volentieri una chiamata è insostituibile. Non credo alla favoletta raccontata da Nicola. Piuttosto gli sms rappresentano, per gli operatori del nostro mercato, una grossa fetta di ingressi a fronte di un costo pressoché nullo.
Antonio, comunque non sono d’accordo sul “costo zero” degli sms perché comunque le infrastrutture vanno alimentate, gestite e mantenute anche quando non vengono usate per le telefonate. Inoltre una – seppur minima – potenza di calcolo è necessaria per la gestione di questo traffico. In ogni caso è giusto parlare di costi quasi nulli e concordo con l’ideale costo, arrotondato per eccesso, di 1 centesimo ad sms.
Ciao,
Emanuele
Spiace, ma la tua analisi è decisamente superficiale. Come dice Emanuele, ci sono dei costi legati alla gestione del traffico e delle code dei messaggi (e la loro stessa tariffazione!), il che implica software, che risiede in elaboratori, che hanno bisogno di infrastrutture notevoli. Questi sistemi, oltre a fare il routing vero e proprio, devono anche comunicare la tariffazione dell’sms (o eventualmente rifiutare l’sms se non c’è credito!) e gestire il traffico uscente (verso altri operatori). Di “centri messaggi” (che una volta si doveva pure impostare a mano) ce ne sono un po, e a quanto posso immaginare sono proprio questi “router” che, prima di dire che non costano nulla, andrebbero approfonditi.
Questo non vuole assolutamente difendere le oscene tariffe applicate per gli SMS, ma conta che c’è chi si fa un abbonamento dati per usare l’iphone. Qui ci sta tutta la legge del “se me li dai, io me li prendo volentieri”…
@Dav: in effetti la mia idea è che il costo di un sms si potrebbe benissimo ridurre del 60-70% almeno… il costo 0 credo sia più un messaggio provocazione che ha voluto dare quel professore di matematica…
Cmq se non ci fosse tarrifazione sul singolo sms… tutti gli elaboratori che gestiscono la tariffazione dei messaggini non avrebbero senso di esistere.. e da qui si eliminerebbe una porzione di spesa non indifferente! 😉
@Emanuele: concordo… sarebbe bello vedere nei prossimi spot televisivi: “Invia un sms al costo di 1 centesimo… per sempre!”
@DnaX: la comunità europea è stata chiamata più volte in causa… ma non sembra mai prendere decisioni definitive… credo che si giochi molto sul “vedo non vedo” e lasciare le cose confuse fa si che alla fine nessuno sai mai cosa è giusto o meno e nessuno si azzarderà mai a prendersi la responsabilità di cambiare le carte in tavola. L’unico che potrebbe mettere fine alla diatriba su quanto costa un sms realmente, è il singolo operatore telefonico, ma, ovviamente, non ha motivi (economici) per scoprire i suoi assi nella manica.
Signori! qualunque sia il costo dell’infrastruttura i Byte sono Byte, quindi paragonate il costo che le compagnie vi fanno per un KByte quindi 1024 Byte contro il prezzo dei 140 Byte di un SMS!!!
Capirete che il prezzo dell’SMS è un ladrocinio, se poi appunto si aggiunte che per quella trasmissione NON viene allocato un canale di traffico ma si va sul canale di segnalazione….
>>>”Un dubbio su questa notizia, però, mi rimane: googlando un po’ ho visto che il concetto di SMS nel Control Channel è presente già nel 2005 in diversi articoli come questo e questo. Quale sarebbe, quindi, la verità mai rivelata?”<<<
Nessuna verità, all’inizio del gsm gli sms erano gratuiti, nati per la segnalazione e destinati all’utilizzo da parte del “personale tecnico”, TIM e Omnitel allora non li facevano pagare, l’anno successivo hanno intuito quale fonte di guadagno potessero essere e iniziarono a tariffarli, la neonata wind continuò per qualche tempo a non farli pagare, allora era anche possibile inviare messaggi infinitamente tramite internet. Furono proprio gli operatori italiani poi per primi a far pagare una tariffa esagerata per gli sms “esteri” soprattutto provenienti da quei paesi dove ancora gli SMS erano gratuiti… Fu così che si creò questo mercato dorato di vendita di “nulla” a prezzi esagerati.
Esatto Manuel!!! Un kilobyte in GPRS a volume costa 1 centesimo! Infatti ringrazio l’esistenza di programmi come JackSMS! Siano benedetti perché portano la razionalità nei costi assurdi imposti dagli operatori! Se i sms costassero 1 centesimo sarebbe una favola! E, proporzionalmente parlando, sarebbe cmq un prezzo elevato! Di farli gratuiti non mi sembra il caso, anche perché durante le feste si vede che le strutture non reggono grossi moli di sms, quindi c’è bisogno di un limite. Di certo 15c sono una ladrata >.< Beati i jappo che si mandano e-mail (altro che 160 caratteri!) e hanno tariffe flat umane!
Pingback: Readerhead/2 | Just A Man 2.0 14 Gennaio 2009
[…] Se pensate che il prezzo degli SMS sia eccessivo, avete ragione. Su Levysoft si parla di quanto costa un messaggio agli operatori. La risposta è già nel titolo. […]