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Forse non tutti sanno che sul Web il 90% dei contenuti online, articoli, commenti, video e fotografie di ogni social media, è creato da non più del 10% degli utenti internet. E sono proprio queste persone che hanno la capacità di riuscire ad influenzare le comunità online in modo da riuscire ad indirizzarle, più o meno coscientemente, verso una decisione o un acquisto e anche, perché no, l’elezione di un presidente degli Stati Uniti (tanto che Obama ha raggiunto il record di un miliardo di dollari in rete, di cui 150 milioni di dollari con singole donazioni di 100 dollari dal suo sito).
Come già ricordato in un mio articolo sul blog power, le aziende che guardano al webmarketing stanno iniziando a riconoscere e ad interpretare questa realtà, tanto che sono continuamente alla ricerca degli influencer, che rappresentano, di fatto, la chiave di volta per dialogare con successo con la Rete. Infatti, gli influencer possono determinare il successo di un prodotto o di un servizio, ma anche il suo fallimento. E’ per questo che le società devono considerarli un asset strategico, visto che possono essere i promotori naturali di una azienda o i critici più credibili.
Lo studio della Rubicon Consulting
Un recente studio della americana Rubicon Consulting ha tracciato il profilo degli influencer, tentando di carpirne i segreti, la loro diffusione, gli spazi dove agiscono (le comunità online) e le modalità con cui comunicano e propagano i loro messaggi. Al termine della sua indagine, è così riuscita a identificare 5 macro gruppi di comunità, in funzione delle caratteristiche degli utenti:
- VICINANZA: Meetup, creazione di gruppi fisici
- ATTIVITA’ IN COMUNE: Wikipedia, enciclopedia online
- CONDIVISIONE DEGLI STESSI INTERESSI: Youtube, video online per categorie
- COMPETENZA: social network professionali
- CONNESSIONI: Facebook, MySpace, SecondLife, tutti social network costruiti su ogni tipo di connessione tra persone
Un’altra rappresentazione, più visiva, che mostra gli influencer nei social network è possibile trovarla qui, dove, però, li si dividono in 4 macro aree:
Analisi
Le comunità online originate dalle connessioni, come Facebook, sono, come è facile immaginare, le più frequentate (circa il 25% degli utenti internet) e le più importanti per i giovani sotto i 20 anni. Quindi, seguono, con il circa il 20% degli utenti internet, le comunità nate con attività in comune e condivisione di interessi.
I contenuti degli influencer sono in prevalenza:
- Video (94%)
- Articolo sul blog personale (92%)
- Recensione (89%)
- Una domanda (87%)
- Una risposta (83%)
- Foto (77%)
- Commento (76%)
- Aggiornamento propria area in un social network (75%)
Chi è l’influencer
Inoltre, se è vero che gli influencer possono determinare il successo di un prodotto o di un servizio, è anche vero che la loro influenza varia da settore a settore: mentre circa il 60% dei navigatori acquista un prodotto di elettronica di consumo seguendo i suggerimenti letti, solo il 18% sceglie un meccanico per la propria macchina. E’ elevata comunque la percentuale di coloro che decidono in base alle informazioni in rete: il 52% la vacanza, il 48% il film da vedere, il 41% la nuova auto e il prossimo lavoro, il 38% il ristorante.
Ma come si distingue un influencer? Di solito, un influencer, pubblica un contenuto in Rete più di una volta al giorno, e metà di loro ha meno di 22 anni e solo l’8% ha più di 50 anni. Il 40% sono studenti, mentre il 60% sono in prevalenza uomini, ma anche le donne hanno la loro influenza, tanto che il 78% delle mamme blogger negli Stati Uniti, da un giudizio sui prodotti per bambini e il 96% di tutte le mamme online considera con attenzione i loro consigli.
Epilogo
Quel che è certo è che l’opinione degli influencer è (almeno in teoria) indipendente e non una merce in vendita, tanto che l’unica arma delle aziende è quella di informare correttamente gli influencer, ascoltarli e dotarli di strumenti comparativi del proprio prodotto o servizio.
Quindi, in definitiva, l’investimento più importante è nella qualità della relazione con gli influencer!
Altre riferimenti
Per maggiori informazioni potete andare direttamente sulla pagina che dello studio della Rubin Consulting: Online Communities and Their Impact on Business che è stato diviso in 3 sezioni:
- Part One: How online community works
- Part Two: Leading Web Destinations and Community
- Part Three: Web Community and Social Life
Oppure potete scaricare direttamente il PDF del report completo.
Sotto il tag blog-power, infine, trovate alcuni miei articoli che parlano di marketing, web e blog.
Pingback: notizieflash.com 11 Dicembre 2008
Gli influencer del Web: chi sono e come agiscono. Quando le aziende studiano come conquistare chi influenza le decisioni del popolo della rete…
Forse non tutti sanno che sul Web il 90% dei contenuti online, articoli, commenti, video e fotografie di ogni social media, è creato da non più del 10% degli utenti internet…
Dal mio punto di vista anche tu sei un web-influencer.
@RNiK: Non pensavo di essere considerato una delle tante voci che possono influenzare le persone, perché conosco molti blogger che con molta meno fatica riescono a coinvolgere centinaia di persone … potere del carisma web-mediatico! Comunque fa sempre piacere sentirselo dire 😉 Grazie! 🙂
Pingback: Intervista con Wound Media: ne parliamo con Scott Lambert direttore marketng del magazine « Best Web News Blog 3 Settembre 2009
[…] *Nota: Termine non traducibile, “influencer” indica nel marketing un individuo (o una tipologia di individui) che ha la capacità di influenzare i clienti potenziali e/o le comunità online. […]