Tempo di Lettura: 5 minuti
Dopo aver letto l’interessante How-To di Emanuele su come togliere la cera da un maglione, mi è venuto in mente che anche io avevo qualcosa da dire per la categoria “Come fare a…“. A chi non è mai capitato di far cadere il proprio termometro a bulbo con la colonnina di mercurio? A me è accaduto qualche mese fa e devo dire che mi ha colto del tutto impreparato poiché non pensavo fosse così complesso.
La tossicità del mercurio
Quel che sapevo con certezza è che, in generale, il mercurio è tossico. Infatti, il mercurio elementare (quello presente nei termometri) è un metallo liquido che, anche a temperatura ambiente, è in grado di evaporare. In natura invece si trova generalmente sotto forma di sali.
Il mercurio elementare è nocivo principalmente perché, evaporando, può penetrare nell’organismo attraverso i polmoni come vapore, ma può essere assorbito anche se viene a contatto con la pelle. In caso di rottura di un termometro il rischio più rilevante deriva quindi dall’inalazione dei vapori di mercurio. Fortunatamente alle normali temperature ambientali l’evaporazione è lenta, ma anche basse concentrazioni sono considerate dannose per la salute, soprattutto se i vapori persistono in un ambiente chiuso come può essere, di solito, una stanza di un appartamento.
Alla ricerca di una soluzione per la raccolta di mercurio
Quindi appurata la tossicità del mercurio ho evitato di toccarlo con le mani indossando dei guanti di lattice. Peccato, però, che, del tutto inconsapevolmente sulle conseguenze, ho iniziato a raccoglierlo con scopetta e paletta. Il risultato? Le palline grigie di mercurio hanno iniziato a scivolare per tutto il pavimento e si sono moltiplicate in decine di altre minute sferette grigie! Questo è proprio quello da non fare perché, oltre a rendere più difficoltosa la raccolta, velocizza l’evaporazione del mercurio perché maggiore la superficie totale di evaporazione.
Fortuna che dopo questo vano tentativo di raccogliere le sferette di mercurio, ho pensato bene di chiedere aiuto ad internet. Ecco quindi, nella speranza che non cadiate nel mio stesso errore, come ho risolto il mio problema: forse non è la soluzione migliore o quella più veloce, ma sicuramente è stata efficiente.
Il mio metodo per raccogliere il mercurio
Dopo aver indossato un paio di guanti di lattice, aver tolto anelli e bracciali d’oro (poiché il mercurio li corrode) ed aver aerato il locale, ho preso una torcia elettrica ed ho illuminato con fascio radente il pavimento in modo che le sferette di mercurio proiettassero delle lunghe ombre. Una volta individuate a gruppi, prima ho provato a raccoglierle con un foglio di carta, ma dato che scappavano da tutte le parti, ho preso del nastro adesivo (ho preferito quello da pacchi perché ha una superficie più larga) ed ho iniziato, con certosina pazienza, a raccogliere i gruppetti di sferette di mercurio. Dopo circa 20 minuti sono riuscito a terminare la raccolta!
Questo è stato quello che ho fatto io. Ora vi elencherò, più genericamente, i passi preliminari, quelli da seguire e quelli da NON fare assolutamente, nella speranza che possa servire a quanti abbiano avuto il mio stesso problema.
Fase preparatoria
- Allontanare dalla zona interessante bambini e donne incinta
- Togliersi tutti gioielli che si indossano, come bracciali o anelli, perché il mercurio forma con l’oro un amalgama, rovinandoli definitivamente.
- Indossare guanti di lattice o da cucina (anche se sono più scomodi)
- Ventilare al meglio la stanza (evitando però ricircolazione interna d’aria) per spingere all’esterno dell’edificio i vapori, e spegnere l’eventuale riscaldamento per minimizzare la temperatura ambiente e ridurre l’evaporazione.
Cosa fare
- Usare una lampada a torcia illuminando con fascio radente al pavimento per individuare le gocce che, proprio come delle sferette metalliche, proietteranno una lunga ombra sul pavimento, individuando così più facilmente eventuali residui di metallo ancora presenti nell’ambiente
- Potete far scivolare le sferette di mercurio su un foglio di carta o aspirarle con una siringa senza ago o con un contagocce oppure potete trattenere la maggior parte del mercurio visibile con del nastro adesivo
- Il mercurio recuperato va riposto in un contenitore non metallico, provvisto di tappo, versando sopra un po’ di acqua fredda e chiudendo il tappo.
- Conviene usare un cartoncino o un foglio di plastica per far unire tra loro le goccioline più piccole.
Cosa NON fare
- evitare di frammentare ulteriormente le particelle fuoriuscite. Per cui NON usare scope o pennelli per raccogliere il mercurio: l’effetto è generalmente quello di spezzare il liquido in goccioline più minute aumentando l’evaporazione e la difficoltà di raccolta
- non utilizzare l’aspirapolvere o la scopa per raccogliere il mercurio per non contaminare la polvere e l’aria.
- non buttare il mercurio nel lavandino in quanto questo si accumula nel sifone ed evapora all’apertura dell’acqua calda.
- NON usare un aspirapolvere per raccogliere il mercurio: così si avvelena il dispositivo e si massimizza la dispersione dei vapori nell’ambiente.
- NON usare detergenti domestici, in particolare quelli contenenti ammoniaca o cloro, che reagiscono chimicamente con il mercurio sviluppando vapori tossici.
La fine dei termometri a mercurio e i pesci al mercurio
Dopo aver letto tutte queste cose sulla pericolosità dei termometri a mercurio, vi fa sicuramente piacere sapere che nel quadro della Campagna promossa dalla Commissione Europea contro l’inquinamento da mercurio, presentata il 28/1/2005, è previsto che, progressivamente, ed entro quattro anni, i classici termometri a mercurio scompaiono del tutto.
Ricordatevi, però, che i vecchi termometri a mercurio non vanno buttati nella spazzatura, ma, per evitare danni all’ambiente, bisogna portarli in farmacia e depositarli negli appositi recipienti per la raccolta di farmaci scaduti e materiale sanitario.
Infatti se non faceste così e, magari lo buttate nel lavandino, se non si blocca nei tubi di scarico, il mercurio prima o poi andrà a finire in mare, e probabilmente sarebbe finito in un pesce attraverso la catena alimentare. Il problema è che il mercurio viene trasferito lunga la catena alimentare non nella sua forma elementare ma come composto organico o inorganico che è ancora più tossico. Se ingerito, il composto di mercurio non può essere smaltito e si deposita nei tessuti. Pertanto la quantità totale di mercurio che si accumula nei predatori più grandi, che si trovano alla fine della catena alimentare, aumenta col tempo.
Detto in poche parole: è probabile che il mercurio del vostro termometro ve lo sareste poi ritrovato in forma invisibile in un pesce sul vostro piatto! Se ingerito, però,
il mercurio può portare ad alterazioni nello sviluppo cerebrale dei bambini e neurologiche e cardiovascolari negli adulti.
Cavolo O_O e io che ci giocherellavo allegramente da piccolo…sapevo che era pericoloso ma non così tanto! Paura =\ Certo che tratti gli argomenti più disparati; però sempre in modo interessante e completo^^ Power!
Beh … non voglio annoiare il pubblico 😛 😉
Pingback: links for 2008-06-05 « Andy’s Blog 5 Giugno 2008
[…] Levysoft » Come raccogliere il mercurio di un termometro rotto: tutti i passi da seguire e quelli d… (tags: how-to) […]
Interessante. Mi chiedo cosa succederebbe usando una aspirapolvere con filtro “ad acqua”. Il mercurio verrebbe catturato dal liquido e non credo che riuscirebbe ad arrivare ai filtri (dove verrebbe evaporerebbe per il calore).
Alla fine tu… dove hai buttato tutto quanto?
Ciao,
Emanuele
@Emanuele: Ho raccolto tutti i nastri adesivi (ovviamente richiusi su se stessi), li ho messi in una busta di plastica e li ho portati alla farmacia più vicina che mi ha detto che ci pensavano loro a smaltirlo correttamente (ma non credo che tutte le farmacie prendano mercurio da smaltire).
Non pensavo fosse così pericoloso…ottimo post
L’idea è buona ma difficile applicazione: il nastro adesivo si appiccica continuamente ai guanti, il mercurio si spappola quando si appiccica! Ho anche provato cn la siringa senza ago ma non aspirava un bel niente! Alla fine è stato più il tempo che ho respirato il mercurio in questo modo mentre con uno scopino e una paletta c avrei messo meno tempo e avrei fatto molta meno fatica (infatti alla fine ho risolto alla vecchia maniera)
mmmmmmmmm kose interessanti…complimenti…sai c’è una mia amika k ha ft ttt qll k nn si doveva fare…mi sapresti dire quali sn i riski??sai qst mia amika è un po sbadata…calcola k una vlt cn la kola x topi si è appiccicata le mani…rispondimi possibilmente presto…..ciao
@gabry: Se non è solita rompere un termometro al mese, i rischi di intossicazione, anche se esistenti, sono molto bassi. Stai tranquillo!
mio marito per sbaglio ha rotto il termometro a mercurio l ha gettato per terra noi abbiamo anche un bambino dfi nove mesi.lui ha raccolto tutto con una scopina ma dice di non aver visto le palline grigie di mercurio.dice che la riga blu dove si individua la temp.era intatta io ora mi faccio mille pare ci sn rischi per noi.dopo qwuesto ho arrieggiato bene la cucina il problema è che ho paura che ci siano residui che io no vedo oppure che il mercurio sia rimbalzato e si sia annidato da qualche parte.mi traquillazz.dicono che sia tossico oras ne ho comprato uno digitale.grazie mille
@zaira: direi che puoi stare tranquilla… innanzitutto perché le concentrazioni di mercurio contenuto in un termometro sono minime e si avrebbero effetti rilevabili solo con l’accumulo di molto mercurio nel corpo, poi se mi dici che la colonnina di mercurio era intatta, puoi, a maggior ragione, stare tranquilla perché, quando il bulbo si rompe fa uscire fuori tutto il mercurio che conteneva (come è successo nel mio caso): evidentemente, nel tuo caso, fortunato direi, si è rotto solo una estremità del termometro non coinvolgendo la parte centrale.
a me è successa la stessa cosa questa sera, il mio bimbo di 2 anni ha rotto il termometro, mia moglie presa dal panico ha preso l’aspirapolvere. Quando sono arrivato a casa ho buttato il sacchetto dell’aspirapolvere, e ho letto i commenti sopra. devo buttare l’aspirapolvere?
Ho raccolto il mercurio rimasto praticamente polverizzato con in nastro adesivo, e
per questa sera lascio la finestra aperta per arieggiare.
In ogni caso sono preoccupato per il mercurio troppo piccolo da prendere e vedere che sicuramente è rimasto nella stanza e per quello che si è diffuso con l’aspirapolvere. per non parlare del problema psicologico che porta sapere che le esalazioni sono tossiche. grazie
@graziano: non sono un medico ma credo che non ti debba preoccupare molto… lascia arieggiare per un po’ di tempo i locali… ed, essendo il mercurio in basse concentrazioni, vedrai che evaporerà molto presto. Certo che la scelta dell’aspirapolvere non è stata la migliore… se lasci all’aria anche quello forse il mercurio evaporerà (o almeno spero). Comunque considera che conosco molta gente che, negli anni passati, quando si rompeva un termometro a mercurio. siccome non c’erano molte informazione a riguardo, sottovalutavano il problema e tentavano di raccogliere le sferette di mercurio con la scopa e quando, ovviamente, non ci riuscivano, le buttavano sotto i mobili, alla stregua della polvere sotto il tappeto!
oggi ho rotto un termometro, si è rotta la punta e inizialmente pensavo non fosse fuoriuscito mercurio xkè lacolonnina ne era piana fino a toccare i 42°. dopo un esame più attento mi sono accorta che sul pavimento c’erano delle microsfere. ho indossato i guanti e ho cercato di raccoglierlo, cn il nastro adesivo, con della carta. con molta fatica qualcosa è andata via, ma ho paura che ne sia rimasto dell’altro. devo preoccuparmi?
@Lisa: no, se le quantità sono piccole come hai asserito basta che lasci aereare il locale e con le temperature dell’estate il mercurio evaporerà molto presto…
@stefania: rincoglionita!!!!
@Antonio Troise:
Salve Antonio, ti vedo molto preparato e ti vorrei chiedere un consulto:
Ieri notte mi si è rotto il termometro a mercurio,
e non sapendo come fare l’ho raccolto con dei floglietti appiccicosi di Post It, li ho messi in un bicchiere di carta, l’ho fasciato bene bene con una busta e l’ho buttato via. Dopo circa 40 minuti, ho terminato la raccolta (circa 100 sfere, anche le più nane)
Non ho usato i guanti ma NON HO MAI toccato nemmeno una particella di Mercurio…
Il problema è che mi si è rotto nella cameretta dove ho il parquet, e sono sicuro che almeno 4-5 sferette (ti parlo di nanosfere, credo che non abbiano nemmeno un millimetro di diametro) sono penetrate fra le fessure del pavimento di parquet.
Ho areato per tutta la notte la stanza, e l’indomani ho ricontrollato bene.
Cosa fare ora, per le particelle nane, fra le fessure del parquet?
@Nut: Credo che non ti debba preoccupare, se sono piccole come dici saranno già evaporate quando hai fatto aerare il locale e cmq così piccole quantità nell’aria non sono così pericolose. Considera che il mercurio, non per fare procurato allarme, è presente in quantità molto maggiori nelle semplici otturazioni dentali in amalgama (di colore argenteo), ma a volte anche nel cibo, nelle vernici, nelle cere per pavimenti, nei lucidanti per mobili, negli ammorbidenti e nei filtri per i condizionatori di aria (Inquinamento da mercurio”, di Leonard J.Goldwater, pubbl. su “Le Scienze (Scientific American) quaderni”, num.40, febbr.1988, pag.69-74). Per cui, magari lascia un altro giorno il locale ad aerare ma credo che puoi dormire sonni tranquilli!
Salve, a me è capitata la stessa cosa diversi mesi fa: termometro rotto e mercurio sparso su coperta del letto e parquet. La mia grande ignoranza in materia mi ha portata a raccoglierlo tramite aspirapolvere dopo averlo pure (accidentalmente) toccato con mano. L’aspirapolvere non è stato cambiato, spero che il filtro dopo tutto questo tempo sia esente da mercurio..!
Domanda: sa se nelle cere, lucidanti, ammorbidenti etc. viene scritta nelle composizioni/ingredienti la dicitura MERCURIO? in quelli che ho a casa io non è presente e in teoria, per legge, dovrebbe essere obbligatoria nel caso fosse presente…
Grazie!
@ Antonio Troise
Ciao Antonio,
grazie per le importanti e indispensabili indicazioni su come comportarti davannti a questo tipo di incidente che, purtroppo, ancora capita di incappare. Stamattina,infatti, nel risistemare la camera dopo una settimana di febbre influenzale, ho fatto cadere il mio caro termometro a mercurio che avevo da quando ero ancora studentessa. 🙁 Conoscendo la tossicità del mercurio e non sapendo come agire, ho lasciato la camera aperta e cosparsa di perline d’argento e ho subito cercato sul web, dove ho trovato i tuoi consigli perfetti! Certo, occorre un po’ di pazienza, ma è anche quasi divertente avvicinare con dei foglietti di carta le minuscole perline e vederle fondersi insieme per poi aspirarle con la siringa! 😀
Grazie e ancora complimenti!!!
@Claudia: sono contento che i miei suggerimenti possano a servire a tutti voi… almeno il mio piccolo incidente domestico è servito a qualcosa 😉
Se disponessimo di tutto il mercurio che abbiamo mangiato col tonno potremmo aprire una fabbrica di termometri! Ricordo che da piccolo il mercurio era usato per giocare, appena si rimpeva un termometro veniva regalato ai bambini e qualcuno lo rompeva apposta per divertirtsi con quelle palline che schizzano da tutte le parti, si uniscono, si separano, insomma fanno spettacolo.
io ho rotto un termometro a mercurio mille volte da piccola ci giocavo con le palline e lo sempre raccolto con un pezzo di carta e buttato nella spazzatura cmq adesso ho quello digitale ma secondo me il vecchio termometro segnava la temperatura più esatta, quello digitale se la misuri più volte cambia la temperatura!!!!
Ciao Antonio,
proprio ieri ho rotto il mio vecchio termometro,
totalemente impreparato su come a raccogliere il mercurio ho provato con l’aspirapolvere.
Ovviamente la scelta si è dimostrata errata e allora ho guardato su internet e ho scoperto il tuo utilissimo post( grazie 1000 x i consigli).
Armato di fogli di carta, torcia, guanti in lattice e nastro adesivo sono riuscito a raccogliere tutte le goccioline che sono riuscito a trovare.
3 domande:
1. non conoscendo bene la tossicità del mercurio io sono andato quasi in paranoia alla ricerca anche delle goccioline più piccole mentre la mia compagna ha dato meno importanza alla cosa.
Sono io che mi preoccupo troppo ? ( Fortunatamente non abbiamo bambini per casa )
2. Quanto ci mettono le goccioline che non ho trovato a evaporare ?
3. Cosa posso fare per l’aspirapolvere utilizzato ? Adesso l’ho piazzato sul terrazzo in modo che prenda aria. Il sacchetto è stato sostituito. Devo fare altre manovre?
@Marco: 1. No fai bene a preoccuparti ma dai sempre la giusta importanza alla cosa… i miei genitori e tutti i genitori dei miei amici, non essendoci molta informazione a riguardo, raccoglievano le sferette di mercurio con la scopa e non è successo nulla… ovviamente se ti casca un termometro al mese la cosa cambia 🙂 E’ tutta una questione di quantità
2-3. Beh poco… siamo in Aprile… inizia a fare caldo se lasci le finestre aperte dovrebbero evaporare… infatti Il mercurio elementare (quello presente nei termometri) è un metallo liquido che, anche a temperatura ambiente (che si assume essere su 25 gradi centrigradi), è in grado di evaporare anche se lentamente (non so precisamente la tempistica ma nel giro di qualche ora o mezza giornata se vuoi andare sul sicuro, credo che siano sufficienti…)… l’importante è evitare l’inalazione dei vapori di mercurio… quindi evitare che i vapori persistano in un ambiente chiuso.
In generale, anche se presente, il rischio di intossicazione da mercurio in seguito a rottura dei termometri è molto basso.
Ho rotto il termometro a letto circa un mese fa, la notte prima di un viaggio all’estero. Nel panico iniziale ho raccolto parte delle palline e le ho buttate nel WC. Poi ho cercato su internet e ho capito che non avrei mai dovuto farlo per l’inquinamento che ne potrebbe derivare. Ho messo il termometro rotto in una busta di plastica e l’ho fatta portare in farmacia. Ho gettato il lenzuolo su cui il termometro si è rotto e ho areato la stanza per tutta la notte. La mattina dopo sono partita e ho dovuto chiudere casa. Al mio ritorno, dopo un mese, alcune palline di mercurio sono ancora sul fondo del WC. Ho cercato di raccoglierle con guanti ed un cucchiaio, ma non ci sono riuscita. Inoltre alcune gocce d’acqua si sono sparse dal cucchiao sul pavimento della cucina. Le ho asciugate con carta da cucina che poi ho gettato. Che fare? Sono in paranoia e ormai non riesco più a dormire. Esiste un centro a cui rivolgersi a Roma per la bonifica di ambienti dal mercurio? E il quantitativo di mercurio contenuto in termometro per la febbre è davvero così pericoloso.
Grazie per le risposte. Giada
@Giada: in effetti il wc era il posto peggiore dove buttare il mercurio… li finiscono direttamente nel mare e nel pesce che poi mangiamo… nel tuo caso credo che il fatto di averle lasciate nel fondo del wc le abbia protette dalla temperatura ambientale… e quindi ancora non sono evaporate. Il tuo è un caso particolare… credo che piano piano dovrebbe andare via ma non so quanto… certo raccogliere le palline di mercurio immerse in un liquido deve essere davvero difficile.. mi verrebbe in mente di chiamare l’idraulico e far togliere l’acqua dal fondo del wc per poi ripulire per bene.. al limite anche con un vecchio aspirapolvere… ovviamente quando l’acqua non c’è (magari quelli piccoli da auto)… ho detto vecchio perché nel dubbio potrai anche buttarlo…
Ripeto, è una situazione particolare… di certo non stiamo parlando di quantità pericolose… ma capisco che possano dare fastidio vederle tutti i giorni!
Spero potrai risolvere presto.
Ciao
Aiuto!!!!!!!!!io ho rotto il termimetro in auto.Io sono incinta e ho un altro bimbo di 2 anni.Mi si è rovinata la fede per cui credo che molto mercurio si sia legato all’oro, ma per ripulire l’auto come si fa. Vorrei buttare i pantaloni che indossavo perchè stracolmi di mercurio.aiuto………..
Ciao Antonio e grazie per le info.
Mi è successo circa 3 settimane fà di rompere il termometro, ho raccolto tutto quello che sono riuscito a trovare e poi ho lavato a terra e lasciato le finestre aperte per tutto il giorno.
Solo che per qualche motivo ho sempre il dubbio (vorrai scusarmi la paranoia) che vi possano essere rimaste traccie invisibili, anche dopo aver raccolto e lavato.
In breve la mia domanda è, il mercurio evapora completamente senza lasciare piu’ residui sulle superfici(es. particelle, molecole etc.)?
stasera ho combatutto con il mercurio di uno sfigmomanometro, l’ho raccolto con delle stecchette di plastica – quelle del collo delle camicie per intenderci – senza guanti purtroppo, l’ho messo in un bicchiere d’acqua.. sembrava tutto pulito ed invece guardando il pavimento con la pila come indicato qui c’erano ancora migliaia di microsfere da raccogliere, non tutte, sono stato quasi un’ora… ho pensato che domani laverò il pavimento con acqua calda e farò areare bene la stanza…spero sia sufficiente
è successo anche a me, e prima di leggere il tuo ottimo articolo, ho aspirato per bene tutto il pavimento… preso dal panico (ho un bambino di 2 anni e uno di 8 mesi che erano vicino a me mentre passavo l’aspirapolvere) ho chiamato il Centro Anti Veleni dell’ospedale Niguarda di Milano che dispone di un numero di emergenza: LINEA TELEFONICA DI EMERGENZA 0266101029 si può chiamare da tutta Italia e sono gentilissimi!! Mi hanno detto di non preoccuparmi, arieggiare bene il locale e portare i bambini a prendere aria fresca; buttare il sacchetto dell’aspirapolvere e tutto è a posto.
@Mauro: grazie per la tua testimonianza… avere la conferma di qualcuno esperto penso possa tranquillizzare molti lettori che passeranno su queste pagine!
Non ho capito se l’aspirapolvere che ha aspirato il mercurio è da buttare perchè contaminata e se le palline di mercurio che si sono infiltrate tra battiscopa e pavimento sono dannose?
Grazie
Ma tu sei per caso un chimico? Parli con disinvoltura di concentrazioni, illuminami sulle concentrazioni a cui il Mercurio manifesta una tossicità degna di nota sull’organismo.
io lo frammentato fino a nn vederlo piu talmente le palline rano piccole poi lo raccolto cn l’apirapèolvere e ho aperto le finestre dopo aver letto il post
Ma usare un aspira polvere no eh?!
ma se si lascia sul pavimento cosa succede?
oggi il termometro mi è caduto in sala però io non ho visto nessuna pallina di mercurio per terra ma solamente quando ho spazzato con la scopa c’era del liquido grigiastro…è quello il mercurio ? mi devo proccupare ?
ho rotto il termometro ieri cera anche mio bambino di 7mesi vicino a me si come no sapevo che fose cosi pericoloso lo racolto con le mani dopo ho pasto il aspirapolvere finito di pulire mi sono pulita le mani con una salvieta pero ho tanta paura perche dopo o tocato il picolo stanote noho chiuzo ochio voi coza mi consiliate ho tanta ma tanta paura gratie
Ciao Antonio! Avrei un paio di domande:so che hai scritto questo articolo ormai anni fa, ma visto che a me si è rotto il termometro ieri ci provo lo stesso:
1- Sai se esiste qualche sostanza che “elimina” il mercurio? Sono rimaste delle piccole sfere di mercurio tra le piastrelle e non riesco a raccoglierle.
2- Inizialmente ho erroneamente usato l’aspirapolvere: ora pensavo di cambiare il filtro, ma qualora vi rimanessero delle particelle dentro l’aspiravolvere hai qualche consiglio per eliminarle? è sufficuente lasciare l’aspiravolvere all’aria aperta e sperare che evaporino?
Grazie e complimenti
Silvia
Ciao Antonio! oggi mi è finito il termometro nell’acqua mentre facevo il thè e si è spaccata la punta , nn ho visto palline di mercurio, soprattutto xk era pieno di foglie di thè e nn credo che ce ne fossero essendo la linguetta del termometro ancora pieno ma cmq ho buttato l’acqua e il thè nel lavandino e nella spazzatura, ora stò facendo aireggiare la stanza ma volevo sapere se rischio qualcosa?