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L’altro giorno leggevo sul giornale di una ricerca che ha confermato una sensazione che avevo notato: “più un prodotto costa, più crediamo che il suo valore sia maggiore di un altro simile ma che costa meno“. Alzi la mano chi non ha mai fatto un ragionamento simile, magari quando ci si trova di fronte a due prodotti che non conosciamo bene e che, magari perché è un regalo, ci teniamo a fare bella figura. Istintivamente viene da pensare che quello che costa di più e, magari perché di marca, deve essere necessariamente migliore!
Tramite risonanza magnetica, i ricercatori hanno osservato gli effetti neurali del marketing sul cervello di venti persone mentre assaggiavano lo stesso vino (un cabernet sauvignon), ma venivano detti loro prezzi diversi, dai 3 ai 60 euro alla bottiglia. Oltre a descrivere il vino più caro come il migliore, gran parte dei volontari provava in effetti un piacere maggiore nell’assaggiare il prodotto che credeva più costoso. La loro corteccia mediale orbito-frontale, un’area normalmente associata al piacere, era più stimolata nel caso del vino più caro: questo, secondo Rangel, mostra come la differenza in termini di piacere sia reale, anche nel caso di due prodotti identici.
È la stessa cosa che succede con un un marchio di moda. La psicologia è la stessa: non si tratta dei soldi, ma della reputazione e del prestigio.
Ovviamente a contrastare questo istinto psicologico innato in tutti noi, esiste l’esperienza individuale.
Personalmente mi sono imbattuto più volte in situazioni in cui un prodotto di marca fosse più scadente rispetto ad uno non di marca.
Acquisto di un cordless
Per fare qualche esempio recente, durante l’acquisto di un cordless duo, ho deciso di affidarmi ai prodotti della Philips, perché pensavo fossero di buona fattura. Ma nonostante l’accattivante aspetto estetico, i prodotti erano veramente scadenti e pieni di bachi.
All’inizio ho comprato la serie SE1402B/24 ma, nonostante nel retro della confezione non vi era descritto nulla, a casa ho scoperto che la Rubrica telefonica poteva registrare sino a 20 numeri telefonici… ma non era possibile associarli ad alcun nome, ma solo ad un numero progressivo di allocazione. Questo, oltre a rendere estremamente scomoda e lenta la ricerca di un certo numero telefonico in Rubrica (vanificando il concetto stesso di Rubrica Telefonica), rendeva anche del tutto superfluo la funzionalità di visualizzazione dell’ID Chiamante se, a questo, non veniva associato anche il nome della persona!Mi stupisco che nel 2008 queste cose siano ancora degli optional!
Deluso dall’acquisto, sono tornato in negozio e ho cambiato questo modello con uno, sempre Philips, ma con la possibilità di salvare con nome i numeri in rubrica (mi sono documentato scaricando prima la guida in pdf): CD2402S/24. Ebbene, nonostante questo modello avesse tutte le caratteristiche che desideravo (come un buon audio, la rubrica che funzionasse a dovere e un buon vivavoce) ecco che scopro che era affetto da due bug software davvero gravi.
Il primo riguardava il fatto che, quando ricevevo la chiamata, l’ID Chiamante (associato correttamente al nome salvato in Rubrica), compariva solo una volta durante il primo secondo in cui il telefono squillava; dopodiché visualizzava solo un generico “Philips”. Insomma se non si era Flash, era impossibile visualizzare il numero di chi chiamava e l’unico modo era andare nella sezione delle Chiamate Ricevute e, sempre mentre il telefono squillava, leggere chi stesse chiamando. Assurdo!
L’altro problema riguardava l’impossibilità di chiudere una chiamata (con il tasto rosso) se prima non si era risposto: l’unico modo, se non si voleva essere disturbati, rimaneva quello di silenziare l’apparecchio! Non che io sia solito attaccare così bruscamente il telefono, ma mi piacerebbe avere anche questa funzionalità base quando compro un telefono!
Acquisto di un telecomando universale
Per fare un altro esempio, posso riportare quello di un mio amico che, aveva comprato un telecomando universale Philips Prestigo SRU8015-10 da quasi 100€, con display LCD e possibilità di comandare sino a 15 apparecchi, ma che, appena scartato, ha trovato lo schermo difettoso per cui risultava impossibile leggere correttamente le informazioni. Inoltre, nel manuale, era disponibile la lista degli apparecchi compatibili, dalla A … alla P … e tutti gli altri apparecchi di marca dalla S alla Z (come Sony o Samsung) che fine avevano fatto?
Certo, questi potrebbero essere piccoli difetti indipendenti dalla qualità (probabilmente indubbia) del prodotto, ma credo che quando si acquista qualcosa di un certo prezzo e di una marca famosa, ci si aspetti che le proprie aspettative risultino confermate.
Io, invece, ho comprato un bel telecomando universale da 20€ della One For All, il modello URC 7940, senza schermo LCD, e che comandava solo 4-5 apparecchi (più che sufficienti per la maggior parte degli impianti home theater casalinghi), e funziona meravigliosamente. E’ possibile impostare il controllo del volume del televisore su qualsiasi periferica (senza dover quindi switchare ogni volta sulla TV), creare delle utili macro di accensione/spegnimento di tutti gli apparecchi desiderati, riprogrammare alcuni tasti, una lista dei dispositivi completa dalla A alla Z (!) e una assistenza telefonica gentile e preparata! Insomma con soli 20€ non si può volere di più!
Epilogo
Gli esempi che ho deciso di scrivere in questo articolo sono solo gli ultimi due che avevo bene in mente e, solo per puro caso, coinvolgono una grande azienda come la Philips che sicuramente farà degli ottimi prodotti, ma che, nel mio caso, non è riuscita ad esprimere il meglio di sé. Insomma, lungi da me denigrare questa società, ma è bene evidente che, a volte, non bisogna farsi prendere dalla trappola psicologica del prezzo e della marca famosa, che magari offrono anche 100 cose in più di un prodotto di fascia più bassa e meno famoso, ma che poi, a conti fatti, non vengono usate se non in minima parte! E’ anche vero, però, che molto spesso, ci si imbatte in prodotti che costano poco e sono anche di scarsa manifattura.
Insomma, l’unico suggerimento che posso darvi è: state attenti, aprite gli occhi, confrontate sempre i prodotti e documentatevi sempre prima di fare il vostro acquisto!
…La philips dopo questa recensione ti manderà uno scatolone con dentro tutti i suoi prodotti per la bella figura che gli hai fatto fare…. (anche io ho comprato un telecomando universale philips che lavora male su un televisore philips che cosa si vuol sperare).
@vegakiss: in effetti non ero sicuro se era il caso di scrivere queste recensioni negative… perché sembrava che ce l’avessi con la Philips… ma calzavano a pennello con il tema principale dell’articolo e poi erano gli ultimi due acquisti che avevo fato e che, quindi, potevo documentare bene.
Ben venga, cmq, un eventuale scatolone della Philips … chissà che non dovessi scrivere qualcosa di positivo 😉