Tempo di Lettura: 4 minuti
Se fino a qualche anno fa, per vedere un finale alternativo di un film, era necessario aspettare qualche anno o, in qualche caso, almeno l’uscita in DVD, ora grazie alla velocità del web è stato necessario aspettare solo qualche mese dall’uscita del film nelle sale.
Ricordate Blade Runner, il capolavoro di Ridley Scott? Ebbene per avere il Director’s Cut con il famoso monologo finale che, aggiunto alla voce narrante di tutto il film, stravolgeva l’idea del regista (e cioè che anche il cacciatore di replicanti Deckard è a sua volta un replicante), ci sono voluti ben 10 anni!
Questa volta, però, la Rete ha accelerato i tempi visto che, per il blockbuster “Io sono leggenda“, da qualche giorno è stato pubblicato il finale originale girato dal regista Francis Lawrence, alimentando le discussioni dei fan, perché è stato sostituito (forse per volere dei produttori) da uno più spettacolare, ma forse più banale.
Nel finale alternativo di “Io sono leggenda” (che probabilmente potrà essere ammirato nel Dvd di imminente uscita negli Usa e in Italia), viene recuperato, almeno parzialmente, lo spirito originale del romanzo di Richard Matheson da cui è tratto il film. Se non avete visto i film o letto il libro, forse è meglio che non continuate a leggere, per tutti gli altri, basta ricordare che nel finale classico il punto di vista del lettore/spettatore viene ribaltato negli ultimi minuti quando si capisce chiaramente che è lo scienziato Robert Neville il diverso, l’estraneo, l’essere a suo modo leggendario. Nel finale alternativo (che non vi svelerò ma vi consiglio di guardare) invece l’argomento viene maggiormente approfondito, e il finale è anche qui un vero classico per il cinema degli eroi che si sacrificano (un po’ alla Armageddon), tanto da scatenare i fan che avrebbero preferito vedere al cinema la sequenza scartata e ora celebrata sul web.
UPDATE: Qui è possibile guardare il video di 7 minuti del finale alternativo sottotitolato in italiano.
Che dire, finalmente il cinema sta apprezzando le doti di Internet: è bastato pubblicare il video del finale alternativo per scatenare un passaparola (in inglese WOM, “word of mouth) che sicuramente gli avrà portato non poca pubblicità; insomma finalmente qualcuno ha avuto l’ardire di ribaltare i canoni di marketing che dettano legge sul mercato dei DVD: è noto, infatti, che normalmente un film con finale alternativo viene venduto ad un prezzo superiore (a causa degli eccezionali extra) oppure ne viene creata una versione speciale a parte chiamata appunto Director’s Cut. I casi di Director’s Cut sono tanti, dal Signore degli Anelli, un must del genere (che, di contro, ha aumentato notevolmente il tempo di visione del film) al più leggero King Arthur (che offriva esclusivamente delle scene più cruente durante i combattimenti).
Il fatto è che non a tutti piacciono i Director’s Cut ed è bello sapere che è possibile visionarli, del tutto legalmente si intende, ancora prima dell’uscita del DVD. Certo, molti produttori sicuramente avranno paura di adottare questa tecnica: se non possono vendere l’esclusiva del Director’s Cut originale, le vendite dei DVD si potranno abbassare? Io mi auspico di no, anche se il vero avversario dei film DVD è la pirateria e non la pubblicazione di finali alternativi sul web.
Un nuovo concetto di fare cinema con il web: Heroes Origins e AfterWorld
Credo, infatti, che il business del cinema, grazie all’era del web 2.0, sta evolvendo verso il cliente, coinvolgendolo maggiormente, rendendolo parte attiva del processo di produzione. Interessante, a tal proposito, lo spin-off “Heroes: Origins“: una nuova serie di 6 episodi autoconclusivi su nuovi Eroi (e che spiegheranno molte cose lasciate in sospeso nella prima stagione) dove i fan potranno votare (anche sul web) i loro preferiti, che compariranno nella serie principale. Peccato che lo sciopero degli sceneggiatori ha annullato, almeno temporaneamente, il progetto, ma l’idea era davvero buona.
Una altra serie che deve molto al web è AfterWorld: composta da 130 episodi di circa 3 minuti l’uno, la serie ha debuttato negli Stati Uniti su YouTube e sul sito web Bud.tv nel febbraio 2007, per essere poi “rilanciata” su MySpace e sul canale cavo Sci-Fi Channel dall’agosto dello scorso anno. La serie combina un’ambientazione futuristica modellata un po’ sul cinema western, ed è realizzata in animazione “2,5-D”, tecnica utilizzata abitualmente per i videogame che dà effetti visivi a metà tra il 2-D ed il 3-D. Su Youtube, potete vedere il primio episodio: The Big Day.
Insomma, il Web è cambiato e con sè sta portando dietro molte cose che ci circondano e il cinema è solo una delle ultime che sta imparando a saper sfruttare questo nuovo media.
Viene recuperato una sega lo spirito del libro, se dici così non puoi averlo letto. Anche questo finale fa piuttosto schifo, per la verità.
(scusa il tono, ma serve)
@hurley: Il libro l’ho letto ma quello che volevo dire è che, forse, questo finale accontenta maggiormente i lettori piuttosto che il primo realizzato… almeno da quello che ho potuto capire dai commenti su questo video. Ma questa è solo una mia opinione… sicuramente opinabile…
Beh rispetto al nulla anche una briciola può avere senso.
@hurley e @Isktaita: Mi spiego meglio. Per molti il finale del film, peraltro rigirato all’ultimo momento, aveva finito per deludere con la sua chiusura fin troppo che banale. Quello alternativo qui proposto, invece, che altro non è che il primo finale originale, sebbene non corrisponda al finale del libro, che forse sarebbe stato l’unico davvero in grado di concludere il film senza compromessi, si tratta se non altro di un finale originale (quello effettivamente montato è quasi uguale al finale del film con Charlton Heston) e comunque congruo con la storia del film.
ATTENZIONE SPOILER: Il senso della storia originale era che Neville non era “leggenda” perché aveva trovato la cura, ma perché era l’ultimo mostro, con sulla coscienza il peso dei tanti vampiri uccisi per sottoporli ai suoi esperimenti.
Spero di aver chiarito il mio punto di vista.
Ciao
Antonio: sai, probabilmente il problema sta nel fatto che il film è tutt’altra cosa del libro, quindi fare un finale anche se minimamente somigliante è impossibile.
E ho riletto il mio commento di prima, chiedo scusa per il tono 🙂
Pingback: Cinemio.it » Blog Archive » Io sono leggenda: il finale alternativo 30 Giugno 2008
[…] sull’argomento un interessantissimo articolo di Levysoft, il quale approfondisce, in maniera originale, il concetto di fare cinema con il web (riportando […]