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Più due anni fa cercai di capire se il Wi-Fi fosse dannoso o meno per la salute umana, senza però riuscire a venirne a capo definitivamente. I pareri erano sempre discordanti e non vi era mai una versione definitiva. Ad oggi la situazione non è molto cambiata ma in generale si tende a considerare il Wi-Fi il male minore dell’elettrosmog rispetto alle radiazioni elettromagnetiche emesse, per esempio, dai cellulari. Ed è proprio su questo punto che vorrei soffermarmi perché è recente la notizia che uno studio inglese ha scoperto, addirittura, come l’esposizione di un anno alle radiazioni provenienti dal Wi-Fi delle scuole (che a differenza delle reti senza fili domestiche sono molto più vaste e quindi molto più potenti in trasmissione) coincida all’esposizione di 20 minuti alle radiazioni di un telefono cellulare!
Lo studio britannico è stato condotto dopo una serie di segnalazioni da parte di insegnanti e genitori che hanno espresso le proprie preoccupazioni in seguito alla decisione del governo inglese di dotare le scuole elementari di connessioni Wi-Fi.
Canada e Francia hanno dubbi sul Wi-Fi
Nonostante questo molte scuole e atenei sono ancora dubbiosi sulla reale non pericolosità del Wi-Fi; è dell’anno scorso, p.es., la notizia che la Lakehead University canadese, ha messo al bando la copertura Wi-Fi dell’ateneo, i particolare vietando l’uso di dispositivi Wi-Fi all’interno degli edifici universitari in modo da salvaguardare la salute di docenti e studenti, in attesa che gli scienziati e ricercatori facciano luce su questo fenomeno. Infatti, la loro tesi era che, sebbene non vi sia alcuna prova che i campi elettromagnetici sviluppati da attrezzature come quelle di connettività wireless siano dannosi, non si sono neppure prove che indichino il contrario, in particolare quando a questi campi sono esposti i più giovani, e quindi perché rischiare inutilmente?
Della stessa idea è, più recentemente, il sindaco di Parigi che ha congelato l’iniziativa di inserire collegamenti Wi-Fi nelle biblioteche comunali. Nel frattempo, però, non è stato con le mani in mano ed ha commissionato al ministero della salute francese di preparare un rapporto sui rischi che l’uomo può correre se esposto a radiazioni di questo genere. Le preoccupazioni mosse dai francesi non riguardano le reti domestiche, bensì quelle più vaste, in grado di coprire intere scuole o edifici pubblici come le biblioteche. Peccato che per avere i primi risultati dovremo attendere almeno un anno!
I dati oggettivi
A dare però ragione alla tesi britannica vi sono anche dati numerici oggettivi: la potenza trasmissiva di un access point, in accordo con lo standard europeo Ets 300-328, è di 100mW. Per dare un termine di paragone, solo il telefono cellulare ha una potenza di circa 30 volte superiore. Per questo motivo i prodotti wireless sono certificati e utilizzati anche in ambiente medicale.
Se queste dati venissero confermati, direi che forse abbiamo dovremmo preoccuparci più dei 2-3 cellulari che ognuno di noi porta sempre in giro (non mi dite che siete tra quei pochi che ne hanno ancora uno solo!) piuttosto che del routerino wireless che risiede sotto le nostre scrivanie!
Attribution Image CC: wi-fi
mah bloccano tutto per un anno… io direi che siamo invece invasi dai cellulari e se avessimo una copertura del 100% o quasi di internet wifi/wimax potremmo telefonare via internet e non usare la copertura dannosa del cellulare…
mah! Cmq buone feste levysoft
io sono tra quei pochi che non ce l’ha il cellulare, ma la rete wireless si 🙂
@denadai2: perfettamente d’accordo con te!
@capemaster: hmm eh come fai quando devi mandare gli auguri di Buon Anno? 😉 Scherzo, ovviamente, ma mi stupisco solo che tu riesca a resistere alla comodità del telefonino… anche se indubbiamente è anche una schiavitù!
Antonio, una piccola precisazione: i cellulari hanno una potenza “30 volte maggiore” solamente quando sono in trasmissione dati (telefonata, sms etc…), quando invece sono in “standby” la potenza erogata è molto inferiore (proprio per questo la batteria quando non si chiama dura molto di più…).
In entrambi i casi comunque, è difficile stabilire quali siano i rischi che si corrono con tali esposizioni.
Ciao e tanti auguri,
Emanuele
@Emanuele: Grazie per la precisazione… e auguri anche a te di un felice e sereno Natale!
emanuele chiaro ma anche se fosse quando una rete nn trasmette dati ci sono solo i segnali di jamming quindi nn c’è pericolo…
Effettivamente di cellulari ne avevo 2 ero tornato a uno per un breve periodo azz. Se non dovessi lavorare potrei averne 1/2.
Diciamo una cosa tutte le malattie peggiori sono in aumento lasciamo stare le prove, sono tutti gli ultimi cambiamenti della socità a portarli…Elettrosmog, ritimi di vita inverosimili, ecc ecc.
Ogni tanto mi domando… ma l’uomo dov’è.
Davide
p.s. BUON NATALE
Il problema è che sempre una fonte in più, tra tutte che l’abbiamo già in giro. E l’access point sotto la scrivania lo sposterei comunque, troppo vicino alle palle/ovaie…
ste ma se serve piu di altre cose inutili è da mettere… se tutti la pensano cosi allora saremo per sempre schiavi di cellulari e ultimo miglio per l’adsl.
Per l’access point si se puoi meglio allontanarlo non dai gingilli ma da te… sempre meglio nn avere vicino una fonte elettromagnetica anche se di bassa potenza
Per il cell: il mondo funzionava bene anche 10 anni fa con il fisso, bastava organizzarsi per chiamare uno. E non si veniva sempre interrotto nel lavoro…
Se si toglie una fonte ti do ragione, ma non credo, ci sarà sempre la scusa per tenerli.
allora ste nn fare discorsi inutili. E’ chiaro che il mondo funzionava bene anche prima dei cell tuttavia io nn posso negare la loro utilità ai giorni d’oggi.
Io lo uso moltissimo.
Ci sarà sempre la scusa per tenerli dici… beh la scusa forse si ma quando la gente telefona via internet (wifi/wimax) anzichè via cellulare i costi di gestione della rete saranno talmente alti che non converrà piu telerla.
Speriamo bene… Ma non è la prima volta che nasce una tecnologia e viene utilizzato fortemente (trasferimenti senza fili) che cambia delle cose nel mondo che abbiamo mai pensato prima (penso al motore di scoppio e al clima, ovviamente).
invece si