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Vi è mai capitato di avere un appuntamento con i vostri amici e, per comunicargli del vostro ritardo, tutti trafelati, gli scrivete un breve e veloce sms per dirgli che state uscendo solo in quel momento? Ebbene io l’ho fatto qualche tempo fa e per avvertire che, contrariamente alle previsioni, stavo uscendo più tardi, avevo scritto, prima di entrare in auto, un sintetico ma efficace messaggio SMS:
Usciamo ora!
Per quanto breve lo scopo era quello di avvertire i miei amici che stavo uscendo solo in quel momento e, visto che di solito, impiegavo 20 minuti a raggiungere la destinazione, non sarei stato da loro prima di quel intervallo di tempo. Ebbene, il messaggio l’ho scritto con il T9 di un Samsung ed ecco che cosa è uscito fuori (potete provare anche voi stessi):
Uragano ora!
Potete capire lo sgomento di chi ha ricevuto l’SMS. Il bello era che quel giorno stava pure piovendo per cui quel sms sembrava una vera e propria conferma di un uragano in corso!
I dettagli
Tutto questo mi ha insegnato che non bisogna mai fidarsi ciecamente della tecnologia ma, anche, che bisogna guardare più spesso i dettagli di quanto normalmente non si fa mai.
Perché dico questo? Perché se il mio Samsung avesse avuto, come d’altronde hanno, per esempio, i cellulari Sony Ericsson, un menu a tendina che in base a quello che digito, mi suggerisce tutte le possibile alternative che il T9 può prevedere, forse avrei evitato questa gaffe! Certo, il problema principale è stato causato da una mia distrazione, ma il compito delle macchine non è anche quello di semplificarci la vita?
Ebbene, credo quindi se un produttore, si soffermasse di più su certi particolari che tutti gli altri invece sono soliti trascurare, si possono ottenere solamente buoni risultati. E’ proprio l’attenzione nei dettagli che, spesso, contraddistingue un buon software o un buon prodotto.
Ed ecco, quindi, che quando penso ai dettagli, mi viene subito in mente il mio Macbook Pro che in quanto a dettagli è una vera manna.
Ne cito solo alcuni:
- L’alimentatore MagSafe del mio portartile, in confronto agli alimentatori di tanti altri portatili, è davvero piccolo e maneggevole; inoltre il suo attacco magnetico (che si stacca quando qualcuno inciampa nel cavo, evitando che sia il portatile sia una persona possano cadere) e il suo led che segnala lo stato della batteria (in carica/caricato) è un concetto che non esiste sui normali portatili in commercio.
- Durante un update di sistema, per prevenire eventuali perdite di dati, Mac OS X si accorge se il portatile è alimentato o meno e vi avvisa che è consigliabile collegare il vostro Mac ad una presa di corrente. Su Windows, invece, il sistema di update esegue indipendentemte gli aggiornamenti di sistema e sta a voi controllare il livello della batteria e accertarvi che non vada giù proprio durante una fase critica dell’aggiornamento.
- Una cosa davvero interessante è il fatto che il volume degli altoparlanti stereo integrati del portatile è gestito differentemente da quello delle cuffie. In pratica i Mac memorizzano due volumi: altoparlanti e cuffie! Infatti, come spesso accade, sono solito lasciare il volume a ZERO in ufficio per non infastidire gli astanti. Ma se collego lo spinotto delle cuffiette ecco che il sistema riporta il volume in base al settaggio dell’ultimo utilizzo.
- Quando si naviga con Safari e improvvisamente cade la connessione di rete, il browser si accorge del problema e non appena ritorna il collegamento ad internet, esegue il refresh automaticamente, senza costringere l’utente ad effettuare il refresh manuale di tutte le TAB aperte.
Come dire, tutte queste cose, sono solo piccoli dettagli, forse anche obbligatorie per portatili di fascia alta come un Macbook Pro, ma sono questi dettagli che fanno salire la qualità di un prodotto e semplificano la vita delle persone.
Cosa sarebbe accaduto, infatti, se queste qualità non fossero state presenti sul mio Macbook Pro? Niente di particolare: probabilmente questo portatile avrebbe avuto la stessa diffusione di adesso e forse sarebbe stato venduto anche allo stesso prezzo, e forse nessuno ne avrebbe sentito la necessità: d’altronde milioni di utilizzatori di portatili con Windows non ne hanno mai fatto richiesta! Ma ecco cosa sarebbe successo ad un ipotetico utilizzatore distratto e maldestro:
- Se l’alimentatore non fosse stato magnetico, avrei potuto inciampare nel filo e portarmi appresso il mio portatile, col rischio di danneggiarlo irrimediabilmente.
- Se non avessi controllato la carica della batteria del portatile, avrei potuto eseguire un aggiornamento di sistema e, magari, durante una frase critica dell’aggiornamento il mio portatile si sarebbe spento, corrompendo, magari il sistema operativo!
- Avrei potuto vedere un film sul mio Mac la sera tardi con le mie cuffie ma, se accidentalmente le staccassi dal portatile, il volume degli altoparlanti integrati potrebbe svegliare i miei famigliari. Oppure, se invece, sono solito lasciare il volume alto (perché magari sono in un luogo aperto) mentre ascolto la musica con le casse del mio portatile, se mi dimentico di tale settaggio e collegassi le cuffiette al portatile, rischierei di assordarmi!
- Se uso Safari con molte TAB aperte, al ripristino della connessione internet, dovrei aggiornare manualmente tutte le schede. Anche se usassi la comoda funzione “Aggiorna tutte le schede” dovrei comunque rendermi conto di quando la sessione risulta effettivamente attiva. Al lavoro, i server DNS che gestiscono il mio reparto hanno dei problemi e ogni tanto fanno cadere la connessione: con Safari, non devo fare altro che attendere che lui ritrovi la connessione internete attiva e poi ci penserà lui ad aggiornare le pagine web.
Come vedete, l’attenzione ai dettagli di un prodotto come il Macbook Pro ha fatto si che tante piccole quotidiane disattenzioni non abbiano prodotto situazioni imbarazzanti o pericolose. Probabilmente, anche con questi piccoli dettagli, i Macbook Pro saranno caduti lo stesso, avrei potuto aggiornare lo stesso il sistema operativo senza alimentazione o mi sarei assordato ugualmente con le cuffiette, perché, magari l’ultima volta ascoltavo una musica dal volume molto basso, ma è innegabile che mi trovo davvero bene a poter usufruire di questi caratteristiche che mi semplificano la vita.
Pingback: diggita.it 25 Agosto 2008
Quando i dettagli, spesso trascurati dai più, possono migliorare l’esperienza d’uso di un prodotto…
Quando i dettagli, spesso trascurati dai più, possono migliorare l’esperienza d’uso di un prodotto: alcune riflessioni personali….
La funzione di Safari, molto carina, non la conoscevo. Sarà che difficilmente perdo la connessione e… ancor più di rado, uso Safari per navigare.
Ciao,
Emanuele
Personalmente non so se il menù a tendina sia la soluzione migliore al problema delle scelte delle parole del t9, dato che non renderebbe altrettanto veloce l’invio del tuo sms. A mio avviso il vero errore sta nel fatto di mettere come prima possibilità URAGANO e non USCIAMO. Dato che credo che sia molto più usato il secondo rispetto al primo. Aspetto risolto in parte inserito in alcuni Nokia dove il t9 apprende quali sono le parole più usate e le porta in cima alla lista.
Cmq sono d’accordo con te che i dettagli determinano la bonta di un prodotto o servizio.
Complimenti per il blog.
Il T9… le coccole e gli anabolizzanti, un bacio e il cacio…
Anche se non sono proprio un “patito” di Apple devo concordare sul fatto che sono estremamente attenti sia ai dettagli tecnici che a quelli di design, ed è questo che gli fa creare prodotto innovativi.
…però a volte a discapito dell’usabilità, come nelle prime versioni di osX, o come quando fecero il mouse rotondo.
non oso immaginare la faccia del malcapitato che ha letto il tuo sms!
panico
Io mi sono sempre chiesto perché tra le funzioni del T9 non c’è la possibilitià di decidere una priorità tra le alternative di una digitazione …. e soprattutto perché non si possono eliminare in qualche modo le alternative senza senso…