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Oggi ho trovato una interessante analisi comparativa di Boliboop che mette a confronto i benchmark dei MacBook e MacBook Pro, nuovi e vecchi:
In particolare:
- mb n (v): macbook nero (vecchio modello, potenziato), 2 Ghz, 2GB (RAM), 120 GB (HDD), € 1.400
- mb b b (n): macbook bianco (nuovo modello base), 2 Ghz, 1GB (RAM), 80 GB (HDD), € 1.049
- mb b (n): macbook bianco (nuovo modello), 2.16 Ghz, 1GB (RAM), 120 GB (HDD), € 1.249
- mb n (n): macbook nero (nuovo modello), 2.16 Ghz, 1GB (RAM), 160 GB (HDD), € 1.449
- mbp 15 (v): macbook pro da 15″ (vecchio modello), 2.33 Ghz, 2GB (RAM), 160 GB (HDD), € 2.200
- mbp 17 (v): macbook pro da 17″ (vecchio modello), 2.33 Ghz, 2GB (RAM), 160 GB (HDD), € 2.399
- mbp 15 (n): macbook pro da 15″ (nuovo modello), 2.4 Ghz, 2GB (RAM), 160 GB (HDD), € 1.899
- mbp 17 (n): macbook pro da 17″ (nuovo modello), 2.4 Ghz, 2GB (RAM), 160 GB (HDD), € 2.699
Qui metterò in risalto solo il primo grafico, relativo al punteggio generale ottenuto da ognuno di questi computer portatili. Per un’analisi del secondo grafico, vi consiglio di andare a leggere l’articolo di Davide.
Il primo grafico riguarda il :
e mostra come i macbook nuovi (anche il modello base) siano superiori in prestazioni generali rispetto al miglior esemplare della vecchia versione (ossia il macbook nero), mentre si nota un lieve incremento di prestazioni da i vecchi ai nuovi macbook pro.
Molto interessante anche la constatazione che il macbook nero nuovo, invece, è andato addirittura ad assestarsi su un punteggio globale molto simile al vecchio macbook pro da 15″. Certo il fascino del bianco è indubbio per i prodotti di casa Apple, ma a questo punto, per chi dovesse fare un nuovo acquisto, in termini di prestazioni è molto più promettente il nuovo Macbook nero, anche se 200€ in più potrebbero farsi sentire.
Quello che non capisco è perché la Apple si sia avventurata in un modo del tutto unico nel mondo dei colori con i suoi Macbook: perché fare la versione nera più potente di quella bianca, quando sa benissimo che il bianco è il colore, almeno da una prima occhiata, che fa distinguere un mac user da un pc user (i primi mac e iPod erano bianchi)?
Certo il nero è più elegante, più deciso e dotato di una maggiore personalità e all’inizio pensavo che fosse solo per dare una giusta alternativa a chi non preferiva il bianco: infatti sapevo che la Apple aveva chiaramente dichiarato che il nero era “cool” (e su questo molti si sono lamentati sul perché un mano di nero dovesse costare 200€ in più).
Ma i benchmark di Davide hanno rivalutato la situazione e a quanto pare, i macbook neri sono anche più perfomanti di quelli bianchi, rivalutando quindi l’opinione dell’incremento di prezzo che ora, forse, risulta maggiormente giustificato.
Ma allora, un’altra domanda, nasce spontanea: perché, quindi, non dare un alternativa bianca egualmente potente di quella nera?
Voi che ne pensate?
Ma che delusione…!! A me piace bianco e questa notizia non può che lasciarmi deluso: 200€ ed un colore “anonimo” valgono quelle prestazioni in più? 🙁 Dovrò rifletterci…
Ciao,
P|xeL
E’ una tecnica di segmentazione del mercato ampiamente utilizzata anche nel mercato automobilistico. Inoltre c’è da dire che il MB nero serve per vendere un numero maggiore di MB bianchi di seconda fascia per il principio di avversione agli estremi.
Se poi si guarda ancora più da vicino, ci si accorge che per essere cool serve un MacBook, per essere ubercool si deve andare oltre ed essere ancora più avanti, distinguendosi con il nero.
Io continuo ad usare il mio PB12” 🙂
@Pixel: già .. ha lasciato perplesso anche me!
@Luca Sartoni: Molto interessante la tue teoria sulla logica di mercato utilizzata dalla Apple: non ci avevo pensato. Grazie Luca!