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La decisione di Apple di ridurre il prezzo dell’iPhone 8GB di $200 (passando quindi da 599$ a 399$) ha scatenato le polemiche di centinaia di clienti che avevano fatto l’acquisto prima dell’Apple Event del 5 Settembre che hanno scritto per email alla casa produttrice dichiarandosi delusi del comportamento di Apple che non aveva preso in considerazione i veri sostenitori del successo dell’iPhone di questi mesi.
A questo punto Steve Jobs non si è tirato indietro e ha scritto una lettera aperta pubblicata su Apple.com e rivolta a tutti i possessori dell’iPhone scontenti. In questa missiva digitale Steve ha concluso che Apple tiene a cuore i primi iPhone Users e per questo, in accordo con AT&T, ha preso la decisione di offrire loro un buono di 100 dollari da utilizzare sull’Apple Store online o in uno qualsiasi dei negozi sparsi sul territorio americano, per acquistare un prodotto della mela.
In realtà una forma di rimborso era già iniziata da parte di Apple e addirittura di ben 200$ ma era valida solo per coloro che avevano ricevuto il cellulare nei 10 giorni antecedenti la riduzione di prezzo.
Il fatto, comunque, che l’azienda di Cupertino abbia voluto accontentare i suoi acquirenti e per farlo abbia usato il metodo della lettera aperta, è un metodo davvero innovativo per un azienda, che forse potrà riuscire a fidelizzare maggiormente i propri clienti. Steve non è nuovo, però, alle lettere aperte: ricordate il j’accuse sui DRM che portò poi alla nascita di un accordo con EMI per i DRM free?
Ebbene, il meccanismo mediatico è lo stesso. Anche in questo caso Steve ha voluto spiegare le sue ragioni che, dal punto di vista di un’azienda, sono più che sensate.
Innanzitutto il CEO afferma di aver optato per la decisione giusta avendo abbassato i prezzi dell’iPhone anche in previsione delle festività natalizie (”Abbiamo intenzione di mettere un iPhone in ogni calza natalizia quest’anno“).
Quindi, dopo aver evidenziato il suo punto di vista, ha fatto un’analisi generale sul comportamento e l’evoluzione dei prodotti tecnologici; basandosi sulla sua esperienza trentennale ha sempre constatato che il mercato tecnologico ha sempre avuto ritmi veloci e dai percorsi del tutto “irregolari”.
Quando si acquista un prodotto, immancabilmente poco dopo esce un modello migliore e meno costoso. “Se aspettate sempre una riduzione di prezzo oppure il modello nuovo migliorato, non comprerete mai alcun prodotto tecnologico perché c’è sempre qualcosa di meglio e meno costoso all’orizzonte” si legge nella lettera del CEO di Apple.
Quindi, pur essendo convinti di aver adottato la decisione giusta abbassando il prezzo dell’iPhone, Steve Jobs ha voluto dare ascolto ai suoi clienti, consapevole che solo con la loro approvazione, potrà avere continuare con quella politica di “I Think Different” che da sempre ha contraddistinto Apple.
E’ una politica di sfruttamento dei propri clienti, altro che innovativa e all’avanguardia.
Se riduci il prezzo del 30% dopo pochi mesi vuol dire che mi hai rubato un sacco di soldi.
Lo ammetti e cosa fai mi ridai 100$ in buoni!!!
E non è mica una novità questa loro tecnica (si perchè è una tecnica) hanno un riciclo dei modelli SPAVENTOSO compri un modello oggi e dopo 6 mesi è vecchio solo perchè aggiungono un “qualcosina”!!!
Mai comprato Apple e ben mi guarderò di farlo per il resto dei miei giorni!
@Dave: Che i prodotti Apple siano più cari l’ho sempre pensato. Il fatto che comunque rimborsino solo 100$ piuttosto che 200$, non so, francamente (ma forse mi sbaglio) quante altre aziende facciano lo stesso a distanza di 2-3 mesi dall’acquisto. Non credi?
“hanno un riciclo dei modelli SPAVENTOSO compri un modello oggi e dopo 6 mesi è vecchio solo perchè aggiungono un qualcosina”
beh quale apparecchiatura tecnologia non invecchia così rapidamente? Compri un computer oggi e domani ne esce uno più potente…l’innovazione corre veloce e sta a noi scegliere cosa ci può essere utile e cosa no, sta a noi scegliere se aspettare qualcosa di più o accontentarci di quello che è già sul mercato…
@Luca: in effetti è tutta una questione di scelta. Personalmente io sto aspettando da Marzo l’uscita di Leopard per comprarmi un Macbook… ma solo perché non è una necessità impellente e sono un tipo paziente. Non tutti sono disposti ad aspettare: è vero che l’attesa può essere stata conveniente perché nel frattempo troverei anche il nuovo iLife compreso nel prezzo oltre al nuovo sistema operativo (risparmiando più di 250$) ma è cmq opportuno porsi delle date limite, altrimenti si rischia di non comprare più nulla se si aspetta sempre ulteriori aggiornamenti dei prodotti.