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Da un paio di giorni sto usando il mouse wireless della Apple, il famoso Mighty Mouse, e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso per un paio di sue caratteristiche.
La prima consiste nel fatto che è usabile su qualsiasi superficie lo appoggiate, omogenea e non: avendo un portatile ho sempre avuto l’esigenza di usare un mouse ottico perché il touchpad sono solito usarlo solo in condizioni estreme (come quando appoggio il notebook sulle ginocchia e su una sedia) dato che, per come lo uso io, non mi trovo molto comodo ad usare le dita per scorrere il cursore sullo schermo, anche se quello progettato dalla casa di Cupertino è geniale: per attivare i tasto destro basta fare un tap con due dita mentre per scorrere una pagina è sufficiente scorrere le due dita sull’area del touchpad (talmente comodo che ogni volta che uso portatili non Apple, rimpiango queste funzioni).
Ma tornando al mouse, devo dire che prima di usare il Mighty Mouse ne ho provati davvero tanti di mouse ottici con filo e su 7 modelli con filo che avevo a casa (non ne faccio una collezione) solo uno soddisfaceva le mie necessità: ovvero quello di funzionare su qualsiasi superficie, dalla tovaglia colorata, al piano in legno. Ho anche provato il mouse con cavo della Apple che forniscono in dotazione con l’iMac, ma anche questo su una superficie non omogenea aveva bisogno di un tapettino per scorrere sullo schermo correttamente. E questo è strano perché dovrebbe essere sempre della stessa famiglia dei Mighty Mouse.
Invece la versione wireless del Mighty Mouse è davvero eccezionale perché funziona davvero ovunque e su qualsiasi superficie lo poggiate. Provare per credere!
Mighty Mouse funziona indifferentemente con una o due batterie AA
La seconda caratteristica che mi ha sorpreso è stata una sua peculiare scelta tecnica. La prima volta che aprite la confezione vi troverete di fronte due batterie Energizer al litio di tipo AA non ricaricabili. Se le scartate e quindi provate ad inserirle nel apposito alloggiamento del mouse (dopo aver rimosso la copertura inferiore) noterete che le polarità non vengono invertite e le batterie andranno inserite entrambe con i poli + in alto! All’inizio ho pensato ad una scelta costruttiva che forse aveva lo scopo di semplificare l’inserimento delle pile: ci avrebbe pensato, poi, la circuteria interna ad invertire le polarità!
Leggendo, però, il manuale ecco, invece, cosa scopro nella sezione “Informazioni sulle batterie”:
Mighty Mouse è fornito con due batterie AA al litio non ricaricabili. Le batterie al litio forniscono un’autonomia maggiore tuttavia puoi utilizzare anche batterie AA alcaline o ricaricabili. Il mouse funziona con una o due batterie installate. Per ridurre il peso del mouse, installa una sola batteria; per aumentare l’autonomia della batteria tra una sostituzione e l’altra, installane due.
Devo dire che non mi ero mai trovato dinanzi alla possibilità di poter scegliere se usare una o due batterie. Io ho scelto di lasciare entrambe le batterie nel mouse, dato che il mouse non mi sembra eccessivamente pesante e, inoltre, perché ritengo molto importante l’autonomia della batteria, autonomia che può essere tenuta sotto controllo verificando il livello della batteria da Preferenze di sistema -> Tastiera e Mouse -> Bluetooth.
Il minimalismo che si è fatto mouse
Inutile dire che il design di questo mouse completa il quadro di soddisfazione generale che ho avuto durante le prime prove; certo, sicuramente ne esisteranno di più ergonomici, ma direi che quelli di Cupertino hanno fatto del minimalismo una vera scelta di vita. La superficie del Mighty Mouse è bianca opaca con un logo apple impresso sul suo dorso. Possiede una pallina scorrevole che permette all’utente di navigare in tutte le direzioni, non come le comuni rotelline che scorrono soltanto in due direzioni. Infine possiede due pulsanti laterali che permettono di lanciare applicazioni oppure di eseguire funzioni proprie del software Apple, come Dashboard ed Exposé. Questi due bottoni non sono usabili separatamente e la Apple spiega che devono essere premuti contemporaneamente, o come dicono loro, semplicemente “spremendo” il vostro mouse!
Una particolarità dei mouse su Mac OS X è quello che di default il sistema operativo è configurato in modo da non riconoscere il click destro, per non confondere i principianti. Per farlo occorre abilitare la funzione da Preferenze di sistema -> Tastiera e Mouse -> Mouse.
Voi che mouse usate? Ho letto di gente che lo usa da mesi 8-10 ore al giorno e si ritrova ancora il livello batterie al massimo. Mi confermate? Quanto dura a voi il mouse wireless?
Ciao, utilizzo il MM da luglio e devo dire che le pile in dotazione fanno miracoli! Le ho utilizzate (in coppia) per quasi tre mesi di cui uno passato con il mouse acceso per circa 12 ore al giorno (a volte qualcosa in più).
Le altre batterie durano sicuramente meno.
Anch’io mi trovo benissimo con questo mouse. Ciau
@m4rc0: 3 mesi è una buona longevità per delle pile di un mouse che usi così frequentemente! Ma tu, poi, le hai sostituite con altre 2 pile al litio o con delle più economiche, ma presumo anche meno durature, batterie alcaline?
Si, fino ad ora ho utilizzato delle comuni Duracell Plus (uno/due mesi di durata) e delle normalissime ricaricabili. 🙂
Io lo uso da quando ho il MBP (circa un mese e mezzo) mediamente 6/7 ore al giorno, e OSX mi da carica ancora al 100% (monto entrambe le pile).
Una curiosità, proprio ieri mi è capitato di sedermi sul divano col portatile e ho appoggiato il MM su una coperta… Funzionava benissimo, non credevo di poterlo fare! 😀
Devo dire però che la “bontà” della rotellina mi lascia tutt’oggi perplesso. Lo scorrimento non è così preciso… Mh.
Ciao!
(WordPress si è mangiato il commento, sarò finito tra lo spam??)
Si, fino ad ora ho utilizzato delle normali Duracell Plus (uno/due mesi di durata) e delle semplici ricaricabili. 🙂
Invece a me il Mighty Mouse non fa impazzire. Gli preferisco ancora il mio vecchio Logitech G7, che pero’ sul Mac non va proprio benissimo e manca di precisione 🙁
In compenso ti ringrazio per avermi fatto conoscere le funzionalità “due dita” del Macbook, che ignoravo fino a 60 secondi fa, e che mi stanno commuovendo da quanto sono belle 🙂
Ah, ultima cosa: visto che da qui passo poco e tileggo esclusivamente via RSS, non avevo notato la versione finale del tema. Gran, gran bel lavoro. Complimentoni!
@m4rc0: in effetti avrei intenzione di usare delle ricaricabili.. grazie per le info (il tuo commento era finito in moderazione da Akismet… ma l’ho recuperato!)
@Maic: dopo il tuo commento, ho fatto delle prove e, in effetti, funziona su praticamente qualsiasi superficie: muri, divani, cuscini,, coperte! Eheh bel prodottino 🙂
Per quanto riguarda a rotellina, fa una strana sensazione sentire una sfera che ti ruota sotto le dita… per la sensibilità mi sembra, in effetti, più adatta per uno uso di scorrimento pagine, ma non per cose un po’ più particolari come nella grafica.
@Cristian: Contento di averti fatto scoprire le funzionalità del touchpad a “due dita” … sono veramente il massimo della usabilità… e grazie mille per i complimentoni 🙂
Fai proprio dei bei post ogni volta .
Il mio MM dura un paio di mesi con le duracel ,un mese in piu se mi ricordo di spegnierlo la notte.
Hanno fatto proprio un bel lavoro , anche il materiale con la quale è fatto resta sempre lucido e pulito.
Lo sai per pulire la rotellina basta capovolgere il MM e sfregarlo con forza la rotellina su un pezzo di carta.
@kambizpascia: Grazie! Molto interessante il tuo tips su come pulire la rotellina… me ne ricorderò fra qualche mese quando toccherà anche a me 🙂
Che impostazioni hai sul tuo MBP? Io sul mio MB (con impostazioni di default per mouse e tastiera) ho solo lo scroll a due dita… ma se faccio un doppio click non succede nulla…
Ciao,
Emanuele
@Emanuele: nel maschera delle impostazioni del mouse trovi la sezione Trackpad, e nelle azioni, abilita “Fare clic per” e quindi ti verrà mostrata la voce “Premi il trac kpad con due dita per ottenere un clic secondario”, che dovrà essere abilitato a sua volta.