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Quando per la prima volta ascoltai alla radio l’ultima canzone dei Coldplay “Viva La Vida” venni colto da uno strano senso di déjà vu che mi tormentò per un paio di giorni finché non capii che il mio cervello stava inconsciamente associando quella canzone con una, forse meno famosa, di una cantante francese: “J’en ai marre” di Alizée del 2003.
Andai subito a verificare nella mia libreria musicale se il fatto aveva un qualche consistenza e trovai che avevo ragione. Non parlo di una cover ma di una consistente assonanza musicale: gli strumenti musicali e il tempo sono diversi, ma la melodia iniziale e qualche parte centrale dei brani si somigliano notevolmente. Cercando informazioni su Google ho scoperto di non essere stato l’unico a notare questa somiglianza e su Youtube ho trovato dapprima un confronto 1 a 1 dei due brani:
poi un merge dei due brani tanto simili che possono essere sovrapposti tanto da creare una terza melodia molto carina da ascoltare:
Usher e GarageBand
Se questo è un caso lampante di similitudine musicale, ve ne è un altro che mi ha stupito. Recentemente molti hanno criticato il cantante R&B statunitense Usher per il suo ultimo singolo “Love in This Club“. Il brano ha avuto un discreto successo e al suo debutto il singolo è subito giunto alla vetta della classifica Billboard Hot 100. Per quanto mi riguarda la parte della canzone che maggiormente mi colpisce è quella iniziale, elettronica, con una melodica molto orecchiabile e che si ripete per tutto il brano. Ebbene, sembra proprio che sia questa parte ad essere quella più criticata perché qualcuno è riuscito a scoprire che è possibile ricreare la stessa melodia usando Garage Band per Mac OS X (o con Logic Pro), con soli 4 campionamenti presenti nel pacchetto “Remix Tools Jam Pack” (al modico prezzo di 99 euro).
Il fatto particolare è che è strano vedere un cantante famoso usare strumenti così comuni per comporre musica e riuscire a vendere milioni di album con soli 99$ di spesa, se si esclude il costo del Mac. Ma forse, sarebbe più giusto ammettere, che oramai tutti noi abbiamo a disposizione potenti strumenti professionali. Certo è che ha un gusto particolare riuscire a ricreare un brano in quattro semplici passi. Ho sempre pensato che molte canzoni siano frutto della mente creativa del compositore che si mette sul pianoforte, abbassa la testa e con le dita prova e riprova a pigiare i tasti bianchi e neri fino a quando non trovo una melodia orecchiabile. Ma, forse, a conti fatti, quello che risulta essere più grave è che sia possibile copiare e incollare dei campionamenti per creare una melodia di successo. Dove è finita la creatività e l’ingegno umano?
Gli Oasis e GarageBand
Intanto, a confermare le mie preoccupazioni, è recente la notizia che dietro al nuovo album degli Oasis vi sarebbe GarageBand, anche se credo che questa volta si tratti solamente di una sapiente trovata pubblicitaria pro-Apple! Noel Gallagher ha, infatti, spiegato durante una intervista che per registrare le versioni demo del prossimo album del gruppo, Dig Out Your Soul, è bastato usare un Mac con GarageBand. Pur avendo in casa un piccolo studio di registrazione, i demo sono stati registrati con GarageBand nella stanza da letto.
Max Pezzali e GarageBand
Una volta, in una intervista a Max Pezzali lessi che lui di solito componeva manualmente le sue canzoni ma, talvolta, quando viaggiava in treno, accendeva il suo Macbook (ebbene si anche lui ha un Mac!), apriva GarageBand, e si metteva a giocare con le varie tracce e campionamenti ed ha ammesso che qualche volta gli hanno dato qualche spunto per qualche canzone nuova.
Nuove strade da percorrere
Insomma, io credo che il computer sia un ottimo strumento per ampliare le proprie percezioni e capacità, per velocizzare il proprio lavoro e, talvolta, per aumentare la propria creatività. Ma deve essere solo questo: un supporto per aiutare il compositore e non il mezzo esclusivo per il suo lavoro.
C’è addirittura chi arriva a pensare che, invece di insegnare nelle scuole medie, a suonare il flauto dolce, “dove non si capiva dove fossero le note e cosa fosse l’armonia“, forse sarebbe stato interessante sperimentare l’insegnamento di GarageBand direttamente nelle scuole “per insegnare ad ascoltare la musica in modo attivo, senza tabù, e stimolando la creatività che a 10-12 anni non dovrebbe essere stata ancora del tutto massacrata“. Idea interessante, sempre nella speranza che non diventino tutti dei piccoli Usher in erba!
Altre similitudini
Quando ho ordinato la mia libreria iTunes mi sono accorto che molte canzoni erano simili ad altre. Così ho iniziato a popolare una playlist dedicata a queste coincidenze sonore, che non ha certo l’ardire di essere esaustiva e completa.
E’ così che mi sono accorto che sono simili:
Maroon 5 – If You Only Knew
Yael Naim – New Soul
Regina Spektor – Fidelity
Mouline Rouge – Closing Credits – Bolero
Sixpence None the Richer – Kiss Me
The Ting Tings – Great DJ
Coldplay – Viva La Vida
Alizee – J’en ai marre
Questa è solo una selezione di una mia raccolta che non vuole colpevolizzare nessuno ma solo far notare che la musica, a volte, si ripete, in forme, tempi e strumenti diversi, ma le melodie orecchiabili che il cervello umano è in grado di apprezzare sono limitate. Per cui, se è già molto facile ricalcare le orme di altre canzoni quando si tenta di inventarne una nuova, pensate cosa succederebbe se tutti gli artisti utilizzassero gli stessi identici campionamenti per produrre musica!