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Spesso, quando si parla di Second Life, oltre a definirlo come universo virtuale si mette in mezzo anche il concetto di metaverso. Ma cosa è, in realtà, il metaverso?
Metaverso (In Inglese Metaverse) è un termine coniato da Neal Stephenson in Snow Crash (1992), libro di fantascienza Cyberpunk, descritto come una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio Avatar.
Stephenson caratterizza il Metaverso come una immensa sfera nera di 65.536 km (216) di circonferenza, tagliata in due all’altezza dell’equatore, da una strada percorribile anche su di una monorotaia con 256 (28) stazioni, ognuna a 256 km di distanza.
Su questa sfera ogni persona può realizzare in 3D ciò che desidera, negozi, uffici, NightClub e ogni altra cosa che sarà poi visitata dagli utenti.
Quella di Stephenson è una visione futuristica dell’internet moderna, frequentata dalle fasce della popolazione medio alte ove la differenza tra le classi sociali è rappresentata dalla risoluzione del proprio Avatar, da quelli in bianco e nero dei terminali pubblici a quelli con una ottima resa 3d delle persone di classe, e dalla possibilità di accesso a luoghi esclusivi come ad esempio il Sole Nero.Esempi di Metaverso sono considerati i MMORPG e le chat a 3 dimensioni come Second life.
Si capisce bene che a ben vedere, Second Life (escludendo le classi sociali) è l’esempio più realistico del Metaverso immaginato da Stephenson (e chissà se il racconto del 1992 ne è stata anche la fonte di ispirazione!).