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Durante il keynote del Macworld Expo 2008 (qui potete vedere tutto il video dell’evento) di San Francisco, Steve Jobs, CEO di Apple, ha presentato, tra le altre novità proposte dalla casa di Cupertino, una piccola rivoluzione: il supersottile MacBook Air. Se già i rumors si susseguivano da giorni a riguardo, dare un’occhiata dal vivo del nuovo gioiello della Apple, è stato più appagante! Vi consiglio, quindi, di andare, innanzitutto il video di presentazione disponibile sull’Homepage della Apple ma anche su Youtube:
Qui, invece, potete dare un’occhiata alla nuova pubblicità del Macbook Air:
Ora che avete visto di cosa stiamo parlando, passiamo a qualche nota tecnica e alle mie personali riflessioni.
Caratteristiche del Macbook Air
Il numero uno di Cupertino lo ha definito il più piccolo portatile del mondo, abbastanza piccolo per adattarsi all’interno di una busta gialla da documenti (è infatti da lì che Steve Jobs l’ha sfilato lentamente). Il Macbook air ha, infatti, dimensioni che vanno da 4 a 19mm: MacBook Air è infatti sottilissimo nella zona davanti all’utente (0,4 centimetri) e si inspessisce dove si incernierano schermo e tastiera (1,94 centimetri). Quando è chiuso, la parte più spessa è più sottile della parte più spessa del campione precedente, il Tz Sony. Il suo peso: solo 1,36 kg.
Il prezzo del MacBook parte da €1.699. Dispone di un monitor da 13,3 pollici widescreen retroilluminato a LED (per la gioia di Greenpeace senza mercurio e arsenico) e fornisce una risposta “istantanea” dal momento in cui si accende. Ha una forma leggermente a cuneo ed un profilo sottilissimo, un disco rigido da 1,8 pollici da 80GB (lo stesso usato negli iPod) o un disco a stato solido (SSD) da 64GB (+ €899), ha una webcam iSight integrata e una tastiera nera retroilluminata con sensore di luce ambientale che regola automaticamente la luminosità, proprio come quella del Macbook Pro. Il processore è Intel Core 2 Duo a 1.6GHz/1.8 Ghz appositamente progettato per questo modello visto che è il 60% più piccolo rispetto agli altri processori.
Per l’audio sono disponibili una presa cuffie analogica, altoparlante monofonico e microfono omnidirezionale.
Ovviamente dispone di un connettore di alimentazione MagSafe da 45 watt, di una porta USB 2.0, una uscita Micro-DVI per collegare un monitor esterno e un jack per cuffie, wireless 802.11n, Bluetooth 2.1 + EDR. Ovviamente, come anticipa il nome, il Macbook Air, non dispone di una connessione ethernet ma solo wireless (peccato che in Italia italia le reti Wireless non sono ancora così diffuse come negli Stati Uniti), anche se per la porta Usb può passare anche la connettività Ethernet attraverso un apposito adattatore. Inoltre grandi assenti sono le porte firewire. Probabilmente un compromesso inevitabile a questo livello di miniaturizzazione.
La risoluzione è di 1.280 x 800 pixel, come un MacBook standard, e così il chip video integrato Intel Gma X3100. Il supporto di video esterno prevede mirroring video e scrivania estesa, con dimensione massima dello schermo esterno pari a 1.920 x 1.200.
E’ la durata della batteria però a fare la parte del leone: secondo Steve Jobs, anche con il wireless attivo, la batteria del MacBook Air è in grado di assicurare intorno alle 5 ore di durata. Peccato, però, che la batteria non sia accessibile. Forse per rendere il computer più sottile o, forse, per una politica che si estende dagli iPod al iPhone, Apple preferisce seguire questa politica che obbligherà chi desidera cambiare l’accumulatore a rivolgersi ad un laboratorio autorizzato. Il motivo di questa scelta è che la batteria doveva essere modellata per adeguarsi al profilo insolitamente sottile dell’Air; rendendo la batteria removibile il portatile non avrebbe potuto avere uno spessore inferiore a 2cm
Inoltre, un altro dettaglio di sicuro interesse è la memoria, non espandibile. I 2 GB (667MHz DDR2 SDRAM) sono infatti saldati direttamente sulla scheda madre. Niente espansioni di Ram, quindi. Neppure a richiesta al momento di ordinare la macchina.
Interessante il fatto che, anche se non include una unità ottica interna (anche se a 89€ è disponibile SuperDrive USB 2.0 esterno), è possibile installare un software chiamato Remote Disk, su un Mac o un PC in grado di convidere via wireless la sua unità ottica. Insomma, per vedere film, installare programmi o altro ancora, il superdrive lo si “prende in prestito”.
Per finire c’è da rimanere sbalorditi dalla nuova funzionalità multi-touch del trackpad che, dalle dimensioni maggiori dei suoi fratelli macbook, imita quella dell’iPhone e dell’iPod touch. Dal video di presentazione, però, ho notato che sono presenti due nuovi “tocchi”: il primo permette di ruotare una foto con due dita (“prendendola” tra indice e pollice), oppure si può ingrandire una pagina web con un movimento di pollice e indice, mentre “spazzando” il trackpad con tre dita è possibile scorrere avanti o indietro di una foto, o di una pagina web.
Considerazioni
Il Macbook Air, in pratica, si colloca tra la linea consumer e quella pro, prendendo un po’ da una parte e un po’ dall’altra.
Oltre ad evidenziare l’assenza della porta Ethernet, di più porte USB 2.0 e del drive ottico, risultando di fatto un portatile un po’ menomato che, come dice Paolo, nonostante l’accattivante estetica anoressica, forse non fa al caso di un utente medio. Inoltre ha un disco rigido più lento di quelli del Macbook e del Macbook Pro (4200 rpm contro 5400) e, come se non bastasse, ha il processore più lento fra i portatili Apple. Insomma, pagare 650 euro in più rispetto al Macbook (che è più veloce) per risparmiare un chilo e perdere otto millimetri di spessore, non mi pare ancora una scelta saggia e lungimirante!
Personalmente, nonostante apprezzi moltissimo l’innovazione che Apple ha messo in questo portatile leggero come il Macbook Air, un vero miracolo di miniaturizzazione e di tecnologia, non credo che per me possa essere la scelta giusta. Certo, il fatto che sia così leggero, sottile e piccolo, potrebbe farmi gol, ma per il momento mi piace il mio Macbook Pro, forse più vicino ad un tradizionale (e, perché no, antico) notebook, ma il fatto di poter disporre di più porte USB e Firewire, e di avere sempre con me un lettore DVD, credo sia ancora impagabile per l’uso che ne faccio io quotidianamente. Infatti, avere una sola porta USB, mi costringerebbe a portarmi sempre dietro un HUB alimentato, per collegare i miei due Hard Disk esterni e le mie 3-4 pennette; peccato che poi un hard disk sia anche firewire e, quindi, non saprei dove collegarlo. Per non parlare, poi, di un processore più “lento” compensato però da una maggiore reattività nel caso si usi un hard disk SSD.
Insomma, il Macbook Air è un bel gioiellino ma ora non saprei cosa farci: credo, infatti, che forse Apple sia andata troppo avanti… per ora un prodotto del genere è troppo al’avanguardia… e quindi a tutti gli effetti poco utile. Magari poi, fra qualche anno, potrei anche cambiare idea, ma di certo non posso dire, ad oggi, di essermi pentito di aver comprato un classico Macbook Pro. Eh si, perché è proprio questa la paura di tutti i nuovi Macusers: che da lì a qualche mese esca un portatile più evoluto o anche un semplice speed bump, che faccia rimpiangere l’acquisto frettoloso. Peccato che ogni 3 mesi avviene qualche stravolgimento nello store Apple, e così facendo, ogni mac sarebbe vecchio già quando esce! Che strano che questo comportamento non avvenga anche per chi acquista un PC, che a volte comprano ad occhi chiusi anche modelli vecchi di 6-12 mesi senza neanche battere ciglio!
Insomma, senza divagare troppo, voi cosa ne pensate del nuovo Macbook Air: lo comprereste o vi fermereste ai classici Macbook e Macbook Pro?
UPDATE:
Come nota ancora Paolo, fra poco esce sul mercato italiano il popolarissimo Asus Eee, che costa 300 euro contro i 1700 dell’Air, misura la metà (22 x 16 cm) pesa quattro etti in meno (920 g contro 1360 dell’Air), ha tre porte USB e una telecamera integrata, ed è anche politically correct perché usa Linux preinstallato (XP in opzione) e quindi fa le stesse cose di base dell’Air con un processore meno potente! Certo, l’Eee e gli altri subnotebook o UMPC che dir si voglia non hanno il multitouch, almeno per ora, e il multitouch è davvero un modo molto più evoluto e naturale di interagire con un computer. Certo, lo schermo dell’Eee è un 7 pollici contro i 13,3 dell’Air. Ma chi scrive o fa spreadsheet con il computer, quante volte userà il multitouch? Quanto spesso avete sfruttato tutto lo schermo del vostro laptop?
Bellissimo, tecnologicamente avanzatissimo, sottilissimo. Insomma: non se ne sentiva affatto il bisogno. Soprattutto a quel prezzo. Avessi tutti quei soldi, inizierei a pensare seriamente ad un MacBook Pro.
Bello è bello: un oggetto di design con il quale far schiattare di invidia gli amici.
Condivido che è un po’ troppo avanti rispetto a quello che c’è sul mercato ora.
In ogni caso, a parte il prezzo, non fa proprio per me: poche porte, niente lettore, rete solo wifi di serie e se ho ben capito batteria non sostituibile (in pratica niente batteria di scorta).
Ottimo oggetto da salotto
L’oggetto è indubbiamente innovativo, ma credo che, per quanto mi riguardi, si discosti abbastanza da quello che richiedo ad un portatile. In aggiunta il prezzo è decisamente altino
Conoscendo Apple sono sicuro che tra un paio di anni ci troveremo di fronte ad una vera scelta, spero, prezzo compreso.
come ho scritto qui anche io penso che sia un prodotto estremamente inutile
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[…] Indice Articoli « Il computer leggero come l’aria: il supersottile Macbook Air. Caratteristiche, considerazioni … […]
Beh, esistono persone alle quali serve un portatile esclusivamente per aprire documenti e/o avviare proiezioni tramite un proiettore usb esterno.
In quei casi questo Mac è ottimo. Leggero e poco ingombrante in qualsiasi zaino.
E’ ovvio che per l’uso che ne facciamo noi non va bene: è un prodotto di nicchia da non sottovalutare.
Ricordatevi inoltre che all’estero le connessioni wi-fi sono molto più presenti e l’idea del “cavo per collegarsi” sta tendendo a scomparire…
Due conti se li saranno pur fatti, no? 🙂
Ciao,
Emanuele
Secondo me è il portatile perfetto per chi non sta mai a casa, per chi esce ogni sera per guardare film, per chi smercia mp3 come fosse pane, per chi va e viene dall’università, o per chi in generale non ha grosse necessità di potenza, ma più di portabilità.
Può essere il “computer principale” di veramente pochissime persone, lo vedo più come un “block notes ingombrante ma avanzatissimo”, da tenere come secondo pc volante, per chi ha la possibilità di permettersi un block notes così costoso… 😀
Pollice in su comunque. 😉
A me del keynote è piaciuto molto l’hard disk wireless per fare i backup con time machine, mi sfugge il nome ora, penso che ci farò un persierino quando sarà il momento… 🙂
Come sospettavo Apple punta sul “batteria integrata” su tutti i suoi prodotti…adesso pure sui portatili. Mi spiace ma questa politica è, a mio parere, pessima e scorretta. Si limita la vita di un prodotto e lo si rende quasi “usa e getta”. Non voglio nemmeno sapere quanto chiedono per sostituirla…e cmq rimane il fatto che non puoi averne una o più di scorta e ti ritrovi con un apparecchio fantastico e pagato oro (ipod, iphone, macbook air…) e non puoi utilizzarlo se non hai una presa di corrente. Ma scherziamo? ODIO UFFICIALMENTE QUESTA POLITICA!
A me piace tantissimo !! è tecnologicamente avanzato, altro che i pc del cavolo. p.s. sono passato sul tuo blog che nel mio è ancora descritto come “un ottimo sito sui software windows”. anche io mi sto spostando su mac, sarà bene che aggiorni l’etichetta del tuo link.
il tuo blog è molto interessante e ricco di spunti, complimenti !!
Credo che Apple abbia preso una delle sue “cantonate” storiche, come già fece in molte altre occasioni (una per tutte: il “cubo”…)
Come per tutti gli altri prodotti che hanno “steccato”, Apple crea delle meraviglie tecnologiche ed estetiche, e poi sballa sul target: chi comprerà, a parte pochi individui cui potrebbe veramente servire, uno stupendo Mac Book Air più caro di un onestissimo Mac Book Pro?
A quale forma di masochismo pensano a Cupertino quando studiano queste macchine ed il loro prezzo? L’avrei trovato caro persino allo stesso prezzo di un Mac Book! Spendere tutti quei soldi solo perchè è bello mi pare un vero lusso, incompatibile con la crisi in atto! Speriamo che si ravvedano! (ma ci credo poco!)
@fable: grazie mille… beh in effetti ora il mio blog è un po’ a 360°… forse non punta più come prima solo su Windows, ma butta un’occhio anche ad altri S.O…. e siccome ora ho un bel MBP per forza di cose alcuni miei post riguardano il mondo Mac… ma uso ancora Windows.. per cui non perdo di vista neanche questo mondo! 🙂
Un bel giocattolo tecnologico… che molto probabilmente non acquisterò MAI (troppo limitato, troppo costoso, troppo gadget).
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