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E’ noto che Google è una delle poche società che, in maniera intelligente, riesce ad usare la sua tecnologia per usi non comuni laddove nessun’altra società del web avrebbe mai avuto il coraggio di investire. E’ questo anche il caso dell’ultimo progetto Google Flu Trends, un sito web che ha l’ambizione di voler prevedere i picchi influenzali anche 10 giorni prima rispetto alle autorità sanitarie locali o internazionali. Al momento questo nuovo strumento di Google (nato dall’incrocio tra Google Trends e Google.org, la sezione filantropica del motore di ricerca) si focalizzerà solo negli Stati Uniti, ma non è escluso che presto coinvolgerà tutto il mondo.
Ma come riuscirà nel suo intento se per anni migliaia di ricercatori in tutto il pianeta cercano di prevedere le epidemie influenzali, riuscendo solo a farlo con pochissimi giorni di anticipo? Il metodo è molto semplice e proprio nello “stile google“. Infatti, Google Flu Trends, a detta gli autori, sarà in grado di anticipare l’arrivo delle epidemie stagionali grazie all’analisi delle ricerche su internet effettuate dai milioni di utenti della Rete! Calcolando quanto parole come ‘sintomi influenzali‘, ‘influenza‘, ‘febbre‘, ‘termometro‘ o altri sinonimi vengono inserite come chiave di ricerca sul web, Google Flu Trends potrà sfornare in netto anticipo dati importanti sui picchi influenzali e magari aiutare a contenerne l’entità.
Infatti, scavando nei loro archivi a Mountain View hanno scoperto che con l’approssimarsi dell’influenza la gente cerca sempre di più parole ad essa correlata, sia che si tratti di medicinali da acquistare che di informazioni sulla malattia che di materiale come siringhe.
Oggetto di un articolo in via di pubblicazione su Nature, questa nuova metodologia di ricerca e di previsione pare possa captare il tipo di informazioni richieste dagli utenti della Rete e di trasformarli, in caso siano riconducibili all’influenza, in grafici e mappe che riportano il possibile andamento delle epidemie a livello regionale. Google Flu Trends, inoltre, è in grado di rilevare e predirre anche la crescita o il propagarsi del virus in una certa area visto che può suddividere le ricerche in base alla loro provenienza.
Google, inoltre, ci tiene a precisare che per quanto riguarda il discorso privacy, tutti i dati raccolti saranno trattati come dati anonimi, per nulla riconducibili al singolo utente.
Al momento, nella fase beta di questo progetto ambizioso, Google Flu Trends coprirà solo gli Stati Uniti, ma la compagnia ha intenzione di applicare il nuovo sistema non solo a tutto il mondo, ma anche ad altre malattie, contribuendo agli interventi di prevenzione!
Da come si può vedere dal grafico degli anni precedenti presente sulla pagina di How does this work? del progetto,
sembra che l’andamento delle ricerche per le parole chiave dell’influenza e i picchi influenzali seguono le stesso trend. C’è quindi da sperare che il progetto possa risultare davvero utile.
Pingback: ZicZac.it, clicca qui e vota questo articolo! 14 Novembre 2008
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