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Ieri sera mi ha chiamato Davide un po’ perplesso perché, mentre sistemava i suoi file, si era trovato a dover spostare una directory con il nome “Installazioni” presente sul disco del suo portatile, verso il percorso di un disco esterno dove risiedeva una directory con lo stesso nome “Installazioni” (e in cui risiedevano diversi gigabyte di file). Ebbene, forte della sua decennale esperienza su Windows non ha lontanamente pensato che questo evento potesse essere catastrofico. E così è stato perché dopo aver spostato la cartella sul disco esterno, si è ritrovato la cartella Installazioni completamente svuotata dal suo precedente contenuto (diversi gigabyte di dati, ve lo ricordo) e si è trovato solo quei pochi file che aveva spostato.
Insomma sarà un comportamento normale su un qualunque sistema Unix che usa il comando ‘mv’, ma per tutti i nuovi mac-user che provengono dal mondo Windows, questo comportamento è assolutamente imprevedibile. La soluzione più semplice è quella di entrare nella cartella e fare il drag-and-drop del contenuto: in questo caso il comportamento è identico che in altri sistemi operativi. Ma ora mi chiedo: quanti di voi erano a conoscenza di questo strano comportamento del Mac?
Nella speranza di evitare che qualcun altro commetta lo stesso errore ho deciso, quindi, di segnalare questo presunto bug poiché io, francamente, non ne ero a conoscenza e per farlo ho sperimentato lo spostamento di una directory su Mac OS X 10.5 Leopard e su Windows XP che e ho qui di seguito documentato.
Spostare una directory su Mac OS X 10.5 Leopard
1. Creiamo una directory sulla Scrivania e la chiamiamo “A“.
2. All’interno di questa directory creeremo una file col nome “file a1.rtf” e una directory “directory a”
3. All’interno della cartella “directory a” creiamo un altro file: “file a2.rtf”
4. Ora, in un altro percorso (in questo caso nella root del nostro mac), creiamo una analoga cartella con lo stesso nome “A”
5. che conterrà, anch’essa, un file e una directory, ma con nomi diversi dai precedenti (“file b1.rtf” e “directory b“)
6. mentre all’interno della cartella “directory b” vi sarà un altro file: “file b2.rtf“.
7. Ora non facciamo altro che fare un semplice drag and drop della cartella “A” presente sulla root del nostro Mac verso la nostra Scrivania in qui è presente una cartella con lo stesso nome “A”
8. Una volta rilasciata la cartella sulla Scrivania ecco che Leopard ci da il seguente messaggio di avvertimento:
Un elemento più vecchio chiamato “A” esiste già in questa situazione. Vuoi sostituirlo con quello che stai spostando?
9. L’avviso, col senno di poi, è stato abbastanza chiaro… peccato che noi abbiamo cliccato sul tasto “Continua”
10. Se ora andiamo a verificare il contenuto della cartella presente sulla Scrivania ecco che ci accorgiamo che tutti i file e directory precedenti sono stati eliminati e sostituiti con quelli nuovi.
Peccato che i file eliminati non sono neanche mai finiti nel Cestino!
Inoltre, anche se è prevista la possibilità di annullare lo spostamento, questa operazione non ripristina i file appena cancellati bensì riporta nelle sua posizione originaria la cartella che si è voluto spostare.
Certo se avessimo fatto un backup col comodo Time Machine, forse ci saremmo salvati, ma io credo che questo comportamento non sia il massimo per un sistema operativo che vuole venire incontro alle esigenze degli utenti, specie per coloro che provengono dal mondo Windows, in un mondo in cui, forse sbagliando, si fa in automatico il merge dei file!
Forse la soluzione più rapida ed opportuna sarebbe stato quella di inserire almeno una terza opzione nella domanda: Stop, Sostituisci e Unisci!
Spostare una directory su Windows XP
Ora ripetiamo le analoghe operazioni ma su una piattaforma Windows.
Per farla breve e senza ripetere tutti i passi, abbiamo una directory di nome “A” sotto “C:\Temp”
e sul Desktop un’altra cartella con lo stesso nome “A” ma dal contenuto diverso
Provando a spostare, con un semplice drag and drop, la directory “A” da “C:\Temp\” a “C:\Documents and Settings\Administrator\Desktop” ecco l’avviso che Windows ci mostra:
e lo stesso messaggio di avviso ci viene dato per ogni directory uguale che incontra sul suo percorso:
Come vedete i file contenuti precedentemente non sono stati cancellati bensì uniti a quelli nuovi (sempre se con nome diverso, ovviamente)
e
Cosa ne pensate?
Secondo voi quale sistema operativo si comporta meglio: Mac o Windows?
Esiste su Mac OS X la possibilità di evitare questo genere di problemi (magari con qualche shortcut nascosta)?
Attendo i vostri commenti in merito.